http://icebergfinanza.finanza.com/2011/ ... del-mondo/
Recentemente Nial Ferguson ha scritto che gli americani amano la rivoluzione.
” Dato che la loro grande nazione è nata da una dichiarazione rivoluzionaria e forgiata da una guerra rivoluzionaria, istintivamente si schierano con i rivoluzionari di altri paesi e altre terre, a prescindere dalle differenti circostanze nelle quali quei paesi si trovano e da quanto disastrosi possano esserne gli esiti.Questa cronica riluttanza a trarre i debiti insegnamenti dalla storia potrebbe comportare un prezzo alquanto oneroso da pagare, se l’ondata rivoluzionaria che sta spazzando l’Africa del Nord e il Medio Oriente si dovesse infrangere con lo stesso impatto devastante della maggior parte delle ondate rivoluzionarie. Benjamin Franklin e Thomas Jefferson plaudirono alla rivoluzione francese. Il primo scrisse che «i francesi avevano fatto pratica di libertà in questo paese, e … adesso l’hanno procurata a loro stessi». Jefferson arrivò a difendere i giacobini, responsabili del sanguinario Regno del Terrore. «La libertà della terra intera dipendeva dalla riuscita di questa sfida – scrisse nel 1793 – ma si è mai vinto un premio senza pagare un prezzo così esiguo in termini di sangue degli innocenti? Avrei preferito vedere desolata metà della terra, che fallita la rivoluzione». ( Sole24Ore)
Franklin, Madison, Jefferson, tutti uomini che firmarono l’indipendenza americana, padri fondatori del sogno americano, uomini ai quali in una maniera e nell’altra sono state attribuite parole di fuoco contro le banche e il loro potere, uomini che conoscevano i rischi di una Democrazia.
In una citazione di cui non si conosce l’autenticità , James Madison, quarto presidente degli Stati Uniti suggerische che … “We are free to-day substantially, but the day
will come when our Republic will be an impossibility. It will be an impossibility because wealth will be concentrated in the hands of a few. A republic cannot stand upon bayonets, and when that day comes, when the wealth of the nation will be in the hands of a few, then we must rely upon the wisdom of the best elements in the country to readjust the laws of the nation to the changed conditions… ovvero “Siamo sostanzialmente liberi, ma verrà il giorno in cui la nostra Repubblica diverrà impossibile, perché la ricchezza sarà concentrata nelle mani di pochi. Una repubblica non può appoggiarsi sulle baionette, e quando quel giorno arriverà, quando la ricchezza della nazione sarà nelle mani di pochi, allora dovremo fare affidamento sulla saggezza dei migliori elementi nel paese per riaggiustare le leggi della nazione alle mutate condizioni “.
Se l’affermazione di Madison fosse vera sarebbe drammaticamente attuale oggi , non solo in America ma in tutto il mondo, dove la classe media è stata devastata da un manipolo di dementi esaltati che sta distrugendo la Democrazia, un’oscura oligarchia politico-finanziaria, che ha sequestrato le nazioni e il futuro delle Giovani Generazioni…ma si è mai vinto un premio senza pagare un prezzo così esiguo in termini di sangue degli innocenti? Avrei preferito vedere desolata metà della terra, che fallita la rivoluzione».
E’ tempo di rivoluzione! Non ho assolutamente idea di come avverrà, ma quello che è assolutamente chiaro è che oggi abbiamo ormai superato il limite di non ritorno, il limite che separa un’immensa crisi antropologica da alcune leggende metropolitane ad uso e consumo di un popolo tenuto all’oscuro di tutto, un popolo ingenuo, un popolo inconsapevole, spesso e volentieri connivente.
Recentemente il banchiere più pagato al mondo Jamie Dimon, di JPMorgan ha dichiarato che … “Acting like everyone who’s been successful is bad and because you’re rich
you’re bad, I don’t understand it…” Agire come tutti coloro che hanno avuto successo è male e se sei ricco tu sei cattivo, io non lo capisco… a volte ci sono le mele marce ma non comprendo perchè bisogna denigrare tutti ha aggiunto l’immacolato Dimon.
Milioni di dollari per questi uomini d’oro che non sono cattivi ma che hanno un unico problema ovvero quello di guadagnare miliardi solo ed esclusivamente attraverso frodi e manipolazioni, manipolazioni quotidiane che permettono di truffare e rubare ogni giorno quello che attraverso normali operazioni di intermediazione del credito non sarebbero mai in grado di ottenere.
Un manipolo di avvoltoi e sciacalli che opera nella più assoluta opacità, spesso e volentieri in paradisi fiscali, eludendo ed evadendo il fisco, reciclando denaro sporco, transando quotidianamente armi e sangue, tradando la morte di milioni di esseri umani, eccoli i “Masters of the Universe” un manipolo di cocainomani che ritiene di meritare miliardi di dollari creati da nulla, un mondo di carta che deve essere incendiato nella sua versione demenziale, un rogo che riporti alla luce una finanza responsabile.
Questa è gente che deve finire dietro le sbarre, abbiamo bisogno di una nuova Norimberga prima che il mondo si incendi, abbiamo bisogno di Giustizia, di fermare questo manipolo di esaltati, colpirne uno per educarne cento!
Si le persone li odiano perchè sono invidiose del loro successo, dicono loro, ma come si fa ad essere invidiosi di un parassita, di parassiti che basano i loro successi su frodi quotidiane e manipolazioni dei mercati.
Come dice Matt Taibbi bisognerebbe chiederlo alla gente della contea di Jefferson in Alabama cosa ne pensano di questi poveri ragazzi.
Una contea in fallimento anche grazie a JPMorgan, la banca di Dimon, che ha utilizzano intermediari, per corrompere funzionari locali, si corrompere con denaro contante, orologi e vestiti, per accendere degli “innocenti” e onerosi interest-rate swap che nel 90 % dei casi sono a vantaggio della banca che gli emette.
Vi ricorda nulla la situazione di alcune amministrazioni locale italiane, la vicenda di alcune innocenti banche italiane tutt’ora in corso!
Ora gli abitanti della Contea di Jefferson hanno il futuro ipotecato da JPMorgan, il mondo intero è ipotecato da questo gruppo di falliti incompetenti che hanno avuto successo manipolando e frodando il mondo con l’aiuto di alcuni ingenui ed avidi politici e amministratori locali.
In questi anni ho fatto fatica a non vomitare indagando e osservando quello che stava accadendo nel mondo finanziario, ma ancora oggi mi chiedo come è possibile che un gruppo di esaltati pericolosi criminali siano ancora tutti ai loro rispettivi posti e ci stiano trascinando giorno dopo giorno in un autentico inferno, speculando contro le Nazioni con i soldi che le Nazioni hanno messo a loro disposizione, evitando il fallimento di un branco di poveri incompetenti criminali, probabilmente gli unici che razionalmente in questa crisi hanno perseguito sino in fondo il loro interesse aiutati da una classe politica connivente e a sua volta impresentabile.
Sono gli stessi sciacalli ed avvoltoi che stanno scommettendo sulla fine dell’Euro grazie ad un demenziale progetto europeo, impresentabile politicamente e finanziariamente, costruito su un fallimento, il fallimento dell’Europa delle monete e dei capitali prima che dei suoi popoli, un branco di lupi affamati di sangue e denaro, avidi nell’anima, che terrorizzano quotidianamente la fantasia e la realtà di milioni di cittadini, manipolando quotidianamente spread, CDS e derivati, accompagnati in questo compito dal qualche idiota, figlio del libero mercato, non importa se economista o pseudoanalista, che sussurra l’essenza della speculazione, la sua parte edificante.
Sono poveri esaltati che si proclamano messaggeri di dio in terra, mani di dio, come ho scritto nel mio libro… ” In un intervento a una tavola rotonda presso la St. Paul’s Cathedral di Londra, un consigliere della maggiore banca d’investimento mondiale, la Goldman Sachs International, difese i bonus che la stessa banca distribuiva ai suoi dipendenti, in un anno di profitti record, ritenendo che avrebbero contribuito a sostenere l’economia. Queste furono le sue emblematiche parole: «L’ingiunzione di Gesù di amare gli altri come se stessi è l’estensione stessa del fare il proprio interesse. Noi dobbiamo tollerare le disuguaglianze in quanto mezzo per raggiungere maggiori prosperità e opportunità per tutti […]. Qual è il prezzo della moralità?» (Brian Griffiths, già consigliere speciale dell’ex primo ministro britannico Margaret Thatcher).
Qual è il prezzo della moralità nel mercato? Gran bella filosofia, non c’è che dire: nella finanza, l’etica sarebbe un inutile ostacolo sulla via che conduce alla felicità per tutti. Viene da pensare anche alle parole dell’amministratore delegato di un’altra grande banca inglese, John Varley, che, addirittura dal pulpito di una chiesa di Londra, affermò che il cristianesimo è compatibile con una giusta ricompensa e che il profitto non è affatto satanico. Sarebbe interessante chiedere al signor Varley dentro a quale cruna dell’ago pensa di far passare i bonus miliardari del sistema finanziario mondiale.
Ma ascoltate cosa ci racconta Bloomberg… At a lunch in New York, Stemberg and Allison shared their disdain for Section 953(b) of the Dodd-Frank Act, which requires public companies to disclose the ratio between the compensation of their CEOs and employee medians, according to Allison.
Durante un pranzo a New York, Stemberg e Allison hanno condiviso il loro disprezzo per la sezione 953 (b) del Dodd-Frank Act, che richiede alle aziende pubbliche di rivelare il rapporto tra i compensi dei loro amministratori delegati e il salari medi dell’impresa una regola folle la definiscono questi poveri ragazzi.
Ormai vi sono manager che guadagnano almeno dalle 350 alle 450 volte il salari medio dei propri collaboratori e questi illuminati parlano di attacco distruttivo “Instead of an attack on the 1 percent, let’s call it an attack on the very productive,” “This attack is destructive.”… idioti!
Alla domanda se era disposto a pagare più tasse in un intervista 30 novembre con Bloomberg Television, il Ceo di Blackstone Group,Schwarzman ha ricordato che le famiglie a basso reddito in America non pagano imposte!
Attaccare il sistema finanziario è un errore perchè contribuisce ad un’economia più sana ha detto il capo di questo gruppo di sciacalli che depreda da anni l’economia con una leva demenziale.
Affascinante no, quando sostengono queste cose statene certi ne sono convinti, diversamente sarebbero tutti da rinchiudere in un manicomio e invece sono a piede libero che quotidianemente decidono le sorti dell’economia, la nostra sorte.
Private Equity che supportati dalle banche d’affari distruggono spesso e volentieri aziende supportati da qualche povero ingenuo che quotidianamente racconta come questi innocenti strumenti finanziari servono a stimolare la parte migliore di un’impresa altrimenti fallita!
Il ceo di Blackstone è il simbolo degli eccessi di un manipolo di dementi che ha giocato con i soldi dei contribuenti e dei risparmiatori gentilmente messi a disposizione dai banchieri, uno che mentre nel 2008 la crisi esplodeva ha speso 5 milioni di dollari per festeggiare un quotazione in borsa che ha reso oltre 670 milioni di dollari alla sua società distruggendo nel giro di un anno più del 75 % del capitale di un numero imprecisato di ingenui e fessi investitori che avevano contribuito all’IPO Blackstone.
Come dice Taibbi ora questo illuminato ci dice che l’America è in crisi perchè i poveri non hanno investito abbastanza nel futuro della società a differenza dei miliardari come lui, perchè i poveri non hanno le stesse motivazioni dei ricchi, la motivazione per rendere l’America un posto migliore.
Anche Paulson, il manager di un hedge fund che ha fatto miliardi scommettendo contro il mercato immobiliare, uno di quelli che insieme a Goldman Sachs e alle altre banche d’affari con frodi e manipolazioni, prodotti strutturati ad hoc ha provocato scientificamente il collasso del mercato, piazzando immondizia e scommettendoci contro. Ma leggetevelo questo pezzo di Bloomberg c’è abbastanza per riuscire a vomitare ascoltando alcuni parassiti di questo sistema!
Bank of America ha accettato di pagare 335 milioni di dollari per risolvere una causa intentata contro la divisione Countrywide Financial, accusata di aver fatto pagare tassi più alti sui mutui ad afroamericani e ispanici. E’ il più grosso pagamento extragiudiziale per discriminazione nel settore mutui mai avvenuto.
La cifra sarà versata a oltre 200.000 mutuatari che si sono visti affibbiare tassi più alti della media su prestiti sia prime che subprime, oppure che avrebbero potuto avere un mutuo prime ma sono stati indirizzati verso un più costoso subprime, tra il 2004 e il 2008
America24
Ma stiamo scherzando una multa e via, una transazione qualunque e tutto si cancella! No si vanno a prendere i responsabili a tutti i livelli, dai manager ai dipendenti di Countrywide e si processano e devono essere costretti a pagare in prima persona, per crimini contro l’ Umanità.
Lo so state ridendo, non cambierà mai nulla ma solo perchè ognuno di Voi ormai è anestetizzato, disilluso, vi hanno abituato a considerare routine ogni tipo di frode, manipolazione, inganno.
Si lo so è meglio sorridere, sino a quando non toccherà a Voi!
Vi lascio con un pezzo di Federico Rampini apparso su Repubblica alcuni passaggi davvero interessanti, sparsi qua e la, mai in prima pagina per non dare fastidio, per non disturbare, si per non disturbare! In fondo è solo un sogno, un lungo e fastidioso sogno…
La contraddizione del nostro tempo viene catturata nella vignetta satirica del New York Post, il giorno in cui Barack Obama crea un maxi-ingorgo nel traffico di Manhattan per una visita che coincide con l’inaugurazione delle spettacolari decorazioni natalizie al Rockefeller Center. Nel disegno il presidente si affaccia dalla limousine blindata per rispondere ai manifestanti di Occupy Wall Street: “Mi spiace, sono qui per incontrare l’1%”.
ecccccc