Parliamo un po' di attori
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Re: Parliamo un po' di attori
Rocco in true anal stories con Karma Rosenberg fa 12 Skizzi uno dietro l'altro.
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Re: Parliamo un po' di attori
Memorabile, per dirne una, la sua venuta in una famosa scena con Anita Blond, in cui le riempie la bocca di seme con calore.Alex Teflon ha scritto:Rocco in true anal stories con Karma Rosenberg fa 12 Skizzi uno dietro l'altro.
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Re: Parliamo un po' di attori
Quel furbacchione di Cristoph Clark si scopava spesso Angelica Bella e Simona Valli oltre ad avere come fidanzata Deborah Wells, chiamalo scemo.
http://www.xvideos.com/video995379/ange ... toph_clark
http://www.xvideos.com/video1202501/sim ... _a_tout_5_
http://www.xvideos.com/video838960/d_wells_l_xxfuckerxx
http://www.xvideos.com/video995379/ange ... toph_clark
http://www.xvideos.com/video1202501/sim ... _a_tout_5_
http://www.xvideos.com/video838960/d_wells_l_xxfuckerxx
Re: Parliamo un po' di attori
Parlando dei ragazzi della bangbros, ne ho visti parecchi recitare anche negli innumerevoli siti ''gay for pay'', quindi anche in questo caso evidentemente c'è molta finzione...
Re: Parliamo un po' di attori
Chi apprezza Rocco non sbaglia mai...ma la cumshot legend è Peter, no way. Poi forse come "scopatore" tout court non era il massimo...un po' anonimo anzi...ma è l'unico pornoattore che mi abbia fatto esclamare WOW! centinaia di volte.eterosessualo ha scritto:Ma non sono d'accordo, io gradisco le venute di Siffredi, sono schizzanti, copiose e ben gestite. Le preferisco senza il minimo dubbio a quelle folcloristiche di North.sanji ha scritto:come Peter non c'è nessuno o quasi nel porno in quel senso, Rocco non è che colpisca principalmente per le sborrate
Grande Peter....ce l'ho anche tra le "persone che ti ispirano" su Facebook.
AMETEUR P.S.K.
Re: Parliamo un po' di attori
questo il film con karma rocco Rocco's True Anal Stories 6 ? da vedere anche selen con rocco in puledra in calore
le donnre amarle tutte, ma non sposarne nessuna
Re: Parliamo un po' di attori
Kieran Lee non sta più con Puma Swede, ora sta con Kirsten Price
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Re: Parliamo un po' di attori
ultimamente ho seguito Brandon Iron sul suo blog e l'ho trovato molto carismatico: da quel che ho capito, ha trascorso un mese nell'Europa dell'Est "ricevendo" modelle e attrici a casa sua. il bello è che documenta ogni convegno d'amore con immagini (non troppo spinte)...come se tenesse un diario e lo condividesse con i suoi fan
"Preferirò sempre il porno all'erotismo. Assolutamente". Pierre-Arnaud Jonard, "Il paradiso del sesso"
Re: Parliamo un po' di attori
L'idrante umano




Re: Parliamo un po' di attori
La verginità è un ottima cosa perché capisci meglio cosa è vero e cosa invece è falso.
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Re: Parliamo un po' di attori
notare che la sua pagina di wikipedia recita:
Rimase colpito da un'intervista radiofonica in cui Jenna Jameson asseriva che un uomo per poter diventare un attore pornografico avrebbe dovuto essere in grado di masturbarsi davanti a 20 amici. Da quel momento cominciò ad esibirsi in performance sessuali durante le feste e i Rave. A 17 anni, all'epoca in cui frequentava ancora la scuola superiore, decise di intraprendere la carriera nel mondo del cinema a luci rosse.
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
Re: Parliamo un po' di attori
operazione sdoganamento del prono! james deen il leonardo di caprio superdotato!
James Deen, l’idolo porno delle ragazzine
Ha 26 anni, i media americani si stanno appassionando e preoccupando per la sua popolarità presso il segmento di minoranza degli utenti della pornografia
James Deen, attore californiano, ha 26 anni, lavora nell’industria pornografica da 7 e sogna di entrarci da quando era bambino. Sta riscuotendo un successo crescente presso il pubblico femminile, solitamente una minoranza tra i fruitori del porno: parte delle sue fan sono addirittura adolescenti, dai 15 anni in su, incoraggiate dalla facilità con cui è possibile contattarlo su Twitter e rassicurate dal suo aspetto estremamente ordinario, come hanno raccontato nelle scorse settimane molti media americani, e soprattutto dopo che qualche giorno fa se n’è occupata la trasmissione televisiva Nightline sulla rete ABC.
Con i suoi ricci castani, gli occhi azzurri e il gran fisico, questo prodigio venticinquenne del porno sembra il ragazzo della porta accanto, il compagno di classe o quel tipo carino al bar che sperate incroci il vostro sguardo.
Bryan Rothstein, così si chiama, ha scelto come pseudonimo James Deen perché gli amici avevano cominciato a chiamarlo così quando aveva 12 anni, dopo averlo visto fumare.
Per realizzare il suo sogno di lavorare nel porno, ha lasciato la casa dei genitori prima di compiere i 18 anni, ha lavorato per un periodo da Starbucks, e ha seguito fedelmente il consiglio che aveva sentito da ragazzino in un programma radio: «Se vuoi diventare un attore porno devi riuscire a masturbarti davanti ad almeno 20 persone». A dare il consiglio allora era Jenna Jameson, famosa attrice pornografica statunitense. Deen cominciò così ad avere rapporti sessuali in pubblico, durante rave, concerti o feste: questa forma di esibizionismo l’ha aiutato, dice, a sentirsi più a suo agio di fronte alle macchine da presa.
Lo ha descritto così la rivista Studio:
Deen ha un aspetto gradevole, ma “normale”: somiglia un po’ a James Franco, un po’ a Andy Samberg; non passa la giornata in palestra, ha ancora il suo vero naso. Te lo potresti trovare seduto accanto in treno. (Forse.) (No.) E poi è un tipo… affettuoso? Spesso bacia la sua partner sulla bocca, oppure le accarezza il viso, la tiene per mano. Se Drake è il “bravo ragazzo” del rap, James Deen è il bravo ragazzo dell’hard. Una reputazione costruita passo passo, trattando civilmente le attrici con cui lavora, senza spingersi più in là di quanto sia stato stabilito prima di girare, e rispondendo in modo cordiale alle giornaliste che oggi vogliono parlare con lui.
Presentato alternativamente come l’immagine positiva e pulita del porno o come una specie di perversa creatura pensata appositamente per corrompere il pubblico più giovane, è arrivato a guadagnarsi il soprannome di «Ryan Gosling del porno». In sette anni ha partecipato a oltre 1200 film come attore e a 9 da regista, e considera la sua carriera «agli esordi».
Il sito americano Salon l’ha intervistato lo scorso anno, quando si cominciava a parlare seriamente di lui.
James Deen, l’idolo porno delle ragazzine
Ha 26 anni, i media americani si stanno appassionando e preoccupando per la sua popolarità presso il segmento di minoranza degli utenti della pornografia
James Deen, attore californiano, ha 26 anni, lavora nell’industria pornografica da 7 e sogna di entrarci da quando era bambino. Sta riscuotendo un successo crescente presso il pubblico femminile, solitamente una minoranza tra i fruitori del porno: parte delle sue fan sono addirittura adolescenti, dai 15 anni in su, incoraggiate dalla facilità con cui è possibile contattarlo su Twitter e rassicurate dal suo aspetto estremamente ordinario, come hanno raccontato nelle scorse settimane molti media americani, e soprattutto dopo che qualche giorno fa se n’è occupata la trasmissione televisiva Nightline sulla rete ABC.
Con i suoi ricci castani, gli occhi azzurri e il gran fisico, questo prodigio venticinquenne del porno sembra il ragazzo della porta accanto, il compagno di classe o quel tipo carino al bar che sperate incroci il vostro sguardo.
Bryan Rothstein, così si chiama, ha scelto come pseudonimo James Deen perché gli amici avevano cominciato a chiamarlo così quando aveva 12 anni, dopo averlo visto fumare.
Per realizzare il suo sogno di lavorare nel porno, ha lasciato la casa dei genitori prima di compiere i 18 anni, ha lavorato per un periodo da Starbucks, e ha seguito fedelmente il consiglio che aveva sentito da ragazzino in un programma radio: «Se vuoi diventare un attore porno devi riuscire a masturbarti davanti ad almeno 20 persone». A dare il consiglio allora era Jenna Jameson, famosa attrice pornografica statunitense. Deen cominciò così ad avere rapporti sessuali in pubblico, durante rave, concerti o feste: questa forma di esibizionismo l’ha aiutato, dice, a sentirsi più a suo agio di fronte alle macchine da presa.
Lo ha descritto così la rivista Studio:
Deen ha un aspetto gradevole, ma “normale”: somiglia un po’ a James Franco, un po’ a Andy Samberg; non passa la giornata in palestra, ha ancora il suo vero naso. Te lo potresti trovare seduto accanto in treno. (Forse.) (No.) E poi è un tipo… affettuoso? Spesso bacia la sua partner sulla bocca, oppure le accarezza il viso, la tiene per mano. Se Drake è il “bravo ragazzo” del rap, James Deen è il bravo ragazzo dell’hard. Una reputazione costruita passo passo, trattando civilmente le attrici con cui lavora, senza spingersi più in là di quanto sia stato stabilito prima di girare, e rispondendo in modo cordiale alle giornaliste che oggi vogliono parlare con lui.
Presentato alternativamente come l’immagine positiva e pulita del porno o come una specie di perversa creatura pensata appositamente per corrompere il pubblico più giovane, è arrivato a guadagnarsi il soprannome di «Ryan Gosling del porno». In sette anni ha partecipato a oltre 1200 film come attore e a 9 da regista, e considera la sua carriera «agli esordi».
Il sito americano Salon l’ha intervistato lo scorso anno, quando si cominciava a parlare seriamente di lui.
http://www.ilpost.it/2012/02/08/james-deen/Qual è il punto, esattamente? Ti piace il sesso e riesci a farlo in continuazione?
Amo il sesso e sì, lo faccio in continuazione. Mi piace anche incontrare persone diverse e giocare con le loro personalità. Anche se dirlo sembra patetico, è quasi artistico. C’è una forma d’arte in ciò che facciamo, una visione, una performance. [...] Penso che il sesso sia la forma espressiva più sincera. E per quanto questo possa sembrare accondiscendente, alla fine il porno è divertente perché puoi fare ottimo sesso ogni giorno con bellissime donne e viaggiare ed essere pagato per questo. [...] Ma, sì, penso che esprimerci sessualmente sia qualcosa di profondamente sincero e onesto. Non mi è mai passato per la mente di fare porno solo per avere una buona ragione per fare sesso.
Un sacco di uomini e donne si fanno un’idea di come dovrebbe essere il sesso “normale” o “hot” guardando i tuoi film. Come ci si sente a influenzare il modo in cui le persone fanno sesso?
Questa è una responsabilità che non voglio. Le cose che facciamo le facciamo per la macchina da presa, facciamo sesso per le persone a casa, per noi non è necessariamente piacevole. Una volta ho dato un’intervista le cui domande erano tutte incentrate sui consigli che posso dare alle coppie su come fare sesso come una pornostar. Il mio unico consiglio è: non provateci neanche.
Com’è cambiata l’industria del porno negli ultimi anni?
Molto. Prima era più divertente. Lo è ancora, ma al momento l’economia fa schifo e, sai, c’è la pirateria. Nessuno è più abituato a pagare per l’intrattenimento. Lavoro per burningangel.com e la presidente, Joanna Angel, dice sempre che dobbiamo lavorare il doppio per la metà dei soldi, e io sono assolutamente d’accordo. Quando le persone si lamentano pensando ai vecchi tempi del porno lei risponde: «Pensavi davvero che le giornate in cui lavoravi per tre ore e guadagnavi una quantità folle di soldi sarebbero durate a lungo? È un lavoro.»
Cosa pensi della disparità di paga tra attori maschi e femmine?
Penso di essere troppo pagato. [...] Anni fa si parlava di formare un comitato per esigere che gli uomini venissero pagati quanto le donne ma penso che, ehi, se tutti gli uomini che lavorano nel porno si licenziassero domani, ci sarebbero una marea di tizi in fila per prenderne il posto, con una boccetta di Viagra in mano.
Scrisser per ogni muro e in ogni via
Come l'Angela Zaffa, nel Trent'uno
A i sei d'Aprile, habbia sfamato ognuno.
Come l'Angela Zaffa, nel Trent'uno
A i sei d'Aprile, habbia sfamato ognuno.
- Scorpio
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Re: Parliamo un po' di attori
quanto mi ricorda qualcuno , sto James D. !
lui c'è l'ha fatta, io poco poco poco...

lui c'è l'ha fatta, io poco poco poco...
