OSCAR VENEZIA ha scritto:
Parliamo degli anni 70, dei primi anni 70 anzi.
A quell'epoca Il PCI prendeva soldi da Mosca e li ha continuati a prendere fino all'89.
Al tempo di mani pulite il PCI a differenza di altri partiti sfruttò un condono misconosciuto inserito di soppiatto in qualche legge finanziaria per ripulire la sua posizione e questo bastò perchè i giudici si tenessero alla larga dai comunisti.
In più arrivavano al partito, senza tante cautele, fondi ingenti dalle cooperative che ebbero tutto il tempo di mandare al macero la documentazione.
Non si può avere una genuina e spiccata sensibilità per i reati finanziari a senso unico cercando di capire perchè Berlusconi aveva finanziamenti ingenti e facili e sorvolare su quanto sopra esposto.
Oltretutto il patrimonio immobiliare del PCI è in parte passato al PD, i finanziamenti da Mosca sono una realtà oggettiva , documentata e che nessuno nega , su Berlusconi e la banca Rasini non si sa nulla.
Non vedo cosa centra la storia dei finanziamenti al PCI con la banca rasini.
Della Banca Rasini si sa moltissimo, ad esempio tutti i suoi correntisti (tra cui Provenzano, Riina etc. etc.), l'ammontare di finanziamenti dati all'edilnord etc.etc.
Quello che non si sa e' da dove provenissero quei soldi ne a cosa servissero le holding messe come estetiste e parrucchiere create dal gruppo berlusconi.
Io ho detto questo, che e' quello che e' documentato.
Poi il PCI poteva prendere soldi anche da vallanzasca per quanto mi riguarda, a me non importa. Cosi' come non mi importa della Banca Rasini, ho semplicemente risposto visto che e' uscito l'argomento.