
[O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Cazzo c'incastro io col Plato? Io sono della provincia di Firenze, non ho legami di nessun tipo con Plato...e a campi c'è la Lanciotto 

"E' impossibile", disse il cervello.
"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.
06/06/2019 FIRENZE LIBERA
https://www.youtube.com/watch?v=0Zp9AmCfWbI
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"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.
06/06/2019 FIRENZE LIBERA
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
infatti mentre scrivevo pensavo a tutti i "nuovi" tifosi del Napoli...pensa che ho degli amici che fino a 7-8 anni fa tifavano Inter (che goduria quel 5 Maggio...vidi la partita con loro,volevano morire) e oggi sono diventati tifosissimi del NapoliAntonchik ha scritto:Non è sempre vero, a volte si tifa per un'altra squadra per motivi semplici... ad esempio da bambino ti piace la maglietta, o un giocatore, e col tempo se rimani affezionato a quella squadra capisci che è quello il tuo amore calcistico.stanley Lieber ha scritto:il punto è questo secondo me,molte persone non hanno avuro la fortuna di crescere in ambienti dove si praticava calcio vincente e quindi hanno ritenuto più facile tifare per squdre che garantivano vittorie e soddisfazioni piuttosto che dannarsi l'anima...El Diablo ha scritto:E io, abruzzese, chi cazzo dovrei tifare?
Avete presente le squadre che sono qui?
Per carità, gobbo dalla nascita, anzi da quando ero spermatozoo, infatti ero l'unico girino bianco a strisce nere.
Se sei un pagnottista invece quando la tua squadra va di merda non esiti un istante a cambiarla.
Ne vedo tutti i giorni, di gente che ha cambiato squadra, o gente che ha cominciato a tifare la Fiorentina o il Napoli quando sono salite in serie A, non saranno mai veri appassionati del tifo secondo me.
Ma perchè il S.Paolo in C te lo ricordi com'èra triste (escluse le sempreverdi curve)?

gli anni di C sono stati brutti è vero ma è stato da quel momento che molte persone si sono avvicinate alla squadra...cazzo io mi ricordo di un Napoli-Cittadella 2-2 prima di campionato,stadio S.Paolo stracolmo,tutti ad applaudire Toledo e Berrettoni

Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Azzo parlate del mio argomento preferito, senza di me ??!!!
Mediocre è inutile che ci provi, tanto questi so di coccio, ma non perchè siano cattivi, ma proprio non lo sanno cosa significa tifare per la squadra della propria città.
IMHO Sono di 2 grandi tipi.
CATEGORIA UNO: Ma io sono molicalabrese con zia abruzzese e pastore val d'ostano cosa dovrei fare scusa, tifare "per quegli spastici??" (cit.)
Tifoso tenerello che manco gli si può dar torto se lui è sfortunato e quindi a 8 anni si è innamorato dello straniero con la maglia a strisce. Cioè che tipo vivendo a CasalBustarlengoammare giustamente vive il calcio a modo suo, tipo fotoromanzo.
Lo riconosci perchè quando vince stragode di più della media e quando perde minimizza smadonnando un pò, tanto è certo che sia solo un periodo momentaneo, "la SUA squadra non lo deluderà a lungo". Il massimo che gli succede è che il fornaio interista lo derida.
CATEGORIA DUE: Quelli che per spirito di contraddizione hanno incominciato a tifare "contro" la squadra territoriale
Le motivazioni sono delle più varie:
1)Prova vergogna del tifoso medio sotto casa, volgare, caciarone e arruffone. Il tifoso a strisce ha più appeal, è più à la page.
2) Ha una storia tormentata alle spalle,ha visto Platini da qualche parte a sei anni e da allora viene efficacemente preso per il culo da qualche parente-amico o addirittura tifa semplicemente "contro" il vessatore. Il suo tifo innocente finisce per incancrenirsi e la passione si trasforma in vendetta.
3) Più antropologico, semplicemene rifiuta il posto dove vive e tifa ALTRO così può liberamente sfogare il suo rancore urbano, accarezzando la possibilità di un riscatto.
Ovviamente con tutte le motivazioni che ci spingono a "tifare", il calcio giocato c'entra poco o nulla, il docet è l'orgoglio. (sempre IMHO)
A suffragare la mia tesi aggiungo che entrambe le categorie è composta da persone per bene accumunate da una sola sfortuna, non potranno mai sapere com'è.
E ne sono coscenti.
FNapoli (org(c)oglione)
Mediocre è inutile che ci provi, tanto questi so di coccio, ma non perchè siano cattivi, ma proprio non lo sanno cosa significa tifare per la squadra della propria città.
IMHO Sono di 2 grandi tipi.
CATEGORIA UNO: Ma io sono molicalabrese con zia abruzzese e pastore val d'ostano cosa dovrei fare scusa, tifare "per quegli spastici??" (cit.)
Tifoso tenerello che manco gli si può dar torto se lui è sfortunato e quindi a 8 anni si è innamorato dello straniero con la maglia a strisce. Cioè che tipo vivendo a CasalBustarlengoammare giustamente vive il calcio a modo suo, tipo fotoromanzo.
Lo riconosci perchè quando vince stragode di più della media e quando perde minimizza smadonnando un pò, tanto è certo che sia solo un periodo momentaneo, "la SUA squadra non lo deluderà a lungo". Il massimo che gli succede è che il fornaio interista lo derida.
CATEGORIA DUE: Quelli che per spirito di contraddizione hanno incominciato a tifare "contro" la squadra territoriale
Le motivazioni sono delle più varie:
1)Prova vergogna del tifoso medio sotto casa, volgare, caciarone e arruffone. Il tifoso a strisce ha più appeal, è più à la page.
2) Ha una storia tormentata alle spalle,ha visto Platini da qualche parte a sei anni e da allora viene efficacemente preso per il culo da qualche parente-amico o addirittura tifa semplicemente "contro" il vessatore. Il suo tifo innocente finisce per incancrenirsi e la passione si trasforma in vendetta.
3) Più antropologico, semplicemene rifiuta il posto dove vive e tifa ALTRO così può liberamente sfogare il suo rancore urbano, accarezzando la possibilità di un riscatto.
Ovviamente con tutte le motivazioni che ci spingono a "tifare", il calcio giocato c'entra poco o nulla, il docet è l'orgoglio. (sempre IMHO)
A suffragare la mia tesi aggiungo che entrambe le categorie è composta da persone per bene accumunate da una sola sfortuna, non potranno mai sapere com'è.
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- Lonewolf
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Allora, tanto per capire, io che sono di Venezia non dovrei tifare Milan ma bensì Unione Venezia. Giusto? Ho capito bene? Quindi ogni cristiano che vive in una città, per non essere uno sfigatone, dovrebbe tifare almeno per la squadra della provincia più vicina? Bah...ma che cazzo si prende sta gente? Ma uno sarà libero di tifare per quel cazzo che gli pare? Di appassionarsi ai colori che vuole?
Ricordo una volta che vidi un servizio su un ragazzo tedesco (credo di Dortmund), che era tifoso sfegatato dell'Arsenal. Quindi quello che fine dovrebbe fare?
Inoltre mi incuriosisce sapere la posizione del forum nei confronti di coloro che alla domanda "per che squadra tifi?", ti rispondono "per la nazionale" (spesso aggiungendo pure..."ma proprio un tifo sfegatato!").
Ricordo una volta che vidi un servizio su un ragazzo tedesco (credo di Dortmund), che era tifoso sfegatato dell'Arsenal. Quindi quello che fine dovrebbe fare?
Inoltre mi incuriosisce sapere la posizione del forum nei confronti di coloro che alla domanda "per che squadra tifi?", ti rispondono "per la nazionale" (spesso aggiungendo pure..."ma proprio un tifo sfegatato!").
"La regola d'oro : cazzo in tiro non c'ha coscienza."
(I. Welsh)
" Ti ho appena fatto un pompino, non è che puoi fare tanto il sostenuto." (cit.)
"What did you touch? You made me make a mess all over..." (cit.)
(I. Welsh)
" Ti ho appena fatto un pompino, non è che puoi fare tanto il sostenuto." (cit.)
"What did you touch? You made me make a mess all over..." (cit.)
Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Ahaha Lone, lo sai che citavo proprio te? "dovrei tifare per sti spastici??" , ricordo che lo scrivesti tu.
Cmq la mia era solo un'analisi scherzosa, che ognuno tifi ciò che vuole,
non era mica mia intenzione sostenere il contrario, mi sembrava di aver scritto tutt'altro del resto.
Su! è solo una palla che rotola in mezzo a uomini in mutande.
Cmq la mia era solo un'analisi scherzosa, che ognuno tifi ciò che vuole,
non era mica mia intenzione sostenere il contrario, mi sembrava di aver scritto tutt'altro del resto.
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- Antonchik
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Azzòòòòò... quale onore per leggere un papiello del Viz... ispirato?Mr. Viz ha scritto:Azzo parlate del mio argomento preferito, senza di me ??!!!
Mediocre è inutile che ci provi, tanto questi so di coccio, ma non perchè siano cattivi, ma proprio non lo sanno cosa significa tifare per la squadra della propria città.
IMHO Sono di 2 grandi tipi.
CATEGORIA UNO: Ma io sono molicalabrese con zia abruzzese e pastore val d'ostano cosa dovrei fare scusa, tifare "per quegli spastici??" (cit.)
Tifoso tenerello che manco gli si può dar torto se lui è sfortunato e quindi a 8 anni si è innamorato dello straniero con la maglia a strisce. Cioè che tipo vivendo a CasalBustarlengoammare giustamente vive il calcio a modo suo, tipo fotoromanzo.
Lo riconosci perchè quando vince stragode di più della media e quando perde minimizza smadonnando un pò, tanto è certo che sia solo un periodo momentaneo, "la SUA squadra non lo deluderà a lungo". Il massimo che gli succede è che il fornaio interista lo derida.
CATEGORIA DUE: Quelli che per spirito di contraddizione hanno incominciato a tifare "contro" la squadra territoriale
Le motivazioni sono delle più varie:
1)Prova vergogna del tifoso medio sotto casa, volgare, caciarone e arruffone. Il tifoso a strisce ha più appeal, è più à la page.
2) Ha una storia tormentata alle spalle,ha visto Platini da qualche parte a sei anni e da allora viene efficacemente preso per il culo da qualche parente-amico o addirittura tifa semplicemente "contro" il vessatore. Il suo tifo innocente finisce per incancrenirsi e la passione si trasforma in vendetta.
3) Più antropologico, semplicemene rifiuta il posto dove vive e tifa ALTRO così può liberamente sfogare il suo rancore urbano, accarezzando la possibilità di un riscatto.
Ovviamente con tutte le motivazioni che ci spingono a "tifare", il calcio giocato c'entra poco o nulla, il docet è l'orgoglio. (sempre IMHO)
A suffragare la mia tesi aggiungo che entrambe le categorie è composta da persone per bene accumunate da una sola sfortuna, non potranno mai sapere com'è.
E ne sono coscenti.
FNapoli (org(c)oglione)
Ho già detto tutto quello che dovevo dire al riguardo, però noto che ti piace battere sul punto 3.
Sai bene che a me piace evidenziare la merda che c'è nella mia città, a partire dai criminali, però ricordati:
1) guardiamo le partite in tv (sia tu che gli strisciati).
2) ci sono strisciati (tipo me) che hanno amicizie strettissime con i cosiddetti "mao mao" (i cafonazzi della Napoli volgare, caciara e arruffona, per usare una tua definizione), anche di quelli che vanno allo stadio ogni anno, tutte le partite.
3) ci sono strisciati (tipo me) che ogni tanto vanno allo stadio.
Mi sa mi sa che il frustrato contro il territorio non sono io...
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.
Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Ghghgh..due piccioni con una fava (che sarei io...la fava).
Maruonna e lasciatevi sfottere, siete i miei elementi di studio rassegnatevi, oppure mettetela così, mi affascinate.
@Anto. è inutile che fai, allo stadio ci sono andato e ci ritornerò, tra le mie personali pastoie c'è anche la più napoletana "Secondo me porto sfiga allo stadio", quindi finchè non supero questa paura me ne resto nel mio cantuccio, appena trovo il coraggio sarai il primo a essere contattato...!!!
ps. e poi Anto non ti frusciare, tu sei da punto 2
Maruonna e lasciatevi sfottere, siete i miei elementi di studio rassegnatevi, oppure mettetela così, mi affascinate.

@Anto. è inutile che fai, allo stadio ci sono andato e ci ritornerò, tra le mie personali pastoie c'è anche la più napoletana "Secondo me porto sfiga allo stadio", quindi finchè non supero questa paura me ne resto nel mio cantuccio, appena trovo il coraggio sarai il primo a essere contattato...!!!
ps. e poi Anto non ti frusciare, tu sei da punto 2

- Antonchik
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Viz non te la prendere ma anche se sono fesso non sono stupido... io la metto sul giocoso perchè il calcio per me è uno sfottò e una presa per il culo continua però...
Un pò vengo etichettato come punto tre e un pò, permettendomi di darti uno spunto di quelli "non da chat" che sul forum scarseggiano e che attiravano utenti storici come te, ti propongo un quesito (che non ammette risposta): vivere al sud... chi è che non è frustrato da ciò?
Detto questo, come al solito ti rinnovo inviti per mangiare a casa mia o altrove, 'a capa mia sotto 'e pier vuoste
Un pò vengo etichettato come punto tre e un pò, permettendomi di darti uno spunto di quelli "non da chat" che sul forum scarseggiano e che attiravano utenti storici come te, ti propongo un quesito (che non ammette risposta): vivere al sud... chi è che non è frustrato da ciò?
Detto questo, come al solito ti rinnovo inviti per mangiare a casa mia o altrove, 'a capa mia sotto 'e pier vuoste

Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.
Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Anto non inneschiamo qui una discussione interessante ma OT, provando a contestualizzarla "vivere al sud è MOLTO frustrante" ma questo non esautora completamente la passione dei tifosi "territoriali".
Per abbozzare una mia personale spiegazione cito un'esclamazione di un mio amico parigino la sera che la Francia vinse il mondiale,
"Non credevo di esserne così contento, mi sento fascista!". Le bandiere, i colori, l'appartenenza sono argomenti atavici e sto pallone li smuove tutti.
Cmq io tifavo per Prost su McLaren contro Alboreto su Ferrari, vai a sapere perchè.
Per abbozzare una mia personale spiegazione cito un'esclamazione di un mio amico parigino la sera che la Francia vinse il mondiale,
"Non credevo di esserne così contento, mi sento fascista!". Le bandiere, i colori, l'appartenenza sono argomenti atavici e sto pallone li smuove tutti.
Cmq io tifavo per Prost su McLaren contro Alboreto su Ferrari, vai a sapere perchè.

Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
decisamente si!!El Diablo ha scritto:Si potrà tifare ancora chi si vuole,sì?

allora.. io abito in campagna, disperso tra le colline e le vallate di cui sopra (la foto è fatta da me lungo le strade attraversate nel corso della quinta tappa del giro d'italia di quest'anno

abitate in città?? vi siete appassionati alla vostra squadra?? pensate che per questo siete tifosi migliori di me che tifo una strisciata del nord??
di tutto cuore..
..ESTICAZZI!!!!
tifate per chi volete ma i vostri giudizi sul tifo degli altri tenetevelo per voi, ci fate più bella figura..
Ps: sabato 22 sono a torino a vedere juventus genoa, nonostante le sei ore di viaggio quando posso mi concedo questo lusso di poter vedere dal vivo la squadra per cui "a quanto pare impropriamente" tifo..
"Gli amici del campetto
passati dalle Marlboro direttamente all'eroina
alla faccia delle droghe leggere"
passati dalle Marlboro direttamente all'eroina
alla faccia delle droghe leggere"
Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Io appoggio il ragionamento di Gerda.
Abito in una zona dove il calcio è di casa, ma a livelli diciamo scarsi (per usare un eufemismo).
Quando ero un bimbo, mio padre mi portava a vedere le partite del Barletta in serie B, e in 5 anni di permanenza non ne ho persa nemmeno una. Rimango legato a quella squadra ancora oggi, che non abito più a Barletta.
Però il livello è sempre stato mediocre, lo spettacolo non era dei migliori. E allo stadio, in quei primi anni 90, forse fine 80, non era proprio una passeggiata. Ricordo ancora quando veniva a giocare il Foggia (eterni nemici) o peggio ancora la Lazio. Il Barletta è sempre stato gemellato alla Roma, e quando sono venuti i laziali, si viveva in un vero stato di assedio, con macchine incendiate e vetrine distrutte.
Ora, veniamo a noi. IL bimbo che ero, inizio a vedere le partite di Coppa Campioni, con la telecronaca di Pizzul, del Milan. Gullit mi stregò, e fu amore. Tradii le mie origini? Sì. Ma credo che il tifo calcistico, come gli amori più intensi, sia una cosa del tutto irrazionale e basata solo ed esclusivamente sulle sensazioni che si provano.
Ebbene, avrei forse potuto tifare la magica Bari? No di certo, considerato anche che i baresi, e forse questo voi non lo sapete, ma Volpe Grigia può confermare, vedono noi della rpovincia come dei sottosviluppati o giù di lì.
Mi innamorai, piccino, delle sgroppate di Ruud, che sembrava un cavallo in una prateria.
Da allora, per i motivi che ho detto sopra (amore, passione, non certo razionalità) io sono milanista. Me ne fotto del fatto che sono un terrone che vive a 1000 km di distanza da san siro, che odio berlusconi, che milano mi sta mediamente sul cazzo. Il tifo è altro. E' inspiegabile e come tale va rispettato. E' l'unico ambito nel quale possiamo ancora essere bambini, saltare, impazzire di gioia, rincoglionire di amarezza, senza freni, senza filtri.
E ricordate: tutto cambia nella vita, puoi lasciarti con la tua donna, smettere di vedere i vecchi amici. Ma se sei un tifoso, la squadra del cuore non cambierà mai.
Abito in una zona dove il calcio è di casa, ma a livelli diciamo scarsi (per usare un eufemismo).
Quando ero un bimbo, mio padre mi portava a vedere le partite del Barletta in serie B, e in 5 anni di permanenza non ne ho persa nemmeno una. Rimango legato a quella squadra ancora oggi, che non abito più a Barletta.
Però il livello è sempre stato mediocre, lo spettacolo non era dei migliori. E allo stadio, in quei primi anni 90, forse fine 80, non era proprio una passeggiata. Ricordo ancora quando veniva a giocare il Foggia (eterni nemici) o peggio ancora la Lazio. Il Barletta è sempre stato gemellato alla Roma, e quando sono venuti i laziali, si viveva in un vero stato di assedio, con macchine incendiate e vetrine distrutte.
Ora, veniamo a noi. IL bimbo che ero, inizio a vedere le partite di Coppa Campioni, con la telecronaca di Pizzul, del Milan. Gullit mi stregò, e fu amore. Tradii le mie origini? Sì. Ma credo che il tifo calcistico, come gli amori più intensi, sia una cosa del tutto irrazionale e basata solo ed esclusivamente sulle sensazioni che si provano.
Ebbene, avrei forse potuto tifare la magica Bari? No di certo, considerato anche che i baresi, e forse questo voi non lo sapete, ma Volpe Grigia può confermare, vedono noi della rpovincia come dei sottosviluppati o giù di lì.
Mi innamorai, piccino, delle sgroppate di Ruud, che sembrava un cavallo in una prateria.
Da allora, per i motivi che ho detto sopra (amore, passione, non certo razionalità) io sono milanista. Me ne fotto del fatto che sono un terrone che vive a 1000 km di distanza da san siro, che odio berlusconi, che milano mi sta mediamente sul cazzo. Il tifo è altro. E' inspiegabile e come tale va rispettato. E' l'unico ambito nel quale possiamo ancora essere bambini, saltare, impazzire di gioia, rincoglionire di amarezza, senza freni, senza filtri.
E ricordate: tutto cambia nella vita, puoi lasciarti con la tua donna, smettere di vedere i vecchi amici. Ma se sei un tifoso, la squadra del cuore non cambierà mai.
Per il mio ego può bastare che SCB mi citi nella sua firma, tutto il resto è noia.
Cicciuzzo 1.6.2016
Mi spiegate come postare le immagini, sono scemo oltre che cornuto
Furore 1.3.2017
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Allora l'argomento è interessante e mi sento coinvolto in prima persona
Come sapete io supporto Palermo e Milan. Sarò sincero, ultimamente sempre più Palermo e un pò meno Milan, ma la situazione è questa.
Il punto è che io provengo da famiglia siciliana trapiantata nella provincia di Verona. Chi cazzo dovevo scegliere tra Hellas, Chievo e Palermo (e volendo qua vicino ho anche la Sambonifacese che sta andando discretamente in Seconda Divisione)?
Scherzi a parte, il punto è che non c'è niente di più irrazionale delle scelte di tifo, soprattutto quelle fatte nell'infanzia. Il mio caso è emblematico. Dopo una breve infatuazione per il Parma di Zola e Dino Baggio, mio zio ha iniziato a portarmi spesso alla Favorita. Era l'epoca del Palermo dei picciotti con Ignazio Arcoleo in panchina. Non ho potuto fare a meno di innamorarmi di quei colori, quel tifo, quella squadra.
La mia sfiga era che io seguivo assiduamente anche la serie A in TV e non essendoci il Palermo ho iniziato a maturare il tifo per i rossoneri e siccome i rosanero ci hanno messo un pò per arrivare in A, col passare del tempo il legame si è fatto forte al punto che non è mica semplice dissolverlo del tutto. Per cui per anni sono riuscito a far convivere i due tifi perchè calcisticamente distanti (anche troppo...che pena quando il Palermo retrocesse in C2...fortunatamente dopo fu ripescato). Ora mi trovo in questa situazione un pò strana. Sarebbe bastato un Palermo in serie A già dagli anni 90 e non sarebbe successo.
Questo per far capire che è dura cercare di fare una razionalizzazione di un fenomeno che è sostanzialmente affetto e casualità.

Come sapete io supporto Palermo e Milan. Sarò sincero, ultimamente sempre più Palermo e un pò meno Milan, ma la situazione è questa.
Il punto è che io provengo da famiglia siciliana trapiantata nella provincia di Verona. Chi cazzo dovevo scegliere tra Hellas, Chievo e Palermo (e volendo qua vicino ho anche la Sambonifacese che sta andando discretamente in Seconda Divisione)?

Scherzi a parte, il punto è che non c'è niente di più irrazionale delle scelte di tifo, soprattutto quelle fatte nell'infanzia. Il mio caso è emblematico. Dopo una breve infatuazione per il Parma di Zola e Dino Baggio, mio zio ha iniziato a portarmi spesso alla Favorita. Era l'epoca del Palermo dei picciotti con Ignazio Arcoleo in panchina. Non ho potuto fare a meno di innamorarmi di quei colori, quel tifo, quella squadra.
La mia sfiga era che io seguivo assiduamente anche la serie A in TV e non essendoci il Palermo ho iniziato a maturare il tifo per i rossoneri e siccome i rosanero ci hanno messo un pò per arrivare in A, col passare del tempo il legame si è fatto forte al punto che non è mica semplice dissolverlo del tutto. Per cui per anni sono riuscito a far convivere i due tifi perchè calcisticamente distanti (anche troppo...che pena quando il Palermo retrocesse in C2...fortunatamente dopo fu ripescato). Ora mi trovo in questa situazione un pò strana. Sarebbe bastato un Palermo in serie A già dagli anni 90 e non sarebbe successo.
Questo per far capire che è dura cercare di fare una razionalizzazione di un fenomeno che è sostanzialmente affetto e casualità.
"Siamo tutti d'accordo che abbiamo a che fare con dei vampiri del cazzo?"
Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Ma poi se uno cambia città, magari per lavoro si tiene la squadra vecchia o cambia?
Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
se e' un simpatizzante di calcio credo non ci siano problemiBola ha scritto:Ma poi se uno cambia città, magari per lavoro si tiene la squadra vecchia o cambia?
Ovvio che se si e;' professato "tifoso" di una squadra e poi e lo fa, e' un po un ominicchio....
sul tifare la squadra della propria citta'..e' un discorso complesso
Per poterlo trattare onestamente dovrei essere nato dove non c'era una squadra da serie A/B...non me la sento d dire che si debba tifare per forza una squadra della propria citta'....
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Si, ma qui se non sbaglio si parla di tifo e di tifosi, di squadra del cuore per intendersi.nik978 ha scritto:se e' un simpatizzante di calcio credo non ci siano problemiBola ha scritto:Ma poi se uno cambia città, magari per lavoro si tiene la squadra vecchia o cambia?
Ovvio che se si e;' professato "tifoso" di una squadra e poi e lo fa, e' un po un ominicchio....
sul tifare la squadra della propria citta'..e' un discorso complesso
Per poterlo trattare onestamente dovrei essere nato dove non c'era una squadra da serie A/B...non me la sento d dire che si debba tifare per forza una squadra della propria citta'....
Era solo per dire che essere "costretti" a tifare una squadra solo perchè si è nati lì mi pare una cosa senza senso! Può anche benissimo starmi sul cazzo la squadra della mia città e i suoi tifosi (mi pare sia questo il caso di Anton, per esempio)
