Ortheus ha scritto:Non so se avete già analizzato un dato: sempre meno votanti, anche alle primarie. E tra questi votanti, la stragrande maggioranza sono quelli della sinistra più radicale.
Anni fa questo succedeva alle elezioni, quando gli elettori dell'allora P.C.I. erano certamente i più presenti. Insomma, una tradizione che continua.
Il PD continua a farsi del male da solo.
grazie per l'osservazione Ortheus, il dato dei votanti è significativo. come il fatto che i più "sensibili" siano quelli radicali.
è per questo che mi domando, visto lo iato fra votanti PD alle primarie e voti PD presi nelle elezioni nazionali e nelle amministrative se sia davvero giusto che un candidato espressione comunque di una minoranza si tiri dietro tutta la macchina organizzativa del PD, che è oggi il primo partito in italia.
hanno chiesto vari correttivi: quello piiù reale è che il candidato sindaco uscente, ad esempio, non sia costretto a fare le primarie ma se si ricandida, lo faccia automaticamente.
per sostenere questa tesi si è portato l'esempio del presidente degli stati uniti che in caso si ricandidi per il secondo mandato può non partecipare alle primarie. Obama ha smentito subito questa possibilità e sta partecipando alle primarie democratiche contro due suoi oppositori interni al partito. ma Obama per conquistare il secondo mandato deve davvero avere dietro di sè l'entusiasmo di tutti gli elettori democratici, altrimenti causa crisi e decisioni non molto dissimili da quelle prese da Bush, rischia forte.
c'è da dire che comunque la questione delle primarie determina la possibilità dell'accesso alla candidatura di persone non necessariamente di apparato.
p.s. per rispondere su Pisapia, ammetterai che c'è molta differenza fra lui e Vendola. il fatto che sia stato iscritto a rifondazione non cambia la questione.
"L'ho imparato molto tempo fa, non combattere mai con un maiale! Tu ti sporchi, e inoltre, al maiale piace". G. B. Shaw