anxxur ha scritto:zio ha scritto:
però scusate, ma non è vero che la gente conosceva tonino guerra per gli spot.
forse lo conoscevano così quelli che guardano solo le pubblicità in tv.
insomma....su via.....
Invece sono convinto che il "grande pubblico" lo consceva solo per quello.
Io, pure.
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"La morte compie un fulmineo montaggio della nostra vita: ossia sceglie i suoi momenti veramente significativi (e non più ormai modificabili da altri possibili momenti contrarti o incoerenti), e li mette in successione, facendo del nostro presente, infinito, instabile e incerto, e dunque linguisticamente non descrivibile, un passato chiaro stabile, certo, e dunque linguisticamente ben descrivibile. Solo grazie alla morte, la nostra vita ci serve ad esprimerci.
Il montaggio opera dunque sul materiale del film (che è costituito da frammenti, lunghissimi o infinitesimali, di tanti piani-sequenza come possibili soggettive infinite) quello che la morte opera sulla vita".
Pier Paolo Pasolini,
Osservazioni sul piano-sequenza (1967), in
Empirismo eretico, Garzanti, Milano, 1972