[O.T.] Vasco a Bologna
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Re: [O.T.] Vasco a Bologna
Ma infatti di cose belle ne ha fatte. Il problema è che non ha il senso della misura, oserei dire del ridicolo, e ad un tratto ha iniziato a fare delle immani cagate, culminate con il creep odiato da Ortheus ( e da me).
Peccato.
Peccato.
Per il mio ego può bastare che SCB mi citi nella sua firma, tutto il resto è noia.
Cicciuzzo 1.6.2016
Mi spiegate come postare le immagini, sono scemo oltre che cornuto
Furore 1.3.2017
Cicciuzzo 1.6.2016
Mi spiegate come postare le immagini, sono scemo oltre che cornuto
Furore 1.3.2017
Re: [O.T.] Vasco a Bologna
Creep a parte, a Vasco ,da anni, manca la creatività .
Non so da quanto tempo non scrive una bella canzone.
A mio (immodesto) avviso e' solo un artista che non ha il coraggio di dire basta.
Prima o poi lo farà ma nel frattempo diventa sempre più patetico e sempre più ricco.
E mi dispiace davvero.
Non so da quanto tempo non scrive una bella canzone.
A mio (immodesto) avviso e' solo un artista che non ha il coraggio di dire basta.
Prima o poi lo farà ma nel frattempo diventa sempre più patetico e sempre più ricco.
E mi dispiace davvero.
Non votate per me. Io sono fuori dal Cerchio Magico.
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Re: [O.T.] Vasco a Bologna
ahhh mò pure a criticare il mio ononimo?
siete dei rosiconi
divertiteve con D' Alesio
canta la vita e voi rosicate
cambio canale

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ho un' appendice di dimensioni sopra la media
- Mavco Pizellonio
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Re: [O.T.] Vasco a Bologna
Si ma nel video c'è la moglie di Balzaretti.Ortheus ha scritto:(non gli perdonerò MAI la (merdosa) cover di Creep......MAI)
Forse questo dettaglio te la farà rivalutare.
guarda che lo so
mi traaadirai
Il mio stile è vecchio
come la casa di Tiziano
a Pieve di Cadore
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Re: [O.T.] Vasco a Bologna
Mavco Pizellonio ha scritto:Si ma nel video c'è la moglie di Balzaretti.Ortheus ha scritto:(non gli perdonerò MAI la (merdosa) cover di Creep......MAI)
Pensa, caro Mavco, che per me Lei è una delle donne più belle del mondo.
A Lei potrei anche perdonare la presenza nel video ....
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Re: [O.T.] Vasco a Bologna
Pensa, caro Ortheus, che anche per me è così.
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Re: [O.T.] Vasco a Bologna
Comincia con Albachiara ….. ritratto delicato e romantico di una adolescente che “con una mano si sfiora” nel 78….rompe un tabù, spara una bordata al perbenismo ipocrita ed apre in un modo straordinariamente dirompente….provocatorio…la produzione artistica del più grande unico sconvolgente vero fenomeno musicale italiano!
Nel secondo album arriva Colpa d’Alfredo una straordinaria rottura con il linguaggio politically correct della musica leggera e impegnata dichiarando un “è andata a casa con il negro la troia” che lascia di stucco.
Poi arriva Alibi chiara e ironica critica alla totale incapacità investigativa della polizia….
Asilo Republik feroce e ironico atto d’accusa e allegorica rappresentazione di uno dei fatti più vergognosi dell’inizio degli anni di piombo quando in seguito alle bombe di piazza fontana le indagini presero subito una direzione unica ed esclusiva nei confronti degli ambienti anarchici e l’ anarchico Pinelli arrestato durante un drammatico interrogato in questura fini per volare giù dalla finestra….mentre il l’ufficiale non era presente nella stanza…e mai si è saputo come sia successo….
Nell’ottantuno arriva
"Siamo Solo Noi”, una canzone che diventa un inno generazionale. La risposta alle generazioni precedenti da parte di una generazione considerata stupida vuota e sbandata solo perché andava in discoteca invece che ai cinema d’essai. Perché non credeva più nei sogni e negli ideali degli anni settanta e cercava di sopravvivere al vuoto più totale che si era creato, alla cultura dei paninari, alla Milano da bere e al questione morale che la politica non riusciva a risolvere. E continuava allegramente a farsi finanziare da soldi neri…e potenze mondiali e corruzione
Poi arriva “ogni volta” che sarebbe come la “certe notti” di Ligabue ….come il il roxy bar e il bar mario
E La NOIA. È strano ma per noi sai tutto l’Infinito…FINISCE QUI!
Una sintesi straordinaria della condizione umana servita come una frase da bacio perugina. Del resto quello è il linguaggio corrente….quello dei baci perugina e questa è la e la straordinaria capacità di Vasco capace di usare qualsiasi linguaggio, semplice e superficiale …. Per comunicare concetti di una profondità straordinaria. Anche il linguaggio della pubblicità dei tempi intellettual- radicalschic figlio degli anni settanta che vuole farsi ricercato più profondo e alto del la pancia non c’è più e si presenta con un “chi vespa mangia le mele” viene utilizzato senza pudori o falsi intellettualismi da un ironico e amaro Vasco che ricorda che chi non vespa più e si fa le pere…….
Bollicine
capolavoro di provocazione e denuncia durissima contro la pubblicità e i suoi disvalori le sue menzogne e le sue false promesse. La sua continua creazione di falsi bisogni ed infine la cosa più importante la vera causa del crollo di tutti i valori … bevi la coca cola che ti fa bene…che ti fa digerire…con tutte quelle bollicine!!! Certo le bollicine sono anche quelle delle droghe che diventano sempre più presenti nella vita degli adolescenti sotto gli occhi assonnati e distratti dei genitori depressi dal crollo dei loro ideali e dalla travolgente pubblicità che promette uomini che non devono chiedere mai e che sono protagonisti con una bottiglia di coca….cola in mano…. Già COCA…cola!!!
Che nome ambiguo eppure ormai così familiare.
A questo punto esce un capolavoro assoluto. Quello che non tutti gli artisti hanno la fortuna di fare. Anche se possono scrivere belle canzoni tutta la vita.
La sintesi di tutta una carriera.
Voglio una vita spericolata.
Che si stampa nel firmamento delle canzoni più importanti del secolo
Canzone che esalta la vita vissuta pienamente, avventurosa e rischiosa ma che non muore mai……fraintesa e avvilita dal pregiudizio nato grazie dall’articolo di un oscuro giornalista bigotto che conia il termine di DROGATO per definire musica e artista.
Il tempo di chiedersi cosa succede in città….non c’è più religione…che confusione….
Che finito un discorso. Finita una carriera finita anche la vita pensava l’artista…quando si sveglia dopo due anni di coma farmacologico….deve essere stato difficile ricominciare a scrivere una canzone. Infatti il silenzio dura tre anni.
Poi
Il miracolo
Comincia la seconda fase della storia di vasco rossi
C’è chi dice no.
Si ricomincia di brutto e ancora più provocatori Una chiara dichiarazione di guerra allo svilimento della persona e dell’uomo considerato e valutato solo in base al grado di corruttibilità e mancanza di dignità. Ci si vende per quattro soldi…. E si considera furbo il ladro e coglione l’onesto.
Liberi Liberi …..Arriva la consapevolezza la presa di coscienza che essere liberi e non sapere da che cosa o per che cosa…essere liberi è un bel problema…essere liberi non è facile e comporta delle scelte. Difficili.
Con “Gli spari sopra” si conclude definitivamente il discorso con quelli che hanno pelo sullo stomaco e tengono la testa bassa…sotto gli spari….
Poi arriva
STUPENDO
un gran bel film
e Sally
siamo soli
stupido hotel
UN SENSO
Basta poco
Vivere o niente
Il Manifesto della Nuova Umanità
e
I soliti.
Questo è Vasco Rossi!
di: Bardi e “IlNero”
Nel secondo album arriva Colpa d’Alfredo una straordinaria rottura con il linguaggio politically correct della musica leggera e impegnata dichiarando un “è andata a casa con il negro la troia” che lascia di stucco.
Poi arriva Alibi chiara e ironica critica alla totale incapacità investigativa della polizia….
Asilo Republik feroce e ironico atto d’accusa e allegorica rappresentazione di uno dei fatti più vergognosi dell’inizio degli anni di piombo quando in seguito alle bombe di piazza fontana le indagini presero subito una direzione unica ed esclusiva nei confronti degli ambienti anarchici e l’ anarchico Pinelli arrestato durante un drammatico interrogato in questura fini per volare giù dalla finestra….mentre il l’ufficiale non era presente nella stanza…e mai si è saputo come sia successo….
Nell’ottantuno arriva
"Siamo Solo Noi”, una canzone che diventa un inno generazionale. La risposta alle generazioni precedenti da parte di una generazione considerata stupida vuota e sbandata solo perché andava in discoteca invece che ai cinema d’essai. Perché non credeva più nei sogni e negli ideali degli anni settanta e cercava di sopravvivere al vuoto più totale che si era creato, alla cultura dei paninari, alla Milano da bere e al questione morale che la politica non riusciva a risolvere. E continuava allegramente a farsi finanziare da soldi neri…e potenze mondiali e corruzione
Poi arriva “ogni volta” che sarebbe come la “certe notti” di Ligabue ….come il il roxy bar e il bar mario
E La NOIA. È strano ma per noi sai tutto l’Infinito…FINISCE QUI!
Una sintesi straordinaria della condizione umana servita come una frase da bacio perugina. Del resto quello è il linguaggio corrente….quello dei baci perugina e questa è la e la straordinaria capacità di Vasco capace di usare qualsiasi linguaggio, semplice e superficiale …. Per comunicare concetti di una profondità straordinaria. Anche il linguaggio della pubblicità dei tempi intellettual- radicalschic figlio degli anni settanta che vuole farsi ricercato più profondo e alto del la pancia non c’è più e si presenta con un “chi vespa mangia le mele” viene utilizzato senza pudori o falsi intellettualismi da un ironico e amaro Vasco che ricorda che chi non vespa più e si fa le pere…….
Bollicine
capolavoro di provocazione e denuncia durissima contro la pubblicità e i suoi disvalori le sue menzogne e le sue false promesse. La sua continua creazione di falsi bisogni ed infine la cosa più importante la vera causa del crollo di tutti i valori … bevi la coca cola che ti fa bene…che ti fa digerire…con tutte quelle bollicine!!! Certo le bollicine sono anche quelle delle droghe che diventano sempre più presenti nella vita degli adolescenti sotto gli occhi assonnati e distratti dei genitori depressi dal crollo dei loro ideali e dalla travolgente pubblicità che promette uomini che non devono chiedere mai e che sono protagonisti con una bottiglia di coca….cola in mano…. Già COCA…cola!!!
Che nome ambiguo eppure ormai così familiare.
A questo punto esce un capolavoro assoluto. Quello che non tutti gli artisti hanno la fortuna di fare. Anche se possono scrivere belle canzoni tutta la vita.
La sintesi di tutta una carriera.
Voglio una vita spericolata.
Che si stampa nel firmamento delle canzoni più importanti del secolo
Canzone che esalta la vita vissuta pienamente, avventurosa e rischiosa ma che non muore mai……fraintesa e avvilita dal pregiudizio nato grazie dall’articolo di un oscuro giornalista bigotto che conia il termine di DROGATO per definire musica e artista.
Il tempo di chiedersi cosa succede in città….non c’è più religione…che confusione….
Che finito un discorso. Finita una carriera finita anche la vita pensava l’artista…quando si sveglia dopo due anni di coma farmacologico….deve essere stato difficile ricominciare a scrivere una canzone. Infatti il silenzio dura tre anni.
Poi
Il miracolo
Comincia la seconda fase della storia di vasco rossi
C’è chi dice no.
Si ricomincia di brutto e ancora più provocatori Una chiara dichiarazione di guerra allo svilimento della persona e dell’uomo considerato e valutato solo in base al grado di corruttibilità e mancanza di dignità. Ci si vende per quattro soldi…. E si considera furbo il ladro e coglione l’onesto.
Liberi Liberi …..Arriva la consapevolezza la presa di coscienza che essere liberi e non sapere da che cosa o per che cosa…essere liberi è un bel problema…essere liberi non è facile e comporta delle scelte. Difficili.
Con “Gli spari sopra” si conclude definitivamente il discorso con quelli che hanno pelo sullo stomaco e tengono la testa bassa…sotto gli spari….
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YANKEE-Crew Official President: per la supremazia dell'erotismo occidentale - contro il pornopiattume delle melanzane, soviet e mangia-sushi!
Re: [O.T.] Vasco a Bologna
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“Cercava la rivoluzione e trovò l'agiatezza.” Leo Longanesi
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Re: [O.T.] Vasco a Bologna
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/04/14/vasco-rossi-autobiografia-facebook-baglioni-musichette-sala-dattesa/204513/ ha scritto:
Vasco Rossi, autobiografia su Facebook: “Baglioni fa musichette da sala d’attesa”
Il rocker di Zocca pubblica un primo capitolo e conclude con un "continua". Tra i suoi primi bersagli, oltre all'autore di Questo piccolo grande amore, anche Amedeo Minghi, Piero Pelù, Grinani e Zucchero
Claudio Baglioni è “l’emblema delle musichette da sala d’attesa”, Minghi “fa pena”, è “un triste squallore”, Piero Pelù “ancora non ho capito se canta per scherzo e fa del rock per caso”. Parola di Vasco Rossi, che ha pubblicato su Facebook il primo capitolo della sua autobiografia. Una specie di sfogo-confessione che se la prende, innanzitutto, con i colleghi. Il bersaglio preferito è però proprio Baglioni: i suoi testi, secondo Vasco, “non raggiungono neanche il livello dei peggiori discorsi sul più e sul meno, infarciti dei soliti luoghi comuni, come quelli che si fanno per ammazzare il tempo quando si sta in fila alle Poste o che fanno tra loro le signore dal parrucchiere durante una messa in piega. Lo hai conosciuto agli inizi della sua carriera, quando sembrava la brutta copia di Battisti”.
“Mi ricordo – ha aggiunto sarcastico Vasco – che il periodo in cui lui cantava ‘Passerotto non andar via’ io avevo diciannove anni e scorrazzavo con la mia Honda 750, senza nemmeno sognarmi di poter mai chiamare una donna in un modo così stupido e ridicolo”. Vasco Rossi ricorda l’episodio del 1988, quando Baglioni (che aveva preso il suo posto) venne fischiato e contestato al concerto di Torino per Amnesty International. “Non posso dire – scrive il Blasco – di avere sofferto per lui. Anzi, parliamoci chiaro: fui contento che la sua arroganza e il suo delirio di onnipotenza fossero stati ridimensionati in quel modo”.
Parole poco tenere anche nei confronti di “Wolfgang Amadeus Minghi”, come lo chiama il Kom, “hai voglia di smontarlo un po’, di dirgli che la sua aria da fenomeno musicale e il suo modo di tirarsela ti fanno pena, che sono solo un triste squallore, il risultato di una presunzione eccessiva che ha perso ogni contatto con la realtà, quella vera”. Fino a Piero Pelù: “lo osservi un attimo. E pensi che ancora non hai capito se canta per scherzo e fa del rock per caso, o se in fondo si diverte soltanto… per sesso! Certo non hai ancora capito nemmeno un suo testo. Tutti quegli ululati poco funzionali e tutte quelle gratuite distorsioni vocali continue, che sottomettono il significato delle parole al solo fine dello spettacolo e della recitazione, sono tanto lontani dalla tua concezione di canzone e di musica rock”.
Qualche parola, a metà fra ironia e benevolenza, anche su Grignani e Zucchero. “Ogni tanto – scrive – può capitarti d’incontrare il giovane talento un po’ sbruffone che ti vuole sfidare, e quindi che devi un po’ domare, come Grignani, nei primi tempi. Ma c’é anche chi, come Zucchero, si mette a competere con te a suon di dischi pieni di splendide ed orecchiabili… e travolgenti musiche, complete di arrangiamenti davvero ben confezionati. C’é sempre qualcuno che ti ritrovi regolarmente avanti nelle classifiche, e che raccoglie sempre un po’ più di pubblico di te nei concerti… e che vorresti strozzare!”.
Un lungo racconto, insomma, che termina con un eloquente: “continua”. Segno evidente che Vasco Rossi ha ancora voglia di togliersi qualche sassolino dalle scarpe. E vuol tenere sulla corda sia i suoi fan sia i suoi detrattori, che a questo punto aspettano la prossima puntata come i lettori di un romanzo d’appendice dell’Ottocento.
Re: [O.T.] Vasco a Bologna
baroccosiffredi ha scritto:http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/04/14/vasco-rossi-autobiografia-facebook-baglioni-musichette-sala-dattesa/204513/ ha scritto:
Vasco Rossi, autobiografia su Facebook: “Baglioni fa musichette da sala d’attesa”
il risultato di una presunzione eccessiva che ha perso ogni contatto con la realtà, quella vera”.

non lo capisco..mah.. lacompetizione tra musicisti ci sta eè una battuta come quella su zucchero è carina.. ma sinceramente sparare merda sugli altri..boh...
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
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Re: [O.T.] Vasco a Bologna
su Baglioni musicista lo quoto in pieno


"Gli italiani corrono sempre in aiuto del vincitore." Ennio Flaiano
“Cercava la rivoluzione e trovò l'agiatezza.” Leo Longanesi
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Re: [O.T.] Vasco a Bologna
mia sorella impazziva per baglioni..e tutte le sue compagne di classe e scuola (magistrali..tra l'altro la famosa Diaz del film e del g8...che si chiamva manzoni..) credo 400 o 500 femmine e un solo maschio (valerio..).. tutte matte per baglioni
vasco deve capire che se si palra di musica i gusti possono essere anche variegati...
lui ha scritto delle canzoni che mi mettono i brividi ed altre che mi fanno cacà....come è normale che sia...
vasco deve capire che se si palra di musica i gusti possono essere anche variegati...
lui ha scritto delle canzoni che mi mettono i brividi ed altre che mi fanno cacà....come è normale che sia...
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
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Re: [O.T.] Vasco a Bologna
Mah,io questi ultimi anni proprio non lo capisco Vasco,anzi l'unica cosa che mi pare di capire,è che se ne sta andando completamente a male.
Invece di fare una sana autocritica, esempio sù i suoi ultimi lavori,che obbiettivamente chiunque può dire in tranquillità d'animo..fanno pena,
spara cazzate a minchiam sù i suoi "colleghi".
Che tristezza. Uno come Vasco,pieno di grano,invece di girare il mondo,divertirsi con tutto e di più,se ne stà nella sua casetta a scrivere boiate su Facebook,come un deficente.
Assurdo.
Invece di fare una sana autocritica, esempio sù i suoi ultimi lavori,che obbiettivamente chiunque può dire in tranquillità d'animo..fanno pena,
spara cazzate a minchiam sù i suoi "colleghi".
Che tristezza. Uno come Vasco,pieno di grano,invece di girare il mondo,divertirsi con tutto e di più,se ne stà nella sua casetta a scrivere boiate su Facebook,come un deficente.
Assurdo.
♫E penso..quanti affanni abbiamo tutti i giorni,e che fatica la serenità. ♪
Fabio Concato.
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Re: [O.T.] Vasco a Bologna
ipotizzo abbia qualche problema di salute
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Re: [O.T.] Vasco a Bologna
dboon ha scritto:ipotizzo abbia qualche problema di salute
Lo ipotizza anche Maurizio Solieri.
E' di oggi la notizia che Vasco lo ha scaricato....
http://www.repubblica.it/persone/2012/0 ... ef=HRESS-3
Sempre peggio....cazzo...sempre peggio
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