Il circolo dei poeti estinti: diamo libertà  al nostro es

Scatta il fluido erotico...

Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Pim, Moderatore1

Messaggio
Autore
Avatar utente
Romeo
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 7288
Iscritto il: 16/11/2003, 19:11
Località: Verona

#121 Messaggio da Romeo »

Quanti erano belli gli anni '60 e '70, dove si poteva fare quel che c.... uno voleva e nessuno rompeva i coglioni.
La morale permetteva qualunque cosa, l'atmosfera era artistica, la gente aveva ideali, si manifestava e combatteva, i rossi e i neri si picchiavano.
Su uno lavorava il contratto era a tempo indeterminato, in pensione si poteva andare a 50 anni, tutti i giovani si iscrivevano all'università  che era gratis e aperta a tutti.
La gente si comprava macchine potenti e scarozzava gioiosamente a quanto voleva, e la gente godeva a sentire il rombo di quelle macchine potenti.
La TV era bella e di qualità , senza pubblicità .

Ora invece non so come mai, ma hanno preso il potere i BACCHETTONI PIU' ASSOLUTI e si respira un'aria grama completamente opposta:

- se fumi ti rompono i coglioni: devi smettere.
- se bevi ti rompono i coglioni: 1 bicchiere e ti ritirano la patente.
- se guidi ti rompono i coglioni: fanno a gara ad appiopparti multe insensate e a toglierti punti per la patente.
- spinelli? ma neanche a parlarne.
- se hai ideali ti rompono i coglioni: sei antiquato.
- se lavori ti rompono i coglioni: i capi devono godere di piacere sadico.
- il lavoro è diventato assolutamente instabile, perchè i bacchettoni vogliono vietare anche quello come tutti i piaceri.
- se fai politica ti rompono i coglioni: quelli della manifestazione per i rifiuti in campania tutti denunciati (W la libertà  di manifestazione).
- se guardi la TV ti rompono i coglioni: sempre pubblicità  e programmi insulsi.

ECC... ECC... ECC... ECC... ECC...

MA PERCHE' TUTTI SUBISCONO CONTINUAMENTE L'IDEOLOGIA DI QUESTI BACCHETTONI?
SVEGLIA GENTE, SVEGLIA. RITORNIAMO AI MITICI ANNI '70.

Anche i politci che dovrebbero essere più "avanzati" si ispirano alla destra bacchettona: Blair, D'Alema.
La destra non è vera destra ma bacchettona: Berlusconi, Fini, Bush, ecc. ecc. Per esempio perchè la MUssolini se ne è andata? Per una destra non bacchettona!

INSOMMA: UN PERIODO MOLTO MOLTO NEGATIVO.

Avatar utente
Squirto
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 17710
Iscritto il: 16/10/2004, 0:59
Località: Rome-Sardinia

#122 Messaggio da Squirto »

E basta copiare i tuoi post da altri topic per reincollarli piu' volte. Metti un link, al limite, se sono proprio cosi' interessanti...
You are what you is (Frank Zappa)
"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità  non mi emozionano" (Breglia)

Avatar utente
Romeo
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 7288
Iscritto il: 16/11/2003, 19:11
Località: Verona

#123 Messaggio da Romeo »

Axel Braun ha scritto:IL FASCINO DELLA DIVISA


Il mio sabato sera era cominciato come tanti altri, con Naughtia Childs che mi lasciava nove messaggi sperando che finalmente mi decidessi a scoparla, Earl Slate che me ne lasciava altrettanti sperando che gli dessi del lavoro e Steve Drake che mi chiedeva se ho poi avevo deciso di comprare quella boiata di film che mi aveva lasciato in ufficio un mese e mezzo fa.
Ora, per quanto riguarda Naughtia sinceramente la scoperei anche, il problema è che non mi ricordo assolutamente chi cazzo sia.
Earl Slate invece so bene chi è. E' un attore porno alcolizzato, eroinomane e soprattutto assolutamente inespressivo che si inietta papaverina nel cazzo per farselo tirare. Un bravo ragazzo, ma l'ho usato una volta ed ho giurato a me stesso che l'unico caso in cui avrei usufruito nuovamente dei suoi servigi sarebbe stato se mai avessi girato un remake porno de "La Mummia", con lui nel ruolo principale e Dick Nasty come co-protagonista.
Steve Drake è una vecchia gloria del panorama hard americano, purtroppo peró come tanti attori porno sopra la quarantina con alle spalle qualche migliaia di performances, una mattina si è svegliato, si è guardato allo specchio e ha pensato: "Cazzo, sono vecchio, l'uccello non mi tira più e non so cos'altro fare nella vita. Quasi quasi faccio il regista". Tragico errore, Steve. Certa gente dovrebbe lasciar stare dietro la macchina da presa persone competenti, esperte e creative. Tipo me. (Il fatto che io abbia fatto la chiacchierata con lo specchio alla tenera età  di diciannove anni è assolutamente secondario...). Comunque, come dicevo, la serata era iniziata in modo normale
Purtroppo un e-mail di Larry Flynt mi rammentava che avrei dovuto inviargli immediatamente il nuovo budget per una produzione in Florida, così mi sedetti al computer, con stoica determinazione, rassegnato a passare il sabato sera a lavorare.
Ho appena acceso il Macintosh quando mi squilla il telefono. Oliver, un mio amico di Firenze proprietario di un paio di ristoranti di lusso a Beverly Hills. "Axel, ho qui per le mani un paio di fighe, che cazzo fai, esci?". Tanti anni fa mio padre mi insegnó che il lavoro viene prima di tutto, e che bisogna a volte fare dei sacrifici nel nome della propria dignità  e nel rispetto della parola data.
La mia risposta fu quindi estremamente decisa ed assolutamente inappellabile: "Arrivo".
Doccia veloce: cinque minuti. Barba: niente, fa più "uomo vissuto". Scelta vestiti: quaranta minuti (non si ha mai una seconda possibilità  di fare una buona prima impressione). Telefonata a Pablo: sette secondi. Pablo Luis Ramiro Gutierrez, un ragazzone semiritardato di Guadalajara con moglie obesa e cinque figli a carico, è un personaggio che gioca un ruolo molto importante nella mia vita da un mesetto a questa parte (ossia da quando mi hanno sospeso la patente per somma di eccessi di velocità ). Raccattato all'angolo di Topanga Canyon e Burbank, dove orde di messicani stazionano ogni giorno aspettando che qualcuno offra loro lavori di merda per quattro soldi, è stato ben felice di diventare il mio autista-guardia del corpo-idraulico-schiavo. Naturalmente, ben conscio dell'importanza del suo operato, ed essendo sempre pronto ad aiutare le minoranze in difficoltà , non ho avuto nessun problema ad accordargli l'astronomico stipendio mensile da lui richiesto: duecentodieci dollari, per essere a mia disposizione 24 ore su 24 (piຠuna fornitura vitalizia di videocassette porno...).
Così, scarrozzato a bordo della mia Mustang arancione dal fedele Pablito, mi presento tutto tirato al ristorante di Oliver: "Il Giardino". Oliver è in gran forma: ubriaco fradicio con le mani nel culo di una cameriera. "Allora, queste fighe?". Una serie di suoni gutturali e monosillabi incomprensibili mi fanno capire che le fighe sono andate al "Garden of Eden", un locale molto "in" di Hollywood. Un paio di drink (forse anche quattro o cinque) e partiamo. Mentre ci dirigiamo verso il locale Pablo prega gentilmente Oliver di non pippare più coca in macchina, dato che lui si è fatto diciotto mesi di galera in Messico per spaccio internazionale. Oliver capisce, e prega Pablo di tirare giù il finestrino per permettergli di sboccare l'anima. Pochi minuti dopo, facciamo il nostro ingresso trionfale al "Garden of Eden", scavalcando la chilometrica coda di sfigati che attendono in silenzio un atto di pietà  da parte dei buttafuori. Tra i vari privilegi del mio lavoro c'è quello di avere le porte aperte in ogni locale notturno, dato che la maggior parte dei clienti (troie, papponi e sfigati) e dei buttafuori (stupidissimi burini ipervitaminizzati) ha enorme rispetto per la mia professione. Ma che cos'ha di tanto speciale un locale pieno zeppo di tarri dove la musica fa cagare per giustificare le ore di coda che i comuni mortali devono sorbirsi per entrare? Le fighe. Tante.
La tattica era la solita: dividersi e deambulare per una mezz'oretta con gli occhi bene aperti in modo da intercettare al volo la preda più papabile per la serata, dopodichè sferrare l'attacco in modo diretto ed esplicito, tipo linguone in gola e mano tra le cosce. La cosa non appariva così facile, in quanto il posto straripava di negri (pardon: ragazzi di colore) e la loro puzza di ascelle (pardon: forte odore corporeo) era assolutamente atroce. Dopo sette minuti e due Gin&Tonic decido di muovermi sul patio, unico posto dove è concesso fumare. Ormai barcollante, mi appoggio ad un pilone mentre cerco inutilmente l'ennesimo accendino rubato a qualcuno e perso istantaneamente. Sono lì, con la sigaretta che mi penzola dalla bocca quando una mano femminile mi fa accendere. Ottimo, penso: minimo sforzo, massimo risultato. Mi giro lentamente, pronto a sfoderare una di quelle stupidissime frasi fatte che tanto piacciono alle stronze americane, e rimango a bocca aperta. Un mostro. Una fetenzia. Forse la donna più brutta che abbia mai visto in tutta la vita. Ringrazio educatamente per la sigaretta e mi giro dall'altra parte. In quel momento arriva Oliver, di ritorno dalla sua perlustrazione, con due vaccone bionde a braccetto. Approfittando del suo stato di ebbrezza ormai terribilmente vicino al coma etilico, scelgo subito la più figa delle due. Ha decisamente l'aria di essere una gran troia, ed è esattamente quello di cui ho bisogno. Niente chiacchiere del cazzo, niente finto corteggiamento, niente drinks, cene e minchiate del genere: solo una sana scopata. Magari due.
Mi appropinquo con passo felpato e sguardo maialesco, fissandole le enormi tette che strabordano da un corpetto dorato decisamente di cattivo gusto. Mi presento baciandole la mano con estrema galanteria, e mezzo secondo dopo le scodello un metro di lingua in bocca. Dal sapore merdoso della sua saliva deduco che la vacca si deve essere sparata una boccia di Tequila. Meglio. Deciso ad accorciare al minimo i tempi, la trascino fuori dal locale mollando Oliver sul patio con l'altra tipa... Il povero Pablo sta naturalmente dormendo in macchina, quando gli spalanco la portiera e lo sbatto in mezzo alla strada: "Aspetta qui, Pablito... torno tra un'oretta!". Infilo la biondazza nel sedile posteriore (pronta all'uso) e mi metto alla guida. Mentre sgommo, Pablo bofonchia qualcosa tipo: "Seà±or... la patente!", ma ormai il mio cervello non è più in grado di ragionare, in quanto il cazzo ha chiaramente preso il sopravvento Mi dirigo verso Mount Olympus, tipico posto dove gli sfigati che non possono permettersi un motel si appartano per trombare in macchina. La tipa da dietro, intanto, tenta di modulare suoni che abbiano la vaga sembianza di frasi di senso compiuto, ma con scarsissimi risultati. Poco mi fotte. Aggiusto lo specchietto per guardarle meglio le tette, quando noto un luccichio strano e mi ritrovo con una Smith & Wesson sul collo. Merda. Mi fa accostare, e mi ritrovo nell'angolo più buio di Los Angeles con una pazza psicopatica ubriaca fradicia che maneggia un cannone grosso come il cazzo di Sean Michaels.

Mi sto già  levando il Rolex, quando questa mi strilla: "Checcazzofaistronzo?". La guardo con aria da ebete, non capendo che minchia voglia da me. "Sono una poliziotta!". Cristo. Peggio ancora. faccio due rapidi conti: guida senza patente, guida in stato di ubriachezza, tentata violenza carnale ai danni di un pubblico ufficiale... senza contare lo sfruttamento di un immigrato illegale e il fucile a pompa nel bagagliaio. Dovrei cavarmela in un paio d'anni (con buona condotta). La vacca si sposta sul sedile anteriore e mi appoggia la pistola in mezzo alle gambe. Comincio a sudare copiosamente. "Cosa... cioè, che cosa ho fatto di male?" "Ancora niente, tesoro...". Mi sbottona i pantaloni guardandomi fisso negli occhi, mentre mi punta la Smith & Wesson in faccia. Qualunque cosa cercasse nelle mie mutande (che oltretutto non porto), rimase ovviamente delusa, in quanto il mio uccello si era ridotto dalla paura alle dimensioni di un acino d'uva (e che cazzo, vorrei vedere voi...). Con grande tatto mi scoppia a ridere in faccia: "E' per la pistola?" (no, stronza, è che sono un po' frocio...) "Eh, bè... è carica?". Mi si avvicina all'orecchio e mi sussurra qualcosa che assolutamente non capisco, ma non importa, quello che conta è che subito dopo apre il tamburo del cannone, tira fuori tutti i proiettili e me li mette nel taschino del giubbotto. Sospiro di sollievo. Mette giù l'artiglieria e si slaccia il corpetto. La vista delle due pere restituisce istantaneamente al mio cazzo le sue dimensioni normali, quindi quando la troia si china per il classico "suflone preparatorio", è (leggermente) meno delusa di prima. Dopo un lavoretto di cesello con la lingua al bordo-cappella e un piacevole ricamo di saliva alle palle (cose che mi procurano un rapido irrigidimento dei corpi cavernosi), la zozza mi monta sopra e si impala. "Ma sei davvero una poliziotta?" le chiedo mentre mi cavalca "Ma no, dai... scherzavo... la pistola è finta...". Mavaffanculo. Insultato ed umiliato dalla presa per il culo, decido di prenderla per il culo anch'io, ma in senso più prettamente letterale. La giro e glielo appoggio in mezzo alle chiappe. Questa a momenti mi vomita. "Aspetta... mettimi prima un dito... piano piano...". Ed è lì mi ricordo dei proiettili (evidentemente finti) che ho nel taschino. Le faccio scivolare l'osello in figa e comincio a inserirle in culo i proiettili, uno ad uno, accompagnandoli col dito fino in fondo allo sfintere. Arrivato al quarto quella mi sbocca sul sedile di pelle. Non posso proseguire. Estrapolo il birillo, mi rivesto, la appoggio dietro e la riporto al locale, con i finestrini giù per la puzza di vomito. Arrivo e trovo Pablo seduto sul marciapiede con Oliver e l'altra tipa che piangono abbracciati, evidentemente in quella fase dell'alcolismo tipicamente chiamata "sbronza triste". Scarico la finta poliziotta, prendo Oliver di peso e faccio segno al Pablito di toglierci dai coglioni. Portiamo il fulminato davanti al suo portone e ci dirigiamo verso casa. "Seà±or Axel... una borsa!". La stronza ha evidentemente lasciato la borsetta, La prendo per buttarla fuori dal finestrino, ma sento che pesa. Gioielli? Rotolo di biglietti da cento? Apro. Cazzo. Un distintivo della LAPD (Los Angeles Police Department). Pablo (che chiaramente non ha un ottimo rapporto con le forze dell'ordine...) mi guarda terrorizzato, e io gli scoppio a ridere in faccia, immaginandomi i titoli sui giornali del giorno dopo: "POLIZIOTTA SVENTA RAPINA CON SCOREGGE ESPLOSIVE", oppure "INCULA LA MOGLIE POLIZIOTTA E LE SPARA NELLO STOMACO". Vado a letto contento, anche se non ho finito la scopata. Non siamo mica animali, voglio dire, non è che se adesso uno non sborra non riesce a dormire, no? No.
Com'era il numero di Naughtia Childs?


UNA PERLA DAL GRANDISSIMO REGISTA AXEL BRAUN !!!!!!!

Avatar utente
Squirto
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 17710
Iscritto il: 16/10/2004, 0:59
Località: Rome-Sardinia

#124 Messaggio da Squirto »

Si, ma diamine, metti un link, invece di intasare altri topic...
You are what you is (Frank Zappa)
"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità  non mi emozionano" (Breglia)

Avatar utente
Romeo
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 7288
Iscritto il: 16/11/2003, 19:11
Località: Verona

#125 Messaggio da Romeo »

Squirto ha scritto:Si, ma diamine, metti un link, invece di intasare altri topic...
Squirto, mi fai ridere:

non hai ancora capito che questo topic è una raccolta di interventi dei vari utenti, e che quindi si riportano quì i racconti, le storie e le poesie...

:DDD :DDD :DDD :DDD :DDD :DDD :DDD :DDD :DDD

Sei tu che intasi, se avessi l'umiltà  di leggere le altre pagine e di capire :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

Nova
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 5801
Iscritto il: 24/12/2001, 1:00

#126 Messaggio da Nova »

Infatti, squirto, ha ragione romeo. Questo è un topic raccolta. :)

Avatar utente
Paperinik
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 29201
Iscritto il: 31/08/2002, 2:00
Località: In giro per la mia mente

#127 Messaggio da Paperinik »

Senti chi cazzo parla di umiltà 
"E' impossibile", disse il cervello.
"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.

06/06/2019 FIRENZE LIBERA
https://www.youtube.com/watch?v=0Zp9AmCfWbI

Nova
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 5801
Iscritto il: 24/12/2001, 1:00

#128 Messaggio da Nova »

Papero, non è il luogo :(

Avatar utente
Paperinik
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 29201
Iscritto il: 31/08/2002, 2:00
Località: In giro per la mia mente

#129 Messaggio da Paperinik »

Hai ragione...ma purtroppo sono uno che non tiene la bocca chiusa...
Cmq ecco il contributo al topic

Artista: Green Day
Album: Nimrod
Titolo: Platypus (I Hate You)

Your rise and fall
Back up against the wall
What goes around is coming back and haunting you
It's time to quit
Cause you ain't worth the shit
Under my shoes or the piss on the ground

No one loves you and you know it
Don't pretend that you enjoy it or you don't care
Cause now I wouldn't lie or tell you all the things you want
to hear.
I HATE YOU I HATE YOU I HATE YOU I HATE YOU

I heard your sick
Sucked on that cancer stick
A throbbing tumor and a radiation high
Shit out of luck
And now your time is up
It brings me pleasure just to know your going to die

Dickhead, Fuckface, cock smoking, mother fucking, asshole,
dirty twat, waste of semen, I hope you die HEY

Red eye, code blue
I'd like to strangle you
And watch your eyes bulge right out of your skull
When you go down
Head first into the ground
I'll stand above you just to piss on your grave
"E' impossibile", disse il cervello.
"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.

06/06/2019 FIRENZE LIBERA
https://www.youtube.com/watch?v=0Zp9AmCfWbI

Avatar utente
Romeo
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 7288
Iscritto il: 16/11/2003, 19:11
Località: Verona

#130 Messaggio da Romeo »

Uno che si fissa così....... :D :D :D

Avatar utente
Paperinik
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 29201
Iscritto il: 31/08/2002, 2:00
Località: In giro per la mia mente

#131 Messaggio da Paperinik »

Gne gne gne.
:DDD
"E' impossibile", disse il cervello.
"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.

06/06/2019 FIRENZE LIBERA
https://www.youtube.com/watch?v=0Zp9AmCfWbI

Avatar utente
Paperinik
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 29201
Iscritto il: 31/08/2002, 2:00
Località: In giro per la mia mente

#132 Messaggio da Paperinik »

Ecco a voi l'intera Divina Commedia in file PDF

http://www.ebooksbrasil.com/adobeebook/ ... mmedia.pdf
"E' impossibile", disse il cervello.
"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.

06/06/2019 FIRENZE LIBERA
https://www.youtube.com/watch?v=0Zp9AmCfWbI

Avatar utente
Romeo
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 7288
Iscritto il: 16/11/2003, 19:11
Località: Verona

#133 Messaggio da Romeo »

dostum ha scritto:MISSILE D'AMORE F1-11
(Martin Degville - Neal Whitmore)
Sigue Sigue Sputnik

Bombe americane che volano sopra
Ecco che parte il mio missile d'amore rosso
Sparalo sù
Sparalo sù
Bomba a detonazione bomba
bomba in arrivo
Multi-milioni ancora da sfamare
Un mondo di adolescenti che fanno pompini
Sparalo sù
Sparalo sù
Tienimi scuotimi sono tutto scosso
Maniaco mentale, ibrido, sparalo sù
ora
Sparalo sù sparalo sù
Sparalo sù
Sparalo sù
Reato adolescente ora la moda è morta
Sparalo sù
Ecco che parte il mio missile d'amore rosso
Sparalo sù
Sparalo sù
Sparalo sù
Sparalo sù
Sparalo sù

Avatar utente
Romeo
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 7288
Iscritto il: 16/11/2003, 19:11
Località: Verona

#134 Messaggio da Romeo »

BUON PERIODO QUESTO: DOPO I RACCONTI DEL MAESTRO, LA COSA PIU' FIGA MAI SCRITTA:
Helmut ha scritto:Mi trovo in questo momento a Colonia in una breve trasferta per un survey, e mi viene in mente una vicenda capitatami.
Conosco già  la città , per averci soggiornato alcuni anni fa, e nella quale ho trombato grazie a un romanzo del maestro del thriller Frederick Forshyte, nella fattispecie "Il Simulatore".
Lo avevo sottomano in quel periodo, e si narrava che il protagonista era in missione proprio a Colonia, e (citazione testuale) "...voleva evitare gli squallidi quartieri a luci rosse sulla Hornstrasse...".

Forshyte, da bravo ex-ufficiale dei servizi segreti inglesi, è sempre molto preciso nelle descrizioni di città : ho preso un pianta stradale, ho trovato l'Hornstrasse e l'ho raggiunta con i mezzi pubblici.

Esisteva veramente: immenso palazzone stile tedesco di 9 piani pieno di fate, che qualche forumista sicuramente conoscerà  bene!!!


NB. Ho trombato grazie a Forshyte, ma anche ai 50 Deutsche Mark del vecchio conio, come direbbe Bonolis.

Avatar utente
zio
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 14991
Iscritto il: 10/08/2004, 18:37

#135 Messaggio da zio »

bello, interessante.......
proprio un gran bel topic.......
"L'ho imparato molto tempo fa, non combattere mai con un maiale! Tu ti sporchi, e inoltre, al maiale piace". G. B. Shaw

Rispondi

Torna a “Ifix Tcen Tcen”