Antonchik ha scritto:A me preoccupano i rifiuti, li porterei a casa di chi è favorevole
Ripeto, i rifiuti di scavo sono un problema tecnicamente risolvibile.
Troppa demagogia.
Grazie, è ovvio che sono un problema in potenza tecnicamente risolvibile.
Il problema è: come, con quale costo, con quale efficacia.
Non devo dirti io che lo stoccaggio di rifiuti del genere richiede il rispetto di determinati procedimenti, più complessi di quelli relativi allo stoccaggio dei rifiuti urbani.
Anche i rifiuti urbani dovrebbero essere un problema tecnicamente risolvibile, ma la realtà è differente.
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.
nik978 ha scritto:parole sparse riprese in pausa pranzo
nik,...si parla di espropri in Valsusa e mi tiri fuori gli espropri cinesi...
...con tutto il rispetto...
...mo' basta...!!!
e invec eno caro helmut..perdonami
è proprio qui il problema e il mio discorso per me è motlo calzante
lo stato può espropriare chi cazzo vuole, ma deve risarcirlo...e son proprio curioso di sapere in italia come funziona. Io stato ho delle esigenze e ti chiedo di spostarti. Il disagio va rimborsato.
ho visto sgomberare uan cosa come 400 appartamenti in 3 gg a fianco a casa ma..tanto tranquillamente che manco me ne sono accorto..
la gente semplicemente traslocava.....così..in tranquillità.
se hai un qualcosa valutato 100mila euro e te ne danno 300mila, vai a fare casino con la polizia?????no....io prendo e me ne vado di corsa.
lo stato imho deve essere lungimirante...tutto ha un prezzo e tutto è acqistabile...quanto costa allo stato tutto sto ambradan di reparti mobili motorizzati, benzina, mezzi stipedni e straordinari agli operatori?? sarei curioso di sapere a quanto ammontano i rimborsi.
Ultima modifica di nik978 il 28/02/2012, 13:29, modificato 1 volta in totale.
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
Antonchik ha scritto:Grazie, è ovvio che sono un problema in potenza tecnicamente risolvibile
Mi sembra di capire quindi che il tuo pensiero é: "siccome non abbiamo costi certi, sicurezze sanitarie certe, gestione esente da malaffare certa, non facciamo l'opera".
E' cosi'?
Gradirei da te un progetto alternativo.
"Innalzare templi alla virtù e scavare oscure e profonde prigioni al vizio."
nik978 ha scritto:sarei curioso di sapere a quanto ammontano i rimborsi.
Anch'io...ma qui la Cina non c'entra nulla.
c'entra nel mio caso perchè ho visto ch se dai ad uno 3 volte quello che vale la sua casa/terreno, se ne va al 99% dei casi
se fa casino è perchè gli dai di meno.e il casino è grosso, altro che tav...
da esperienza diretta mi domando quindi pechè in italia la gente si incazza tanto....e facendo due conti ho il sospetto che lo stato ci stia perdendo di più che non ad essere più pragmatico.
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
Antonchik ha scritto:Grazie, è ovvio che sono un problema in potenza tecnicamente risolvibile
Mi sembra di capire quindi che il tuo pensiero é: "siccome non abbiamo costi certi, sicurezze sanitarie certe, gestione esente da malaffare certa, non facciamo l'opera".
E' cosi'?
Gradirei da te un progetto alternativo.
Il mio pensiero dice che è meglio evitare di imbarcarsi in opere le cui conseguenze sono a malapena gestibili (da noi Italia s'intende), ed intraprendere opere che siamo in grado di portare a termine senza doverci sobbarcare annose problematiche additive che annullano poi i vantaggi ipotetici dell'operazione.
Nelle misurazioni si chiama "propagazione dell'errore".
Nota bene: posso esprimere la mia idea senza avere un progetto alternativo, non me l'ha prescritto il medico.
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.
LE RIVOLTE VIAGGIANO VERSO ROMA
Il Palazzo rischia il lungo assedio dei manifestanti di Ruggiero Capone
Presidi No-Tav ormai spuntano come funghi in numerose città italiane. Riassumono non solo la protesta per quanto accaduto in Valle di Susa, ma vogliono anche dimostrare che siamo all'alba della fusione tra le varie aree dell'antagonismo. Che sono maturi i tempi per avversare queste istituzioni, in cui certamente non si riconoscono gli esclusi dal grande volano sociale.
A Roma ha aperto i battenti l'assemblea presso l'Università la Sapienza: presidio a cui partecipano tutte le anime dei centri sociali romani. A Milano l'appuntamento per gli studenti è alla Statale. E così a Firenze, Bologna, Padova, Palermo, L'Aquila, Brescia, Vicenza, Pisa, Livorno, Campobasso, Salerno, Foggia, Bari, Mantova, Genova.
.. L'Italia si sta preparando alla grande onda rivoluzionaria, una sorta di tsunami che promette di sconfiggere lo Stato nelle piazze. E questa volta la macchina organizzativa promette scintille. Vale a dire l'uso di “arieti contro muri e portoni dei palazzi”, “cunei da inserire sotto le gomme dei blindati in corsa” per favorirne il cappottamento, “pali da sfondamento” usabili da più manifestanti in gruppo.
L'obiettivo è occupare sedi strategiche, come ministeri economici e Bankitalia e, se proprio il destino lo vuole, i Palazzi del governo. Per quanto il capo della Polizia Maganelli cerchi di dimostrarsi iperinformato (del resto deve guadagnarsi i suoi 650mila euro annui) la saldatura tra anarchici, disoccupati, sottoccupati è già andata oltre.
L'insurrezione armata contro i poteri dello stato potrebbe esplodere in qualsiasi giorno di questo marzo 2012, prendendo di sorpresa (alle spalle) i vari presidi a scomparsa predisposti dalla ministra Cancellieri (anche lei ultrabenestante a difesa dei poteri forti). E questa volta sarà difficile per partiti e istituzioni varie invocare il paese unito, ed in maniera interclassista, contro il “solito manipolo di facinorosi”.
Perché questa volta non ci saranno solo no-global, black-bloc, anarchici e No-tav, ma anche cassintegrati, metalmeccanici di Fincantieri e Finmeccanica, operai della Fiat, cassintegrati della Sigma Tau... Hanno ragione gli eleganti 007 ascoltati dal Parlamento: “Contro la Tav in Val di Susa agisce un articolato fronte di lotta, capace di unire diverse anime dell'antagonismo italiano spesso divise e, soprattutto, determinato a resistere ad oltranza contro la 'grande opera'.
.. alla cronica frammentazione delle diverse aree, si vanno sostituendo tentativi di conferire alla protesta una nuova spinta di collaborazione e convergenza sui temi dell'ambiente, del lavoro, della repressione, dei beni comuni, nonché sulle conseguenze della crisi nel territorio in termini di occupazione, reddito, tariffe, servizi e diritti sociali.
In questo quadro - dicono i Servizi alle Camere - si sono registrate criticità sotto il profilo della mobilitazione per quanto riguarda il contrasto alle politiche repressive, le proteste studentesche e, appunto, la protesta contro l'Alta velocità”. Con tutta questa crisi non c'è nemmeno bisogno di ipotizzare “strategie di infiltrazione”, o manovre delle “compagini anarco-insurrezionaliste in occasioni di manifestazioni e cortei riguardanti specifiche tematiche o vertenze territoriali o grandi questioni sociali, economiche e occupazionali”.
Il rischio della deriva violenta è dietro l'angolo, fa ormai parte della legittima espressione di dissenso. Non si tratta come recita la Digos di “onda di ribellismo distruttivo”, ma più semplicemente d'una contrapposizione alle politiche del governo Monti, dei poteri forti bancari, di Equitalia, Marchionne e compagnia cantante.
S'apre in Italia una nuova e robusta stagione di barricate, e la scelta della parte è affidata alla coscienza (o alla condizione sociale) di ciascun individuo. “L'accentuato impegno all'internazionalizzazione della lotta”, parafrasando le parole di Manganelli circa le nuove tendenze, l'ha voluto l'Europa.
Imponendo ai governi fantoccio delle banche (come quelli di Grecia ed Italia) misure che riducano le fasce medie e basse della popolazione a meri schiavi dei poteri finanziari. Il Partito rivoluzionario europeo (diretta emanazione del Fai/Fri, fronte rivoluzionario internazionale) reputa ormai maturi i tempi per le “primavere nord-mediterranee”: ovvero rivoluzioni in grado di coinvolgere grandi fette della popolazione d'Italia e Grecia, e per defenestrare i governi tecnici ed avviare una nuova stagione di partecipazione politica, certamente poco gradita ai burattinai della Banca centrale europea.
Dostum, non ci vogliono le barbe finte del Viminale per capire che aria tira, anche wolf.55 mescolatosi per "motivi di studio" tra i manifestanti del 15 ottobre scorso era arrivato alle stesse conclusioni e lo aveva scritto in questo forum. Non è un problema tecnico, di arieti o di cunei, nè di ricordare che i fili elettrici non si toccano a mani scoperte, il problema è che da tempo nei cortei dei manifestanti si è creata una zona grigia non violenta ma che tollera la violenza...
Nelle valutazioni si dimentica una cosa: dopo le generazioni del 1968 e del 1977, quella attuale è cresciuta nutrendosi di biscotti al Plasmon, chiacchiere tante e fatti pochi. Mi spiego meglio: grossi teorici e ottimi tecnici, ma si fermano alla prima mezza difficoltà, anzi, anche prima.
Ortheus ha scritto:La verità (secondo me) e che oggi in ItaGlia è impossibile creare nuove infrastrutture .
Una falsa coscienza ecologica unita a una spiccata demagogia ( sia di destra che di sinistra) rende impossibile qualsiasi opera pubblica importante.
E questo è un temendo male che ci porterà in breve tempo al collasso.
Non esiste un lavoro che non abbia impatto sull'ambiente
Non esiste qualcuno che non veda qualche suo status quo intaccato
Senza infrastrutture il Paese muore. Senza lavoro il paese muore.
E i rigasificatori no, e le ferrovie no, e i termovalizzatori no , e le centrali elettriche si ma non da noi e le autostrade no,e l'eolico no perchè è brutto da vedersi e ....e.....e....
Si può, si deve costruire bene. Si deve costruire.
caro Ort,
sono due questioni diverse.
per costruire bene o per far bene qualunque cosa, la si deve far fare a gente onesta e competente.
in passato, fino al 60, ci siam pure riusciti a far ottime cose, con meno risorse e pure velocemente.
il nso problema generico è generale è che sappiano chi farà il lavoro e minimo ci spaventiamo!
Hai visto il comitato promotore delle Olimpiadi di Roma?
era la banda Bassotti; Geronzi, Caltagirone...
qui a Torino, nel 2006, non c'è stato il capolavoro, ci son stati degli errori ma tutto sommato le olimpiadi Invernali son state un successo che ha dato pure reputazione e interesse a una città che finora era vista solo come un grigio agglomerato abitato montatori da catena di montaggio.
e non ti credere gli organizzatori mi siano simpatici e qualche cresta non l'abbiano fatto.
in Germania un presidente si dimette per cose che da noi farebbero curriculum se non spallucce di sufficenza e qui a chi vuoi far costruire?
il secondo punto;
a parte la cakata dei finanziamenti europei che sarebbero 800 milioni sui 40 miliardi preventivati, Luca Mercalli in un libro dimostra che che quella cifra riparerebbe tutti i dissesti idrogeologici di un paese che ha tante risorse da esser considerato un museo a cielo aperto e non un buco nelle Alpi inutile, dannoso e soprattutto costoso!
Tutto quello che faceva paura del comunismo - che avremmo perso le nostre case, i nostri risparmi, che ci avrebbero costretto a lavorare tutto il tempo per un salario scarso, e che non avremmo avuto alcuna voce contro il sistema - è diventato realtà grazie al capitalismo.
Se esiste un Dio, un giorno sarà lui a dovermi chiedere perdono (frase letta su un muro di Auschwitz).
Ortheus ha scritto:La verità (secondo me) e che oggi in ItaGlia è impossibile creare nuove infrastrutture .
caro Ort,
sono due questioni diverse........!
Caro Scorpio
Quindi non facciamo più opere pubbliche perché in ItaGlia si ruba?
Oppure le affidiamo ai tedeschi che ,in quanto tedeschi, le fanno bene,presto e senza revisione prezzi?
Se chi ruba, chi falsifica un bilancio, chi usa mariali scadenti, finisse in galera insieme ai direttori dei lavori, con la contemporanea confisca dei beni e la radiazione da ogn albo professionale, forse la musica sarebbe diversa.
Perché molto, non dico tutto, ma molto parte da li'.
Non votate per me. Io sono fuori dal Cerchio Magico.
Ortheus ha scritto:Oppure le affidiamo ai tedeschi che,in quanto tedeschi, le fanno bene,presto e senza revisione prezzi?
Non sarebbe una cattiva idea...i bandi di appalto sono europei, e possono vincerli contractors non italiani...il problema é la progettazione quasi sempre carente.
"Innalzare templi alla virtù e scavare oscure e profonde prigioni al vizio."
l'italia credo negli anni 70 avesse la più grossa ret autostradale d'europa.
io poi in liguria, regione difficile per costruire, le ho girate tutte. é impressionante.
se pensate che per il tratto masone voltri della A26 ci han messo 5 anni a farlo...
e pochi anni prima aveva finito la A12 e credo sempre in quegli anni stavano raddoppiando la A10.
galleria viadotti etc. e scusate ma a quell'epoca secondo voi non rubava nessuno?
stiamo parlando della autostradalizzazione o quasi di una provincia in meno di un decennio.. oppure qui, due anni di lavori
anche qui sicuro nessuno ci ha marciato...
semplicemente credo che all'epoca le cose si facevano perchè andavano fatte..e perchè la gente ne sentiva l'esigenza.
quindi lo stato che le faceva e la gente del posto che se ne stava perchè gli andava bene. E poi qualcuno si intascava la pagnotta, ma credo sia impossiible non farlo avvenire, sarei tanto curioso di scoprire in germania cosa succede.
Ora mi chiedo, quanti valligiani sono li a protestare? da quel che so pochi in percentuale al bacino di utenza. il resto è tutta gente che non c'entra niente...
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
nel video famoso della pecorella che sta girando ora sono condensati i motivi per cui venni scartato immediatamente alla visita militare....
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.