Pimpipessa ha scritto:non ho cpaito Kisho il gruppo è danese ma tutto il Mgmt è cinese?
In italia chiederei un colloquio con il/responsabile, il mio capo e chiederei spiegazione come stai facendo tu a noi, trainign dove? Marketing perchè? obiettivi che vogliono, ecc ecc...
Ma purtroppo i cinese son diversi e mi sa che un approccio cosi non solo non sarebbe graditi ma controproducente...l'unico consiglio che posso darti ( ma ripeto son tutti gay con il culo degli altri) è di aver pazienza , ascoltare , guardare capire un po' la loro mentalità e vedere se riesci un po' a metterti sulla loro lunghezza d'onda..
Dici che dal punto di vista sociale sei in una condizione abbastanza buona ( appartamento, colleghi, conoscenti) questo dovrebbe aiutarti a concederti un po' di tempo per fcapire.
Questione fidanzata/ rapporto: ci hai spiegato che lei aveva avuto qto lavoro , per prima , mentre tu stavi facendo colloqui vari....quindi lei sarebbe partita cmq anche se tu non avessi trovato posto li? ...
poi tramite lei anche tu trovi posto nella stessa azienda perfetto, il vostro cammino potrebbe procedere di pari passo..
Ma se tu non avessi trovato lavoro in Cina cosa sarebbe successo? non era cosi scontato che ti assumessero , o no?
questione relativa al mgmt. .
la sede cinese ha due investor cinesi, uno dei quali e' la mia capa, quella che mi sta violentando. mi pare di capire che tutti piu o meno hanno subito sto trattamento, io mi sono fatto l-idea che con me e' particolarmente duro perche' sono quello con l-esperienza piu di qualita' qui dentro. come se volessero smontarmi le certezze invece che rafforzarmi le debolezze.
non c'e' nessuno a cui chiedere o con cui avere un confronto diretto. le persone piu vicine alla capa sono anche le persone con qui i colleghi occidentali mi hanno esplicitamente consigliato di aprirmi meno.
il mio grande tarlo e' che contuino a fare marketing e non disegno. anche oggi. ricerca di marketing da presentare all-azienda per lunedi. siamo un team, sara' facile, ma io non sono entusiasta. infatti mi prendo le parti piu grafiche.
questione fidanzata. appena lei e' stata assunta ho subito affrontato l-argomento.
io non sono a favore delle storie a distanza (perlomeno queste distanze!) quindi le chiesi quali erano le sue intenzioni spiegandole bene che avrei capito benissimo se fosse partita e che volentieri avrei provato a vivere una storia a 5000 chilometri di distanza. la sua risposta era stata tra lavoro e te scelgo te. parto solo se partiamo insieme.
quello che di brutto sta succedendo e' che mi rendo conto che ogni volta che lei mi chiama io la butto giu raccontandole le mie perplessita... io non vorrei ma e' l'unica persona con cui mi voglio confrontare. non voglio coinvolgere i miei che soffrirebbero troppo a queste distanze...
... ho paura di spezzarle il sogno, farle prendere delle decisioni sulla base delle mie e ho paura di apparire debole...