[O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti

[rufus t]

è vergognoso che una cinquantina di banditi in curva possano decidere o meno lo svolgimento di una partita...

Ma anche no, finalmente il calcio restituito alla gente, in culo ai panzoni sul divano con abbonamento Sky.

In fondo non hanno violentato nessuno.

nono, ma hanno di fatto mandato la propria squadra in B
contenti loro...

e perchè???
la squadra se va in b è perchè ha fatto un campionato di merda tranne alcune partite che ho visto dal vivo tra l'altro. (nappòi, udiense, roma....
del resto nei programmi i diretta sulla tv locale i giornalisti, che sono pacati a genova e spesso sono molto critici verso gli eccessi, non hanno stigmatizzato assolutamnete il comportaento dei tifosi. l'esaperazione era nota e palese e era ovvio andasse così..

quado perdi con il novara e fai partite così,in b ci vai da solo. i tifosi è già tantoche ti han sostenuto fino a quel momento..

ok, hanno giocato a cazzo, sembravano dei morti, ma adesso ti prendi 4/5 giornate di squalifica, i giocatori saranno terrorizzati anche a tirare il calcio d'inizio, la b è praticamente matematica
ripeto, contenti voi...
l'unica possibilità di riscatto è vincere la prossima!

[Capitanvideo]

In tivvù dicono 1 punto di penalizzazione per la sospensione della gara e 5 giornate di squalifica.

[nik978]

prossima che la fiorentina ha vinto dimostrando cosa vuol dire giocare a pallone....

per il resto si deve vedere cosa ha scritto tagliavento nel referto.

[zio]

ma quelli del genoa i fenomeni li hanno fatti solo con la juve, mortè loro?
oggi la difesa sembrava la moglie di lot

che peraltro ogni tanto chiudeva le gambe.

[aadizoo87]

Ragazzi, si può impostare una vita sulle bestemmie per colpa di una squadra di merda???!!! Ma si può????!!!! Qualcuno sta guardando sta porcata e mi fa un santo cazzo di favore di spiegarmi che cazzo sta succedendo a Milano????!!!!

E' semplicemente finita la birra, punto e basta. Non bisogna aggiungere altro, siamo scoppiati.

[zio]

sul genoa: sono d'accordo con capitano e con nick. i tifosi non hanno fatto niente di male a nessuno. non violenze nè risse.
hanno riportato il calcio dalla televisione agli spalti. finalmente!
io ero sul divano e mi incazzavo perché non si vedeva giocare.
ma vi rendete conto? la realtà vince su tutto. la gente, il popolo ha fermato lo spettacolo televisivo!
che goduta.
la piazza ha semplicemente detto: non state onorando la maglia. quindi datecela perché chi merita la maglia siamo noi tifosi.

mi pare una presa di posizione molto semplice. per esempio firenze non è stata capace di prenderla.
ora anche giusta la sanzione. e pesante. certe cose devono essere difficili da fare e pesanti da sostenere.
mica come lazio roma che fu interrotta perché i tifosi fecero passare la notizia che c'era stato un morto fuori dallo stadio.... e nessuno fu multato.

sul milan: si muove per nervi. e non si capisce perché allegri preferisca Roubinho a maxi lopez e a El Sharawi.
peccato. per un attimo ci avevo creduto.

stasera, se vogliamo vincere questo campionato, dobbiamo vincere. abbiamo già perso troppe occasioni.
se non vinciamo, sarà un patimento con fregatura finale. lo sento.

[zio]

ok sotto di nove.
ok. ma non importava un mp.
spero comunque che l'omessa denuncia, come ho già scritto, si ridicolizzi.

[katmandu69]

i eravamo illusi. Ci eravamo maledettamente illusi che un altro calcio fosse possibile, nel nome di Piermario Morosini.

Invece, sono passati soltanto tre giorni da quelle immagini di straordinaria commozione, da quei funerali di popolo di un ragazzo entrato nel cuore di tutti e oggi pomeriggio, a Genova, ci è toccato assistere all'umiliazione del calcio.

Teatro dell'indecente episodio è stato Marassi, un posto senza pace, uno stadio di minima, cioè inesistente sicurezza, ricordando Italia-Serbia, le nefandezze di Ivan il Terribile e tutto quanto accadde in quella ributtante sera dell'ottobre 2010.

L'intimidazione di un gruppo di ultrà rossoblù ai propri giocatori, invitati a

togliersi la maglia sul punteggio di 4-0 per il Siena, è un autentico atto di violenza contro il Genoa, il più antico club italiano; contro il calcio, contro la cultura dello sport che un ragazzo come Piermario Morosini ha onorato sino in fondo.

Non esiste nessun risultato negativo, nessuna sconfitta della propria squadra, nessuna prestazione deludente che possa giustificare le minacce, il sequestro di uno stadio intero, la sospensione per mezz'ora della partita, poi portata a conclusione per mere ragioni di ordine pubblico.

E' proprio vero: toccato il fondo, c'è sempre qualcuno che comincia a scavare. Ma ciò che è successo a Marassi è stato rivoltante.

La passione per i propri colori è un conto e Dio solo sa quanto i veri sostenitori del Genoa siano attaccati alla loro squadra e alla loro maglia; la degenerazione tifoidea cui abbiamo assistito oggi è insopportabile, intollerabile, inaccettabile.

Ci sarà tempo e modo per ricostruire i retroscena di un pomeriggio tristissimo, per capire perchè i giocatori del Genoa si siano sfilati la maglia sotto gli occhi di Preziosi, in campo in mezzo a loro. Un gesto equivalente alla resa.

Soltanto Sculli ha avuto il coraggio di sfidare i violenti andando sotto la Gradinata Nord per dire loro che lui, la maglia del Genoa l'ha sempre indossata con dignità. Uno solo.



Xavier Jacobelli

Direttore Editoriale www.calciomercato.com

[Masuka]

nel frattempo in inghilterra, il wolverhampton retrocede ultimissimo e esce dal campo accompagnato da cori e applausi dei propri tifosi.

[zio]

i eravamo illusi. Ci eravamo maledettamente illusi che un altro calcio fosse possibile, nel nome di Piermario Morosini.

Invece, sono passati soltanto tre giorni da quelle immagini di straordinaria commozione, da quei funerali di popolo di un ragazzo entrato nel cuore di tutti e oggi pomeriggio, a Genova, ci è toccato assistere all'umiliazione del calcio.

Teatro dell'indecente episodio è stato Marassi, un posto senza pace, uno stadio di minima, cioè inesistente sicurezza, ricordando Italia-Serbia, le nefandezze di Ivan il Terribile e tutto quanto accadde in quella ributtante sera dell'ottobre 2010.

L'intimidazione di un gruppo di ultrà rossoblù ai propri giocatori, invitati a

togliersi la maglia sul punteggio di 4-0 per il Siena, è un autentico atto di violenza contro il Genoa, il più antico club italiano; contro il calcio, contro la cultura dello sport che un ragazzo come Piermario Morosini ha onorato sino in fondo.

Non esiste nessun risultato negativo, nessuna sconfitta della propria squadra, nessuna prestazione deludente che possa giustificare le minacce, il sequestro di uno stadio intero, la sospensione per mezz'ora della partita, poi portata a conclusione per mere ragioni di ordine pubblico.

E' proprio vero: toccato il fondo, c'è sempre qualcuno che comincia a scavare. Ma ciò che è successo a Marassi è stato rivoltante.

La passione per i propri colori è un conto e Dio solo sa quanto i veri sostenitori del Genoa siano attaccati alla loro squadra e alla loro maglia; la degenerazione tifoidea cui abbiamo assistito oggi è insopportabile, intollerabile, inaccettabile.

Ci sarà tempo e modo per ricostruire i retroscena di un pomeriggio tristissimo, per capire perchè i giocatori del Genoa si siano sfilati la maglia sotto gli occhi di Preziosi, in campo in mezzo a loro. Un gesto equivalente alla resa.

Soltanto Sculli ha avuto il coraggio di sfidare i violenti andando sotto la Gradinata Nord per dire loro che lui, la maglia del Genoa l'ha sempre indossata con dignità. Uno solo.



Xavier Jacobelli

Direttore Editoriale http://www.calciomercato.com

tutto vero e sottoscrivibile.
però resta il fatto che quei tifosi hanno obbligato i giocatori di una squadra ad una presa di posizione.
tutti sono sempre pronti a prendere le difese di chi protesta e poi quando succede che interrompono uno spettacolo orami quasi unicamente televisivo, eccoci.....

ricorderei che le proteste, al di là del torto o della ragione, in genere coinvolgono un sentimento di appartenenza e identità.
quindi ben vengano quando sono popolari. almeno introducono elementi di discussione che vanno contro un sistema consolidato.

[SoTTO di nove]

In quelle situazione se pensi che la squadra si stia impegnando al massimo applaudi gli sconfitti se pensi che non gliene freghi un cazzo fischi e tene vai! Tutte quelle pagliacciate sono buone soltanto per gente frustrata che adora il suo quarto d'ora di notorietà ,senza rendersi conto di cadere nel ridicolo!

[zio]

In quelle situazione se pensi che la squadra si stia impegnando al massimo applaudi gli sconfitti se pensi che non gliene freghi un cazzo fischi e tene vai! Tutte quelle pagliacciate sono buone soltanto per gente frustrata che adora il suo quarto d'ora di notorietà ,senza rendersi conto di cadere nel ridicolo!

non mi parevano giovani in fila per un provino di amici o del grande fratello.

cmq. io rivendico il diritto della protesta della curva.
cioè di tutto quel che può accadere in uno stadio. e il fatto che la TV abbia fatto la fila mi fa un piacere enorme.
la sanzione, ripeto, deve essere esemplare. perché deve costare sangue pe run tifoso interrompere una partita. e tutti i tifosi lo devono sapere. non soloq uelli del genoa, ma anche quelli di roma e lazio che, e mi ripeto ancora, non hanno avuto nessuna sanzione dall'aver rimandato un derby perché avevano deciso che quella sera non si doveva giocare.

questi, dopotutto hanno solo evidenziato che è un onore portare la maglia del Genoa.
e molto bello che Sculli non se la sia tolta. vuol dire avere carattere e sapere di essere onesto nel gioco.

[il mauri]

In quelle situazione se pensi che la squadra si stia impegnando al massimo applaudi gli sconfitti se pensi che non gliene freghi un cazzo fischi e tene vai! Tutte quelle pagliacciate sono buone soltanto per gente frustrata che adora il suo quarto d'ora di notorietà ,senza rendersi conto di cadere nel ridicolo!

stra quoto...

Jacobelli mi deve pure speigare che cazzo c'entra il nesso con Morosini...
hanno litigato pure sulle date dei recuperi...

ma per piacere.

Sculli uomo con i coglioni quadrati cmq.

[Lonewolf]

nel frattempo in inghilterra, il wolverhampton retrocede ultimissimo e esce dal campo accompagnato da cori e applausi dei propri tifosi.

Ecco appunto. In Inghilterra, le scene da terzo mondo di oggi a Genova, si sarebbero mai viste?

[Masuka]

un volta si. adesso allo stadio si vedono tantissime famiglie con bambini al seguito.
a genova le famiglie scappavano