[O.T.] Fiat, il nuovo corso

[Helmut]

te l'ho detto helmut.. di macchine non sai un cazzo... informati...

visto che sei a Roma vai a farti 4 risate turistiche da "meo patacca"...

Mai sostenuto di essere esperto di auto...infatti ti chiesi di delucidare...e, anche se siamo su un forum porno, è richiesto agli utenti un linguaggio rigoroso.

Adesso vado lesto lesto sul sito web dell'Audi.

Grazie dell'informazione, ma penso di andare ai Musei Vaticani...così, per nutrire lo spirito.

[Giulio Tremonti]

Questo semplice concetto l'hanno compreso tutti, tranne che noi. Noi abbiamo un ministro del Tesoro che parla di pericolo cinese, di dazi, di concorrenza sleale e chiusura dei mercati... allucinante. Non si rendono conto di essere fuori dal mondo e non aver capito le dinamiche di quello che ci sta travolgendo.

E' il prezzo che si paga per avere una classe politica non all'altezza, fatta di parvenu che si trovano a ricoprire incarichi fondamentali senza che abbiano le competenze necessarie. Personaggi reclutati dal libro paga o nel giro delle conoscenze di un potente, anzichè essere le eccellenze dei propri ambiti professionali.

ovviamente sono d'accordo ma...
non eravate voi che parlavate di libero mercato capitalistico capace di autoregolarsi senza intromissione statale?! Politici specializzati sarebbero un'intromissione fastidiosa...no?!

Non c'è contraddizione. Come scrivevo nel post, la politica economica dovrebbe occuparsi di eliminare vincoli burocratici, semplificare la normativa sul lavoro, favorire la libertà di contrattazione, garantire la ps, detassare etc. Sono azioni che comportano un arretramento della politica dagli spazi dell'economia a favore della società civile.

[balkan wolf]

PER FAVORE QALCUNO SPARI A MARCHIONNE

[Helmut]

Dai balkan...non farmi il paladino d'ufficio della classe lavoratrice...non sei credibile, sei fuori ruolo...

[Giulio Tremonti]

Intervista interessante a Marchionne su Repubblica.

Mi ispira un pensierino: da una parte, lo stupore di M, che è quello di chi ha messo il naso fuori dall'Italia e sa come va il mondo, che si trova di fronte all'universo conservatore, provinciale e autoreferenziale italiota, con le sue convenzioni e ne comprende le assurdità. Dall'altra, chi ha interiorizzato le regole consociative e parassitarie della provincia-Italia e vede il mondo a rovescio.

Un esempio, per parlare concretamente. La riduzione delle pause a mezz'ora è considerato un attentato alla salute dei lavoratori italiani. Se si guarda che cosa fanno fuori dall'Italia, si scopre che è normale amministrazione un po' ovunque.



all'ora non si capisce perchè, quella che è la normalità per un operaio tedesco o francese, per un lavoratore italiano è una condizione di lavoro insostenibile.

[balkan wolf]

Helmut ho scoperto tardi l'irresistibile fascino del coccolare le classi produttive. Anche se devo ammettere che più della classe operaia mi esaltano le masse agricole.

[tiffany rayne]

Se bastasse ridurre la pausa pranzo per risolvere la crisi della FIAT saremmo tutti a cavallo. Mi pare che il problema FIAT sia molto piu' complicato e non dipende certamente dagli operai.

Certo l'ideale sarebbe avere degli schiavi alla catena di montaggio per vendere le macchine a un prezzo piu' competitivo rispetto ai concorrenti. Ma non sempre quello che produce il massimo guadagno è eticamente giusto.

[balkan wolf]

Non ricordo bene se i radicali di destra svedesi o i baltici avevano pensato una soluziono intrigante. Permessi di soggiorno temporanei previa accettazione di drastica riduzione dei diritti. In pratica se ti servono mille operai li importi a condizione che questi accettino condizioni di lavoro durissime. Una specie di schiavismo part time.

[Giulio Tremonti]

La durata o l'organizzazione delle pause e la diversa turnazione (diciotto su sei giorni) serve ad ottimizzare gli impianti, non a far lavorare di più gli operai, ed è fondamentale per raggiungere volumi di produzione decenti. Questa è una parte rilevante del problema. Non è l'unica, certo, ma non è trascurabile.

Se questa nuova organizzazione del lavoro - che è più onerosa per gli operai, nessuno lo nega - a fronte di una maggior retribuzione, sia accettabile o meno non dovremmo stabilirlo nè io nè nessun altro che non lavora là ma i diretti interessati, che si sono già espressi.

[Parakarro]

Se bastasse ridurre la pausa pranzo per risolvere la crisi della FIAT saremmo tutti a cavallo. Mi pare che il problema FIAT sia molto piu' complicato e non dipende certamente dagli operai.

Certo l'ideale sarebbe avere degli schiavi alla catena di montaggio per vendere le macchine a un prezzo piu' competitivo rispetto ai concorrenti. Ma non sempre quello che produce il massimo guadagno è eticamente giusto.

credo che M. abbia voluto prima capire se l'impianto di Mirafiori avesse le caratteristiche ideali per poi essere aggiornato... si parla di un suv...

per quanto riguarda le pause bisognerebbe anche valutare come sono gli impianti...magari all'estero gli impianti sono più moderni e meno logoranti...ma è un'ipotesi...

poi calcolcoliamo che questi cambiamenti vengono retribuiti con aumenti salariali... non tutte le aziende hanno dato questa "opportunità"... altro che schiavi...


la BMW ha 9MILA dipendenti impegnati nello sviluppo... NOVEMILA! quasi come gli impiegati.. 9mila persone specializzate e competenti che affrontano la globalizzazione puntando sull'innovazione...e vende circa 1,5milioni di automobili (comprendendo mini e RR)... e senza arrivare a 6milioni ha comunque il bilancio in attivo..

[baroccosiffredi]

Premessa: la Freemont provata viene 30.000¤, la Journey 3 anni fa veniva
33.760¤. Quest'ultima in più aveva i cerchi da 19" (400 ¤ per Fiat) e il
cambio automatico (prezzo non ancora noto per Fiat), ma non aveva la 3a
fila di sedili (era optional da 1.600¤) che se non la si vuole sul
Freemont sconta 500¤, non ha il clima trizona, il navigatore viene 1.000
¤ su Fiat, 1.600 sul Dodge... E per finire Fiat ha 30 CV in più.

Nel complesso direi che il miglioramento è stato notevole

Fiat Freemont 2.0 M-Jet 170 CV Urban (Prova 07/2011) - Dodge Journey 2.0
Turbodiesel R/T 140 CV automatica (DSG) (Prova 10/2008)

Velocità massima: 195 km/h - 175 km/h
Regime a 130 km/h marcia più alta: 2.700 rpm in VI - 3.000 rpm in D (VI)
Resistenza all'avanzamento a 100 km/h: 29,7 CV - 29,5 CV
Rendimento motore a 100 km/h: 35,3 % - 26,9 %
Gommata: 225/65 R17 - 225/55 VR 19

Consumo Città: 11,5 km/l - 9,2 km/l
Consumo Statale: 13,3 km/l - 12,0 km/l
Consumo Autostrada: 10,2 km/l - 9,1 km/l


Accelerazione 0-100 km/h: 10,8 s - 11,8 s

Ripresa 70-120 km/h: 15,9 s in VI - 10,9 s in D (scalata automatica) a
min carico
Ripresa in III 30-60 km/h: 4,1 s - 4,6 s
Frenata da 100 km/h: 46,3 m - 44,8 ma min carico a freddo
Accelerazione laterale: 0,89 g - 0,87 g
Stabilità in curva su asciutto: 98 km/h - 97 km/h
Cambio corsia asfalto bagnato: 89 km/h - 84 km/h

Peso: 1.961 kg - 1.928 kg

[Defender]

Il Freemont è un progetto vecchio di anni venduto come fosse un prodotto attuale.

Anche in questo caso aggiungono start&stop , FAP , fendinebbia che si accendono quando svolti e via sul mercato (allo stesso prezzo di prodotti veramente innovativi).

[scb]

la fiat fa cagare

[baroccosiffredi]

Mi piaceva questo confronto, per capire le differenze di prodotto che ci sono. Certo è che se non avesse un prezzo di attacco di 25.000 euro probabilmente non avrebbe avuto molto successo in Italia.

http://www.dodge.com/en/2012/journey/#

[Parakarro]

la cosa esilarante è che parlano di produttività e manco riescono a vendere quelle 4 auto indecenti che fanno.

e non è una questione di costo del prodotto

il gruppo Fiat non ha un senso logico, non ha un progetto d'insieme.
modelli buttati a caso, spesso non accattivanti, senza aggiornamenti continui, senza capo nè coda.

due marchi lasciati alla deriva (lancia e alfetta) completano l'opera.

vuoleprodurre 6giga di auto?! bene, ci saranno 6 giga d'invenduto ma prodotto in tempo breve... ma vaffanculo và.