finalmente uno che parla spiccio e non si nasconde dietro le ca**ate del politichese...un-mediocre-come-tanti ha scritto:l'unico che ha creduto ai referendum...daje toni.....falli neri !!

daje Antò daje...

Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Pim, Moderatore1
finalmente uno che parla spiccio e non si nasconde dietro le ca**ate del politichese...un-mediocre-come-tanti ha scritto:l'unico che ha creduto ai referendum...daje toni.....falli neri !!
la lingua italiana non è il suo forte ma il suo intervento è stato il più serio e concreto dopo le incredibili ka22ate che il Nano spara senza pudore.Tasman ha scritto:
La svolta Gandhiana di Tonino mi piace. Giusto,bisogna ridicolizzarlo e ridere in faccia al nano,incazzarsi è inutile. Ora forza,via con le firme x il referendum sulla nuova legge elettorale.
E fu così che 47 pagine di valori proclamati e sbandierati vennero fatti a pezzi dalla dimostrazione che il grande Antonio "analfabeta" Di Pietro è esattamente come gli altri politici.George ha scritto:Ci si indigna solo con le porcherie fatte da Silviuccio?
Fonte: La stampa
«Di Pietro come Bossi e Berlusconi, accomunati dalla stessa concezione familistica e privatistica della politica». I componenti del circolo Idv di Termoli (Cb) abbandonano il partito per la candidatura alle regionali del Molise di Cristiano Di Pietro. In una nota si esprime «risentito dissenso a tale candidatura, figlia della stessa concezione familistica e/o privatistica che presumibilmente ha mosso il capo della Lega Nord, Umberto Bossi, a candidare e a far eleggere il figlio al consiglio regionale della Lombardia o il presidente del Pdl, Silvio Berlusconi a candidare e a far eleggere Nicole Minetti nello stesso consiglio».
«Per questa ragione - si legge nel comunicato - l'intero circolo decide, seduta stante, di interrompere la propria esperienza politica con l'Italia dei valori, riconfermando la loro appartenenza al centro Sinistra e con l'auspicio che le prossime elezioni regionali possano essere occasione di un reale cambiamento della politica nel Molise». A far esplodere la protesta tra i dirigenti e gli iscritti termolesi non è tanto la scesa in campo di Di Pietro junior, ma la composizione della lista con candidati ritenuti «deboli» proprio per favorire l'elezione del figlio del leader.
«Avevano chiesto - dicono gli ex iscritti - di inserire personalità che avrebbero portato voti e qualità; ad esempio Vincenzo Greco, stimato notaio ed ex sindaco della città. Nessuno ci ha mai dato una risposta. Poi vediamo che si accolgono esponenti di altri partiti, come uno dei candidati alle primarie del Pd. Se il fosso lo saltano gli altri verso l'Idv per Di Pietro va bene, diversamente il partito mette veti e pregiudiziali. Questa visione strabica della politica non ci piace».
non è mica un caso isolato...cicciuzzo ha scritto:Parakarro, io e te proprio non siamo d'accordo su niente..... è da un episodio che di giudica una forza politica di opposizione? e chi ci sarebbe meglio di Di Pietro in Italia, quanto meno nella logica del "meno peggio" ?