
[O.T.] Incidenti ferroviari,aerei e stradali
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Re: [O.T.] Incidenti ferroviari,aerei e stradali
Osservandola, perfino Ratzinger si convincerebbe di quanto sia necessario l'uso dei contraccettivi ( Matt Z Bass ).
Re: [O.T.] Incidenti ferroviari,aerei e stradali
i domiciliari sono la prassi per una persona indagata in attesa di giudizio ma incensurata..
attualmente lui è un indagato in attesa di processo. e in stato di fermo e non può reiterare il reato (mi pare dura..) ne inquinare le prove. (il gip ritiene di avere già abbastanza elementi)
Quindi se ad ognuno di voi per qualuqnue cosa capiterà di essere indagati in attesa di processo e con un fermo giudiziario, m aspetto tutti zitti in galera vero?
c'è un problema di fondo che viene sempre fuori. la legge italiana, per fortuna, è fatta così e non è applicabile a schettino diversa che da altri
se lui finisse in galera, probabilmente ci finirebbe pure un buon % di gente che sicuro verrebbe difesa qui sopra.
ma tutti gli avocati qui sopra vengon fuori quando ci sono i catfight tra le utentesse e spariscono nel momento del bisogno??
credo che un avvocato la spiegherebbe molto meglio di me..
attualmente lui è un indagato in attesa di processo. e in stato di fermo e non può reiterare il reato (mi pare dura..) ne inquinare le prove. (il gip ritiene di avere già abbastanza elementi)
Quindi se ad ognuno di voi per qualuqnue cosa capiterà di essere indagati in attesa di processo e con un fermo giudiziario, m aspetto tutti zitti in galera vero?
c'è un problema di fondo che viene sempre fuori. la legge italiana, per fortuna, è fatta così e non è applicabile a schettino diversa che da altri
se lui finisse in galera, probabilmente ci finirebbe pure un buon % di gente che sicuro verrebbe difesa qui sopra.
ma tutti gli avocati qui sopra vengon fuori quando ci sono i catfight tra le utentesse e spariscono nel momento del bisogno??
credo che un avvocato la spiegherebbe molto meglio di me..
Ultima modifica di nik978 il 17/01/2012, 20:56, modificato 1 volta in totale.
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
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Re: [O.T.] Incidenti ferroviari,aerei e stradali
Schettino è 'nu bravo guaglione, perché dovrebbe stare in carcere senza processo-condanna?marcello_xxx ha scritto:ho appena sentito le telefonate con la Guardia Costiera di Livorno...... da brividi.... il comandante continua a giustificarsi con una voce da cazzaro napoletano (mi scusino i partenopei....)...... e al bastardo hanno appena dato i domiciliari..... che schifo
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La ricchezza è solo un boccaglio in un mare di merda (N. Balasso)
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Re: [O.T.] Incidenti ferroviari,aerei e stradali
Permane in modo tangibile il pericolo di fuga, considerando che si tratta di persona con mezzi e possibilità di conoscenze all'estero, gli hanno fatto un bel regalo....come solo la legge italiana sa fare...
Re: [O.T.] Incidenti ferroviari,aerei e stradali
Gli arresti domiciliari glieli ordinavo a bordo della Costa Concordia....
Re: [O.T.] Incidenti ferroviari,aerei e stradali
Schettino è il simbolo della peggio Italia, altro che domiciliari dovevano dare al bastardo
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Re: [O.T.] Incidenti ferroviari,aerei e stradali
Tutti con il comandante De Falco: "È lui l'Italia vera". Quella brava a parlare da casa. [misterdonnie]
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Re: [O.T.] Incidenti ferroviari,aerei e stradali
pensate se questo Schettino avesse pilotato un aeroplano, un caccia militare o un Jumbo: si sarebbe messo a volare radente le case?
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
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Re: [O.T.] Incidenti ferroviari,aerei e stradali
belnudo ha scritto:Schettino è 'nu bravo guaglione, perché dovrebbe stare in carcere senza processo-condanna?marcello_xxx ha scritto:ho appena sentito le telefonate con la Guardia Costiera di Livorno...... da brividi.... il comandante continua a giustificarsi con una voce da cazzaro napoletano (mi scusino i partenopei....)...... e al bastardo hanno appena dato i domiciliari..... che schifo
poverino.....



il passato non può essere cambiato,il presente offre solo rimpianti e perdite,solo nei giorni a venire un'uomo può trovare conforto quando i ricordi svaniscono.CRASSO!
Re: [O.T.] Incidenti ferroviari,aerei e stradali
Sentiamo bene tutti i fatti prima.
è indubbio che il capitano abbia fatto una grossa minchiata uscendo dalla rotta per il "saluto", ma questa cosa sembra una prassi consolidata e nessuno ha mai protestato prima a quanto sembra, compagnia compreso. Io penso che vi sia traccia nelle apparecchiature delle navi di tutte queste deviazioni di rotta che vengono continuamente fatte.
Quando si abbassano i livelli di sicurezza, e le deviazioni dalle rotte previste per avvicinarsi alle coste è un abbassamento della sicurezza, il rischio che qualche cosa di brutto possa succedere aumenta.
Non voglio entarre nel discorso "comandante" perchè è evidente quello che ha fatto, ma una "dirigenza" che tollera e magari incentiva queste cose, va castigata decisamente perchè non ha vigilato sulla sicurezza delle sue navi.
Da quel che posso capire queste mancanze avvengono di prassi quindi centinaia di volte.
Io conduco treni e queste cose le viviamo le abbiamo vissute spesso.
Quando una persona sbaglia o fa grandi cazzate, a monte c'è quasi sempre un atteggiamento che ha "aiutato" a che ciò accadesse, o per lo meno che lo ha favorito, pur possedendo i mezzi e le tecnologie che avrebbero impedito il fattaccio.
Il comandante ha tutte le sue colpe e pagherà come è giusto che sia, ma io vorrei che anche chi ha permesso che ciò accadesse venga punito........ compresi ufficiali in seconda che sicuramente non hanno mai fatto rapporto o lamentele per le irregolarità che in passato venivano normalmente commesse.
è indubbio che il capitano abbia fatto una grossa minchiata uscendo dalla rotta per il "saluto", ma questa cosa sembra una prassi consolidata e nessuno ha mai protestato prima a quanto sembra, compagnia compreso. Io penso che vi sia traccia nelle apparecchiature delle navi di tutte queste deviazioni di rotta che vengono continuamente fatte.
Quando si abbassano i livelli di sicurezza, e le deviazioni dalle rotte previste per avvicinarsi alle coste è un abbassamento della sicurezza, il rischio che qualche cosa di brutto possa succedere aumenta.
Non voglio entarre nel discorso "comandante" perchè è evidente quello che ha fatto, ma una "dirigenza" che tollera e magari incentiva queste cose, va castigata decisamente perchè non ha vigilato sulla sicurezza delle sue navi.
Da quel che posso capire queste mancanze avvengono di prassi quindi centinaia di volte.
Io conduco treni e queste cose le viviamo le abbiamo vissute spesso.
Quando una persona sbaglia o fa grandi cazzate, a monte c'è quasi sempre un atteggiamento che ha "aiutato" a che ciò accadesse, o per lo meno che lo ha favorito, pur possedendo i mezzi e le tecnologie che avrebbero impedito il fattaccio.
Il comandante ha tutte le sue colpe e pagherà come è giusto che sia, ma io vorrei che anche chi ha permesso che ciò accadesse venga punito........ compresi ufficiali in seconda che sicuramente non hanno mai fatto rapporto o lamentele per le irregolarità che in passato venivano normalmente commesse.
« Bestemmiando fuggì l'alma sdegnosa
Che fu sì altiera al mondo e sì orgogliosa »
Ariosto "Orlando furioso"
Morte Rodomonte.
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Re: [O.T.] Incidenti ferroviari,aerei e stradali
Quindi, prima dici "sentiamo bene tutti i fatti prima" e poi parli con assoluta certezza del fatto che passare vicino alla costa fosse prassi consolidata? Ah be, allora sei proprio coerente...Rodomonte ha scritto:Sentiamo bene tutti i fatti prima.
è indubbio che il capitano abbia fatto una grossa minchiata uscendo dalla rotta per il "saluto", ma questa cosa sembra una prassi consolidata e nessuno ha mai protestato prima a quanto sembra, compagnia compreso. Io penso che vi sia traccia nelle apparecchiature delle navi di tutte queste deviazioni di rotta che vengono continuamente fatte.
Quando si abbassano i livelli di sicurezza, e le deviazioni dalle rotte previste per avvicinarsi alle coste è un abbassamento della sicurezza, il rischio che qualche cosa di brutto possa succedere aumenta.
Non voglio entarre nel discorso "comandante" perchè è evidente quello che ha fatto, ma una "dirigenza" che tollera e magari incentiva queste cose, va castigata decisamente perchè non ha vigilato sulla sicurezza delle sue navi.
Da quel che posso capire queste mancanze avvengono di prassi quindi centinaia di volte.
Io conduco treni e queste cose le viviamo le abbiamo vissute spesso.
Quando una persona sbaglia o fa grandi cazzate, a monte c'è quasi sempre un atteggiamento che ha "aiutato" a che ciò accadesse, o per lo meno che lo ha favorito, pur possedendo i mezzi e le tecnologie che avrebbero impedito il fattaccio.
Il comandante ha tutte le sue colpe e pagherà come è giusto che sia, ma io vorrei che anche chi ha permesso che ciò accadesse venga punito........ compresi ufficiali in seconda che sicuramente non hanno mai fatto rapporto o lamentele per le irregolarità che in passato venivano normalmente commesse.

Tutti i fatti vanno accertati, ivi compreso questo che tu dai per assolutamente scontato addentrandoti addirittura in discorsi tecnici di "tracciabilità" della rotta della nave.
Re: [O.T.] Incidenti ferroviari,aerei e stradali
Quoto Rodomonte, mi ha tolto le parole di bocca e avevo già accennato qualcosa di simile, per es. la lettera di elogio del sindaco del Giglio per una bravata del genere....
Re: [O.T.] Incidenti ferroviari,aerei e stradali
intanto al rina c'è maretta..
Genova - Una follia. Per il presidente del Rina, Gianni Scerni , non ci sono altre parole per definire quello che è successo venerdì sera nelle acque del Giglio, quando la “Costa Concordia” è finita nelle “scole”, le secche a Sud dell’isola toscana.
Un’opinione peraltro molto diffusa nel mondo marittimo, ma che acquisisce importanza se a dirla è Gianni Scerni, il presidente del Rina, cioè la società che ha certificato sistemi e procedure di sicurezza della “Costa Concordia”.
Ieri il manager - noto per essere stato presidente del Genoa tra il ’97 e il 2001, ma che è soprattutto imprenditore dello shipping e profondo conoscitore del mare - non aveva dubbi: quella del comandante Francesco Schettino è stata «una bravata».
«È una follia - dice Scerni - che sia potuta accadere una cosa simile con il mare calmo e il cielo stellato. Andare così vicini alla costa è una bravata da velista, ma che non può fare chi conduce una nave di quelle dimensioni». La “Concordia”, è bene ricordarlo, è una nave da 114 mila tonnellate, a bordo aveva 4.000 passeggeri e la tragedia del Giglio è già diventata il maggior disastro marittimo della storia recente, sicuramente quello che ha coinvolto la nave più grande di sempre (il “Titanic”, per fare un paragone, aveva una stazza lorda di 46 mila tonnellate). Il presidente del Rina bolla la «bravata» di Schettino come un errore «che potevo fare io in barca a vela».
Scerni ha seguito con attenzione il discorso di Pier Luigi Foschi, il presidente di Costa Crociere, che ieri mattina ha fatto la sua prima relazione - in diretta tv - sull’incidente della “Concordia”. Qualche dubbio, a Scerni viene solo sul fatto che la società non fosse a conoscenza della pratica dell’ “inchino”. «In quel tratto di Tirreno - ha detto infatti Foschi - passiamo oltre 100 volte l’anno, considerando tutta la nostra flotta. L’unica volta che la società è stata messa al corrente di un transito davanti all’isola del Giglio è stata tra il 9 e il 10 agosto 2011, nella notte di San Lorenzo. Questa visita all’isola del Giglio era stata comunicata alle Capitanerie, che avevano approvato, così come Costa, questo transito, dopo avere visitato e approvato la rotta che la nave avrebbe tenuto per avvicinarsi all’isola del Giglio in tutta sicurezza».
Secondo Scerni - ma del resto le testimonianze che emergono in questi giorni portano nella stessa direzione - è davvero difficile che la società non sapesse che spesso i comandanti usavano fare l’ “inchino” davanti al Giglio. Soprattutto, a parere del presidente del Rina, Costa avrebbe comunque i mezzi per verificare i tracciati delle rotte, e non solo l’ultimo, tragico viaggio della “Concordia”.
In effetti, al di là della strumentazione che può disporre una multinazionale come Costa Crociere, ci sono almeno due strumenti per fare questo: il primo è il voice recorder, cioè proprio la “scatola nera”, che tra l’altro è uno degli apparati di sicurezza che deve essere periodicamente verificato dallo stesso Rina. Vero è che la scatola registra solo quello che accade nelle ultime 24 ore o poco più. C’è la possibilità di salvare quelle che banalmente si possono definire le tracce, ma è difficile che questa operazione venga condotta con metodo. Ma c’è anche il sistema Ais (Authomatic Identification System) richiesto a bordo di ogni nave dalla normativa internazionale: tramite i satelliti, traccia automaticamente la rotta e la trasmette alle Capitanerie di porto, che hanno l’obbligo di conservarla per tre mesi. La “storia” della nave può inoltre essere seguita su siti come vesseltracker.com, che trasmettono in tempo reale e conservano per un certo tempo la rotta delle navi.
http://www.ilsecoloxix.it/p/italia/2012 ... tore.shtml
Genova, 17 gen. - (Adnkronos) - Gianni Scerni, presidente del Rina, la societa' che ha certificato sistemi e procedure di sicurezza della Costa Concordia, si e' dimesso. Questa mattina il Secolo XIX aveva pubblicato dichiarazioni di Scerni sulla vicenda del naufragio, in un articolo intitolato ''Ma l'armatore non poteva non sapere''.
Nell'articolo si legge: "qualche dubbio a Scerni viene solo sul fatto che la societa' non fosse conoscenza della pratica dell'''inchino". Il Secolo ha poi confermato il contenuto dell'articolo. Il Rina ha dichiarato di ''dissociarsi con fermezza dalle dichiarazioni riportate nell'articolo''. ''Il contenuto dell'intervista attribuita al sig. Scerni - si legge nella nota del Rina - non risponde alla realta' dei fatti e alla posizione del Rina in questa vicenda. Il Gruppo conosce le procedure che Costa Crociere applica e puo' confermare che le rotte sono programmate dalla societa' e rispondenti a tutti i criteri di buona navigazione. Non possiamo che affermare che la societa' Costa Crociere ha sempre agito ed agisce nel massimo rispetto della sicurezza, ponendosi obiettivi ben superiori a quelli richiesti dalle normative internazionali e raggiungendoli''.
Dopo le dimissioni di Scerni la societa' ha trasmesso un comunicato in cui ''il Gruppo Rina prende atto con profondo rammarico della decisione di rassegnare le proprie dimissioni assunta dal Presidente Gianni Scerni che ringraziamo per l'opera svolta con professionalita' e dedizione in dieci anni che hanno visto la nostra azienda raggiungere obiettivi di indubbio rilievo. Lo ringraziamo inoltre, per il senso di responsabilita' e l'affetto dimostrato anche in questa circostanza''.
http://www.liberoquotidiano.it/news/912 ... -Rina.html
Genova - Una follia. Per il presidente del Rina, Gianni Scerni , non ci sono altre parole per definire quello che è successo venerdì sera nelle acque del Giglio, quando la “Costa Concordia” è finita nelle “scole”, le secche a Sud dell’isola toscana.
Un’opinione peraltro molto diffusa nel mondo marittimo, ma che acquisisce importanza se a dirla è Gianni Scerni, il presidente del Rina, cioè la società che ha certificato sistemi e procedure di sicurezza della “Costa Concordia”.
Ieri il manager - noto per essere stato presidente del Genoa tra il ’97 e il 2001, ma che è soprattutto imprenditore dello shipping e profondo conoscitore del mare - non aveva dubbi: quella del comandante Francesco Schettino è stata «una bravata».
«È una follia - dice Scerni - che sia potuta accadere una cosa simile con il mare calmo e il cielo stellato. Andare così vicini alla costa è una bravata da velista, ma che non può fare chi conduce una nave di quelle dimensioni». La “Concordia”, è bene ricordarlo, è una nave da 114 mila tonnellate, a bordo aveva 4.000 passeggeri e la tragedia del Giglio è già diventata il maggior disastro marittimo della storia recente, sicuramente quello che ha coinvolto la nave più grande di sempre (il “Titanic”, per fare un paragone, aveva una stazza lorda di 46 mila tonnellate). Il presidente del Rina bolla la «bravata» di Schettino come un errore «che potevo fare io in barca a vela».
Scerni ha seguito con attenzione il discorso di Pier Luigi Foschi, il presidente di Costa Crociere, che ieri mattina ha fatto la sua prima relazione - in diretta tv - sull’incidente della “Concordia”. Qualche dubbio, a Scerni viene solo sul fatto che la società non fosse a conoscenza della pratica dell’ “inchino”. «In quel tratto di Tirreno - ha detto infatti Foschi - passiamo oltre 100 volte l’anno, considerando tutta la nostra flotta. L’unica volta che la società è stata messa al corrente di un transito davanti all’isola del Giglio è stata tra il 9 e il 10 agosto 2011, nella notte di San Lorenzo. Questa visita all’isola del Giglio era stata comunicata alle Capitanerie, che avevano approvato, così come Costa, questo transito, dopo avere visitato e approvato la rotta che la nave avrebbe tenuto per avvicinarsi all’isola del Giglio in tutta sicurezza».
Secondo Scerni - ma del resto le testimonianze che emergono in questi giorni portano nella stessa direzione - è davvero difficile che la società non sapesse che spesso i comandanti usavano fare l’ “inchino” davanti al Giglio. Soprattutto, a parere del presidente del Rina, Costa avrebbe comunque i mezzi per verificare i tracciati delle rotte, e non solo l’ultimo, tragico viaggio della “Concordia”.
In effetti, al di là della strumentazione che può disporre una multinazionale come Costa Crociere, ci sono almeno due strumenti per fare questo: il primo è il voice recorder, cioè proprio la “scatola nera”, che tra l’altro è uno degli apparati di sicurezza che deve essere periodicamente verificato dallo stesso Rina. Vero è che la scatola registra solo quello che accade nelle ultime 24 ore o poco più. C’è la possibilità di salvare quelle che banalmente si possono definire le tracce, ma è difficile che questa operazione venga condotta con metodo. Ma c’è anche il sistema Ais (Authomatic Identification System) richiesto a bordo di ogni nave dalla normativa internazionale: tramite i satelliti, traccia automaticamente la rotta e la trasmette alle Capitanerie di porto, che hanno l’obbligo di conservarla per tre mesi. La “storia” della nave può inoltre essere seguita su siti come vesseltracker.com, che trasmettono in tempo reale e conservano per un certo tempo la rotta delle navi.
http://www.ilsecoloxix.it/p/italia/2012 ... tore.shtml
Genova, 17 gen. - (Adnkronos) - Gianni Scerni, presidente del Rina, la societa' che ha certificato sistemi e procedure di sicurezza della Costa Concordia, si e' dimesso. Questa mattina il Secolo XIX aveva pubblicato dichiarazioni di Scerni sulla vicenda del naufragio, in un articolo intitolato ''Ma l'armatore non poteva non sapere''.
Nell'articolo si legge: "qualche dubbio a Scerni viene solo sul fatto che la societa' non fosse conoscenza della pratica dell'''inchino". Il Secolo ha poi confermato il contenuto dell'articolo. Il Rina ha dichiarato di ''dissociarsi con fermezza dalle dichiarazioni riportate nell'articolo''. ''Il contenuto dell'intervista attribuita al sig. Scerni - si legge nella nota del Rina - non risponde alla realta' dei fatti e alla posizione del Rina in questa vicenda. Il Gruppo conosce le procedure che Costa Crociere applica e puo' confermare che le rotte sono programmate dalla societa' e rispondenti a tutti i criteri di buona navigazione. Non possiamo che affermare che la societa' Costa Crociere ha sempre agito ed agisce nel massimo rispetto della sicurezza, ponendosi obiettivi ben superiori a quelli richiesti dalle normative internazionali e raggiungendoli''.
Dopo le dimissioni di Scerni la societa' ha trasmesso un comunicato in cui ''il Gruppo Rina prende atto con profondo rammarico della decisione di rassegnare le proprie dimissioni assunta dal Presidente Gianni Scerni che ringraziamo per l'opera svolta con professionalita' e dedizione in dieci anni che hanno visto la nostra azienda raggiungere obiettivi di indubbio rilievo. Lo ringraziamo inoltre, per il senso di responsabilita' e l'affetto dimostrato anche in questa circostanza''.
http://www.liberoquotidiano.it/news/912 ... -Rina.html
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
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Re: [O.T.] Incidenti ferroviari,aerei e stradali
Metti una faccina,altrimenti non si capisce che scherzi e qualcuno potrebbe mandarti a fare in culo.belnudo ha scritto:Schettino è 'nu bravo guaglione, perché dovrebbe stare in carcere senza processo-condanna?marcello_xxx ha scritto:ho appena sentito le telefonate con la Guardia Costiera di Livorno...... da brividi.... il comandante continua a giustificarsi con una voce da cazzaro napoletano (mi scusino i partenopei....)...... e al bastardo hanno appena dato i domiciliari..... che schifo
"Più le cose cambiano, più restano le stesse"
"I lesbo sono migliori se leggermente asimmetrici" Gargarozzo
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Re: [O.T.] Incidenti ferroviari,aerei e stradali
Termo, se leggessi i giornali queste notizie sulla prassi del "saluto" le avresti lette.......
Intanto è certo che questi bisonti passano a pochi metri dalle case a Venezia e tutto sembra normale, fino a quando il prossimo comandante pazzo farà un'inversione ad u abbattendo qualche palazzo, allora tutti a gridare il comandante ai ferri!!!!
Intanto è certo che questi bisonti passano a pochi metri dalle case a Venezia e tutto sembra normale, fino a quando il prossimo comandante pazzo farà un'inversione ad u abbattendo qualche palazzo, allora tutti a gridare il comandante ai ferri!!!!
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