ariva ariva ha scritto:
La mia era chiaramente una gara a chi la sparava più grossa con Antonchick.
Il gesto tecnico di Boateng è sublime, per parare quel tiro un portiere deve fare un miracolo.
Una gara che stai giocando da solo, perchè io ero serio.
Boateng ha fatto scendere sulla terra i marziani perchè segnare un gol del genere al Barcellona implica avere zero soggezione dell'avversario e due palle immense.
Considerando che il calcio catalano è molto fighetto è un bello smacco.
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.
tiffany rayne ha scritto:Comunque non esistono tiri imparabili per certi portieri.
Per la categoria dei portieri "normali" a cui appartiene Valdes certo che esistono tiri imparabili.
Non sono d'accordo, il tiro imparabile esiste. Forte e angolato non lo prende nessuno.
Strana anche la favola del portiere pararigore, in realtà il rigore lo si sbaglia SEMPRE, non è mai il portere ad essere decisivo.
11 metri sono troppo vicini e la porta è troppo troppo grande e il portiere troppo troppo basso (al confronto con la porta) per avere chissà quale responsabilità. Forse solo da un punto di vista psicologico il portiere può fare la differenza sul calcio di rigore, il resto è metà del suo dovere, poi c'è l'attaccante che decide se la palla entra oppure no.
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.
Antonchik ha scritto:
Non sono d'accordo, il tiro imparabile esiste. Forte e angolato non lo prende nessuno.
Se hai l'intuizione giusta ti tuffi con un certo anticipo e lo prendi anche se è nel sette e fortissimo. Ci vuole un fisico straordinario oltre a una certa dose di fortuna nello scegliere cosi in anticipo dove tuffarti. Quindi il tiro imparabile non esiste per un grandissimo portiere. Non hai mi visto parate definite miracolose su conclusioni angolate e fortissime? mi pare strano visto che segui ormai da diversi anni il calcio.
Esiste il tiro in cui il portiere che subisce gol non ha responsabilità, che però è cosa ben diversa dal definirlo impossibile da parare. Impossibile per un intervento normale che nel corso di una partita fa un portiere, possibile per uno straordinario. Siccome non è ordinario l'intervento che gli si richiede se prende gol non ha responsabilità. Se lo para fa il "miracolo" e se lo fa piu' spesso rispetto ai comuni portieri limitando nel contempo gli inevitabili errori ecco che diventa un fuoriclasse del ruolo.
ariva ariva ha scritto:
La mia era chiaramente una gara a chi la sparava più grossa con Antonchick.
Il gesto tecnico di Boateng è sublime, per parare quel tiro un portiere deve fare un miracolo.
Una gara che stai giocando da solo, perchè io ero serio.
Boateng ha fatto scendere sulla terra i marziani perchè segnare un gol del genere al Barcellona implica avere zero soggezione dell'avversario e due palle immense.
Considerando che il calcio catalano è molto fighetto è un bello smacco.
Infatti. A noi del Boa piace questo: il suo essere maschio in un oceano di fighette.
A Lecce entra e dice: mò mi avete rotto i coglioni, tutti quanti, scansatevi e andatevene affanculo!
Col barca: cazzo ora basta con sto tikitaka, nè fangul a mamm't beccati sta bombazza!
Per il mio ego può bastare che SCB mi citi nella sua firma, tutto il resto è noia.
Cicciuzzo 1.6.2016
Mi spiegate come postare le immagini, sono scemo oltre che cornuto
Furore 1.3.2017
ariva ariva ha scritto:
La mia era chiaramente una gara a chi la sparava più grossa con Antonchick.
Il gesto tecnico di Boateng è sublime, per parare quel tiro un portiere deve fare un miracolo.
Una gara che stai giocando da solo, perchè io ero serio.
Boateng ha fatto scendere sulla terra i marziani perchè segnare un gol del genere al Barcellona implica avere zero soggezione dell'avversario e due palle immense.
Considerando che il calcio catalano è molto fighetto è un bello smacco.
Infatti. A noi del Boa piace questo: il suo essere maschio in un oceano di fighette.
A Lecce entra e dice: mò mi avete rotto i coglioni, tutti quanti, scansatevi e andatevene affanculo!
Col barca: cazzo ora basta con sto tikitaka, nè fangul a mamm't beccati sta bombazza!
Applausi per scb
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.
Antonchik ha scritto:
Non sono d'accordo, il tiro imparabile esiste. Forte e angolato non lo prende nessuno.
Se hai l'intuizione giusta ti tuffi con un certo anticipo e lo prendi anche se è nel sette e fortissimo. Ci vuole un fisico straordinario oltre a una certa dose di fortuna nello scegliere cosi in anticipo dove tuffarti. Quindi il tiro imparabile non esiste per un grandissimo portiere. Non hai mi visto parate definite miracolose su conclusioni angolate e fortissime? mi pare strano visto che segui ormai da diversi anni il calcio.
Esiste il tiro in cui il portiere che subisce gol non ha responsabilità, che però è cosa ben diversa dal definirlo impossibile da parare. Impossibile per un intervento normale che nel corso di una partita fa un portiere, possibile per uno straordinario. Siccome non è ordinario l'intervento che gli si richiede se prende gol non ha responsabilità. Se lo para fa il "miracolo" e se lo fa piu' spesso rispetto ai comuni portieri limitando nel contempo gli inevitabili errori ecco che diventa un fuoriclasse del ruolo.
Sulla seconda parte mi trovo più d'accordo
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.
"Gli eroi non muoiono dicevano gli antichi, vengono rapiti in cielo al culmine della loro gloria, Marco Van Basten fortunatamente è vivo e vegeto, però qualcosa muore, la carriera di uno dei più grandi giocatori di ogni tempo è finita, troppo presto, qualcosa che si avvicina alla prematura scomparsa agonistica di Maradona, sotto di loro uno strapiombo e infine la spianata dove giocano i più bravi fra i comuni mortali."
Brutta sconfitta della Roma, non tanto per il risultato ma soprattutto per il modo in cui è arrivata. Del cosiddetto "nuovo gioco" neanche l'ombra, l'Udinese ha tenuto anche il controllo del centrocampo senza peraltro giocare una straordinaria partita. Anzi ho visto tanti errori nella misura dei passaggi da entrambe le parti e per 80 minuti una partita bloccata con una Roma apparsa rassegnata e che a un certo punto sembrava accontentarsi del pareggio. Sembrava volerla svegliare Enrique con l'ingresso di Bojan al posto di Gago ma ottenendo solo il risultato di concedere il contropiede vincente all'Udinese con Di Natale a dieci minuti dalla fine. Juan arrugginito e Kjaer che si è stirato nel rincorrere Di Natale non hanno fatto una bella figura nell'occasione. Gara finita li, la Roma sempre piu' sconclusionata ha concesso spazi ancora maggiori all'Udinese che ha raddoppiato con Isla su contropiede fulmineo di Armero. Difesa romanista non pervenuta anche in questa occasione.
Insomma la solita Roma, forte coi deboli e debole con i forti. Le vittorie contro Novara e Lecce piu' che per il gioco collettivo (ancora lontano) erano dovute evidentemente alla debolezza dell'avversario. La ricaduta odierna (si è rivista la Roma di inizio stagione) è davvero grave. Ripeto non tanto per la sconfitta ma per il gioco che non si è visto.
tiffany rayne ha scritto:Brutta sconfitta della Roma, non tanto per il risultato ma soprattutto per il modo in cui è arrivata. Del cosiddetto "nuovo gioco" neanche l'ombra, l'Udinese ha tenuto anche il controllo del centrocampo senza peraltro giocare una straordinaria partita. Anzi ho visto tanti errori nella misura dei passaggi da entrambe le parti e per 80 minuti una partita bloccata con una Roma apparsa rassegnata e che a un certo punto sembrava accontentarsi del pareggio. Sembrava volerla svegliare Enrique con l'ingresso di Bojan al posto di Gago ma ottenendo solo il risultato di concedere il contropiede vincente all'Udinese con Di Natale a dieci minuti dalla fine. Juan arrugginito e Kjaer che si è stirato nel rincorrere Di Natale non hanno fatto una bella figura nell'occasione. Gara finita li, la Roma sempre piu' sconclusionata ha concesso spazi ancora maggiori all'Udinese che ha raddoppiato con Isla su contropiede fulmineo di Armero. Difesa romanista non pervenuta anche in questa occasione.
Insomma la solita Roma, forte coi deboli e debole con i forti. Le vittorie contro Novara e Lecce piu' che per il gioco collettivo (ancora lontano) erano dovute evidentemente alla debolezza dell'avversario. La ricaduta odierna (si è rivista la Roma di inizio stagione) è davvero grave. Ripeto non tanto per la sconfitta ma per il gioco che non si è visto.
Oggi il gioco è venuto completamente meno. Si era giocato meglio con il Milan per intenderci. Forse questa è la sconfitta peggiore. Enrique borioso, perde la partita togliendo Gago per Bojan quando, un pareggio ad Udine, non sarebbe stato male in questa fase di costruzione. Greco in campo, Cassetti per Kjaer, le "enriquiate" di giornata.
Non capisco quest'uomo. A volte mi sembra un alieno sbarcato sul pianeta calcio.
I was having fish n chips with my dad this week. He had cod, I had plaice. He said: good cod! I said, space is the plaice! - Sun Ra
Beh Enrique è alla sua prima esperienza da primo allenatore in una squadra di un certo livello, mettiamoci anche il fatto che si trova a dover provare a ricostruire un ciclo vincente e che non ha trovato alla Roma le fondamenta tattiche per non iniziare da zero il suo progetto non certo facile.
Probabilmente in questa stagione si farà la necessaria esperienza, chiaro che la farà anche a spese dei risultati della Roma. Quindi occorre pazienza. Questa sarà la stagione degli esperimenti e la prossima dovrebbe essere quella delle certezze.
Quindi a pensarci bene anche io ho esagerato con le critiche, pretendere la continuità ad alti livelli da questa Roma in fase di costruzione mi pare esagerato. Certe prestazioni come quella di questa sera si devono mettere in conto.
Ultima modifica di tiffany rayne il 25/11/2011, 23:22, modificato 1 volta in totale.
Plo Style ha scritto:
Non capisco quest'uomo. A volte mi sembra un alieno sbarcato sul pianeta calcio.
Più che altro non si riesce a capire se ci è o ci fa...
"Gli eroi non muoiono dicevano gli antichi, vengono rapiti in cielo al culmine della loro gloria, Marco Van Basten fortunatamente è vivo e vegeto, però qualcosa muore, la carriera di uno dei più grandi giocatori di ogni tempo è finita, troppo presto, qualcosa che si avvicina alla prematura scomparsa agonistica di Maradona, sotto di loro uno strapiombo e infine la spianata dove giocano i più bravi fra i comuni mortali."
ma è vera questa storia che berlusconi sembra esser intenzionato a cacciar via Allegri?
Siamo cresciuti con la televisione che ci ha convinto che un giorno saremmo diventati miliardari, miti del cinema, rock stars. Ma non é cosi. E lentamente lo stiamo imparando. E ne abbiamo veramente le palle piene. (Tyler Durden, Fight Club)