No, no, il punto e' che in economia tutti (ovv.) pensano in maniera individuale: cosa e' meglio per me?cimmeno ha scritto: in questo caso tocca pensare da investitori, non da contribuenti o azionisti.
altro che tenere in piedi questa sottospecie di paese di merda.
Tuttavia se tutti pensano cosi' (o come dici tu da investitori, ma anche da consumatori, da azionisti, etc. etc.) il risultato puo' essere che a livello sociale tutti stiamo peggio anche se abbiamo scelto la cosa migliore per noi come individui.
E' un esempio tipico del dilemma del prigioniero.
Quindi io non sto dicendo che gli investitori sbagliano, dico che in questo caso la mano invisible puo' portare ad un risultato inefficiente. Ed il motivo e' che gli investitori non reiscono a coordinarsi. Se lo potessero fare, non avresti ne la crisi del debito ne la recessione in principio.
La cosa, per un economista, e' sicuramente interessante.