casta diva ha scritto:Le disabilità possono essere di tanti tipi, e in ogni caso congenite o acquisite.
Io penso che nella seconda ipotesi alle sofferenze fisiche si aggiunga la consapevolezza di conoscere ciò che si è perduto, e credo che questo sia uno dei reset più dolorosi da affrontare.
Pensate alla differenza tra un cieco dalla nascita e chi lo è diventato.
Il concetto di colore, la sensazione del rosso, dell'azzurro, ignoti al primo.
Immagine che diventa pian piano sempre più sfumata - come un vecchio ricordo - nel secondo.
Bello rileggerti,Casta.
Hai centrato il punto.
Infatti mi piacerebbe sapere l'opinione di Beettlejuice che, a quanto ho potuto capire, e' diventato paraplegico a seguito di un incidente ( ha una cicatrice con oltre sessanta punti di sutura sulla schiena) ma non so se l'ha avuto prima della pubertà e quindi prima di uanormale vita sessuale o dopo aver Gia' avuto esperienze.
Inoltre ha scritto che dalla vita in giu' "tutto tace" e mi chiedevo allora quali parti del suo corpo ,se stimolate, gli provocano piacere....
Insomma....e' un mondo quello della disabilita' che a uno sguardo superficiale e profano, come il mio, sembrano lontani anni luce mentre ,probabilmente, hanno collegamenti e intrecci che solo chi c'e dentro potrebbe spiegarci.
Non votate per me. Io sono fuori dal Cerchio Magico.