Se gli interrogativi, nonostante l’annuncio, rimangono molteplici è apprezzabile la volontà di Carnival Corporation di mettere in discussione la sicurezza delle proprie navi da crociera. Non era per nulla scontato, nonostante la sciagura, che Carnival decidesse di rivedere le norme di sicurezza adottate sulle proprie flotte anche perché, nei primi giorni dopo il naufragio, Costa dichiarò che le norme di sicurezza della nave erano state rispettate. E poi, fatto assolutamente da non trascurare, Costa ha “scaricato” le responsabilità di ciò che è accaduto sulle spalle dell’ormai noto comandante Schettino.
Tradotto in poche parole: nessuna negligenza da parte della compagnia marittima e norme di sicurezza rispettate. Che ci siano delle responsabilità o meno di Costa, sarà la magistratura ad accertarle anche perché il fatto che la società abbia dichiarato di essere parte lesa e quindi costituirsi parte civile, non scagiona legalmente la compagnia. Bisogna aspettare le decisioni dei magistrati circa la possibilità o meno che la Costa possa costituirsi parte civile e circa le responsabilità sull’accaduto.
Tuttavia, tornando alle recenti dichiarazioni di Carnival Corporation, la revisione delle procedure di sicurezza sulle navi da crociera non riguarderanno solo Costa Crociere ma anche gli altri brand del gruppo (nove in tutto).
Micky Arison, chairman e CEO di Carnival Corporation, ha affermato che nonostante la piena fiducia nella sicurezza delle navi del gruppo, la decisione di revisione arriva in seguito al naufragio della Costa Concordia con l’auspicio che incidenti di questo tipo non accadano più. Una speranza condivisa da tutti.
Ma rocco è palese che carnival voglia passare per la compagnia seria che ora , a causa di un italiano incompetente , si ritrova a dover far qualcosa per riprendere credibilità.
Loro sapevano benissimo le rotte minuto per minuto e quindi pure degli inchini.
Triste esempio di azienda estera che si italianizza quando opera nel nostro ambiente , ma che poi al primo problema dice di essere stata fregata da quei mafiosi degli italiani.
nik978 ha scritto:kim gig size è ricco sfondatissimo e ha agganci vunque e credo anche due passaporti..pericolo di fuga ALTISSIMO..
schettino le u poveraccio che si è sputtanato e anche coi suoi 8000 euro mese NDO CAZZO VA..
c'è una bella differenza.
Schettino, con gli agganci che ha, può andare ovunque, anche senza passaporto. L'avevo scritto anch'io che il pericolo di fuga è tangibile e il procuratore capo di Grosseto lo sa e l'ha detto pubblicamente. Se non scappa è perchè sa che non pagherà adeguatamente per quello che ha fatto, quindi gli conviene subìre e rimanere un uomo condannato ma libero e non ricercato, quindi non perchè NDO CAZZO VA...
per me avete una visione semplicistica della vita da latitante...
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
OSCAR VENEZIA ha scritto:La nave naufragata è di proprietà del gruppo Carnival ( usa /gb) che controlla Costa Crociere.
Pertanto quella è una nave è italiana fino ad un certo punto, lo sa quel guitto?
Si ma stanno già scaricando tutte le responsabilità alla Costa Crociere italiana perché la società madre dice che di sta storia degli inchini lei non ne sapeva niente.
nik978 ha scritto:per me avete una visione semplicistica della vita da latitante...
appunto..ma sai che protezioni e che soldi ha quella gente? siamo rimasti a rpovenzano e le caciotte, ma il potere economico e carismatico di provenzano è forse 1000000000 volte quello di schettino.
inotre sono mafiosi ed hanno una forma mentis tutta loro..
per me schettino in fuga dura 10 gg..max 2 mesi.
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
OSCAR VENEZIA ha scritto:La nave naufragata è di proprietà del gruppo Carnival ( usa /gb) che controlla Costa Crociere.
Pertanto quella è una nave è italiana fino ad un certo punto, lo sa quel guitto?
Si ma stanno già scaricando tutte le responsabilità alla Costa Crociere italiana perché la società madre dice che di sta storia degli inchini lei non ne sapeva niente.
uahauahauah ma secondo voi Schettino lo cercherebbero in quella maniera ?!?!? Hihihihihihii sarebbe ricercato come Gaucci a Santo Domingo o Craxi in Tunisia....ma dai...anzi sparirebbe nel nulla e non se ne saprebbe più niente...
Tuttavia, come ho scritto, rischia talmente poco che non gli conviene fuggire, che è cosa diversa dal dire ndo cazzo va....
Ultima modifica di fender il 23/01/2012, 20:19, modificato 1 volta in totale.
craxi era coperto dal governo e gaucci dio solo sa quando soldi butta a santo..
te credo!!
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
fender ha scritto:uahauahauah ma secondo voi Schettino lo cercherebbero in quella maniera ?!?!? Hihihihihihii sarebbe ricercato come Gaucci a Santo Domingo o Craxi in Tunisia....ma dai...
appunto per quello lo acchiappano subito.
la mentalità mafiosa mica ce l'ha, Schettino.
se resiste 24 ore in bunker come quello è gia tanto.
se scappa all estero o lo prendono subito o crepa di fame in qualche posto in culo al mondo.
detto questo, fosse per me dovrebbero buttare via la chiave dato che ha fatto crepare della gente innocente ed è scappato.
Però c'è un fondo di verità, come dice Crozza, credo che in Italia gli incompetenti a capo di qualcosa siano tanti....poi forse anche in altri paesi, ma in Italia sicuro...parlo per esperienza personale e non per sentito dire...
A NOI SCHETTINO, A VOI AUSCHWITZ
Una nota di protesta del nostro ambasciatore a Berlino e nulla di più. Sta passando sotto silenzio l’aggressione all’Italia messa in atto da Der Spiegel: copertina sul caso Concordia e un titolo che non lascia spazio a equivoci: italiani codardi. Secondo loro siamo tutte persone da evitare. Loro sì che sono bravi, "con noi certe cose non accadono perché a differenza degli italiani siamo una razza". E Der Spiegel fa infuriare l'ambasciatore a Berlino. La risposta su Twitter di Alessandro Sallusti
di Alessandro Sallusti - 27 gennaio 2012, 15:00
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Una nota di protesta del nostro ambasciatore a Berlino e nulla di più. Così sta passando di fatto sotto silenzio l’aggressione all’Italia messa in atto da Der Spiegel, il più importante settimanale tedesco: copertina sul caso Concordia e un titolo che non lascia spazio a equivoci: «Italiani mordi e fuggi» letteralmente, ma traducibile come «italiani codardi».
La copertina di Der SpiegelIngrandisci immagine
Secondo Der Spiegel siamo un popolo di Schettino e non c’è da meravigliarsi di ciò che è successo al largo del Giglio. Di più: siamo tutte persone da evitare, un peso per l’Europa, un ostacolo allo sviluppo della moneta unica.
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Le copertine anti-italiane di Der Spiegel
Loro, i tedeschi, sì che sono bravi, «con noi certe cose non accadono perché a differenza degli italiani siamo una razza».
Che i tedeschi siano una razza superiore lo abbiamo già letto nei discorsi di Hitler. Ricordarlo proprio oggi, giorno della memoria dell’Olocausto, quantomeno è di cattivo gusto. È vero, noi italiani alla Schettino abbiamo sulla coscienza una trentina di passeggeri della nave, quelli della razza di Jan Fleischauer (autore dell’articolo) di passeggeri ne hanno ammazzati sei milioni. Erano gli ebrei trasportati via treno fino ai campi di sterminio. E nessuno della razza superiore tedesca ha tentato di salvarne uno. A differenza nostra, che di passeggeri ne abbiamo salvati 4.200 e di ebrei, all’epoca della sciagurate leggi razziali, centinaia di migliaia. Era italiano anche Giorgio Perlasca, fascista convinto, che rischiò la vita per salvare da solo oltre 5mila ebrei. È vero, noi italiani siamo fatti un po’ così, propensi a non rispettare le leggi, sia quelle della navigazione che quelle razziali. I tedeschi invece sono più bravi. Li abbiamo visti all’opera nelle nostre città obbedire agli ordini di sparare su donne e bambini, spesso alla schiena. Per la loro bravura e superiorità hanno fatto scoppiare due guerre mondiali che per due volte hanno distrutto l’Europa. Fanno i gradassi ma hanno finito di pagare (anche all’Italia) solo un anno fa (settembre 2010) il risarcimento dei danni provocati dal primo conflitto: 70 milioni di un debito che era di 125 miliardi. Ci hanno messo 92 anni e nel frattempo anche noi poverelli li abbiamo aiutati prima a difendersi dall’Unione Sovietica, poi a pagare il conto dell’unificazione delle due Germanie.
Questi tedeschi sono ancora oggi arroganti e pericolosi per l’Europa. Se Dio vuole non tuonano più i cannoni, ma l’arma della moneta non è meno pericolosa. Per questo non dobbiamo vergognarci. Noi avremmo pure uno Schettino, ma a loro Auschwitz non gliela toglierà mai nessuno.
OSCAR VENEZIA ha scritto:A NOI SCHETTINO, A VOI AUSCHWITZ
Una nota di protesta del nostro ambasciatore a Berlino e nulla di più. Sta passando sotto silenzio l’aggressione all’Italia messa in atto da Der Spiegel: copertina sul caso Concordia e un titolo che non lascia spazio a equivoci: italiani codardi. Secondo loro siamo tutte persone da evitare. Loro sì che sono bravi, "con noi certe cose non accadono perché a differenza degli italiani siamo una razza". E Der Spiegel fa infuriare l'ambasciatore a Berlino. La risposta su Twitter di Alessandro Sallusti
di Alessandro Sallusti - 27 gennaio 2012, 15:00
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Una nota di protesta del nostro ambasciatore a Berlino e nulla di più. Così sta passando di fatto sotto silenzio l’aggressione all’Italia messa in atto da Der Spiegel, il più importante settimanale tedesco: copertina sul caso Concordia e un titolo che non lascia spazio a equivoci: «Italiani mordi e fuggi» letteralmente, ma traducibile come «italiani codardi».
La copertina di Der SpiegelIngrandisci immagine
Secondo Der Spiegel siamo un popolo di Schettino e non c’è da meravigliarsi di ciò che è successo al largo del Giglio. Di più: siamo tutte persone da evitare, un peso per l’Europa, un ostacolo allo sviluppo della moneta unica.
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Loro, i tedeschi, sì che sono bravi, «con noi certe cose non accadono perché a differenza degli italiani siamo una razza».
Che i tedeschi siano una razza superiore lo abbiamo già letto nei discorsi di Hitler. Ricordarlo proprio oggi, giorno della memoria dell’Olocausto, quantomeno è di cattivo gusto. È vero, noi italiani alla Schettino abbiamo sulla coscienza una trentina di passeggeri della nave, quelli della razza di Jan Fleischauer (autore dell’articolo) di passeggeri ne hanno ammazzati sei milioni. Erano gli ebrei trasportati via treno fino ai campi di sterminio. E nessuno della razza superiore tedesca ha tentato di salvarne uno. A differenza nostra, che di passeggeri ne abbiamo salvati 4.200 e di ebrei, all’epoca della sciagurate leggi razziali, centinaia di migliaia. Era italiano anche Giorgio Perlasca, fascista convinto, che rischiò la vita per salvare da solo oltre 5mila ebrei. È vero, noi italiani siamo fatti un po’ così, propensi a non rispettare le leggi, sia quelle della navigazione che quelle razziali. I tedeschi invece sono più bravi. Li abbiamo visti all’opera nelle nostre città obbedire agli ordini di sparare su donne e bambini, spesso alla schiena. Per la loro bravura e superiorità hanno fatto scoppiare due guerre mondiali che per due volte hanno distrutto l’Europa. Fanno i gradassi ma hanno finito di pagare (anche all’Italia) solo un anno fa (settembre 2010) il risarcimento dei danni provocati dal primo conflitto: 70 milioni di un debito che era di 125 miliardi. Ci hanno messo 92 anni e nel frattempo anche noi poverelli li abbiamo aiutati prima a difendersi dall’Unione Sovietica, poi a pagare il conto dell’unificazione delle due Germanie.
Questi tedeschi sono ancora oggi arroganti e pericolosi per l’Europa. Se Dio vuole non tuonano più i cannoni, ma l’arma della moneta non è meno pericolosa. Per questo non dobbiamo vergognarci. Noi avremmo pure uno Schettino, ma a loro Auschwitz non gliela toglierà mai nessuno.
Sì, ma che cazzo c'entra? Auschwitz è in Polonia!!!
Oh, non l'avrei detto che ai culoni inchiavabili ancora bruciassero tanto le due pizze con cottura da 120 minuti del 2006.