[O.T.] Quando ti uccide lo Stato

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}}Tristan
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Re: [O.T.] Assassini in divisa

#931 Messaggio da }}Tristan »

@ Miro88

no, niente telecamere,
in America le telecamere su auto, sale interrogario e luoghi di detenzione sono considerate garanzia proprio per gli agenti
in modo che quando qualche furbo simula o si inventa storie su violenze etc etc, possa essere tranquillamente smerdato come merita
infatti immagini come quelle di Alexora provengono spesso proprio dalle telecamere della stessa polizia.
e se nonostante le telecamere si possono fare compilation delle violenze perpetrate, io reputo maggiori, e reali, i pericoli di abusi in assenza ,oggettiva, di possibili controlli.

per quasi tutte le idee che esprimo, il metodo è semplice, credo sacra la libertà individuale ed ho fiducia negli uomini, fiducia che perdo repentinamente in caso di squilibrio di potere, perchè credo che nella stragrande maggioranza dei casi sia vero che l'occasione faccia l'uomo ladro e che il potere, in ogni sua forma, corrompa facilmente, quindi pretendo in questi casi il massimo rigore nel rispetto delle norme.

nella società un agente è un soggetto debole, ma nell'1 contro 1, ha un potere molto grande, e dato che dovrebbe garantire le leggi la responsabilità è grandissima, anche accettando tutte le attenuanti,lavoro pericoloso, stressante, poco apprezzato etc etc,tutto questo è da considerarsi come la normalità di quel tipo di lavoro, altrimenti si facesse i panettieri...

quindi come al solito, anche se umanamente si può capire lo stress ed i problemi che derivano dall'essere agenti, non può essere tollerato nemmeno il più piccolo sgarro alle regole quando si parla di libertà o incolumità personale.

invece si vuole fare passare la teoria per cui chi sceglie di fare un lavoro difficile, non accetta le difficoltà imposte dal ruolo scelto, pretendendo di sacrificare temi sacri come incolumità e libertà personali in nome di una sicurezza che non è contemplata dal mestiere che si è scelto di fare.

è come se un pilota di formula1 chiedesse di limitare la velocità a 150km\h perchè a 340 km\h è troppo pericoloso...
gli si risponderebbe, anche a lui, che ha sbagliato mestiere e che può scegliere di fare il tassista se ha di queste pretese......
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Re: [O.T.] Assassini in divisa

#932 Messaggio da }}Tristan »

@ Miro88

no, niente telecamere,
in America le telecamere su auto, sale interrogario e luoghi di detenzione sono considerate garanzia proprio per gli agenti
in modo che quando qualche furbo simula o si inventa storie su violenze etc etc, possa essere tranquillamente smerdato come merita
infatti immagini come quelle di Alexora provengono spesso proprio dalle telecamere della stessa polizia.
e se nonostante le telecamere si possono fare compilation delle violenze perpetrate, io reputo maggiori, e reali, i pericoli di abusi in assenza ,oggettiva, di possibili controlli.

per quasi tutte le idee che esprimo, il metodo è semplice, credo sacra la libertà individuale ed ho fiducia negli uomini, fiducia che perdo repentinamente in caso di squilibrio di potere, perchè credo che nella stragrande maggioranza dei casi sia vero che l'occasione faccia l'uomo ladro e che il potere, in ogni sua forma, corrompa facilmente, quindi pretendo in questi casi il massimo rigore nel rispetto delle norme.

nella società un agente è un soggetto debole, ma nell'1 contro 1, ha un potere molto grande, e dato che dovrebbe garantire le leggi la responsabilità è grandissima, anche accettando tutte le attenuanti,lavoro pericoloso, stressante, poco apprezzato etc etc,tutto questo è da considerarsi come la normalità di quel tipo di lavoro, altrimenti si facesse i panettieri...

quindi come al solito, anche se umanamente si può capire lo stress ed i problemi che derivano dall'essere agenti, non può essere tollerato nemmeno il più piccolo sgarro alle regole quando si parla di libertà o incolumità personale.

invece si vuole fare passare la teoria per cui chi sceglie di fare un lavoro difficile, non accetta le difficoltà imposte dal ruolo scelto, pretendendo di sacrificare temi sacri come incolumità e libertà personali in nome di una sicurezza che non è contemplata dal mestiere che si è scelto di fare.

è come se un pilota di formula1 chiedesse di limitare la velocità a 150km\h perchè a 340 km\h è troppo pericoloso...
gli si risponderebbe, anche a lui, che ha sbagliato mestiere e che può scegliere di fare il tassista se ha di queste pretese......
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Plo Style
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Re: [O.T.] Assassini in divisa

#933 Messaggio da Plo Style »

alexora ha scritto:
Lonewolf ha scritto:
alexora ha scritto:Per gli ultimi paragrafi, si e' molto parlato di quei membri delle forze dell'ordine che sono vittime di agressioni.

Come tentativo di riportare questo topic sulla carreggiata originale (come da titolo di questo thread), propongo questo video che ho personalmente montato, in streaming su megapornvideo:

http://www.megaporn.com/video/?v=WZL8TVWF

La colonna sonora e' fornita da NWA con il loro successo modiale 'Fuck The Police'.
effettivamente con questo tuo post, hai confermato le mie impressioni leggendo i tuoi post precedenti sulla vicenda merde minorenni vs carabinieri.
Da apprezzare anche il tuo eroico tentativo di riportare questo topic sulla carreggiata originale, sia mai che si sprechino due pagine su una vicenda in cui le vittime indossano una divisa.
Ora vado subito a scaricarmi lo splendido successo mondiale "Fuck The Police" (anche qui noto una certa enfasi) così me lo metto nell'iPod.
Yeah, forever ACAB !!!!
Ritengo sia assolutamente legittimo discutere sulle agressioni contro i tutori dell'ordine. A tale fine sarebbe una buona idea creare un nuovo thread dedicato a questa realta'.

Si, Fuck The Police e' un grande esempio sui come esprimere concetti di importanza sociale e politica tramite i testi di una canzone: a distanza di 23 anni, il pezzo risulta ancora fresco e di notevole impatto.

I don't know if they fags or what
Search a nigga down and grabbin his nuts

Classic!
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Re: [O.T.] Assassini in divisa

#934 Messaggio da Antonchik »

Il discorso ritorna sui massimi sistemi, quindi provo a dire la mia...

In nazioni evolute da un punto di vista civile, le forze dell'ordine sono dei corpi esecutivi che fanno sì che la comunità agisca sempre in funzione di autoregolamentazioni espresse da un codice di leggi, il quale è espressione della comunità e del suo humus culturale e storico.

In nazioni poco evolute, le forze dell'ordine sono dei corpi costituiti da comuni cittadini ai quali è stata data l'occasione di emanciparsi dalla disoccupazione, e di godere di un particolare potere decisionale ed interpretativo riguardo all'operatività da tenere in determinate situazioni ove il cittadino infrange la legge. Ovvio che venga, in questo modo, a determinarsi una netta opposizione tra i due blocchi così creati: cittadini a cui è stato dato un potere e cittadini che non hanno quel potere. In generale posso tranquillamente dire che tanto il potente che fa abuso di potere e tanto il ribelle fanno parte di un contesto di miseria civile tra le più penose, e contribuiscono alla costituzione di una dicotomia che fa davvero da zavorra agli elementi della comunità che si fanno carico di un comune obiettivo evolutivo.


Circa la pena da tenere sui ragazzi che hanno rovinato la vita ai due carabinieri, mi sono fatto una mezza idea, e posso farmela perchè sono lucido e distaccato, nonostante la rabbia che mi sale pensando al destino di questi due uomini. Senza mezzi termini direi che vadano incarcerati da subito, onde evitare altre situazioni pericolose, e poi gli sia assegnata una pena tra le più severe (ergastolo?), con relativa rieducazione psichiatrica, perchè una cosa è certa: delle persone che riducono così dei propri simili, hanno qualcosa dentro di terribile.
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.

Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.

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Re: [O.T.] Assassini in divisa

#935 Messaggio da }}Tristan »

io però continuo a non capire la sicumera sullo stesso identico augurio per tutti e quattro,
quando credo impossibile che le responsabilità possano essere identiche per tutti e 4...

e trovo superficiale estendere il giudizio sulla vicenda a quattro persone distinte..
per capirci,
le mani di chi non ha colpito e picchiato devono essere condannate alla stessa pena delle mani che hanno menomato quei due poveri uomini?

stante che con il concorso devono rispondere tutti di tentato omicidio, possibile però che nessuno abbia aggravanti e nessun altro attenuanti?

(sempre rispetto al tentato omicidio, mica parlo di assolvere qualcuno)
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Re: [O.T.] Assassini in divisa

#936 Messaggio da Antonchik »

Ovviamente la pena non dovrebbe essere uguale, ma stiamo parlando di ovvietà, nel contesto di un giudizio lucido.
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.

Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.

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Re: [O.T.] Assassini in divisa

#937 Messaggio da }}Tristan »

Anton, tu lo darai per scontato ma, nella sessione di esecuzioni chieste nei giorni scorsi, ci finivano tutti, indistintamente, al muro,
ecco perchè non coglievo l'ovvietà, non trovando la postilla, che fosse ovvio... :wink:
perdona l'ovvia risposta...
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Re: [O.T.] Assassini in divisa

#938 Messaggio da Antonchik »

}}Tristan ha scritto:Anton, tu lo darai per scontato ma, nella sessione di esecuzioni chieste nei giorni scorsi, ci finivano tutti indistintamente al muro,
ecco perchè non coglievo l'ovvietà, non trovando la postilla, che fosse ovvio... :wink:
perdona l'ovvia risposta...
Devi tenere presente il fatto che io parlavo di massimi sistemi... come spesso mi accade. La realtà è che in un paese per nulla evoluto come il nostro i discorsi vanno profondamente umanizzati, dove umanizzare per noi ha un significato ovviamente diverso da quello che ha nei paesi evoluti. :wink:
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Re: [O.T.] Assassini in divisa

#939 Messaggio da alexora »

Intanto, nella Val Susa:


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Re: [O.T.] Assassini in divisa

#940 Messaggio da Lonewolf »

alexora ha scritto:Intanto, nella Val Susa:

solo una domanda...ma in una situazione come quella...che cazzo ci facevano i bambini tra i manifestanti?
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(I. Welsh)
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"What did you touch? You made me make a mess all over..." (cit.)

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Re: [O.T.] Assassini in divisa

#941 Messaggio da alexora »

Lonewolf ha scritto:
alexora ha scritto:Intanto, nella Val Susa:

solo una domanda...ma in una situazione come quella...che cazzo ci facevano i bambini tra i manifestanti?
Non so risponderti: personalmente non porterei dei bimbi in nessuna situazione che potrebbe sfociare in violenza. Non allo stadio durante partite 'calde' (tipo derby o simili) e mai dove possano rischiare di essere presi a sassate dalla polizia o di essere travolti da una folla in preda al panico e accecata dai lacrimogeni.

Da cio' che riesco a capire della situazione in Val Susa, e' che ci sono i cittadini locali che si oppongono al TAV in quanto lo considerano un atto vandalico contro la loro terra: questi sono coloro che magari vanno a protestare con tutta la famiglia, o ad esempio con il cappello da Alpino (testimonianza del servizio da loro in precedenza svolto alla difesa della patria).

Ma ci sono altri che invece sono piu' che pronti all'azione diretta, e vengono da fuori.

Putroppo, quando le forze dell'ordine lanciano sassi nella folla, chi pigliano pigliano...

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Re: [O.T.] Assassini in divisa

#942 Messaggio da alexora »

Il 12 Maggio, 1977, nel corso di un sit-in per la raccolta di firme per gli otto referendum, fu uccisa in circostanze ben poco chiare una liceale 18enne, Giorgiana Masi.

Immagine

In un'intervista al Corriere della Sera del 25 gennaio 2007 Francesco Cossiga, l'ex Ministro dell'Interno all'epoca dei fatti e successivamente Presidente della Republica, dichiarò di essere una delle cinque persone che sono a conoscenza del nome dell'assassino. Ma a tutt'oggi rifiuta di svelarne l'identita'...


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Re: [O.T.] Assassini in divisa

#943 Messaggio da Plo Style »

Mattanza:

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Re: [O.T.] Assassini in divisa

#944 Messaggio da El Diablo »

Sono quelli che stavano dando fuoco al centro di accoglienza?
Dov'è il problema in questo video?
"Più le cose cambiano, più restano le stesse"
"I lesbo sono migliori se leggermente asimmetrici" Gargarozzo

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Re: [O.T.] Assassini in divisa

#945 Messaggio da El Diablo »

Visto ora la fonte, è proprio inerente a quella notizia, che vi riporto in basso.
Comunque ripeto, non c'è nulla di esagerato in quel video, è la normale prassi, quella ormai è zona calda, non li calmi con una carezza.

Lampedusa: scontri, decine di feriti. Sindaco: siamo in guerra
Il primo cittadino asserragliato con una mazza
LAMPEDUSA (AGRIGENTO) - Sarebbero decine le persone rimaste ferite dopo gli scontri che a Lampedusa hanno coinvolto alcune centinaio di tunisini che stavano manifestando, le forze dell'ordine che li hanno caricati e un gruppo di abitanti di Lampedusa che protestano contro la presenza sull'isola dei migranti. Fino ad ora sono stati medicati nel Poliambulatorio dell'isola due agenti di polizia e un militare della Guardia di Finanza, oltre a una decina di migranti che presentano diverse escoriazioni e contusioni. Per uno di loro, in uno stato di semicoma, il responsabile sanitario, Pietro Bartolo, ha chiesto il trasferimento urgente a Palermo in eliambulanza.

SINDACO LAMPEDUSA, SIAMO IN GUERRA - "Alle associazioni umanitarie dico: non vi permettete di accusare di razzismo i lampedusani, hanno dato fin troppo. Siamo in guerra, la gente a questo punto ha deciso di farsi giustizia da sola". Lo dice il sindaco di Lampedusa, Dino De Rubeis, asserragliato nel suo ufficio mentre davanti il municipio ci sono decine di persone che protestano contro i tunisini.

E' asserragliato nella sua stanza il sindaco di Lampedusa Dino De Rubeis che viene scortato da tre agenti di polizia, dopo che stamattina tre lampedusani hanno tentato di aggredirlo, contestandogli di avere tenuto una linea morbida sull'immigrazione. In un cassetto dell'ufficio, De Rubeis tiene una mazza da baseball. "Mi devo difendere, e sono pronto a usarla, scrivetelo pure", dice. "Siamo in presenza di uno scenario da guerra, - aggiunge - lo Stato mandi subito elicotteri, navi per trasferire i tunisini che vagano per l'isola dopo avere incendiato ieri il centro di accoglienza". Davanti al municipio ci sono decine di persone, alcune contestano il sindaco, altre urlano contro gli immigrati.

LAMPEDUSANI A GIORNALISTI, 'ANDATE VIA' - E' quasi caccia ai giornalisti a Lampedusa. Davanti al distributore di benzina dove la polizia in assetto antisommossa ha caricato alcuni tunisini che minacciavano di fare esplodere delle bombole di gas, la gente ha inveito contro i cronisti di ANSA, Adnkronos e l'operatore della Rai, Marco Sacchi. "Andatevene è meglio per voi", ha urlato con toni minacciosi un gruppo di una trentina di lampedusani. I cronisti sono stati accerchiati e costretti ad andr via. "Non vi vogliamo, sparite", gridava.

VIA A TRASFERIMENTO TUNISINI DA LAMPEDUSA - Sono cominciati nella notte i primi trasferimenti di migranti da Lampedusa, dopo l'incendio doloso che ieri pomeriggio ha distrutto il Centro di prima accoglienza di contrada Imbriacola. Circa 200 tunisini sono stati imbarcati su due C130 dell' Aeronautica militare diretti alla base di Sigonella (Catania). Gli extracomunitari rimasti sull'isola, oltre un migliaio, hanno trascorso la notte all'addiaccio all'interno dello stadio comunale. Solo un centinaio, tra cui una ventina di donne, sono rimasti nel centro, che tuttavia è inagibile: le palazzine dove vengono ospitati gli immigrati sono state infatti divorate dalle fiamme. I danni sono ingenti, come ha confermato anche il responsabile della struttura, Cono Galipò, che non ha dubbi sulla natura dolosa del rogo, visto che poco prima nelle camerate dove si sono sviluppate le fiamme era stato compiuto un sopralluogo. La tensione tra i tunisini era cresciuta negli ultimi giorni, dopo la conferma da parte del governo della linea dura circa il proseguimento dei rimpatri. L'inchiesta aperta dalla Procura di Agrigento contro ignoti dovrà adesso identificare gli autori dell'incendio e accertare eventuali responsabilità. Ieri il sindaco di Lampedusa, Bernardino De Rubeis, aveva lanciato un nuovo appello al premier Berlusconi e al ministro Maroni per trasferire immediatamente tutti gli immigrati ancora sull'isola.

A LAMPEDUSA MILLE TUNISINI, OGGI ALTRI VOLI - Sono circa un migliaio (per l'esattezza 1040) i tunisini che si trovano ancora a Lampedusa dopo l'incendio che ieri pomeriggio ha distrutto quasi completamente il centro di prima accoglienza di contrada Imbriacola. Durante la notte due voli militari, effettuati con un C130 dell'Aeronautica, hanno trasferito circa cento immigrati verso la base di Sigonella. Il ponte aereo predisposto dal Viminale per accelerare le procedure di rimpatrio proseguirà anche oggi, con altri due voli. Attualmente circa 400 tunisini sono all'interno dello stadio dell'isola, dove hanno trascorso la notte, mentre altri 200 sono raggruppati in prossimità del porto. A Lampedusa, nonostante la tensione e le proteste degli abitanti, tutte le attività economiche e commerciali si stanno svolgendo regolarmente. Persino i festeggiamenti per la Madonna del Porto, patrona del paese, sono andati avanti senza interruzione: la banda musicale ha attraversato all'alba di stamani le strade del centro abitato, come è tradizione.

IDV, GOVERNO RIFERISCA SU LAMPEDUSA - Il governo riferisca al Parlamento sulla situazione a Lampedusa, dove continuano gli sbarchi di immigrati: lo ha chiesto nell'Aula della Camera Fabio Evangelisti dell'Idv.

SINDACO LAMPEDUSA A NAPOLITANO, AIUTATECI - Un appello al presidente Giorgio Napolitano "a darci una mano, visto che ancora una volta siamo stati abbandonati" è stato lanciato dal sindaco di Lampedusa Bernardino De Rubeis, all'indomani dell'incendio doloso che ha distrutto il centro di prima accoglienza. "Vorremmo potere essere sempre orgogliosi di dichiararci cittadini italiani - spiega - ma a questo punto abbiamo bisogno di un segnale da parte dello Stato". Il sindaco ribadisce la richiesta, avanzata già ieri, dell'invio di alcune navi a Lampedusa per trasferire subito tutti i tunisini che si trovano ancora sull'isola. "Ci era stato promesso una decina di giorni fa - ricorda - e invece ne stanno trasferendo solamente 100 al giorno. Adesso che il centro é stato bruciato, non ci sono più neanche gli spazi per potere ospitare tutte queste persone. Se hanno deciso che la nostra isola deve diventare un carcere a cielo aperto che lo dicano una buona volta". De Rubeis dice di "essere ancora in attesa di potere parlare con Berlusconi e con il ministro Maroni per sapere cosa intendono fare e come dovremo regolarci" e annuncia un cambio di rotta nella linea dimostrata fino ad ora nell'amministrazione nei confronti degli immigrati "continueremo ad accogliere solamente profughi ma non più tunisini, che arrivano da noi esclusivamente per motivi economici e non sono casi umanitari".

NUOVA AGGRESSIONE TROUPE SKY A LAMPEDUSA - L'inviato di Sky a Lampedusa Fulvio Viviano e l'operatore Davide Di Stefano, che stavano girando delle immagini nel porto dell'Isola, all'indomani dell'incendio nel Centro di accoglienza, sono stati aggrediti da un gruppo di lampedusani che stanno effettuando un presidio nella zona. Ieri sera i due giornalisti erano stati assaliti con un immigrato tunisino. La tensione sull'Isola e' molto alta: i migranti hanno passato la notte all'addiaccio perche' il centro in cui erano ospitati e' inagibile. Viviano e Di Stefano sono stati spinti contro le auto della polizia che si trovavano sul posto e soccorsi dagli agenti.

GABRIELLI,PROBLEMA LAMPEDUSA RIGUARDA TUNISINI - "Il problema di Lampedusa riguarda cittadini tunisini che non possono essere inseriti nel circuito dell'accoglienza come stabilito dall'accordo del 6 aprile scorso". Lo ha detto il capo del Dipartimento della Protezione Civile, Franco Gabrielli, a margine di Geoitalia 2011, il Forum di Scienze della terra in corso a Torino, in riferimento agli ultimi avvenimenti sull'isola. "Ovviamente è un problema che ci coinvolge come istituzioni - ha aggiunto Gabrielli - ma con riferimento alla gestione dell'accordo del 6 aprile ci vede in una posizione di attesa rispetto a quelle che saranno le decisioni del ministero dell'Interno".
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 41301.html
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