[O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
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- Antonchik
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
Non so scb... devi considerare che dal dopoguerra, e quindi dalla nascita dell'odierno patto sociale (io ti dò il benessere economico e tu stai fermo e muto), quante volte si è andati in mezzo alla strada?
Abbiamo mai rischiato davvero?
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Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.
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- Rave Kreator
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
brutto da dire..... ma sarebbe quello che serve a un paese per ripulirsi. Specie un paese sporco e corrotto come questo. Problema è che in caso di rivolta è anche possibile che al potere ci vada gente peggiore.....Antonchik ha scritto:ma infatti è quello che dico sempre, c'è una situazione di rischio in cui alle prime avvisaglie di una crisi economica tipo Grecia, Argentina ecc... la gente andrà a rubare in casa dei ricchi, e andrà a cercare UNO AD UNO i politici di questa generazione.super_super ha scritto:questi prima o poi rischieranno la pelle , gli conviene tenere il profilo basso , se l'Italia fallisce la gente andrà a cercarli
- Antonchik
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
Intanto, mentre ci bisticciamo con quelle teste di minchia dei berluscones, aumenti su tante belle cose, tra le quali benzina e beni di prima necessità.
Graveranno tra i 120 ed i 500 euro a famiglia.
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
per un rapporto con una presunta minorenne in america eri dimissionario e subito dentro cauzione a molti 00000
le donnre amarle tutte, ma non sposarne nessuna
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
Credo che questi siano problemi relativi, voglio dire... alla fin fine è davvero così importante sapere con chi va a letto il Premier?apache ha scritto:per un rapporto con una presunta minorenne in america eri dimissionario e subito dentro cauzione a molti 00000
Non sarebbe meglio concentrarsi su quello che fa in politica? Non sarebbe meglio dare un occhio all'economia invece di fare gossip?

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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
Solo fumo negli occhi tutto ok siamo meglio di altri poi siamo quasi al fallimento
Ultima modifica di apache il 16/09/2011, 19:50, modificato 1 volta in totale.
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
Piccolo O.T,parentesi musicale,così tanto per gradire..
in effetti in politica (e non solo..) sono "Wicked Games".

♫E penso..quanti affanni abbiamo tutti i giorni,e che fatica la serenità. ♪
Fabio Concato.
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
super super...a ma invece fa ridere di come ridete sempre dei berluscones.....perchè non potete far altro che quello (per invidia)
Perchè l'opposizione in un momento come questo dovrebbe pensare ad altro che al gossip, rimboccarsi le maniche e presentare progetti...solo che non avendo idee, oppure poche e confuse ( e di pietro in questo è stato molto chiaro, vedasi i pasticci sulla incostituzionalità della manovra) debbano trovare nel gossip da eva3000 l'unico elemento per criticare un governo criticabilissimo
Perchè l'opposizione in un momento come questo dovrebbe pensare ad altro che al gossip, rimboccarsi le maniche e presentare progetti...solo che non avendo idee, oppure poche e confuse ( e di pietro in questo è stato molto chiaro, vedasi i pasticci sulla incostituzionalità della manovra) debbano trovare nel gossip da eva3000 l'unico elemento per criticare un governo criticabilissimo
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
Post dell'anno!bocha ha scritto:super super...a ma invece fa ridere di come ridete sempre dei berluscones.....perchè non potete far altro che quello (per invidia)
Perchè l'opposizione in un momento come questo dovrebbe pensare ad altro che al gossip, rimboccarsi le maniche e presentare progetti...solo che non avendo idee, oppure poche e confuse ( e di pietro in questo è stato molto chiaro, vedasi i pasticci sulla incostituzionalità della manovra) debbano trovare nel gossip da eva3000 l'unico elemento per criticare un governo criticabilissimo
"Signori benpensanti, spero non vi dispiaccia,
se in cielo in mezzo ai Santi, Dio fra le sue braccia, soffochera' il singhiozzo di quelle labbra smorte che all'odio e all'ignoranza preferirono la morte"
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=156453 la prima testa caduta
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
grazie grazieHusker_Du ha scritto:Post dell'anno!bocha ha scritto:super super...a ma invece fa ridere di come ridete sempre dei berluscones.....perchè non potete far altro che quello (per invidia)
Perchè l'opposizione in un momento come questo dovrebbe pensare ad altro che al gossip, rimboccarsi le maniche e presentare progetti...solo che non avendo idee, oppure poche e confuse ( e di pietro in questo è stato molto chiaro, vedasi i pasticci sulla incostituzionalità della manovra) debbano trovare nel gossip da eva3000 l'unico elemento per criticare un governo criticabilissimo

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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
"Io non mollo, caro direttore". Berlusconi scrive al Foglio
Caro direttore,
è vero, come Lei scrive, che il mio comportamento, così come descritto dai giornali in questi giorni, appare scandaloso. Ma il mio comportamento non è stato assolutamente quello che viene descritto ed io Le confermo, come ho già avuto modo di dirLe, che non ho fatto mai nulla di cui io debba vergognarmi. E' invece, per fare un esempio, del tutto inaccettabile e addirittura criminale che persone che sono solo state presenti a mie cene con numerosi invitati siano marchiate a vita come “escort”. Mi dispiace anche, per fare un altro esempio, dei falsi pettegolezzi che sono stati creati grazie ai soliti brogliacci telefonici sulla signora Arcuri, che è stata invece mia ospite inappuntabile in Sardegna e a Palazzo Grazioli.
Non ho affatto intenzione di respingere una richiesta di testimonianza, che è mio interesse rendere, tanto che ho già inviato una dichiarazione scritta ma che ha, così come congegnata, l’aria di un trappolone politico-mediatico-giudiziario. Pretendo però come ogni cittadino che i magistrati rispettino anche loro la legge. Da tre anni sono sottoposto a un regime di piena e incontrollata sorveglianza il cui evidente scopo è quello di costruirmi addosso l’immagine di ciò che non sono, con deformazioni grottesche delle mie amicizie e del mio modo di vivere il mio privato, che può piacere o non piacere, ma che è personale, riservato e incensurabile. Il problema però è che da tre anni è in atto un mascalzonesco tentativo di trasformare la mia vita privata in un reato. Ed è questo uno scandalo intollerabile da parte di un circuito mediatico e giudiziario completamente impazzito di cui nessuno sembra preoccuparsi e di cui nessuno si scusa.
Questo incommensurabile scandalo non riguarda solo me. Decine, centinaia di persone sono esposte al ludibrio e al linciaggio, senza alcuna remora sia quando si tratti di gente comune o di personalità della vita pubblica e di questioni di bottega domestica sia perfino quando si tratti di vicende che determinano lo status del Paese sulla scena internazionale. Non è mai successo prima.
Nessun uomo di Stato è stato fatto oggetto di una aggressione politica, mediatica, giudiziaria, fisica, patrimoniale e di immagine come quella a cui sono stato sottoposto io. È un trattamento inaccettabile, che si accompagna a una campagna di delegittimazione che punta a scardinare il funzionamento regolare delle istituzioni per interessi fin troppo chiari. La campagna si è intensificata quando ho vinto le elezioni per la terza volta, quando il sistema è stato semplificato e reso più trasparente in senso bipolare, quando si è capito che era alle porte una legislatura aperta alle riforme necessarie alla crescita di questo Paese e alla sua modernizzazione. Missione difficile per la quale ho cercato di mettere in campo gente nuova, estranea ai vecchi giochi dell’establishment, gente giovane e votata al “fare”. Questa campagna non è mai finita, si è nutrita di attacchi a me, al mio partito, ai miei uomini, ai miei ministri, alla generazione di giovani che ho promosso in politica, e si è sparso su tutti il magma eruttivo dello scandalismo per ridurre in cenere una alta popolarità e una grande speranza. Sfruttando ogni aspetto della mia vita privata e della mia personalità, cercando di colpirmi definitivamente con mezzi diversi da quelli della critica politica e della verifica elettorale.
Lei dice bene: Berlusconi è uno scandalo permanente, perché è scandalosa la pretesa di governare stabilmente un Paese con il mandato degli italiani, è scandaloso che un imprenditore rubi il mestiere a una classe politica fallimentare, è scandalosa la pretesa di fronteggiare la grande crisi mondiale con mezzi e con propositi diversi da quelli tradizionali. Ho presentato il mio governo alle Camere nel 2008 chiedendo uno sforzo comune per la crescita e proponendo una fase nuova e pacificata nella vita nazionale dopo le drammatiche divisioni del passato e l’imbarbarimento del linguaggio e dei metodi politici. Ho cercato di fare il mio dovere e di riunificare il Paese, come con il discorso di Onna il 25 aprile. Ho ammonito tutti, nel gennaio di quest’anno, sulla necessità di arrivare alla primavera-estate, mentre nuove regole e parametri incombevano sul sistema finanziario europeo e mondiale, con la più grande frustata della storia al cavallo dell’economia.
Non tutto quello che in politica si vuole è poi possibile ottenerlo, e non nego anche miei possibili errori. Ma l’obiettivo di distruggere un uomo politico e una leadership, usando mezzi impropri e di dubbia legalità, come ha fatto e fa il circuito mediatico-giudiziario, costituisce un tentativo che sa di profonda, radicale ingiustizia e che va combattuto per la libertà di ciascuno di noi.
Io non mollo, caro direttore. Per quanto lo spionaggio sistematico e l’accanimento fazioso mi abbiano preso di mira, e con me vogliano arrivare a pregiudicare l’autonomia e la sovranità del Parlamento e del popolo elettore, c’è ancora in questo Paese, in questa Italia che amo e che è stata divisa da una partigianeria senza principi, un’opinione pubblica, un insieme di persone e di gruppi leali allo spirito repubblicano, una maggioranza di italiani che non sono disponibili ad avventure e a nuovi ribaltoni decisi nei salotti, nelle redazioni e in certi ambienti giudiziari.
Il mio appello è a tutte le persone e le forze responsabili, e non deriva da interesse personale. È un appello in nome dei valori di libertà, di autonomia e di indipendenza dell’individuo di fronte allo Stato, un monito che viene raccolto ogni giorno da molti e il cui frutto sarà pronto per il giudizio dei cittadini quando si terranno, nel 2013, le prossime elezioni politiche.
Alcuni circoli mediatico-finanziari anglofoni mi hanno giudicato inadatto a governare l’Italia ma gli italiani sono stati di diverso parere, e ho dalla mia, dal tempo in cui entrai in politica, risultati che saranno scritti nei libri di storia. Saranno ancora una volta gli italiani, e poi gli storici, a dare il loro giudizio su un Paese in cui si fanno centomila e poi altre centomila intercettazioni ancora per devastare attraverso i media il lavoro quotidiano di chi ha avuto l’investitura democratica per guidare l’Italia in questi anni difficili.
di Silvio Berlusconi
Caro direttore,
è vero, come Lei scrive, che il mio comportamento, così come descritto dai giornali in questi giorni, appare scandaloso. Ma il mio comportamento non è stato assolutamente quello che viene descritto ed io Le confermo, come ho già avuto modo di dirLe, che non ho fatto mai nulla di cui io debba vergognarmi. E' invece, per fare un esempio, del tutto inaccettabile e addirittura criminale che persone che sono solo state presenti a mie cene con numerosi invitati siano marchiate a vita come “escort”. Mi dispiace anche, per fare un altro esempio, dei falsi pettegolezzi che sono stati creati grazie ai soliti brogliacci telefonici sulla signora Arcuri, che è stata invece mia ospite inappuntabile in Sardegna e a Palazzo Grazioli.
Non ho affatto intenzione di respingere una richiesta di testimonianza, che è mio interesse rendere, tanto che ho già inviato una dichiarazione scritta ma che ha, così come congegnata, l’aria di un trappolone politico-mediatico-giudiziario. Pretendo però come ogni cittadino che i magistrati rispettino anche loro la legge. Da tre anni sono sottoposto a un regime di piena e incontrollata sorveglianza il cui evidente scopo è quello di costruirmi addosso l’immagine di ciò che non sono, con deformazioni grottesche delle mie amicizie e del mio modo di vivere il mio privato, che può piacere o non piacere, ma che è personale, riservato e incensurabile. Il problema però è che da tre anni è in atto un mascalzonesco tentativo di trasformare la mia vita privata in un reato. Ed è questo uno scandalo intollerabile da parte di un circuito mediatico e giudiziario completamente impazzito di cui nessuno sembra preoccuparsi e di cui nessuno si scusa.
Questo incommensurabile scandalo non riguarda solo me. Decine, centinaia di persone sono esposte al ludibrio e al linciaggio, senza alcuna remora sia quando si tratti di gente comune o di personalità della vita pubblica e di questioni di bottega domestica sia perfino quando si tratti di vicende che determinano lo status del Paese sulla scena internazionale. Non è mai successo prima.
Nessun uomo di Stato è stato fatto oggetto di una aggressione politica, mediatica, giudiziaria, fisica, patrimoniale e di immagine come quella a cui sono stato sottoposto io. È un trattamento inaccettabile, che si accompagna a una campagna di delegittimazione che punta a scardinare il funzionamento regolare delle istituzioni per interessi fin troppo chiari. La campagna si è intensificata quando ho vinto le elezioni per la terza volta, quando il sistema è stato semplificato e reso più trasparente in senso bipolare, quando si è capito che era alle porte una legislatura aperta alle riforme necessarie alla crescita di questo Paese e alla sua modernizzazione. Missione difficile per la quale ho cercato di mettere in campo gente nuova, estranea ai vecchi giochi dell’establishment, gente giovane e votata al “fare”. Questa campagna non è mai finita, si è nutrita di attacchi a me, al mio partito, ai miei uomini, ai miei ministri, alla generazione di giovani che ho promosso in politica, e si è sparso su tutti il magma eruttivo dello scandalismo per ridurre in cenere una alta popolarità e una grande speranza. Sfruttando ogni aspetto della mia vita privata e della mia personalità, cercando di colpirmi definitivamente con mezzi diversi da quelli della critica politica e della verifica elettorale.
Lei dice bene: Berlusconi è uno scandalo permanente, perché è scandalosa la pretesa di governare stabilmente un Paese con il mandato degli italiani, è scandaloso che un imprenditore rubi il mestiere a una classe politica fallimentare, è scandalosa la pretesa di fronteggiare la grande crisi mondiale con mezzi e con propositi diversi da quelli tradizionali. Ho presentato il mio governo alle Camere nel 2008 chiedendo uno sforzo comune per la crescita e proponendo una fase nuova e pacificata nella vita nazionale dopo le drammatiche divisioni del passato e l’imbarbarimento del linguaggio e dei metodi politici. Ho cercato di fare il mio dovere e di riunificare il Paese, come con il discorso di Onna il 25 aprile. Ho ammonito tutti, nel gennaio di quest’anno, sulla necessità di arrivare alla primavera-estate, mentre nuove regole e parametri incombevano sul sistema finanziario europeo e mondiale, con la più grande frustata della storia al cavallo dell’economia.
Non tutto quello che in politica si vuole è poi possibile ottenerlo, e non nego anche miei possibili errori. Ma l’obiettivo di distruggere un uomo politico e una leadership, usando mezzi impropri e di dubbia legalità, come ha fatto e fa il circuito mediatico-giudiziario, costituisce un tentativo che sa di profonda, radicale ingiustizia e che va combattuto per la libertà di ciascuno di noi.
Io non mollo, caro direttore. Per quanto lo spionaggio sistematico e l’accanimento fazioso mi abbiano preso di mira, e con me vogliano arrivare a pregiudicare l’autonomia e la sovranità del Parlamento e del popolo elettore, c’è ancora in questo Paese, in questa Italia che amo e che è stata divisa da una partigianeria senza principi, un’opinione pubblica, un insieme di persone e di gruppi leali allo spirito repubblicano, una maggioranza di italiani che non sono disponibili ad avventure e a nuovi ribaltoni decisi nei salotti, nelle redazioni e in certi ambienti giudiziari.
Il mio appello è a tutte le persone e le forze responsabili, e non deriva da interesse personale. È un appello in nome dei valori di libertà, di autonomia e di indipendenza dell’individuo di fronte allo Stato, un monito che viene raccolto ogni giorno da molti e il cui frutto sarà pronto per il giudizio dei cittadini quando si terranno, nel 2013, le prossime elezioni politiche.
Alcuni circoli mediatico-finanziari anglofoni mi hanno giudicato inadatto a governare l’Italia ma gli italiani sono stati di diverso parere, e ho dalla mia, dal tempo in cui entrai in politica, risultati che saranno scritti nei libri di storia. Saranno ancora una volta gli italiani, e poi gli storici, a dare il loro giudizio su un Paese in cui si fanno centomila e poi altre centomila intercettazioni ancora per devastare attraverso i media il lavoro quotidiano di chi ha avuto l’investitura democratica per guidare l’Italia in questi anni difficili.
di Silvio Berlusconi
Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
Non son d'accordo con Bocha quando parla d'invidia, sono invece pienamente d'accordo con lui quando parla dell'inconsistenza dell'opposizione, vero e proprio alleato di Berlusconi.Husker_Du ha scritto:Post dell'anno!bocha ha scritto:super super...a ma invece fa ridere di come ridete sempre dei berluscones.....perchè non potete far altro che quello (per invidia)
Perchè l'opposizione in un momento come questo dovrebbe pensare ad altro che al gossip, rimboccarsi le maniche e presentare progetti...solo che non avendo idee, oppure poche e confuse ( e di pietro in questo è stato molto chiaro, vedasi i pasticci sulla incostituzionalità della manovra) debbano trovare nel gossip da eva3000 l'unico elemento per criticare un governo criticabilissimo
Francamente fossi Bersani, prima di pensare alle donne con cui ha rapporti Berlusconi, cercherei delle idee per ritrovare credibilità dinanzi a quella fetta, sempre maggiore, di italiani che sta perdendo fiducia nella politica. Eppure non vedo tracce di questo.
Se poi aggiungiamo che un giornale come Repubblica, che viene letto, per la maggior parte, da oppositori di Berlusconi, dà più risalto alle intercettazioni che alla situazione tragica dell'economia, allora si può capire come il centro destra sia a cavallo.
Nessuna valida opposizione in parlamento, nè nei media.
E sì che per opporsi ad un governo composto, per la maggior parte, da idioti non ci vorrebbe granché.
"It's a basic truth of the human condition that everybody lies. The only variable is about what."
Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
Impeachment.....non trova riscontro nel nostro vocabolario che ormai è impregnato di vocaboli inglesi...è stato volutamento tolto???



...ma fa anal??? (by Trez 2001)
La nostra Clara è troppo avanti, del tipo se uno fa una scoreggia lei l'ha già annusata prima che esca dal buco del culo. (Trez 2015)
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- Antonchik
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
bocha ha scritto:super super...a ma invece fa ridere di come ridete sempre dei berluscones.....perchè non potete far altro che quello (per invidia)
Perchè l'opposizione in un momento come questo dovrebbe pensare ad altro che al gossip, rimboccarsi le maniche e presentare progetti...solo che non avendo idee, oppure poche e confuse ( e di pietro in questo è stato molto chiaro, vedasi i pasticci sulla incostituzionalità della manovra) debbano trovare nel gossip da eva3000 l'unico elemento per criticare un governo criticabilissimo
Sarò un pò duro, ma perdonami: a me non frega un cazzo di quello che fa ridere a te. Tu hai dato credito, in cabina elettorale, ad un governo fallimentare e sciacallo che ha peggiorato le cose in un paese già in piena crisi politica e culturale, e ora anche in piena crisi economica, fottendosene allegramente di trovare una soluzione per ritornare in carreggiata e sprecando tempo e denaro per risolvere i problemi personali di colui che, avendo necessità di rimanere in politica e avendo la possibilità di investire in campagne elettorali faraoniche per abbindolare i fessi come te, poteva mantenere tutti a galla per continuare a mangiare sulle spalle di tutti.
Spalle che stanno crollando, perchè tu magari avendo le chiappe nel borotalco e le tasche piene ti sei sentito imprenditore e hai voluto votare l'avatar del presidente imprenditore, ma io sono uno che nè ha fatto le scelte giuste e nè aveva le spalle coperte... visto che il miraggio di una vita dignitosa, per quelli come me (la maggioranza), si allontana sempre più ed è impossibile non dare gran parte della colpa alla banda di quartiere che è stata al potere per più tempo negli ultimi anni, posso dire con onestà che la gente che ha contribuito, come te, ad aggravare la situazione, mi fa politicamente schifo ed intellettualmente pena.
p.s. ragionamento pulito e coerente: ma chi cazzo ci sta al governo? La maggioranza? Sì? E allora perchè ripetete a pappagallo le frasi di Cicchitto e Capezzone? Avete votato la maggioranza? Sì? E allora perchè vi aspettate le proposte dall'opposizione?
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.
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