dittature e porno

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Squirto
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#46 Messaggio da Squirto »

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Squirto
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#47 Messaggio da Squirto »

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SuSEr
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#48 Messaggio da SuSEr »

Romeo ha scritto:
Nova ha scritto:Beh, se magari per caso forse gentilmente per pietà  dolcemente senza impegno cotesemente se capita quasi quasi serenamente per favore per piacere ci facessi vedere una tua foto, avremo una conferma sicura !
Ehi Nova, dopo questa combo-di-suppliche a Romeo gliela devi dare una soddisfazione.... magari solo una foto del dito mignolo della mano destra ma concedigli qualcosa:)

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Despe1
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#49 Messaggio da Despe1 »

Drogato_ di_porno ha scritto:Eppure la tettona con le tette naturali più incredibili al mondo è proprio russa: Yulia Nova.
Eccezione che conferma la regola, fai un salto nelle ubertuose terre della Grande Madre e vedrai che non ti racconto fregnacce.
Anzi, ti diró di più: Yulia Nova probabilmente è il risultato di un esperimento condotto nella cittadella scientifica di Akademgorodok dal prof. Despekovsskij.
Per il resto, peró, ribadisco che sono in media estremamente più carine delle crucche, delle itaGliane o di qualsiasi altra etnia europea dell'ovest.... ragazzi, non c'è paragone, è come paragonare Sheva a Gattuso... poi, dite quello che volete sulla spontaneità , sulla naturalezza, sul calore umano.... sono discorsi da forum del resto. Peró sulla carrozzeria non transigo.

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Drogato_ di_porno
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#50 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Despe1 ha scritto:Anzi, ti diró di più: Yulia Nova probabilmente è il risultato di un esperimento condotto nella cittadella scientifica di Akademgorodok dal prof. Despekovsskij.
:DDD

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Romeo
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#51 Messaggio da Romeo »

SuSEr ha scritto: Ehi Nova, dopo questa combo-di-suppliche a Romeo gliela devi dare una soddisfazione.... magari solo una foto del dito mignolo della mano destra ma concedigli qualcosa:)

Suser, forse non l'ha visto.

Riproviamo:

Nova ha scritto:Un po' di foto di un classico esemplare della "razza inferiore" :wink:
album_page.php?pic_id=1910
Nova, ma basti tu: con c'è bisogno di altre foto.

Beh, se magari per caso forse gentilmente per pietà  dolcemente senza impegno cotesemente se capita quasi quasi serenamente per favore per piacere ci facessi vedere una tua foto, avremo una conferma sicura !

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Helmut
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#52 Messaggio da Helmut »

Ehi ragazzi, che mi combinate? Lascio il forum per 3 giorni dopo aver lanciato (come al solito) un interessantissimo topic arrivato già  a 4 pagine e mi andate fuori tema?

Dai, torniamo a noi.

Caro balkan, la civiltà  giudaico-cristiana ha plasmato il mondo nel quale viviamo ed è stata alla base delle libertà  individuali.

In quanto alle dittature e alle pseudodemocrazie, io credo che vietino il porno e cerchino in ogni modo di regolamentare l'attività  sessuale per dare un senso di ordine: in primis, se le regole le dettano loro, in qualche modo se ne sentono esentati; secundis, è un modo per far sentire che comunque devi ubbidire e il sesso, che è l'attività  più anarchica del mondo perchè dettata dalla natura e dalla sopravvivenza della specie, è un bel match per dimostrare chi è che comanda.

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nik978
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sesso e dittature

#53 Messaggio da nik978 »

Tutte le dittature,come scrive il cubano Reinaldo Arenas, scrittore reduce dalle carceri castriste, conosciute in quanto omosessuale, e autore del romanzo autobiografico "Prima che sia notte",sono sessuofobe e necrofile.Di qualunque colore esse siano,e a qualsiasi ideale si ispirino.E non possono essere altrimenti.Il sesso infatti è una pulsione essenzialmente libertaria,ha a che fare con la libera scelta e gli istinti vitali del singolo individuo,è una forza potenzialmente rivoluzionaria,basti pensare al sospetto con cui le autorità  del mondo antico guardavano ai riti misterici,nei quali aveva gran rilievo la sfera della sessualità .Di conseguenza la "fascistizzazione dell'individuo"passa obbligatoriamente attraverso il controllo delle camere da letto dei cittadini..
Controllo che si puó effettuare in vari modi,fra i quali spicca la criminalizzazione dei comportamenti sessuali non ritenuti conformi ai modelli imposti dal potere,come l'omosessualità ,crimine punito col carcere da tutti i regimi totalitari,o addirittura con la pena di morte, ad esempio in Arabia Saudita.La stessa pornografia nei Paesi sotto le dittature è proibita,e se si adducono motivazioni altamente nobili e moralistiche per questa censura, il fine è in realtà  sempre quello di controllare e reprimere ogni impulso individuale,ogni passione che esuli da quelle prescritte, preorganizzate ed obbligatorie, delle masse adoranti, che ogni dittatura che si rispetti apprezza e incoraggia.Insomma,ogni impulso e ogni manifestazione di vitalità  devono essere schiacciate e represse,in favore di ostentazioni necrofile di potenza,come le parate militari(basti ricordare la Piazza Rossa durante le solenni celebrazioni dell'Unione Sovietica,o le parate di Norimberga filmate da Leni Riefenstahl nel "Trionfo della Volontà ").
E se Orwell aveva immaginato,nello Stato retto dal Grande Fratello,la Lega Antisesso,nell'Unione Sovietica la prostituzione e l'omosessualità  erano un crimine ,frutto della "degenerazione capitalistico-borghese",e i Talebani,con poco sfoggio di fantasia ma in compenso notevole sprezzo del ridicolo,non si erano limitati ad immaginare ma erano addirittura riusciti a realizzare la "Polizia per la repressione del vizio e la promozione della virtù",alle dipendenze dell'omonimo ministero.
Ma se la battaglia contro una sessualità  libera e gioiosa sembra essere una delle fissazioni dei regimi totalitari,i gruppi dirigenti di tali regimi non sono certo moralisti o morigerati per quanto li riguarda:se fra le S.S.oltre i rapporti di cameratismo e fratellanza militare intercorrevano anche ben altri tipi di rapporti,ufficialmente proibiti dal regime,le orge private dei dittatori sono leggendarie e hanno una lunga storia,dall'imperatore romano Tiberio fino al tristo figlio del Rais di Bagdad.Anzi,proprio nel sesso viene visto un ulteriore strumento di tortura:nell'Irak di Saddam ai prigionieri politici viene imposta la visione dello stupro,da parte di soldati o guardie del corpo del dittatore,delle donne della loro famiglia.
Inoltre cosa è più facilmente controllabile della famiglia tradizionale e di uomini e donne repressi, mentre un'èlite preposta al loro controllo gode di tutti i privilegi e puó permettersi il soddisfacimento dei propri istinti,potendo, indisturbata, bearsi di quel che nel sesso ha a che fare con il potere,il potere sulle persone?
D'altra parte,la madre di tutte le forme totalitarie di controllo sugli individui,la Chiesa Cattolica Romana,si è sempre molto occupata della vita sessuale dei suoi adepti, basti dire che nel Medioevo i manuali per confessori prevedevano penitenze severe anche per i coniugi che praticassero posizioni non canoniche,e che alcune delle eresie dell'età  moderna e medioevale,ferocemente represse, propagandavano al contrario una rivalutazione del sesso come mezzo per avvicinarsi al mistero della divinità .
Insomma,se è vero che la vita degli esseri umani gira intorno ai soldi,al cibo e al sesso,i regimi totalitari devono avere nelle loro mani il controllo di questi tre fattori per evitare che quelli che non sono liberi cittadini,e che non devono esserlo,sfuggano alla loro sorveglianza,rifiutando il ruolo di sudditi e magari pretendendo persino il riconoscimento del loro diritto alla libertà ,alla dignità ,e alla ricerca della felicità  individuale.

articolo di

Paola vadalà .
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
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Squirto
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#54 Messaggio da Squirto »

Helmut ha scritto: Caro balkan, la civiltà  giudaico-cristiana ha plasmato il mondo nel quale viviamo ed è stata alla base delle libertà  individuali.
Helmut, stavolta non sono del tutto d'accordo.

La civiltà  'giudaico-cristiana' non sta alla base delle libertà - individuali. Cristo con il suo messaggio ha contribuito molto in questo senso, ma il giudaismo in sè non differisce da molte altre forme religiose.

Penso peró che anche in questo caso si sia sopravvalutato il ruolo di Cristo, come se in 8 secoli di storia romana e greca non si fosse mai parlato di libertà  individuali. A parte la filosofia e la letteratura greca, che si sono interrogate a lungo su questo tema, sono il Diritto Romano e la separazione dei poteri della Repubblica Romana che fondano (in epoca premoderna) il diritto attuale. Le rivendicazioni dei plebei contro i patrizi, l'istituzione del tribuno della plebe, il senato come strumento di controllo, le lotte degli schiavi per la libertà  (seppur mosse da interessi di casta), sono tutti, in nuce, "radici" dell'odierno concetto di libertà  sancito dal diritto.

Ogni riferimento a vicende di "radici" europee è puramente voluto. ;)
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dostum
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#55 Messaggio da dostum »

La campagna contro la pornografia che ha in mente Bush per il 2005. Bush, infatti, cogita di donare almeno 4 milioni di dollari per la campagna contro la pornografia (quella contenente ‘oscenita adulte', non stiamo parlando delle già  esistenti leggi e direttive contro la pedofilia, gia reato penale etc. ).


Lo vedete che G.W.B è il + bieco dei dittatori?

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dostum
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#56 Messaggio da dostum »

Paperinik ha scritto:Ragazzuoli, di scat regnano solo le brasiliane della Mfx, le giappo sono estreme ma di per se fanno schifo, le tedesche troppo amateur...
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Fred Connelly
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Re: dittature e porno

#57 Messaggio da Fred Connelly »

L'Indonesia non è una dittatura e Playboy non è porno, mi pare comunque che questa brutta notizia possa stare qui.

Arrestato editore di Playboy Indonesia
In Agosto era stato condannato a 2 anni di carcere perchè considerato responsabile di indecenze

http://www.bbc.co.uk/news/world-asia-pacific-11507376


L'articolo dice che nel 2008 il parlamento aveva approvato una controversa legge anti-pornografia caldeggiata dagli influenti gruppi islamisti che operano nel paese.


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bellavista
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Re: dittature e porno

#58 Messaggio da bellavista »

Fred Connelly ha scritto:L'Indonesia non è una dittatura e Playboy non è porno, mi pare comunque che questa brutta notizia possa stare qui.

Arrestato editore di Playboy Indonesia
In Agosto era stato condannato a 2 anni di carcere perchè considerato responsabile di indecenze

http://www.bbc.co.uk/news/world-asia-pacific-11507376


L'articolo dice che nel 2008 il parlamento aveva approvato una controversa legge anti-pornografia caldeggiata dagli influenti gruppi islamisti che operano nel paese.


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I regimi si cercano dei nemici facili. Il porno è uno di questi. Come sanno chi studia la creazione di credenze religiose, il dogma non deve avere un'utilità, serve semplicemente per dare al "fedele" qualcosa a cui obbedire.
Qui habet, dabitur ei. E comunque: Stikazzi

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Re: dittature e porno

#59 Messaggio da nik978 »

Fred Connelly ha scritto:L'Indonesia non è una dittatura e Playboy non è porno, mi pare comunque che questa brutta notizia possa stare qui.
ci dimentichiamo che l;'indonesia e' uno dei piu grossi paesi islamici al mondo con tanto di polizia religiosa..
'
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Re: dittature e porno

#60 Messaggio da Fred Connelly »

Helmut ha scritto:Perchè tutte le dittature del mondo (comuniste, fasciste, religiose, parlamentari) vietano severamente il porno?
Ovviamente vietano principalmente l'opposizione politica, limitano la libertà di stampa e associazione, aumentano i controlli di polizia...
Ma il porno? Che incidenza puó avere sul grado di consenso a un regime dittatoriale? (...) Che ne pensate?

Penso che sia uno dei tanti modi che vengono adottati per controllare la popolazione.
C'è da osservare come questo divieto produca facilmente anche un reato, reato che tornerà utile per incastrare figure scomode al regime o, nei casi in cui potrà fare comodo, per ricattare, punire, costringere alla resa, screditare. Questa proibizione sarà ovviamente un'arma in più per fare strumentalizzazioni sulla morale e sulla fedeltà allo Stato nella retorica della propaganda.
Le dittature generalmente sono moraliste e propugnano attivamente valori "etici" (nello specifico variano da dittatura a dittatura, a seconda della filosofia che seguono e propongono).
Molte dittature poi dedicano attenzione alla retorica sul lavoro, attività principale che ogni membro di quello stato deve fare per lo Stato subordinando di fatto le sue aspirazioni personali. Questo probabilmente porta con sè l'opportunità di vietare il porno in quanto elemento che distoglie con ogni probabilità l'attenzione del cittadino da attività utili allo Stato oltre che proprio dal pensiero rivolto allo Stato. Le dittature sono per definizione stupide e quindi ogni eventuale aspetto benefico del porno sulle persone può facilmente venire sottovalutato in favore dei motivi per vietarlo.
Oltre che sul lavoro, molte dittature si focalizzano anche su altre attività che vengono quindi incoraggiate. In alcune dittature queste attività possono essere l'attenzione per il sociale, in altre il dedicarsi alle arti e al folklore, in altre ancora può essere l'attività fisica, il dedicare tempo alla famiglia (in alcune dittature considerata come una metafora dello Stato stesso) e così via.
Il porno poi trasmette generalmente un messaggio di libertà, cosa che non piace alle dittature.
Altri elementi che giocano a sfavore del porno sono certi connotati quali 1- lo slegare il sesso dalla procreazione (molte dittature hanno fatto della procreazione una bandiera e quindi il porno potrebbe essere visto come una pericolosa banalizzazione che "svilisce" un atto che deve essere finalizzato verso il bene dello Stato), 2- l'essere elemento che in quanto portatore di felicità da' sotto certi punti di vista un'idea, una voglia, di libertà (e con questo torniamo al discorso di poco fa sul messaggio di libertà insito nel porno).
Il porno si rifà a pulsioni naturali di ogni individuo; sono pulsioni forti e in molti casi faticose da controllare; inoltre sono pulsioni condivise da quasi tutti gli individui: un simile divieto quindi torna utile anche per far sentire in maniera chiara chi è che comanda. Il messaggio arriva forte e chiaro a quasi tutti.
Il mercato nero che inevitabilmente si auto-genererà sarà, come illustravo all'esordio, una comoda "sponda" da usare per incastrare personaggi che si vogliono colpire col pretesto di questo divieto.

Singolare che figure dell'attuale governo abbiano fatto dichiarazioni e leggi su questa linea seppur senza cadere nei massimalismi delle dittature ortodosse. Evidentemente scommettevano sul fatto che buona parte del loro elettorato non sarebbe arrivato a percepire l'immagine sinistra di questo genere di operazioni di proibizione. Lo stato Vaticano inoltre ha sicuramente giocato un ruolo, pur magari solo indirettamente (esiste infatti la censura ma anche l'auto-censura; esiste il servilismo messo in atto soddisfacendo le richieste del padrone ma anche quello su base spontanea).

Ho sempre amato il porno. Forse, per le stesse ragioni di fondo, ho sempre odiato le dittature.

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