pan ha scritto:L'approccio da sfigato purtroppo esiste ad ogni latitudine.
Quello citato da te "hi" "what's your name?" non è banale, è neutro, e il suo esito dipenderà dal chi e dal come viene effettuato.
Guarda caso questa scienza della comunicazione non verbale, come pure il modello etologico sono stati pensati, sviluppati e proposti nel secolo scorso sostanzialmente da autori statunitensi.
D'altra parte noi che viviamo qui preferiamo ricorrere adattivamente ai linguaggi ivi correnti piuttosto che farci deportare in massa da te nelle Terre dell' "Hi, what's your name?".
Nel caso estremo preferirei migrare presso i paesi arabi dove è sufficiente fissare intensamente negli occhi una donna per farle intendere cosa vogliamo da lei, quella che gli spagnoli chiamano la mirada e che proviene dall'amore degli occhi del Kamasutra. Di gran lunga più sensuale del Hiwhat'syourname? No?
Niente. Non riesci ad arrivarci. La cosa da sfigati non è iniziare un'interazione con un semplice "hi" è da sfigati stare a pensare quale cosa "originale" dovresti dire
Hai mai vissuto fuori dall'italia pan per almeno 6 mesi? (è una domanda retorica ovviamente, si capisce dalla tua difficoltà di comprendere quello che dico che non hai mai vissuto fuori da questo paese dimenticato da dio )
Quando vi spiego queste cose non dovete commentare: dovete prendere appunti
Bellavista te la tiri parecchio, forse un pò troppo .... e su alcune cose hai sicuramente ragione...
Me la tiro parecchio perchè ho sempre ragione su tutto
In realtà sto cazzeggiando, se uno legge e pensa che sia convinto di tutto quello che scrivo vuol dire che ha seri problemi
pan ha scritto:L'approccio da sfigato purtroppo esiste ad ogni latitudine.
Quello citato da te "hi" "what's your name?" non è banale, è neutro, e il suo esito dipenderà dal chi e dal come viene effettuato.
Guarda caso questa scienza della comunicazione non verbale, come pure il modello etologico sono stati pensati, sviluppati e proposti nel secolo scorso sostanzialmente da autori statunitensi.
D'altra parte noi che viviamo qui preferiamo ricorrere adattivamente ai linguaggi ivi correnti piuttosto che farci deportare in massa da te nelle Terre dell' "Hi, what's your name?".
Nel caso estremo preferirei migrare presso i paesi arabi dove è sufficiente fissare intensamente negli occhi una donna per farle intendere cosa vogliamo da lei, quella che gli spagnoli chiamano la mirada e che proviene dall'amore degli occhi del Kamasutra. Di gran lunga più sensuale del Hiwhat'syourname? No?
Niente. Non riesci ad arrivarci. La cosa da sfigati non è iniziare un'interazione con un semplice "hi" è da sfigati stare a pensare quale cosa "originale" dovresti dire
Hai mai vissuto fuori dall'italia pan per almeno 6 mesi? (è una domanda retorica ovviamente, si capisce dalla tua difficoltà di comprendere quello che dico che non hai mai vissuto fuori da questo paese dimenticato da dio )
Quando vi spiego queste cose non dovete commentare: dovete prendere appunti
Bellavista te la tiri parecchio, forse un pò troppo .... e su alcune cose hai sicuramente ragione...
Me la tiro parecchio perchè ho sempre ragione su tutto
In realtà sto cazzeggiando, se uno legge e pensa che sia convinto di tutto quello che scrivo vuol dire che ha seri problemi
ovvio che tutto rimane al livello di discussione sul forum...però da come scrivi sembri veramente convinto di tutto ciò che affermi
"Big trouble in little vachina"
"ANNO STATI I ROMS!!"
#COLPADELSINDICO!!!!1!
bellavista ha scritto:
ovvio che tutto rimane al livello di discussione sul forum...però da come scrivi sembri veramente convinto di tutto ciò che affermi
Perchè affermare le cose in modo perentorio è più divertente ai fini del cazzeggio.
Mi hai fatto tornare in mente una mitica serata dublinese di alcuni anni fa:
birra a fiumi, figa internazionale e di buon livello (una francese, un'inglese e un'irlandese),
conversazione serena e ammiccante, limonata libera, tutte le premesse per una conclusione festosa...
...sul più bello, vedo i miei amici che sbaraccano perché è tardi, e domani dobbiamo andare a vedere le scogliere.
rouge ha scritto:
E' gia' stato detto, non e' importante cosa si dice ma come lo si dice.
Si deve cercare di essere rilassati. Anzi no... bisogna essere rilassati, che se uno finge si vede.
E si deve dare l'impressione che non ce ne freghi un cazzo se la tipa te la da' o meno.
O e' capitato solamente a me di avere molte piu' occasioni nei periodi in cui ero in coppia piuttosto che in quelli da single?
Ovviamente no, rouge, e proprio per i motivi che hai indicato.
Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) -fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) -...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)
A vedere le scogliere. Fantastico. Mi ricorda i miei amici che volevano andare a giocare a Dungeons and Dragons... Sono gli stessi che adesso vanno al Karaoke...
Gli hai mandati affanculo, vero?
Bellavista si chiede perchè sia così difficile in Italia.
Qual è la differenza tra l'Italia e gli altri paesi? A pelle mi viene da pensare a due cose: strutturazione della famiglia su base tipicamente matriarcale e presenza asfissiante, e storica, di un cattolicesimo radicale e del Vaticano. Questo genera un costante istinto castratorio di fondo verso gli esemplari maschili, ed una continua mortificazione del femminile in quanto elemento ricettivo.
Se aggiungiamo poi che l'Italia è in una posizione centrale nel Mediterraneo, e quindi oggetto di progressive invasioni, violenze di ogni tipo, dalle più disparate forze politiche del circondariato, è facile dedurre che la paura atavica dello stupro sia tutt'altro che individuata. Finniche lezioni di educazione sessuale sono lungi dall'essere istituite.
Di conseguenza l'approccio è facilmente visto come un'aggressione, soprattutto se parte da lupi solitari. Lo scatto decisivo è l'adesione ad una tribù, dimostrata dalla presenza di determinati distintivi, soprattutto estetici: uno slang specifico, un taglio di capelli ad hoc, uno stile ben definito di tatuaggio, effigi sparse qua e là sul vestiario, possono testimoniare il fatto che non si è nè briganti nè invasori.
I caratteri sessuali assumono un differente ruolo, e la barba, oscena e generalmente motivo di timore in quanto distintivo del sesso in mezzo al volto, è uno status symbol, ad esempio, se ricorda quella del Che ed è abbinata ad un pantalone trasandato, ma soltanto in un ambiente da centro sociale.
Allo stesso modo, un tratto efebico impreziosito da un look metrosessuale, un modo di fare poco istintivo, è ugualmente confortante in altri ambienti.
La strategia comune è quella di stare lontane dal rischio del maschile, ma piccoli assaggini di virilità non bisogna mai farseli negare, perchè sono preziose e pratiche dosi di autostima.
Tant'è che il mito del servo della gleba è più che mai attivo, sopravvive come perenne inganno, fonte di energia che ha la stessa dignità di un pomeriggio dal parrucchiere quando si tratta di riempire dei piccoli vuoti. Salvo poi, in momenti di pura trasgressione a telecamere spente, concedersi rivelando i propri reali desideri.
In generale secondo me c'è un rifiuto dell'istintualità come naturalezza e del sesso inteso come legame sottile, rifiuto che avviene a prescindere dal manifestarsi o meno dell'atto sessuale. E' interessante notare però come da queste forme di automortificazione femminile, nascano delle perle di distruttività, delle fate morgane affascinantissime.
Spezzando infine una lancia a favore del mondo mediterraneo, bisogna ammettere che il nord europa, e l'est europa, sono zone essenzialmente fredde e dove il confortante stereotipo efebico la fa da padrone. C'è tutto un filone letterario, in questo forum, sulle scopate cyborg, la cui genesi non è possibile affibiare soltanto alla parte femminile.
Questo però è il discorso relativo alla difficoltà di cui parla bellavista.
Francamente sono convinto che, come dice pan, un reale interesse verso la donna che si ha di fronte spazzi via tutti questi idola, aprendo un mondo differente, seppur estremamente sfuggente ed etereo, ma proprio per questo più entusiasmante.
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.
nel 2011 non credo più alla solita storia del retaggio cattolico.
a milano come a roma le ragazzine trombano a 13- 14 anni.
domanda provocatoria:
vi è mai venuto il dubbio che chi tromba poco o nulla è perchè magari un cesso?
nel senso che se l'utente xxxxxx ha delle precise richieste estetiche non vedo perchè una qualunque ragazza debba trovare desiderabile andare con uno alto 1.65 e con la pancia.
poi si può anche parlare per ore di approcci e strategie...
"Se è vero che l'arte commerciale rischia sempre di finire prostituta, non è meno vero che l'arte non commerciale rischia di finire zitella"
Erwin Panofsky
vertigo non è tanto un discorso di retaggio cattolico, provo a fare delle differenziazioni etniche
ovviamente se mi porti il discorso sulle ragazzine di 13-14 anni il discorso cambia totalmente, ma non è quello il nostro target
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.
non avevo compreso che stavate delineando delle differenziazioni etniche.
buon target.
"Se è vero che l'arte commerciale rischia sempre di finire prostituta, non è meno vero che l'arte non commerciale rischia di finire zitella"
Erwin Panofsky
non avevo compreso che stavate delineando delle differenziazioni etniche.
buon target.
Io ho letto di comparazioni tra l'Italia e l'estero e ho risposto nel merito dando la mia visione soggettiva.
Tralaltro concordo anche con la tua provocazione, difatti retaggio o non chi tromba tromba sempre.
p.s. postare su questo forum sta diventando sempre più complicato
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.
vi è mai venuto il dubbio che chi tromba poco o nulla è perchè magari un cesso?
No, scusa, ma questa è una cavolata. Per trombare poco o nulla basta essere una di queste cose o averle tutte e 3, a mazzetto: essere timidi, introversi, insicuri. E sei fottuto. Non c'è bisogno di essere cessi. E' un semplicismo. Poi è ovvio che se uno è proprio brutto sgradevolmente (...e in aggiunta insicuro), gli sarà difficile ficcare.
Antonchik ha scritto:Francamente sono convinto che, come dice pan, un reale interesse verso la donna che si ha di fronte spazzi via tutti questi idola, aprendo un mondo differente, seppur estremamente sfuggente ed etereo, ma proprio per questo più entusiasmante.
Oh be', se c'è gente che si interessa ai francobolli, non vedo perché non ci si possa interessare anche alle donne.
E' pieno di pervertiti, in giro.
Ille ego, Blif, ductus Minervæ sorte sacerdos (ბლუფ)
Alex Teflon ha scritto:A vedere le scogliere. Fantastico. Mi ricorda i miei amici che volevano andare a giocare a Dungeons and Dragons... Sono gli stessi che adesso vanno al Karaoke...
Gli hai mandati affanculo, vero?
Naturalmente no... noblesse oblige.
Trascorsi la settimana successiva scorrazzando di scogliera in scogliera,
mentre loro chiacchieravano amabilmente in francese (sarebbe lungo spiegare il perché)
e io agonizzavo dignitosamente sul sedile di dietro, in preda a un potente raffreddore
(c'erano 11 gradi e, per usare le parole del comandante del traghetto, era fairly warm).
Ille ego, Blif, ductus Minervæ sorte sacerdos (ბლუფ)