scb ha scritto:Perchè da questi interventi di macelleria plastica, e sopratuttto dal fatto che lei ne posti le immagini orgogliosa di essere di nuovo andata sotto i ferri, si intuisce una solitudine ed un malessere sconfinati
Aletta Ocean (e non solo: il discorso vale un po' per tutte le pornostar che si sono sottoposte a molteplici interventi di chirurgia estetica) ha probabilmente smarrito il senso della misura e, soprattutto, il senso del reale.
Sensazione analoga l'ho avuta vedendo e parlando con una pornostar, sua connazionale, che mi piace parecchio (che sicuramente avete capito chi è).
Aletta vive a Budapest, città dell'Ungheria in fase di progresso e che, nondimeno, non può definirisi ricca ed opulenta, quantomeno nel senso che a tali qualificazioni attribuiamo noi abitanti dell'Occidente: basta uscire dal centro storico e allontanarsi da Vaci Utca (una sorta di via Montenapoleone di Budapest) per avere una visione più realistica del tenore di vita medio degli ungheresi.
Aletta è smisuratamente ricca, in sè e per sè ed in relazione al contesto socio/economico di Budapest, nel quale il suo benessere acquista un valore aggiunto ancora maggiore.
Come l'altra pornostar a me gradita, immagino che anche Aletta frequenti le discoteche ed i locali più prestigiosi di Budapest (Symbol, Rio Cafè, Hard Rock Cafè, Mix club bar restaurant) nei quali - non diversamente da A. Heart - sarà invitata alla stregua di guest star e di ospite d'onore.
Anche Aletta viaggia per il mondo, spaziando da Budapest a Los Angeles, attraverso Londra e Milano.
Oramai Aletta vive in una dimensione quasi eterea, a livello economico, guadagnando cifre e cachet (sia per le prestazioni di attrice sia per le prestazioni da escort) che immagino arrivino anche a 30.000 € al mese o giù di lì (sul punto, forse, Fabrizio Zanoni potrà dare indicazioni più precise delle mie, in ordine al guardagno medio di una pornostar del livello di A. Ocean o A. Heart).
Non credo che Aletta soffra di solitudine, oggi: è ricercata, desiderata e voluta da molti.
Forse - ma la mia è una mera ipotesi, beninteso - recupererà un rapporto più realistico con la realtà quando su di lei calerà il sipario e "si spegneranno le luci della ribalta": le majors americane non la chiameranno più, i cachet da attrice si ridurranno sensibilmente e gli appuntamenti con ammiratori e clienti si assottiglieranno.
Bisognerà vedere quanto le rimarrà, in quel momento: se sarà stata una attenta amministratrice delle sue ricchezze, immagino possa anche campare di rendita, altrimenti il ritorno alla vita di tutti i giorni, senza il lusso e lo sfarzo di questi anni, potrebbe essere fonte di forte depressione per lei.
P.s. vado a memoria e potrei sbagliarmi, ma mi pare che Fabrizio Zanoni postò un messaggio nel quale diceva che i cachet delle pornostar, anche di quelle più popolari (e A. Ocean ed A. Heart rientrano senz'altro nel novero) erano assi inferiori a quello che potevamo immaginare ... circa 300 € a scena.
Potrei sbagliarmi, beninteso, ma mi pare che SZ si esprimesse in questi termini.