stato ladro
@zio,secondo te travaglio dice cose sbagliate?
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lo giudico pessimo.katmandu69 ha scritto: @zio,secondo te travaglio dice cose sbagliate?
quotone. pervero può dirsi che un pensiero razionale, argomentato nel giornalismo non esiste più.zio ha scritto:lo giudico pessimo.katmandu69 ha scritto: @zio,secondo te travaglio dice cose sbagliate?
è della stessa pasta di grillo.
unisce cose diverse e a volte inesatte per condire la sua zuppa piena di moralismo, per cui alla fine l'unico buono e perfetto è lui.
p.s.
così sei rasserenato nel tuo giudizio positivo.

zio ha scritto:lo giudico pessimo.katmandu69 ha scritto: @zio,secondo te travaglio dice cose sbagliate?
è della stessa pasta di grillo.
unisce cose diverse e a volte inesatte per condire la sua zuppa piena di moralismo, per cui alla fine l'unico buono e perfetto è lui.
p.s.
così sei rasserenato nel tuo giudizio positivo.

intanto Giuliano AMATO continua a godersi la sua pensioncina diDrogato_ di_porno ha scritto:Novara, imprenditore tenta suicidio in canale
Salvato da agenti avvisati da pescatore
NOVARA - In preda alla disperazione per le difficoltà economiche della sua azienda, un imprenditore di 50 anni ha tentato di suicidarsi ieri pomeriggio, gettandosi nelle acque del canale Regina Elena, alla periferia di Novara. Solo il pronto intervento di una 'Volante' della Questura, avvisata da un pescatore che aveva notato la scena, ha impedito che l'uomo portasse a termine il suo tragico gesto. Quando i poliziotti sono arrivati sul posto, l'imprenditore aveva già le gambe in acqua e per bloccarlo gli agenti hanno realizzato una vera e propria 'catena umana'. "I nostri uomini sono riusciti a farlo ragionare - raccontano in Questura - raccogliendo il suo sfogo e riuscendo a rassicurarlo sulla risoluzione dei suoi problemi. Purtroppo si tratta di un imprenditore che aveva costruito la propria attività con tanti sacrifici e che ora è stato schiacciato dai problemi causati dalla sfortunata congiuntura economica che stiamo attraversando".

marziano ha scritto:quotone. pervero può dirsi che un pensiero razionale, argomentato nel giornalismo non esiste più.zio ha scritto:lo giudico pessimo.katmandu69 ha scritto: @zio,secondo te travaglio dice cose sbagliate?
è della stessa pasta di grillo.
unisce cose diverse e a volte inesatte per condire la sua zuppa piena di moralismo, per cui alla fine l'unico buono e perfetto è lui.
p.s.
così sei rasserenato nel tuo giudizio positivo.
è tutta un buttare in vacca tutto accusando di reati chiunque passi di lì (iil berlusca e tra poco vedret oure i tecnici) per suscitare non l'uso del cervello ma del basso ventre nel popolo bue che vuole soddisfazione a breve termine (un nemico contro cui prendersela per poi tornare al bar) forconi, la casta... tutti slogan senza senso)
mai uno che faccia una analisi lucida complessiva di chi e come cazzo spende i soldi delle tasse in tutta la PA italiana....


Tasman ha scritto:Il punto,la verità (aahahahahahahala verità.. è un'opinione in questa Itaglia di merda),
cmq,Travaglio fà bruciare talmente tanti "CULI" che il dolore è insopportabile. Quindi scattano permettetemi l'aplomb,
giudizi personali a cazzo di minchia.
Vergognatevi,e piuttosto stilate un bell'elenco dei vostri giornalisti favoriti... così,per vomitare alla bisogna.


penebiancokatmandu69 ha scritto:.....fede.....Tasman ha scritto:Il punto,la verità (aahahahahahahala verità.. è un'opinione in questa Itaglia di merda),
cmq,Travaglio fà bruciare talmente tanti "CULI" che il dolore è insopportabile. Quindi scattano permettetemi l'aplomb,
giudizi personali a cazzo di minchia.
Vergognatevi,e piuttosto stilate un bell'elenco dei vostri giornalisti favoriti... così,per vomitare alla bisogna.
....ferrara...
...feltri...
...minzolini...
...sallusti...
immagino siano questi fior fiori di giornalisti,indipendenti e sempre in cerca della verità i veri paladini della liberta e idoli di zio e marziano....

.Cgia di Mestre: nel 2011 in Italia sono fallite 11.615 imprese. Persi 50.000 posti di lavoro
Nel 2011 ben 11.615 aziende hanno chiuso i battenti per fallimento, un dato mai toccato in questi ultimi 4 anni di grave crisi economica. Un record che ci segnala quanto siano in difficoltá le imprese italiane, soprattutto quelle di piccole dimensioni. È quanto evidenzia la Cgia di Mestre.
Persi 50mila posti di lavoro. «La stretta creditizia, i ritardi nei pagamenti e il forte calo della domanda interna - segnala il segretario della Cgia di Mestre Giuseppe Bortolussi - sono le principali cause che hanno costretto molti piccoli a portare i libri in Tribunale. Purtroppo, questo dramma non è stato vissuto solo da questi datori di lavoro, ma anche dai loro dipendenti che, secondo una nostra prima stima, in almeno 50.000 hanno perso il posto di lavoro». Ma, ricordano dalla Cgia, il fallimento di un imprenditore «non è solo economico, spesso viene vissuto da queste persone come un fallimento personale che, in casi estremi, ha portato decine e decine di piccoli imprenditori a togliersi la vita».
Un disagio sociale. «La sequenza di suicidi e di tentativi di suicidio avvenuta tra i piccoli imprenditori in questi ultimi mesi - prosegue Bortolussi - sembra non sia destinata a fermarsi. Solo in questa settimana, due artigiani, a Bologna e a Novara, hanno tentato di farla finita per ragioni economiche. Bisogna intervenire subito e dare una risposta emergenziale a questa situazione che rischia di esplodere. Per questo invitiamo il Governo ad istituire un fondo di solidarietá che corra in aiuto a chi si trova a corto di liquiditá».
La classifica regionale. È la Lombardia a guidare la triste classifica dei fallimenti delle imprese nel 2011. Seguono Lazio, Veneto e Campania. In rapporto al numero di imprese attive è elevato il tasso di fallimento anche in Friuli Venezia Giulia e Marche. In totale, secondo il censimento della Cgia di Mestre, i fallimenti nel 2011 sono stati 11.615, ovvero 21,9 imprese ogni 10mila attive
