IL PAPA, IL FORUM E LA MORALE
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Re: IL PAPA, IL FORUM E LA MORALE
Se in duemuila anni non sono riusciti nemmeno a diventare protestanti allora con i cattolici non c'è speranza.
- pan
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Re: IL PAPA, IL FORUM E LA MORALE
zio ha scritto:Nietzsche è morto.pan ha scritto:Gambo192 ha scritto:Riguardo a ciò...... ma tu che ne sai.....Antonchik ha scritto:Quindi sinceramente io la tua la vedo un pò una battaglia contro i mulini a vento, ma non perchè sia impossibile convincere qualcuno tramite dei link e dei documenti, ma per il semplice fatto che è una battaglia in cui si è cannato completamente l'obiettivo. Il discernimento dovrebbe indicarti innanzitutto se hai un bisogno reale di spiritualità, e, in tal caso, indirizzarti verso uno sviluppo della stessa che vada in una direzione differente dall'avvocatura a favore di qualcosa che non può darti le risposte di cui potresti essere alla ricerca.
Me ne fotte nel senso che prima di tutto si canna a dire "la chiesa fa così e cosà" quando poi non è così, come anche che "la chiesa pagherà l'ici", eccAntonchik ha scritto:Riassumendo, che cazz te ne fotte di postare sti link...
L'ho fatto per fare un po' di chiarezza sulla vaghezza ce circonda queste cose con il compiacimento di molti
Il nucleo è che una chiesa che debba o non debba pagare l'I.C.I. è già morta.
Il certificato attestante la sua estinzione risale a circa 130 anni fa a firma di Friedrich Nietzsche, sulla base dell'osservazione che l'istituzione sacra aveva perduto gli effetti che la rendevano viva e che gli dei erano divenuti altri.
Riusciremmo a capire qualcosa del Medioevo senza considerare Dio ? Nulla.
Riusciremmo a comprendere questo tempo senza considerare Dio? Tutto perfettamente.
Riusciremmo a comprendere questo tempo senza considerare il Denaro ? (Sotto forma di I.C.I. o di altro?)
il suo pensiero anche.
Nietsche è morto perché realmente esisitito come dimostano le sue opere oggi vive come mai.
Dio non si sa se sia mai esistito, di certo non nella religione cristiana dopo il III secolo, che rubò il concetto di Anima a Platone ad opera di Sant'Agostino, che, giocando sulle erronee o, più probabilmente, dolosamente falsate traduzioni della parola ebraica "Nefesh", ne alterò per sempre il significato originale ed assicurò alla sua organizzazione politica e poi militare lunga gloria terrena.
Ma l'Anima di Platone era depositaria degli strumenti sublimi della Conoscenza, non di quelli venali e barattabili della Salvezza e della vita oltre la morte, quali dati a intendere da voi spacciatori/creduloni di premi ultraterreni.
Nascete al mondo secolare mentendo a Cristo e a Platone e avete pure il coraggio di chiedere l'8 per mille e l'esenzione I.C.I.
P.S.: In ogni caso non hai risposto alle mie domande.
Riusciremmo a capire qualcosa del Medioevo senza considerare Dio ?
Riusciremmo a comprendere questo tempo senza considerare Dio?
Riusciremmo a comprendere questo tempo senza considerare il Denaro ? (Sotto forma di I.C.I. o di altro?)
Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) - fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) - ...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)
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Re: IL PAPA, IL FORUM E LA MORALE
Mi sembra un esercizio protestante nel metodo ma in ultima analisi futile... i 4 vangeli sono stati scritti e selezionati DOPO che Paolo aveva scritto l'impianto dottrinario di base... quindi in linea di massima lo confermano, e non me ne stupisco.Antonchik ha scritto:Sinceramente mi diverte sempre mostrare al cattolico la contraddizione tra il suo credo ed i vangeli (che dovrebbero essere il fondamento della dottrina).
Se per assurdo tu scoprissi dei documenti autografi di Gesu', allora effettivamente potrebbe sorgere qualche imbarazzo degno d interesse

Insomma, il mio anti-clero e' di matrice illuminista e non protestante... andare contro alla chiesa per affidarsi alla bibbia mi sembra un passare dalla padella nella brace...

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Re: IL PAPA, IL FORUM E LA MORALE
Non sono completamente d'accordo, nel senso che il Cristianesimo si basa su cosa? Sui Vangeli o sulla figura di Cristo? Ed è realmente esistita tale figura? E' importante?
Se, ad esempio si va ad analizzare il Vangelo di Tommaso, si scopre che si avvicina più allo gnosticismo che non al Cristianesimo.
Pensa che Jung addirittura parlava di archetipo del Cristo, e lo avvicinava all'archetipo del Buddha, differenziandoli soltanto per la relazione al contesto storico-culturale.
Se, ad esempio si va ad analizzare il Vangelo di Tommaso, si scopre che si avvicina più allo gnosticismo che non al Cristianesimo.
Pensa che Jung addirittura parlava di archetipo del Cristo, e lo avvicinava all'archetipo del Buddha, differenziandoli soltanto per la relazione al contesto storico-culturale.
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.
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Re: IL PAPA, IL FORUM E LA MORALE
rispondendo in un modo un po' obliquo direi che
Gesu' e' il protagonista del cristianesimo
ma Paolo ne e' l'autore!
anche se cerchiamo il perche' di varie regole cristiane (per esempio: non masturbarsi) l'origine la troviamo in Paolo, piu' che in Gesu'
comunque penso che Gesu' sia storicamente esistito... se fosse stato un personaggio inventato, gli ebrei ortodossi non si sarebbero fatti problemi a dirlo!
Gesu' e' il protagonista del cristianesimo
ma Paolo ne e' l'autore!
anche se cerchiamo il perche' di varie regole cristiane (per esempio: non masturbarsi) l'origine la troviamo in Paolo, piu' che in Gesu'
comunque penso che Gesu' sia storicamente esistito... se fosse stato un personaggio inventato, gli ebrei ortodossi non si sarebbero fatti problemi a dirlo!
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Re: IL PAPA, IL FORUM E LA MORALE
Non sono d'accordo né con Anton, né con Bara questa volta.
Vero che Cristo ha dato un impulso con la sua vita e anche con la sua morte, vero che Paolo ha dato una forma istituzionale alla sua chiesa, ma la genialata totale, il più chiaro motivo del successo fu l'idea di Agostino di Tagaste di "rubare" il copyright dell'Anima a Platone e di inserirla, opportunamente modificata, nel cristianesimo.
Questo "furto" fu la vera chiave dell'affermazione di quella religione. Dopo greci ed ebrei secondo cui alla morte non seguiva nulla o quasi, dopo i primi cristiani che al più intravvedevano una lontanissima resurrezione finale, vuoi mettere uno che ti cala l'asso della sopravvivenza dell'anima dopo la morte?
Un'anima che per di più viene giudicata da dio con rito direttissimo e va a beccarsi subito le gioie del Paradiso o le pene dell'Inferno (il Purgatorio, il più pacchiamnamente antropomorfico dei regni, si aggiungerà molti secoli dopo nel quadro di una manovra finanziaria).
Questa operazione diede una speranza immediata ad un mondo che non ne aveva e segna profondamente tutta la storia successiva dell'Occidente.
Hanno ragione gli ultimi due papi nel ripetere fino alla nausea la solfa delle radici cristiane dell'Europa. Non serve neanche scriverlo nella Costituzione. In Europa sono cristiane le radici, i fusti, i rami, le fronde, le foglie, i frutti , i semi.
Lo schema cristiano in sintesi è: un passato oscuro (il peccato originale), un presente tribolato (vita secondo i duri comandamenti) e un futuro fighissimo (la Salvezza).
Ma ogni altra cosa ricalca quello schema.
La Scienza ha un passato oscuro (Ignoranza e Superstizione) un presente travagliato dalla difficoltà della ricerca e un futuro roseo per le conquiste e le ricadute tecnologiche raggiunte).
La psicanalisi è cristiana. Il male è nell'infanzia, la sofferenza del percorso analitico è nel presente, ma nel futuro c'è la guarigione.
L'economia capitalista è cristiana: prima c'era il misero stato di natura dove vigeva la legge del più forte, nel presente c'è lo sfruttamento delle risorse con tutto il lavoro immane che comporta, ma alla fine c'è il benessere per tutti.
Il marxismo è cristiano: prima c'è l'oppressione di pochi a danno di molti, nel presente c'è (qui e ora ci dovrebbe essere
) la tribolazione della Rivoluzione, nel futuro c'è il Comunismo, con il trionfo dell'uguaglianza e della pace, esattamente come nei modelli visti precedentemente).
Solo che dopo 2000 anni (1700 da Sant'Agostino) di tutti questi lieti fini non se n'è visto manco uno che fosse uno solo soletto e allora qualcuno più sveglio (Nietzscge) ha pensato bene di annunciare la morte di dio, il che non implica il fatto della sua esistenza o meno, ma dice semplicemente che è morto alla Storia e ala Società di questa epoca per non aver rispettato le promesse e conseguentemente è stato detronizzato da un nuovo dio che è sostanzialmente il Denaro.
Anche l'anima, conseguentemente, è stata licenziata in favore del corpo inteso come organismo per cui oggi esso gode di tutte le cure e le attenzioni che prima erano riservate alla trovata di Agostino.
I digiuni sono ribattezzati diete e al cilicio si è sostituito il bisturi del chirurgo estetico.
Semplicemente si è spostato l'oggetto magico dispensatore di felicità (sempre rigorosamente futura), immutati restandone i rituali di purificazione e perfezionamento.
Naturalmente non è difficile capire che si tratta di una sòla ancora peggiore della precedente, considerata l'estrema fragilità dell'organismo e la sua facile deperibilità rispetto a un'entità (l'anima) fatta di puro spirito (vuoi mettere?).
Sul versante della Parola ci siamo cacciati in una situazione ancora peggiore, se possibile.
Un tempo si aspettava la domenica per ascoltare la parola di Dio, oggi il lunedì per sentire cosa dicono i Mercati.
Decisamente non c'è partita.
E con queste parole vi ho riferito in sintesi i migliori discorsi ascoltati al Festival di Modena, dove c'era una marea di fighette con penne, occhiali e block notes in abiti ultrasuccinti per via del gran caldo, ma, come vedete, non mi sono lasciato indurre in tentazione.
Vero che Cristo ha dato un impulso con la sua vita e anche con la sua morte, vero che Paolo ha dato una forma istituzionale alla sua chiesa, ma la genialata totale, il più chiaro motivo del successo fu l'idea di Agostino di Tagaste di "rubare" il copyright dell'Anima a Platone e di inserirla, opportunamente modificata, nel cristianesimo.
Questo "furto" fu la vera chiave dell'affermazione di quella religione. Dopo greci ed ebrei secondo cui alla morte non seguiva nulla o quasi, dopo i primi cristiani che al più intravvedevano una lontanissima resurrezione finale, vuoi mettere uno che ti cala l'asso della sopravvivenza dell'anima dopo la morte?
Un'anima che per di più viene giudicata da dio con rito direttissimo e va a beccarsi subito le gioie del Paradiso o le pene dell'Inferno (il Purgatorio, il più pacchiamnamente antropomorfico dei regni, si aggiungerà molti secoli dopo nel quadro di una manovra finanziaria).
Questa operazione diede una speranza immediata ad un mondo che non ne aveva e segna profondamente tutta la storia successiva dell'Occidente.
Hanno ragione gli ultimi due papi nel ripetere fino alla nausea la solfa delle radici cristiane dell'Europa. Non serve neanche scriverlo nella Costituzione. In Europa sono cristiane le radici, i fusti, i rami, le fronde, le foglie, i frutti , i semi.
Lo schema cristiano in sintesi è: un passato oscuro (il peccato originale), un presente tribolato (vita secondo i duri comandamenti) e un futuro fighissimo (la Salvezza).
Ma ogni altra cosa ricalca quello schema.
La Scienza ha un passato oscuro (Ignoranza e Superstizione) un presente travagliato dalla difficoltà della ricerca e un futuro roseo per le conquiste e le ricadute tecnologiche raggiunte).
La psicanalisi è cristiana. Il male è nell'infanzia, la sofferenza del percorso analitico è nel presente, ma nel futuro c'è la guarigione.
L'economia capitalista è cristiana: prima c'era il misero stato di natura dove vigeva la legge del più forte, nel presente c'è lo sfruttamento delle risorse con tutto il lavoro immane che comporta, ma alla fine c'è il benessere per tutti.
Il marxismo è cristiano: prima c'è l'oppressione di pochi a danno di molti, nel presente c'è (qui e ora ci dovrebbe essere

Solo che dopo 2000 anni (1700 da Sant'Agostino) di tutti questi lieti fini non se n'è visto manco uno che fosse uno solo soletto e allora qualcuno più sveglio (Nietzscge) ha pensato bene di annunciare la morte di dio, il che non implica il fatto della sua esistenza o meno, ma dice semplicemente che è morto alla Storia e ala Società di questa epoca per non aver rispettato le promesse e conseguentemente è stato detronizzato da un nuovo dio che è sostanzialmente il Denaro.
Anche l'anima, conseguentemente, è stata licenziata in favore del corpo inteso come organismo per cui oggi esso gode di tutte le cure e le attenzioni che prima erano riservate alla trovata di Agostino.
I digiuni sono ribattezzati diete e al cilicio si è sostituito il bisturi del chirurgo estetico.
Semplicemente si è spostato l'oggetto magico dispensatore di felicità (sempre rigorosamente futura), immutati restandone i rituali di purificazione e perfezionamento.
Naturalmente non è difficile capire che si tratta di una sòla ancora peggiore della precedente, considerata l'estrema fragilità dell'organismo e la sua facile deperibilità rispetto a un'entità (l'anima) fatta di puro spirito (vuoi mettere?).
Sul versante della Parola ci siamo cacciati in una situazione ancora peggiore, se possibile.
Un tempo si aspettava la domenica per ascoltare la parola di Dio, oggi il lunedì per sentire cosa dicono i Mercati.
Decisamente non c'è partita.
E con queste parole vi ho riferito in sintesi i migliori discorsi ascoltati al Festival di Modena, dove c'era una marea di fighette con penne, occhiali e block notes in abiti ultrasuccinti per via del gran caldo, ma, come vedete, non mi sono lasciato indurre in tentazione.

Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) - fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) - ...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)
Re: IL PAPA, IL FORUM E LA MORALE
ho sempre pensato che la filosofia non avrebbe migliorato in niente la vita degli uomini.
forse la poesia può farlo.
figuriamoci un festival.
dammi retta: era meglio se andavi a fighe.
la vera novità del cristianesimo è che Dio si è fatto uomo ed è morto e risorto.
e poi c'è la questione del centuplo. mica pippe.
il nihilismo non affronta mai la questione del centuplo e il suo ragionamento è perfettamente coerente con l'esame di una dottrina. ma il cristianesimo non è una dottrina.
cmq...
buon giovedì!
forse la poesia può farlo.
figuriamoci un festival.
dammi retta: era meglio se andavi a fighe.
la vera novità del cristianesimo è che Dio si è fatto uomo ed è morto e risorto.
e poi c'è la questione del centuplo. mica pippe.
il nihilismo non affronta mai la questione del centuplo e il suo ragionamento è perfettamente coerente con l'esame di una dottrina. ma il cristianesimo non è una dottrina.
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Re: IL PAPA, IL FORUM E LA MORALE
ma dai, come in quei film di hollywood usciti nello stesso periodo sullo stesso argomento, il tema resurrezione del dio figurava anche in Osiride, Dioniso e Mitra... la concorrenza era spietata !zio ha scritto:
la vera novità del cristianesimo è che Dio si è fatto uomo ed è morto e risorto.
Non ho mai sentito un inquilino moroso che non promettesse di pagare il centuplo. Di solito vanno a giocare al video poker per procurarselozio ha scritto: e poi c'è la questione del centuplo. mica pippe.
il nihilismo non affronta mai la questione del centuplo e il suo ragionamento è perfettamente coerente con l'esame di una dottrina. ma il cristianesimo non è una dottrina.
cmq...
buon giovedì!

Re: IL PAPA, IL FORUM E LA MORALE
passione, morte e resurrezione: la differenza è se è successo davvero o no.Barabino ha scritto:ma dai, come in quei film di hollywood usciti nello stesso periodo sullo stesso argomento, il tema resurrezione del dio figurava anche in Osiride, Dioniso e Mitra... la concorrenza era spietata !zio ha scritto:
la vera novità del cristianesimo è che Dio si è fatto uomo ed è morto e risorto.
Non ho mai sentito un inquilino moroso che non promettesse di pagare il centuplo. Di solito vanno a giocare al video poker per procurarselozio ha scritto: e poi c'è la questione del centuplo. mica pippe.
il nihilismo non affronta mai la questione del centuplo e il suo ragionamento è perfettamente coerente con l'esame di una dottrina. ma il cristianesimo non è una dottrina.
cmq...
buon giovedì!
il centuplo: dipende se ne fai esperienza o no. le sole promesse non interessano alla lunga un uomo.
a meno che diventi una normale idea sulla vita. allora il nihilismo ha senza dubbio vinto. almeno fino alla prossima moda intellettuale. oggi per esempio è dilagante un pensiero postmodernista (anche se la parola post-... mi fa piuttosto schifo), che si esplica soprattutto in: ecologismo, tecnicismo, spiritualismo.
in tutte e tre l'uomo non esiste più (lo spiritualismo= l'uomo si annulla per trovarsi tutto nell'Alterità, che è origine del fondamentalismo non solo musulmano ovv...).
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Re: IL PAPA, IL FORUM E LA MORALE
Beh direi proprio di no. Gia' i sumeri e babilonesi avevano in Tammuz il figlio di Dio che muore e risorge (a segnalare l'andamento delle stagioni). Un culto che poi si diffonde parecchio (dall'egitto alla grecia) e prende varie forme.zio ha scritto: la vera novità del cristianesimo è che Dio si è fatto uomo ed è morto e risorto.
Anche qui il buon greco Orfeo gia' scriveva di anima immortale e di vantaggi nell'altro mondo una volta che la vita terrena finiva a seconda di come ci si comportava.zio ha scritto: e poi c'è la questione del centuplo. mica pippe.
E' vero che l'Orfeo non quantifica la reward, ma siamo su sottigliezze.
Forse la cosa piu' distintiva del messaggio di cristo e' l'universalita' (siamo tutti figli di dio in egual misura), ma questo non ha molto a che fare con proprieta' divine.
"Signori benpensanti, spero non vi dispiaccia,
se in cielo in mezzo ai Santi, Dio fra le sue braccia, soffochera' il singhiozzo di quelle labbra smorte che all'odio e all'ignoranza preferirono la morte"
se in cielo in mezzo ai Santi, Dio fra le sue braccia, soffochera' il singhiozzo di quelle labbra smorte che all'odio e all'ignoranza preferirono la morte"
Re: IL PAPA, IL FORUM E LA MORALE
Concordo: l'idea che "Se Cristo non è risorto, vuota è allora la nostra predicazione, vuota anche la nostra fede" non è cristianesimo, ma paolismo.
Eresia tanto più pericolosa in quanto non riconosciuta...
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Re: IL PAPA, IL FORUM E LA MORALE
Beati gli ultimi di questa terra perchè per loro sarà il paradiso.
Bossi ha già parlato con Dio, visto che il paradiso sarà pieno di extracomunitari preferisce l'inferno. Pieno di gente perbene, pulita, bianca, piena di soldi e padana.
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Re: IL PAPA, IL FORUM E LA MORALE
beh, non voglio fare il miscredente a tutti i costi...
a proposito del centuplo,
i peccati sono anche laicamente dei vizi morali... e' vero che uno che e' superbo, avaro, pigro ecc. avra' delle punizioni anche in questo mondo...
a proposito del centuplo,
i peccati sono anche laicamente dei vizi morali... e' vero che uno che e' superbo, avaro, pigro ecc. avra' delle punizioni anche in questo mondo...
Re: IL PAPA, IL FORUM E LA MORALE
ma infatti husker, ho scritto che la differenza la fa se è storia e non una storia.Husker_Du ha scritto:Beh direi proprio di no. Gia' i sumeri e babilonesi avevano in Tammuz il figlio di Dio che muore e risorge (a segnalare l'andamento delle stagioni). Un culto che poi si diffonde parecchio (dall'egitto alla grecia) e prende varie forme.zio ha scritto: la vera novità del cristianesimo è che Dio si è fatto uomo ed è morto e risorto.
Anche qui il buon greco Orfeo gia' scriveva di anima immortale e di vantaggi nell'altro mondo una volta che la vita terrena finiva a seconda di come ci si comportava.zio ha scritto: e poi c'è la questione del centuplo. mica pippe.
E' vero che l'Orfeo non quantifica la reward, ma siamo su sottigliezze.
Forse la cosa piu' distintiva del messaggio di cristo e' l'universalita' (siamo tutti figli di dio in egual misura), ma questo non ha molto a che fare con proprieta' divine.
inoltre il centuplo è ora non domani. l'ho scritto.
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Re: IL PAPA, IL FORUM E LA MORALE
ma veramente quella è l'essenza della chiesa cattolica.Blif ha scritto:Concordo: l'idea che "Se Cristo non è risorto, vuota è allora la nostra predicazione, vuota anche la nostra fede" non è cristianesimo, ma paolismo.
Eresia tanto più pericolosa in quanto non riconosciuta...
basta leggersi ogni tanto qualche testo papale. ma ogni tanto eh!
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