Appunto 5-6 titolari fuori ogni partita! Domani senza Klose, Lulic, Hernanes, Gonzalez, Matuzalem, Radu...e c' è ancora chi critica Reja?!? Spero si siano estinti questi personaggi.Termopiliano ha scritto:
Non credo proprio.
Avrei preferito mille volte che Dias (l'equivalente di Burdisso per noi) si fosse rotto per un anno invece di avere lo stesso Dias fuori per problemi muscolari ogni 3 partite piuttosto che Lulic e Klose fuori per mesi o Konko e Radu perennemente out o ancora Matuzalem con la pubalgia. Perdere un solo giocatore, dell'importanza di Burdisso o Dias, per lungo tempo non è minimamente comparabile rispetto all'avere fuori 5 o 6 titolari ad ogni partita.
Va a finire che il progetto Roma è saltato per l'infortunio del 31enne Burdisso...![]()
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E' proprio vero, non finite mai di stupire voi...![]()
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[O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
La Roma l'altro anno ha fatto un campionato di merda, quest'anno è riuscita a fare addirittura peggio nonostante gli investimenti fatti. Ha una differenza minore di punti perchè partiva da un punteggio più basso.BullForBBW ha scritto:i punti di differenza non l'ho tirati fuori io
mi sorprende che molti dicono di "cacciare LE" quando già in partenza si sapeva che questa era una stagione "di transizione" "senza obiettivi prefissati" nonostante ciò la Roma non è a metà classifica e con meno sfighe (infortuno a Burdisso) e qualche svista arbitrale in meno sarebbe gia diversi punticini piu in alto.
Non sento fare lo stesso discorso per i tecnici delle altre squadre. non si dice che il Napoli è da rifondare, che l'Udinese è a fine del suo ciclo, che la lanzie deve cacciare il suo allenatore etc etc
ma se la classifica finale è oggettiva, come lo è quest'anno lo è la classifica finale dell'anno scorso e anche i confronti fra le due e nei confronti la Roma è quella che ha la differenza minore
Che poi la storia della stagione di transizione è un'altra storia che vi raccontate tra di voi e ci credete solo voi.
La Roma ha investito sul mercato come la Juve rifacendosi tutto l'attacco titolare (Borini e Osvaldo giocherebbero titolari sia nel Milan che nella Juve, più Lamela e Bojan), più altri ruoli chiave come il portiere e il regista.
Come la Juve aveva già una buona squadra di base (De Rossi, Juan,ecc...).
La Juve è prima, la Roma sesta.
Nel frattempo le sue rivali si sono fatte del male da sole, il Napoli distratta dalla Champions, l'Inter a fine ciclo e perchè è l'Inter, l'Udinese che ha venduto 3 titolari in estate.
In più il tasso tecnico del calcio italiano non è mai stato così basso.
Quindi non capisco, in caso di esclusione dalla champions, perchè non parlare di fallimento per la Roma?
Lamento di coniglio:
ho avuto un solo figlio.
(Gino Patroni)
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
la juve com'è arrivata l'anno scorso? e l'anno prima? e quanto aveva investito l'anno scorso? e l'anno prima?ariva ariva ha scritto:La Roma l'altro anno ha fatto un campionato di merda, quest'anno è riuscita a fare addirittura peggio nonostante gli investimenti fatti. Ha una differenza minore di punti perchè partiva da un punteggio più basso.BullForBBW ha scritto:i punti di differenza non l'ho tirati fuori io
mi sorprende che molti dicono di "cacciare LE" quando già in partenza si sapeva che questa era una stagione "di transizione" "senza obiettivi prefissati" nonostante ciò la Roma non è a metà classifica e con meno sfighe (infortuno a Burdisso) e qualche svista arbitrale in meno sarebbe gia diversi punticini piu in alto.
Non sento fare lo stesso discorso per i tecnici delle altre squadre. non si dice che il Napoli è da rifondare, che l'Udinese è a fine del suo ciclo, che la lanzie deve cacciare il suo allenatore etc etc
ma se la classifica finale è oggettiva, come lo è quest'anno lo è la classifica finale dell'anno scorso e anche i confronti fra le due e nei confronti la Roma è quella che ha la differenza minore
Che poi la storia della stagione di transizione è un'altra storia che vi raccontate tra di voi e ci credete solo voi.
La Roma ha investito sul mercato come la Juve rifacendosi tutto l'attacco titolare (Borini e Osvaldo giocherebbero titolari sia nel Milan che nella Juve, più Lamela e Bojan), più altri ruoli chiave come il portiere e il regista.
Come la Juve aveva già una buona squadra di base (De Rossi, Juan,ecc...).
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Nel frattempo le sue rivali si sono fatte del male da sole, il Napoli distratta dalla Champions, l'Inter a fine ciclo e perchè è l'Inter, l'Udinese che ha venduto 3 titolari in estate.
In più il tasso tecnico del calcio italiano non è mai stato così basso.
Quindi non capisco, in caso di esclusione dalla champions, perchè non parlare di fallimento per la Roma?

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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
per quanto mi riguarda il progetto Roma non è saltato per niente.Termopiliano ha scritto:Va a finire che il progetto Roma è saltato per l'infortunio del 31enne Burdisso...![]()
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certo che se si parte con la difesa titolare Burdisso/Juan e Burdisso si rompe sta fuori tutta la stagione, Kjaer non risulta essere il sostituto ideale, ci si ritrova a dover schierare De Rossi come centrale da affiancare a Kjaer
per questo dico che gli unici errori che posso rimproverare è non aver investito ANCHE nella difesa, soprattutto a gennaio, anche dopo aver visto che Rosi/Cicinho e Jose Angel non erano certo i Candela/Cafu della situazione

detto questo, questa squadra con 4 difensori forti (+Rosi/Jose Angel/Burdisso come riserve) sarebbe molto ma molto piu su
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Ma guarda che avete preso Heinze apposta, non è che De Rossi è l'unica alternativa che avete. Si sapeva che Juan si fa male sempre e qualche infortunio può capitare.BullForBBW ha scritto:per quanto mi riguarda il progetto Roma non è saltato per niente.Termopiliano ha scritto:Va a finire che il progetto Roma è saltato per l'infortunio del 31enne Burdisso...![]()
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certo che se si parte con la difesa titolare Burdisso/Juan e Burdisso si rompe sta fuori tutta la stagione, Kjaer non risulta essere il sostituto ideale, ci si ritrova a dover schierare De Rossi come centrale da affiancare a Kjaer
per questo dico che gli unici errori che posso rimproverare è non aver investito ANCHE nella difesa, soprattutto a gennaio, anche dopo aver visto che Rosi/Cicinho e Jose Angel non erano certo i Candela/Cafu della situazione![]()
detto questo, questa squadra con 4 difensori forti (+Rosi/Jose Angel/Burdisso come riserve) sarebbe molto ma molto piu su
Ma adesso attaccarsi con tutta 'sta importanza a Burdisso fa un pò ridere.
Il problema vostro è difensivo ma di moduli e disposizione, non di uomini. Voglio dire, Burdisso sarà un giocatore importante ma non esageriamo.
Ah, dimenticavo, con i se e con i ma non si fa la storia...
Anche il Lecce con 4 difensori forti sarebbe molto più su, che discorsi sono...discorsi da riommans direi...
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Il discorso sulla Roma va fatto guardando ben oltre i numeri e la classifica che in effetti in assoluto non sono cosi disastrosi. Il discorso, molto preoccupante anche per le prospettive della prossima stagione, è che la Roma non ha acquisito un minimo di personalità e gioco collettivo e invece di migliorare col passare del tempo è peggiorata proprio su questi aspetti fondamentali per cominciare a parlare di una squadra e non di un insieme di calciatori magari talentuosi (qualcuno magari sopravvalutato) ma che in campo appunto non formano una squadra nel senso pieno della parola.
Certo la Roma ha dei limiti ben precisi in difesa, tolto il portiere nessuno del reparto difensivo si meriterebbe la riconferma per la prossima stagione. Josè Angel, Kjaer, Heinze si sono rivelati acquisti sbagliati e non adatti al gioco che voleva fare Luis Enrique, le assenze di Burdisso e Juan hanno davvero ridotto ai minimi termini il reparto e costretto Enrique a mettere un De Rossi fondamentale per il centrocampo come difensore centrale. Col risultato di non rinforzare piu' di tanto la difesa ed indebolire il centrocampo.
Ora non è che di colpo Enrique sia impazzito, anche Juan e Burdisso non sono i difensori centrali adatti per il suo gioco ma certo come piedi e senso della posizione sono migliori di Kjaer e Heinze che magari saranno buoni difensori in un sistema di gioco piu' tradizionale e prudente ma che in questo gioco stile Barcellona che vorrebbe fare Enrique ci stanno come i cavoli a merenda. Quindi per ovviare a questi gravi problemi difensivi ho l'impressione che il tecnico spagnolo si sia perso e non sappia che pesci prendere. La mossa di De Rossi centrale pur con Heinze disponibile è figlia della disperazione.
Ora non avendo un reparto difensivo all'altezza chiaro che il resto della squadra in certe situazioni e contro avversari che giocano in velocità e senza timori reverenziali finisce per andare totalmente in barca (vedi partite contro Cagliari, Atalanta, Lecce e Juventus in cui ha beccato 16 gol) perdendo inevitabilmente fiducia in quel "progetto" di gioco che pure nel girone d'andata e in qualche sprazzo nel ritorno (4-0 all'Inter) qualche segnale interessante lo aveva dato. Insomma l'involuzione è il regresso sul piano del gioco è cominciata a febbraio nel girone di ritorno con la crescita dei problemi difensivi. Tolta l'isolata partita con l'Inter (a questo punto col senno di poi vista l'Inter della stagione si può dire che non fu tutta gloria) anche nelle altre occasioni in cui ho visto la Roma vincere (ad esempio il 5-2 al Novara) non mi ha mai convinto come invece aveva fatto in qualche caso nel girone d'andata.
Ora bisognerà capire se Luis Enrique con difensori piu' all'altezza potrà fare meglio nella prossima stagione e continuare questo "progetto" di gioco lontano dai canoni tradizionali del calcio italiano oppure se ha proprio dei limiti come allenatore di una prima squadra e sia buono solo come insegnante per i giovani. Cosa che faceva benissimo a Barcellona. Visto il rendimento e il gioco della Roma 2011-12 la risposta dovrebbe essere negativa e quindi servirebbe un tecnico nuovo (magari un Montella) se invece si vuole dare ancora fiducia allo spagnolo si tratterà ancora di una scommessa. Con Luis Enrique la Roma 2012-13 non avrà molte certezze.
Nel calcio comunque tutto dipende dai risultati, se azzecca il filotto finale (cinque vittorie consecutive, improbabili ma non si sa mai) questa stagione verrà letta in ben altra maniera e certi disastri verranno ricordati di meno.
Certo la Roma ha dei limiti ben precisi in difesa, tolto il portiere nessuno del reparto difensivo si meriterebbe la riconferma per la prossima stagione. Josè Angel, Kjaer, Heinze si sono rivelati acquisti sbagliati e non adatti al gioco che voleva fare Luis Enrique, le assenze di Burdisso e Juan hanno davvero ridotto ai minimi termini il reparto e costretto Enrique a mettere un De Rossi fondamentale per il centrocampo come difensore centrale. Col risultato di non rinforzare piu' di tanto la difesa ed indebolire il centrocampo.
Ora non è che di colpo Enrique sia impazzito, anche Juan e Burdisso non sono i difensori centrali adatti per il suo gioco ma certo come piedi e senso della posizione sono migliori di Kjaer e Heinze che magari saranno buoni difensori in un sistema di gioco piu' tradizionale e prudente ma che in questo gioco stile Barcellona che vorrebbe fare Enrique ci stanno come i cavoli a merenda. Quindi per ovviare a questi gravi problemi difensivi ho l'impressione che il tecnico spagnolo si sia perso e non sappia che pesci prendere. La mossa di De Rossi centrale pur con Heinze disponibile è figlia della disperazione.
Ora non avendo un reparto difensivo all'altezza chiaro che il resto della squadra in certe situazioni e contro avversari che giocano in velocità e senza timori reverenziali finisce per andare totalmente in barca (vedi partite contro Cagliari, Atalanta, Lecce e Juventus in cui ha beccato 16 gol) perdendo inevitabilmente fiducia in quel "progetto" di gioco che pure nel girone d'andata e in qualche sprazzo nel ritorno (4-0 all'Inter) qualche segnale interessante lo aveva dato. Insomma l'involuzione è il regresso sul piano del gioco è cominciata a febbraio nel girone di ritorno con la crescita dei problemi difensivi. Tolta l'isolata partita con l'Inter (a questo punto col senno di poi vista l'Inter della stagione si può dire che non fu tutta gloria) anche nelle altre occasioni in cui ho visto la Roma vincere (ad esempio il 5-2 al Novara) non mi ha mai convinto come invece aveva fatto in qualche caso nel girone d'andata.
Ora bisognerà capire se Luis Enrique con difensori piu' all'altezza potrà fare meglio nella prossima stagione e continuare questo "progetto" di gioco lontano dai canoni tradizionali del calcio italiano oppure se ha proprio dei limiti come allenatore di una prima squadra e sia buono solo come insegnante per i giovani. Cosa che faceva benissimo a Barcellona. Visto il rendimento e il gioco della Roma 2011-12 la risposta dovrebbe essere negativa e quindi servirebbe un tecnico nuovo (magari un Montella) se invece si vuole dare ancora fiducia allo spagnolo si tratterà ancora di una scommessa. Con Luis Enrique la Roma 2012-13 non avrà molte certezze.
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
mah io vi dico che se, a campagna acquisti estiva chiusa, mi avessero detto "a 5 giornate dal termine sarai ancora in lotta per il terzo posto senza avere uno straccio di difesa" avrei firmato col sangue!
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Le ultime due Juventus finite settime sono state "sfortunate", quella del 2009-10 aveva 51 punti dopo 33 giornate e quella dell'anno scorso ne aveva 52. Lontanissime non sola dal terzo posto ma anche dal quarto. Annate da tutti definite giustamente disastrose.BullForBBW ha scritto:mah io vi dico che se, a campagna acquisti estiva chiusa, mi avessero detto "a 5 giornate dal termine sarai ancora in lotta per il terzo posto senza avere uno straccio di difesa" avrei firmato col sangue!
La verità è che i ritmi di quest'anno (tolti Juventus e Milan) sono davvero lenti. La Roma si mantiene ancora in corsa per il terzo posto solo per i problemi e i demeriti della altre squadre. Di suo ci ha messo davvero poco di buono.
Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Drogato_ di_porno ha scritto:POCHE STRONZATE, LEO. VOGLIO DIRTI SOLO QUESTO: STENDIAMO QUESTI FROCI DEL CAZZO! (citaz.)
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Si parla di possibile squalifica per i giocatori del Genoa che hanno consegnato le maglie:
) però lo trovo assurdo. I giocatori di calcio sono l'anello più debole, i teppisti sanno dove abitano, che zone frequentano nel tempo libero ecc...idem il tecnico. Ricordiamo Cavasin lo scorso anno "Ti vengo a cercare":
Il tutto con la polizia che sta a guardare, l'arbitro che non ha sospeso definitivamente la gara e i dirigenti del Genoa assenti (vietare ai propri giocatori di togliersi la maglia?).
PAESE DI MERDA.
Non ho approvato il gesto e non nutro simpatia per i giocatori di calcio (tranne i blaugranaGiocatori del Genoa nel mirino: chi s'è tolto la maglia rischia una squalifica
http://www3.lastampa.it/sport/sezioni/c ... tp/451450/

Il tutto con la polizia che sta a guardare, l'arbitro che non ha sospeso definitivamente la gara e i dirigenti del Genoa assenti (vietare ai propri giocatori di togliersi la maglia?).
PAESE DI MERDA.
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
se avesse tenuto i ritmi dei campionati dove arrivava a combattere per lo scudetto fino a qualche giornata dalla fine (Spalletti-Ranieri) a questo punto sarebbe già Campione d'Italiatiffany rayne ha scritto:Le ultime due Juventus finite settime sono state "sfortunate", quella del 2009-10 aveva 51 punti dopo 33 giornate e quella dell'anno scorso ne aveva 52. Lontanissime non sola dal terzo posto ma anche dal quarto. Annate da tutti definite giustamente disastrose.BullForBBW ha scritto:mah io vi dico che se, a campagna acquisti estiva chiusa, mi avessero detto "a 5 giornate dal termine sarai ancora in lotta per il terzo posto senza avere uno straccio di difesa" avrei firmato col sangue!
La verità è che i ritmi di quest'anno (tolti Juventus e Milan) sono davvero lenti. La Roma si mantiene ancora in corsa per il terzo posto solo per i problemi e i demeriti della altre squadre. Di suo ci ha messo davvero poco di buono.
chiaramente coi se e coi ma non si fa na mazza
se la juventus fosse stata mandata in eccellenza
se il milan fosse stato mandato in b invece di dargli 15 punti
se alla lanzie non avessero concesso il mutuo a tasso variabile
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Zeman e il Pescara, la perfezione. E Nava resta senza parole...
di Daniele Barone
Vi svelo un retroscena: il quadernetto di Stefano Nava. Stefano è uno dei miei compagni di telecronaca sui campi della B (si alterna con Claudio Onofri) ed è un gran professionista. Arriva preparatissimo, con il suo Ipad, con tutti i giornali, dopo aver chiacchierato a bordo campo con il direttore sportivo suo vecchio amico che gli racconta come funziona il 4-2-3-1 che stiamo per vedere. E con il quadernetto. In realtà, una piccola agenda sulla quale ha appuntato le caratteristiche dei giocatori e, soprattutto, espressioni e aggettivi che possono tornare utili in telecronaca. Per arricchirla, magari. Ecco, se gli sentite dire che "l'azione è stata esiziale", adesso sapete dove lo ha pescato.
Venerdì sera eravamo a Padova e, per una volta, l'ho visto in difficoltà. Dinanzi allo scorrere della partita che il Pescara stava giocando mi sono accorto che gli aggettivi, specie i superlativi, li aveva consumati più o meno tutti già dopo una mezzoretta. "Bellissimo", "Strepitoso", "Divino", "Magistrale". E il meglio, i cinque gol del secondo tempo, le magie di Insigne, l'ennesima doppietta di Immobile (la settima) dovevano ancora venire. Ad un certo punto, in effetti, ha alzato bandiera bianca. "Non trovo più le parole". E ha richiuso il quadernetto.
Siamo rimasti tutti scioccati da quanto stavamo vedendo sul campo dell'Euganeo. Una tale rappresentazione di forza e bellezza da renderla unica, a meno che non si scomodi il super Barcellona (non tanto quello dell'ultimissimo periodo) come ha già fatto qualche mese fa Arrigo Sacchi. Ancor più esaltante se si pensa che il Pescara veniva da un periodo complicatissimo: tre sconfitte consecutive, un punto nelle ultime quattro partite, la morte di Franco Mancini, quella di Morosini vissuta sulla propria pelle. Dopo il quinto gol, l'altra sera, le telecamere di Sky hanno "stretto" sul primissimo piano di Zeman: aveva gli occhi lucidi. Chissà quanti pensieri gli si erano aggrovigliati in testa nelle ultime settimane e quella partita, quei gol, quella perfezione sono stati il suo sfogo. Sottovoce, alla sua maniera.
Dovremmo ringraziarlo, Zeman. Tutti. Nella stagione buia del calcio scommesse e degli stadi sequestrati da un manipolo di ultrà, il suo calcio è uno strumento di riconciliazione con questo sport. La gente di Padova lo ha applaudito a lungo, come si fa a teatro con il direttore di una grande orchestra. Al di là del tifo e delle bandiere. Zemanlandia è un luogo fisico e dello spirito, è un campo verde dove poggiare gli occhi, è una "situazione", un sinonimo, chissà forse anche un nuovo aggettivo. Lo troverò sul quadernetto di Stefano Nava. Ne sono sicuro.
di Daniele Barone
Vi svelo un retroscena: il quadernetto di Stefano Nava. Stefano è uno dei miei compagni di telecronaca sui campi della B (si alterna con Claudio Onofri) ed è un gran professionista. Arriva preparatissimo, con il suo Ipad, con tutti i giornali, dopo aver chiacchierato a bordo campo con il direttore sportivo suo vecchio amico che gli racconta come funziona il 4-2-3-1 che stiamo per vedere. E con il quadernetto. In realtà, una piccola agenda sulla quale ha appuntato le caratteristiche dei giocatori e, soprattutto, espressioni e aggettivi che possono tornare utili in telecronaca. Per arricchirla, magari. Ecco, se gli sentite dire che "l'azione è stata esiziale", adesso sapete dove lo ha pescato.
Venerdì sera eravamo a Padova e, per una volta, l'ho visto in difficoltà. Dinanzi allo scorrere della partita che il Pescara stava giocando mi sono accorto che gli aggettivi, specie i superlativi, li aveva consumati più o meno tutti già dopo una mezzoretta. "Bellissimo", "Strepitoso", "Divino", "Magistrale". E il meglio, i cinque gol del secondo tempo, le magie di Insigne, l'ennesima doppietta di Immobile (la settima) dovevano ancora venire. Ad un certo punto, in effetti, ha alzato bandiera bianca. "Non trovo più le parole". E ha richiuso il quadernetto.
Siamo rimasti tutti scioccati da quanto stavamo vedendo sul campo dell'Euganeo. Una tale rappresentazione di forza e bellezza da renderla unica, a meno che non si scomodi il super Barcellona (non tanto quello dell'ultimissimo periodo) come ha già fatto qualche mese fa Arrigo Sacchi. Ancor più esaltante se si pensa che il Pescara veniva da un periodo complicatissimo: tre sconfitte consecutive, un punto nelle ultime quattro partite, la morte di Franco Mancini, quella di Morosini vissuta sulla propria pelle. Dopo il quinto gol, l'altra sera, le telecamere di Sky hanno "stretto" sul primissimo piano di Zeman: aveva gli occhi lucidi. Chissà quanti pensieri gli si erano aggrovigliati in testa nelle ultime settimane e quella partita, quei gol, quella perfezione sono stati il suo sfogo. Sottovoce, alla sua maniera.
Dovremmo ringraziarlo, Zeman. Tutti. Nella stagione buia del calcio scommesse e degli stadi sequestrati da un manipolo di ultrà, il suo calcio è uno strumento di riconciliazione con questo sport. La gente di Padova lo ha applaudito a lungo, come si fa a teatro con il direttore di una grande orchestra. Al di là del tifo e delle bandiere. Zemanlandia è un luogo fisico e dello spirito, è un campo verde dove poggiare gli occhi, è una "situazione", un sinonimo, chissà forse anche un nuovo aggettivo. Lo troverò sul quadernetto di Stefano Nava. Ne sono sicuro.
"Gli eroi non muoiono dicevano gli antichi, vengono rapiti in cielo al culmine della loro gloria, Marco Van Basten fortunatamente è vivo e vegeto, però qualcosa muore, la carriera di uno dei più grandi giocatori di ogni tempo è finita, troppo presto, qualcosa che si avvicina alla prematura scomparsa agonistica di Maradona, sotto di loro uno strapiombo e infine la spianata dove giocano i più bravi fra i comuni mortali."
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Tennista ha scritto:Drogato_ di_porno ha scritto:POCHE STRONZATE, LEO. VOGLIO DIRTI SOLO QUESTO: STENDIAMO QUESTI FROCI DEL CAZZO! (citaz.)

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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Non per tornare a parlare di calciopoli ma a distanza di anni si sa di qualche partita comprata da Juventus e Milan nei campionati 2004-05 e 2005-06? non parlo di voci ma di atti ufficiali. Condannate per le "voci di popolo" e le telefonate ai designatori arbitrali. Questo risulta a leggere le sentenze della "giustizia" sportiva.BullForBBW ha scritto:se avesse tenuto i ritmi dei campionati dove arrivava a combattere per lo scudetto fino a qualche giornata dalla fine (Spalletti-Ranieri) a questo punto sarebbe già Campione d'Italiatiffany rayne ha scritto:Le ultime due Juventus finite settime sono state "sfortunate", quella del 2009-10 aveva 51 punti dopo 33 giornate e quella dell'anno scorso ne aveva 52. Lontanissime non sola dal terzo posto ma anche dal quarto. Annate da tutti definite giustamente disastrose.BullForBBW ha scritto:mah io vi dico che se, a campagna acquisti estiva chiusa, mi avessero detto "a 5 giornate dal termine sarai ancora in lotta per il terzo posto senza avere uno straccio di difesa" avrei firmato col sangue!
La verità è che i ritmi di quest'anno (tolti Juventus e Milan) sono davvero lenti. La Roma si mantiene ancora in corsa per il terzo posto solo per i problemi e i demeriti della altre squadre. Di suo ci ha messo davvero poco di buono.
chiaramente coi se e coi ma non si fa na mazza
se la juventus fosse stata mandata in eccellenza
se il milan fosse stato mandato in b invece di dargli 15 punti
se alla lanzie non avessero concesso il mutuo a tasso variabile
Di arbitri o calciatori condannati per aver alterato le partite di Juventus e Milan non mi risulta. De Santis lo hanno condannato per un Lecce-Parma finito 3-3.
Non sono polemico, solo per cercare di capire perchè la Juventus meritava di finire in eccellenza se non radiata e il Milan in B. Cosa che ciclicamente le varie tifoserie tutte legate dall'odio verso le strisciate tirano fuori per sviare certi discorsi puramente tecnici che a loro non garbano.
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
perchè? perchè se hai/millanti di avere la squadra più forte non ti serve comprare l'arbitro, far prendere i bomboni ai giocatori o corrompere i giocatori avversari
se lo fai sei una merda e come tale devi sparire
se lo fai sei una merda e come tale devi sparire
Grande uccellata e festa del pesce offerta da quattro donzelli ghotti e golosi a tre gioconde fanciulle in dodici porcate. (Ugo)