Drughy,Drogato_ di_porno ha scritto:Se si va alla campagna elettorale ci aspetta una roba tipo "Morte ai comunisti e alle toghe rosse!". Silvio non può rivendicare alcun risultato, non può dire "faremo la rivoluzione liberale, 1 milione di posti di lavoro, abbasseremo le tasse".
Per deviare l'attenzione dai suoi fallimenti scatenerà potenze demoniache e scaglierà "Il libro nero del comunismo" in testa agli avversari.
però fammelo dire: il P.D. è, sotto certi aspetti, davvero un partito politico del cazzo, privo di qualunque capacità di dettare i tempi e di fissare l'agenda del dibattito pubblico.
In questo, la distanza con Berlusconi, per imprevedibilità, dinamismo, capacità di inziativa e di "dare le carte" è, semplicemente, SIDERALE.
Già ieri sera - e ancora di più accadrà nei prossimi giorni - ho visto taluni esponenti del P.D. in palese difficoltà, nei dibattiti televisivi, di fronte all'imminente voto del un disegno di legge che recepisce, sul piano normativo, le osservazioni contenute nella nota lettera della B.C.E.
Gli esponenti dell'opposizione (da E. Letta a M. Sereni a M. Colaninno) si barcamenavano, in palese imbarazzo, oscillando tra i "... vedremo...", i ".. discuteremo...". i "troveremo una intesa al nostro interno" e altre formule del politichese più logoro.
Diciamo la verità: se la destra non fosse presieduta, in Italia, da un leader ormai sputtanato ed impresentabile, le osservazioni della B.C.E. sarebbero, paro paro, il programma elettorale di qualsiasi destra liberale e conservatrice degna di rispetto (privatizzazioni, liberalizzazioni, riforme del meracto del lavoro, ecc...).
E' proprio qui che viene fuori la sconcertante modestia degli avversari di Silvio: perchè, che la caduta di Silvio fosse ormai prossima, lo sapevano tutti.
E francamente, vedere - come già accade in queste ore!! - Silvio Berlusconi, colpevole dei disastri di cui abbiamo parlato in questi mesi, ancora all'attacco, mentre detta i temi ed i tempi dell'imminente campagna elettorale, e riscontrare la paura del P.D. di fronte ale sfide che l'Europa ci pone, è l'ultima delle assurdità cui pensavo di assistere.