allora era proprio una merdaccia, ha fatto bene ad andarsene.MauroG ha scritto:http://www.iphoneitalia.com/steve-jobs- ... 00730.htmlSono dei ladri”, così Steve Jobs ha definito Google nel 2010, quando venne presentato per la prima volta un terminale con Android installato.
Steve Jobs non prese molto bene la scelta di Google di creare un sistema operativo che, in parte, ricordava quello di Apple: “Voglio dedicare fino al mio ultimo respiro e spendere ogni centesimo dei 40 miliardi di dollari che Apple ha in banca per saldare questo torto di Google. Sto avviando una guerra per distruggere Android, perché è un prodotto rubato. Sono disposto a lanciare una guerra termonucleare. Ho incontrato Erci Schmidt di Google e gli ho detto che non volevo i soldi offerti da loro per usare i nostri brevetti… volevo solo che la smettessero di usare le nostre idee in Android. Solo questo desidero!”
Questo spiega perché, subito dopo, Apple ha iniziato una serie di battaglie legali contro i vari produttori di smartphone Android, alcune delle quali hanno portato alla vittoria la società di Cupertino.
Tributo a Steve Jobs: il visionario che ha cambiato il mondo
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Re: Tributo a Steve Jobs: il visionario che ha cambiato il m
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Re: Tributo a Steve Jobs: il visionario che ha cambiato il m
danny_the_dog ha scritto:Guarda che forse non hai capito il senso dell'immagine...GeishaBalls ha scritto:esatto, vedi che concordiamo, evviva.
pensa a quante "non notizie" sono diventate importanti perchè grazie all'evoluzione tecnologica c'erano le foto. Bravo, una immagine meglio di mille parole.
Evviva chi ha pensato di mettere mille funzioni in quegli aggeggi che servivano solo a telefonare
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Re: Tributo a Steve Jobs: il visionario che ha cambiato il m
Siamo strani noi italiani,eh.
I parenti lo hanno già dimenticato, noi no, imperterriti porteremo alto il suo nome...fino alla morte.
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Re: Tributo a Steve Jobs: il visionario che ha cambiato il m
Per non parlare dei giornalisti italiani, in particolare i riciclati del '68. Il più ridicolo di tutti è Gianni Riotta che in questo panegirico http://goo.gl/Z5GCh, è riuscito a infilarci: Kennedy, Cristo, Padre Spadaro, Civiltà Cattolica, Sant’Ignazio da Loyola, l'Lsd, i Beatles, Lucy in the Sky with Diamond(s), Nextel(?), Disneyland, Frate Indovino, i Rolling Stones, i Creedence Clearwater Revival, Arlo Guthrie, Arthur Penn, Obama, Cameron, Ronald Reagan, Clark Kerr, Mario Savio.
...mostrando la medaglia appuntata al bavero: "Il Duce m'ha fatto l'onore di darmi questo grande titolo. E io me ne fregio". (Ettore Petrolini)
[url=http://www.youtube.com/watch?v=b63FTD58nKU]Un posticino tutto speciale[/url]
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Re: Tributo a Steve Jobs: il visionario che ha cambiato il m
ti straquoto!!belnudo ha scritto:allora era proprio una merdaccia, ha fatto bene ad andarsene.MauroG ha scritto:http://www.iphoneitalia.com/steve-jobs- ... 00730.htmlSono dei ladri”, così Steve Jobs ha definito Google nel 2010, quando venne presentato per la prima volta un terminale con Android installato.
Steve Jobs non prese molto bene la scelta di Google di creare un sistema operativo che, in parte, ricordava quello di Apple: “Voglio dedicare fino al mio ultimo respiro e spendere ogni centesimo dei 40 miliardi di dollari che Apple ha in banca per saldare questo torto di Google. Sto avviando una guerra per distruggere Android, perché è un prodotto rubato. Sono disposto a lanciare una guerra termonucleare. Ho incontrato Erci Schmidt di Google e gli ho detto che non volevo i soldi offerti da loro per usare i nostri brevetti… volevo solo che la smettessero di usare le nostre idee in Android. Solo questo desidero!”
Questo spiega perché, subito dopo, Apple ha iniziato una serie di battaglie legali contro i vari produttori di smartphone Android, alcune delle quali hanno portato alla vittoria la società di Cupertino.

il passato non può essere cambiato,il presente offre solo rimpianti e perdite,solo nei giorni a venire un'uomo può trovare conforto quando i ricordi svaniscono.CRASSO!
Re: Tributo a Steve Jobs: il visionario che ha cambiato il m
Riotta è un sinistro montato, e questo articolo lo conferma.Giulio Tremonti ha scritto:Per non parlare dei giornalisti italiani, in particolare i riciclati del '68. Il più ridicolo di tutti è Gianni Riotta che in questo panegirico http://goo.gl/Z5GCh, è riuscito a infilarci: Kennedy, Cristo, Padre Spadaro, Civiltà Cattolica, Sant’Ignazio da Loyola, l'Lsd, i Beatles, Lucy in the Sky with Diamond(s), Nextel(?), Disneyland, Frate Indovino, i Rolling Stones, i Creedence Clearwater Revival, Arlo Guthrie, Arthur Penn, Obama, Cameron, Ronald Reagan, Clark Kerr, Mario Savio.
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Re: Tributo a Steve Jobs: il visionario che ha cambiato il m
visto che citate iphoneitalia...katmandu69 ha scritto:ti straquoto!!belnudo ha scritto:allora era proprio una merdaccia, ha fatto bene ad andarsene.MauroG ha scritto:http://www.iphoneitalia.com/steve-jobs- ... 00730.htmlSono dei ladri”, così Steve Jobs ha definito Google nel 2010, quando venne presentato per la prima volta un terminale con Android installato.
Steve Jobs non prese molto bene la scelta di Google di creare un sistema operativo che, in parte, ricordava quello di Apple: “Voglio dedicare fino al mio ultimo respiro e spendere ogni centesimo dei 40 miliardi di dollari che Apple ha in banca per saldare questo torto di Google. Sto avviando una guerra per distruggere Android, perché è un prodotto rubato. Sono disposto a lanciare una guerra termonucleare. Ho incontrato Erci Schmidt di Google e gli ho detto che non volevo i soldi offerti da loro per usare i nostri brevetti… volevo solo che la smettessero di usare le nostre idee in Android. Solo questo desidero!”
Questo spiega perché, subito dopo, Apple ha iniziato una serie di battaglie legali contro i vari produttori di smartphone Android, alcune delle quali hanno portato alla vittoria la società di Cupertino.
http://www.iphoneitalia.com/samsung-ha- ... 85928.html
mi sembra che il tentativo di copia sia chiaro e palese a tutti.
considerate che Google all'inizio lavorò a stretto contatto con Apple per inserire dentro l'iphone 2 EDGE molti servizi GOOGLE (vedi keynote di presentazione dell'iphone 2G del 2007, quando sul palco sale il CEO di Google)
adesso Apple ha presentato iPhone 4S con SIRI e Samsung risponde che stanno sviluppando un nuovo interessantissimo software, ancora in fase alpha, chiamato IRIS (siri letto al contrario) ispirato - parole testuali dal sito ufficiale - alla funzionalità SIRI di Apple.
il ragionamento che faceva Jobs quando chiedeva ai competitors di fare qualcosa di INNOVATIVO - non copiato - da quello che fa Apple.
E' stato così fin da iphone 2g e continua sino ad oggi che sta per uscire iphone 4s
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Secondo Sigmund Freud la perversione è la tensione al puro godimento, liberando questo termine dalla sua accezione puramente negativa.
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Re: Tributo a Steve Jobs: il visionario che ha cambiato il m
già già... stefano lavoro ha sempre ragione (sicuri sia morto?) e nessuno osa pensare come lui che visionariamente anticipava di centinaia di anni il futuro dell'umanità.
certo i fatti cosa possono essere di fronte al magico tocco di jobbbssss??
Vlingo si aggiorna e arriva l’Italiano: comandi vocali gratis per tutti su Android!
lug 07, 2011
Azzardo una ipotesi:
immagino che samsung sia andata, neutrinando neutrinando, avanti nel tempo per rubare le idee di iphone 4s e poi le abbia implementate due mesi prima della presentazione di siri (che in austro-ugandese vuol dire Vlingo) e non contenti, quelli di samsung, nonostante il vantaggio dato loro dal paradosso spazio-temporale , tornati al presente, non abbiano saputo resistere dal copiare ugualmente l'idea visionaria di giobbs che avevano GIA' rubato nel futuro...
aggiungo video che aiuta a comprendere quello che a luglio era già realtà sui samsung...
con l'italiano che su siri arriverà nel 2012 anche se non si sa quando nel 2012...
certo i fatti cosa possono essere di fronte al magico tocco di jobbbssss??
Vlingo si aggiorna e arriva l’Italiano: comandi vocali gratis per tutti su Android!
lug 07, 2011
Azzardo una ipotesi:
immagino che samsung sia andata, neutrinando neutrinando, avanti nel tempo per rubare le idee di iphone 4s e poi le abbia implementate due mesi prima della presentazione di siri (che in austro-ugandese vuol dire Vlingo) e non contenti, quelli di samsung, nonostante il vantaggio dato loro dal paradosso spazio-temporale , tornati al presente, non abbiano saputo resistere dal copiare ugualmente l'idea visionaria di giobbs che avevano GIA' rubato nel futuro...
aggiungo video che aiuta a comprendere quello che a luglio era già realtà sui samsung...
con l'italiano che su siri arriverà nel 2012 anche se non si sa quando nel 2012...
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Re: Tributo a Steve Jobs: il visionario che ha cambiato il m
secondo me SIRI è tutta un altra cosa.... su vlingo ha detto praticamente SEMPRE gli esempi che gli forniva il cellulare
ah... arriverà in italiano nei primi mesi del 2012
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Re: Tributo a Steve Jobs: il visionario che ha cambiato il m
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Re: Tributo a Steve Jobs: il visionario che ha cambiato il m
non mi sembra proprio cosi...va riconosciuto solo un merito per quello che ha dato ai posteri!GeishaBalls ha scritto:Muore Jobs? c'è BEN ALTRO su cui dispiacersi, vedi i bimbi che muoiono di fame
ha inventato qualcosa? c'erano BEN ALTRI inventori e si scomoda Leonardo
bello l'Iphone? c'è BEN ALTRO di bello
persona importante del secolo? BEN ALTRO, BEN ALTRO, BEN ALTRO
anche in questo post è subentrato il benaltrismo. A me piacciono di più le valutazioni di merito, meno apologia e meno comparazioni impossibili
Sembrano le giustificazioni sulle imprese di Berlusconi
Questo demone mi sta pian piano uccidendo...ma per poterci convivere bisogna imparare ad "amarlo"
Re: Tributo a Steve Jobs: il visionario che ha cambiato il m
Lettera aperta del prof. Norberto Patrignani a Steve Jobs
Steve Jobs nel 1975
"Stay hungry, stay foolish"
The Whole Earth Catalog
Steward Brand, 1975 circa.
In memoriam - Steve Jobs
Caro coscritto,
da quando sei mancato qui tutto il pianeta ti sta ricordando con una frase, "stay hungry, stay foolish", che ti attribuiscono.
Ho ascoltato con attenzione il tuo discorso di fronte ai neo-laureati di Stanford del 2005 dove citi la vera fonte di quelle parole: Steward Brand.
Ho apprezzato molto il racconto della tua vita tenuto in quella occasione perché riconosci con onestà il grande contributo dato alla tua formazione dalla cultura californiana di quegli anni, i mitici anni '60.
Mi ha colpito nel tuo discorso la citazione della rivista The Whole Earth Catalog, fondata nel 1968 proprio da Steward Brand.
Per molti di noi resta il crogiuolo più rappresentativo di quegli anni pieni di speranze per il futuro.
Ci scrivevano autori come Amory Lovins, Ivan Illich, Ursula K. Le Guin, Gregory Bateson, etc.
Molti di noi erano convinti che la conoscenza e l'innovazione avrebbero contribuito a creare un mondo più sostenibile dal punto di vista sociale ed ambientale.
Nascevano i movimenti che avrebbero cambiato per sempre le sensibilità di tutti noi.
Fanno sorridere oggi i racconti delle riunioni al "Homebrew Computer Club" (il club del computer auto-costruito) di Palo Alto dove discutevate liberamente di tecnologia con Lee Felsenstein e tanti altri. Bello il tuo colpo di genio del 1975, quando a vent'anni vendi il tuo Volkswagen e Wozniak la sua vecchia calcolatrice HP per poter costruire nel garage dei tuoi il secondo personal computer (infatti sappiamo tutti che il primo personal computer della storia è la Olivetti P101 presentata alla Fiera di New York del 1965, dieci anni prima di voi).
Quando uscivamo a mangiare un panino dal cinese che arrivava con un carrello di hotdog davanti alla sede della Olivetti di Cupertino, di fronte a noi vedevamo crescere la tua impresa che, per molti, sarebbe diventa il simbolo stesso del cambiamento continuo (a proposito, è vero che la mela morsicata è un tributo a Alan Turing?).
Dobbiamo riconoscere che la tua azienda, anche riusando idee di altri, cambia radicalmente l'interfaccia con la macchina quando immette sul mercato il computer con il mouse (inventato da Douglas Engelbart e Bill English nel 1963) e con l'interfaccia a finestre (inventata dal Palo Alto Research Center della Xerox nel 1981).
L'innovazione, il vecchio che lascia il posto al giovane, come spieghi molto bene, è il ciclo stesso della vita.
"Think different" recita, appunto, l'azzeccato slogan coniato dall'agenzia di pubblicità TBWA nel 1997 per il lancio sul mercato dell'iMAC.
Tutto il resto è noto.
Il problema, caro coscritto, è che qui tutto il pianeta ti sta celebrando come un profeta, la gente fa processioni con le candele in mano.
Qualcosa non torna.
Non si capisce perché l'innovazione che crea valore per gli azionisti (oggi l'azienda fattura circa 60 miliardi di dollari) viene vista di per sé come qualcosa addirittura di spirituale.
Sarà pure una questione di "brand community" o di "life-style" ma forse neanche tu ti trovi a tuo agio in questo trionfo di melassa nostalgica un po' di cattivo gusto.
Ora, so bene che la responsabilità sociale dell'impresa non è mai stata tra i tuoi interessi ma la creazione del valore comporta un lavoro da parte di qualcuno.
Come la mettiamo, ad esempio gli iPad, prodotti dai lavoratori della Foxconn a Shenzhen, Cina, dove le condizioni di lavoro sono terribili, sia dal punto di vista contrattuale che dal punto di vista ambientale?
Nel 1955, quando tu nasci, Adriano Olivetti, un imprenditore visionario di Ivrea, Italia, prova a coniugare innovazione e responsabilità sociale, arte e tecnologia, cerca di costituire una comunità basata sulla condivisione e sulla bellezza, ma purtroppo muore prima di riuscire a costituire una struttura capace di continuare la sua opera, di sopravvivergli.
Una storia completamente diversa dalla tua.
La tua azienda non è mai stata così bene economicamente in tutta la sua storia, ma il prezzo è anche quello di impedire agli utenti di andare oltre le interfacce fornite, la conoscenza incorporata nelle macchine non è libera ed accessibile.
Ormai gli utenti non sono più liberi nemmeno di installarsi le applicazioni, devono passare dai server dell'azienda.
Mi sembra una scelta un po' distante dal sogno del "personal" computer della Olivetti P101 del 1965 o del "club del computer auto-costruito" di Palo Alto del 1975.
Ma anche questo non è mai stata una preoccupazione per te che non hai mai nascosto la tua predilezione per le tecnologie chiuse e proprietarie.
Infatti chi vuole più libertà sceglie il software libero, l'hardware libero, i dati liberi.
Le immense risorse della tua azienda avrebbero potuto essere indirizzate verso una nuova rivoluzione industriale?
Rendere le condizioni di lavoro più umane, le tecnologie più libere ed aperte, con minore impatto ambientale?
Non lo sappiamo, ma sicuramente non è quello che ti ha ispirato.
Sicuramente ti ha ispirato lo "Stay hungry, stay foolish" di Steward Brand.
Soprattutto quando da ragazzo vendevi i vuoti delle lattine, raccolte per le strade di Portland, a cinque centesimi l'uno o quando per poter mangiare qualcosa andavi a fine settimana al tempio degli Hare Krishna.
Il tuo sogno, la tua passione ti hanno salvato, reso ricco e famoso in tutto il mondo.
Oggi qualcuno addirittura ti paragona a Adriano Olivetti.
Forse questo è troppo: tra innovazione e responsabilità sociale, tu ha sempre scelto solo l'innovazione, a qualsiasi costo.
In questo momento dobbiamo rispettare anche la tua storia, oltre al silenzio per la tua morte, senza operazioni di nostalgia che non hanno niente a che fare con la verità.
E che non avresti apprezzato nemmeno tu.
Ciao Steve, riposa in pace.
Norberto Patrignani
Ivrea, Ottobre 2011
Norberto Patrignani è
* Prof.(associate lecturer) ICT & Information Society presso Catholic University of Milano
* Prof.(associate lecturer) Computer Ethics presso Politecnico di Torino
* Senior Analyst presso CeTIF - Research Centre on Finance and It, Catholic University
http://www.partito-pirata.it/content/le ... steve-jobs
Steve Jobs nel 1975
"Stay hungry, stay foolish"
The Whole Earth Catalog
Steward Brand, 1975 circa.
In memoriam - Steve Jobs
Caro coscritto,
da quando sei mancato qui tutto il pianeta ti sta ricordando con una frase, "stay hungry, stay foolish", che ti attribuiscono.
Ho ascoltato con attenzione il tuo discorso di fronte ai neo-laureati di Stanford del 2005 dove citi la vera fonte di quelle parole: Steward Brand.
Ho apprezzato molto il racconto della tua vita tenuto in quella occasione perché riconosci con onestà il grande contributo dato alla tua formazione dalla cultura californiana di quegli anni, i mitici anni '60.
Mi ha colpito nel tuo discorso la citazione della rivista The Whole Earth Catalog, fondata nel 1968 proprio da Steward Brand.
Per molti di noi resta il crogiuolo più rappresentativo di quegli anni pieni di speranze per il futuro.
Ci scrivevano autori come Amory Lovins, Ivan Illich, Ursula K. Le Guin, Gregory Bateson, etc.
Molti di noi erano convinti che la conoscenza e l'innovazione avrebbero contribuito a creare un mondo più sostenibile dal punto di vista sociale ed ambientale.
Nascevano i movimenti che avrebbero cambiato per sempre le sensibilità di tutti noi.
Fanno sorridere oggi i racconti delle riunioni al "Homebrew Computer Club" (il club del computer auto-costruito) di Palo Alto dove discutevate liberamente di tecnologia con Lee Felsenstein e tanti altri. Bello il tuo colpo di genio del 1975, quando a vent'anni vendi il tuo Volkswagen e Wozniak la sua vecchia calcolatrice HP per poter costruire nel garage dei tuoi il secondo personal computer (infatti sappiamo tutti che il primo personal computer della storia è la Olivetti P101 presentata alla Fiera di New York del 1965, dieci anni prima di voi).
Quando uscivamo a mangiare un panino dal cinese che arrivava con un carrello di hotdog davanti alla sede della Olivetti di Cupertino, di fronte a noi vedevamo crescere la tua impresa che, per molti, sarebbe diventa il simbolo stesso del cambiamento continuo (a proposito, è vero che la mela morsicata è un tributo a Alan Turing?).
Dobbiamo riconoscere che la tua azienda, anche riusando idee di altri, cambia radicalmente l'interfaccia con la macchina quando immette sul mercato il computer con il mouse (inventato da Douglas Engelbart e Bill English nel 1963) e con l'interfaccia a finestre (inventata dal Palo Alto Research Center della Xerox nel 1981).
L'innovazione, il vecchio che lascia il posto al giovane, come spieghi molto bene, è il ciclo stesso della vita.
"Think different" recita, appunto, l'azzeccato slogan coniato dall'agenzia di pubblicità TBWA nel 1997 per il lancio sul mercato dell'iMAC.
Tutto il resto è noto.
Il problema, caro coscritto, è che qui tutto il pianeta ti sta celebrando come un profeta, la gente fa processioni con le candele in mano.
Qualcosa non torna.
Non si capisce perché l'innovazione che crea valore per gli azionisti (oggi l'azienda fattura circa 60 miliardi di dollari) viene vista di per sé come qualcosa addirittura di spirituale.
Sarà pure una questione di "brand community" o di "life-style" ma forse neanche tu ti trovi a tuo agio in questo trionfo di melassa nostalgica un po' di cattivo gusto.
Ora, so bene che la responsabilità sociale dell'impresa non è mai stata tra i tuoi interessi ma la creazione del valore comporta un lavoro da parte di qualcuno.
Come la mettiamo, ad esempio gli iPad, prodotti dai lavoratori della Foxconn a Shenzhen, Cina, dove le condizioni di lavoro sono terribili, sia dal punto di vista contrattuale che dal punto di vista ambientale?
Nel 1955, quando tu nasci, Adriano Olivetti, un imprenditore visionario di Ivrea, Italia, prova a coniugare innovazione e responsabilità sociale, arte e tecnologia, cerca di costituire una comunità basata sulla condivisione e sulla bellezza, ma purtroppo muore prima di riuscire a costituire una struttura capace di continuare la sua opera, di sopravvivergli.
Una storia completamente diversa dalla tua.
La tua azienda non è mai stata così bene economicamente in tutta la sua storia, ma il prezzo è anche quello di impedire agli utenti di andare oltre le interfacce fornite, la conoscenza incorporata nelle macchine non è libera ed accessibile.
Ormai gli utenti non sono più liberi nemmeno di installarsi le applicazioni, devono passare dai server dell'azienda.
Mi sembra una scelta un po' distante dal sogno del "personal" computer della Olivetti P101 del 1965 o del "club del computer auto-costruito" di Palo Alto del 1975.
Ma anche questo non è mai stata una preoccupazione per te che non hai mai nascosto la tua predilezione per le tecnologie chiuse e proprietarie.
Infatti chi vuole più libertà sceglie il software libero, l'hardware libero, i dati liberi.
Le immense risorse della tua azienda avrebbero potuto essere indirizzate verso una nuova rivoluzione industriale?
Rendere le condizioni di lavoro più umane, le tecnologie più libere ed aperte, con minore impatto ambientale?
Non lo sappiamo, ma sicuramente non è quello che ti ha ispirato.
Sicuramente ti ha ispirato lo "Stay hungry, stay foolish" di Steward Brand.
Soprattutto quando da ragazzo vendevi i vuoti delle lattine, raccolte per le strade di Portland, a cinque centesimi l'uno o quando per poter mangiare qualcosa andavi a fine settimana al tempio degli Hare Krishna.
Il tuo sogno, la tua passione ti hanno salvato, reso ricco e famoso in tutto il mondo.
Oggi qualcuno addirittura ti paragona a Adriano Olivetti.
Forse questo è troppo: tra innovazione e responsabilità sociale, tu ha sempre scelto solo l'innovazione, a qualsiasi costo.
In questo momento dobbiamo rispettare anche la tua storia, oltre al silenzio per la tua morte, senza operazioni di nostalgia che non hanno niente a che fare con la verità.
E che non avresti apprezzato nemmeno tu.
Ciao Steve, riposa in pace.
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Re: Tributo a Steve Jobs: il visionario che ha cambiato il m
Tutto bene, salvo che l'azienda fattura si 60 miliardi all'anno, ma tre anni fa. Oggi chiude l'ultimo trimestre a 28,5 miliardi, che moltiplicato per 4 fa 114 miliardi e se la crescita continua cosi' fatturera' di piu' della Wvagen, che ne fattura 136. (Zitti e mosca!HAHAHA).
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Re: Tributo a Steve Jobs: il visionario che ha cambiato il m
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Re: Tributo a Steve Jobs: il visionario che ha cambiato il m
avevo visto una sera "correva l'anno" dove appunto si paragonava Jobs con Olivetti e De Benedetti disse che andò a Cupertino e Jobs chiese dei soldi in prestito (tipo 10 milioni di lire) alla Olivetti in cambio di una quota azionaria della Apple... secondo voi com'è andata?
il fiuto italiano per gli affari NON SI SMENTISCE MAI!!!

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