Alex Teflon ha scritto:No, non e' cosi'. Siamo falliti CONTABILMENTE ma continuiamo a produrre Cash Flow. Il SOLO problema che continuiamo ad avere e' una moneta che ci IMPEDISCE di esportare DE FACTO. Ma stai tranquillo, non sia mai detto che tu debba rinunciare a pagare il tuo obolo all'unione europea. Pagheremo, faremo gli Eurobond e salveremo capra e cavoli. E ci troveremo il 15 di Agosto a Milano a prendere l'acqua minerale (senza bolle) in Piazza Duomo.
ahhhh ho capito!
la colpa è dell'euro.
pure il mancato export.. non è che facciamo roba di merda a prezzi folli... ma è l'euro
anche gasparri si ostina a voler far concorrenza alla cina
Secondo Canale ha scritto:quindi basta pagare 1/4 di quanto possediamo per azzerare il debito domattina?
Sì il problema è che colpirebbero l'unico vero bene di cui dispongono tutti (80%) gli italiani: la casa. Ad es. le banche adesso non ti concendono più nessun prestito/mutuo, neanche se guadagni 3000 euro al mese (perchè le aziende sono a rischio fallimento). Attualmente l'unica garanza che le banche accettano è la cara vecchia casa di proprietà.
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
Alex Teflon ha scritto:No, non e' cosi'. Siamo falliti CONTABILMENTE ma continuiamo a produrre Cash Flow. Il SOLO problema che continuiamo ad avere e' una moneta che ci IMPEDISCE di esportare DE FACTO. Ma stai tranquillo, non sia mai detto che tu debba rinunciare a pagare il tuo obolo all'unione europea. Pagheremo, faremo gli Eurobond e salveremo capra e cavoli. E ci troveremo il 15 di Agosto a Milano a prendere l'acqua minerale (senza bolle) in Piazza Duomo.
ahhhh ho capito!
la colpa è dell'euro.
pure il mancato export.. non è che facciamo roba di merda a prezzi folli... ma è l'euro
anche gasparri si ostina a voler far concorrenza alla cina
L'euro ha contribuito a creare un apprezzamento del tasso di cambio reale questo e' indubbio.
Ma perche' il nostro tasso di cambio reale e' aumentato?
Principalmente perche' siamo poco produttivi ed i nostri mercati sono poco concorrenziali (le due cose si equivalgono).
Quindi: Liberalizzare visto che non possiamo svalutare.
"Signori benpensanti, spero non vi dispiaccia,
se in cielo in mezzo ai Santi, Dio fra le sue braccia, soffochera' il singhiozzo di quelle labbra smorte che all'odio e all'ignoranza preferirono la morte"
Capitanvideo ha scritto:
L'oro non e' in bolla, sono le fiat money che non ottengono piu' fiducia. Sono loro che crollano, che affondano e che di conseguenza danno piu' "valore" all'oro.
Questo e' un grafico che spiega chiaramente quello che sta succedendo:
L'oro e' il misurino del fallimento delle monete del grafico, cioe' Euro, Yen, Dollaro Australiano, Canadese, Sterlina, e Dollaro Americano.
Mi sembra palese la situazione.
Veramente l'inflazione non è mai stata così bassa come in questo decennio.
...mostrando la medaglia appuntata al bavero: "Il Duce m'ha fatto l'onore di darmi questo grande titolo. E io me ne fregio". (Ettore Petrolini)
[url=http://www.youtube.com/watch?v=b63FTD58nKU]Un posticino tutto speciale[/url]
CITIGROUP Sarà dura, ma l'euro non cadrà Websim - 02/12/2011 17:22:43
La Zona euro scricchiola, ma non è destinata a cadere a pezzi, nessuno dei 17 Paesi membri, neanche i più derelitti, abbandonerà l'Unione Monetaria: per Citigroup, l'indebolimento del quadro economico e l'ulteriore logoramento dei mercati finanziari avranno effetti pesanti, ma non così catastrofici da portare alla morte della valuta unica.
Il team di economisti della banca americana si aspetta per la Zona euro due anni di recessione e nell'ultimo report ha di nuovo dato un taglio alle stime del Pil sul 2012 portandole a -1,2% dal +1,5% del 2011. Nel 2013 ci dovrebbe essere un ulteriore calo (-0,2%) e per rivedere la crescita, per altro modesta, si dovrà aspettare il 2014 ed il 2015.
I guai sono tutti in Europa e per il momento non si vede alcun segnale di contagio,perché nella restante parte del pianeta si registrerà solo un modesto rallentamento: Citigroup si aspetta che il Pil mondiale cresca del 2,5% nel 2012 dopo il +3% del 2011, e ritiene che nel 2013 la crescita tornerà di nuovo oltre i tre punti percentuali. Per gli Stati Uniti, il 2012 sarà un altro anno di soddisfacente espansione economica: il Pil è atteso in crescita dell'1,9% dal +1,7% del 2011. Persino il Giappone si muoverà di più dell'Europa: l'anno prossimo l'economia del Sol Levante dovrebbe salire dell'1,8% dopo il -0,4% di quest'anno.
Per quanto riguarda l'Italia, Citigroup dice che resta ultima ed indietro anche rispetto agli altri membri della Zona euro. Nonostante la situazione politica si sia stabilizzata con l'insediamento del governo di Mario Monti, "le prospettive dell'economia italiana per il 2012 sono peggiorate, per questa ragione abbassiamo le aspettative sul Pil del 2012 e le portiamo a -1,9% dal precedente -1%. Consumi, investimenti ed esportazioni saranno colpite dalle misure di austerità fiscale".
LA CINA È VICINA (ALLA CRISI) - L’OCCIDENTE IN DEFAULT METTE NEI GUAI ANCHE PECHINO: SE LE COMMESSE DI LAVORO DALL’ESTERO SCEMANO, L’ECONOMIA RALLENTA, LA PRODUZIONE FRENA E TUTTO SEMBRA ACCADERE TROPPO IN FRETTA - ORA IL GOVERNO SI È FATTO PRUDENTE E IL MASSICCIO ACQUISTO DI BOND PER SOSTENERE LA CRISI EUROPEA NON È AVVENUTO - TUTTO QUESTO A 10 MESI DAL CONGRESSO DEL PARTITO CHE DECIDERÀ IL CAMBIO DI LEADERSHIP. ARRIVARCI COL PIL SOTTO L’8% SAREBBE UN PROBLEMA…
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”