[O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
Nel 1993 la Fininvest risulta essere la seconda impresa italiana per indebitamento: in base ai bilanci 1992, Mediobanca calcola che Fininvest ha debiti per 3,4 volte il capitale[4]. Per salvare la società Berlusconi rivoluziona il gruppo chiamando nell'ottobre 1993 Franco Tatò a fare da amministratore delegato[5][6] e si dà il via a una ristrutturazione che porterà anche alla quotazione in borsa[7], cosa che in effetti darà dei buoni frutti già nel primo anno[8], anche se l'indebitamento aumenta soprattutto per colpa del settore televisivo[9]. Quest'ultimo verrà perciò riorganizzato come Mediaset Spa e aperto a soci esterni (Al Waleed, Leo Kirch, Johann Rupert) nel 1995, e quindi collocato in borsa nel 1996.
questo secondo te è essere in crisi?
tutte le aziende italiane sono state e sono in crisi allora.....
questo secondo te è essere in crisi?
tutte le aziende italiane sono state e sono in crisi allora.....
Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
.... classico esempio di cerchiobottismo terzista della peggior specie.
Ecco l'incredibile editoriale di FERRUCCIO DE BORTOLI, direttore del Corriere della Sera, che rappresenta uno spaccato perfetto della codardia e della reticenza del giornalismo italiano.
Dieci anni fa scrivemmo su questo giornale «Siamo tutti americani», oggi ci piacerebbe scrivere «Siamo tutti italiani». Ma abbiamo qualche dubbio. Le dimissioni di un membro tedesco della Banca centrale europea, contrario all'acquisto di titoli di Stato dei Paesi in difficoltà, tra cui i nostri, ha fatto precipitare i mercati nel caos. Aspettiamo tutti con ansia la riapertura delle contrattazioni domani, nella speranza che il famoso, o famigerato spread fra Btp e Bund possa ridursi o non ampliarsi troppo.
Jürgen Stark è un tedesco che disprezza il nostro Paese, ma non ha torto quando definisce un bazar il mercato secondario dei titoli del debito. Noi in quel bazar facciamo una pessima figura. Compatiti e irrisi. Un po' da tutti. Anche da chi non ne ha ragione. Dagli spagnoli - che hanno reagito assai bene e con misure bipartisan alla crisi - e dai portoghesi preoccupati della concorrenza che possiamo far loro nel mercato finanziario dei poveri d'Europa. Mancano solo i greci, per ora. La nostra immagine all'estero sarà anche deteriorata dal fatto che, schiacciati dal debito, invecchiamo senza crescere. Le vicende politiche e giudiziarie del premier, fin troppo note, non ci hanno fatto bene. Ma c'è un pregiudizio nei confronti del nostro Paese che ha cause più complesse.
Noi speriamo che la manovra sia sufficiente a dimostrare la volontà italiana di raggiungere il pareggio di bilancio nel 2013. Ha molti difetti, non ci piace, ma è significativo che il Senato l'abbia approvata in fretta e la Camera si appresti a farlo. La settima potenza economica mondiale, la seconda industria manifatturiera d'Europa non può ridursi però a chiedere l'elemosina alla Banca centrale. Non può mostrare una dipendenza patologica da quella che, su queste colonne, Francesco Giavazzi ha definito la morfina della Bce. Gli acquisti da parte della Bce dei nostri titoli sono importanti, ma davvero appaiono indispensabili a un Paese che conserva in molti settori grandezza e prestigio? Certo, abbiamo 1.800 miliardi di debito pubblico, che dobbiamo rinnovare in una percentuale intorno ai 15 punti l'anno. Una spesa pubblica di circa 800 miliardi che è un delitto non ridurre drasticamente. Ma anche, sull'altro piatto della bilancia, più di mille miliardi di patrimonio pubblico, largamente infruttifero; 8 mila e 600 di ricchezza netta delle famiglie e delle imprese, assai meno indebitate di quelle di Paesi che non vorrebbero più, con il sopracciglio alzato, farci credito. Senza ricorrere a patrimoniali e altre tasse (sono già troppe!), siamo sicuri che non possiamo farcela da soli? Tiriamo su la testa. Un po' d'orgoglio.
Se vivessimo in un Paese normale, il governo (con un maggior senso di responsabilità da parte dell'opposizione) domani direbbe alla Bce: grazie per tutto quello che avete fatto per noi, ma da oggi, costi quel che costi, facciamo da soli. Una scelta non solo coraggiosa, ma opportuna: tanto fra qualche giorno la Bce smetterà comunque di comprare i nostri titoli. E da novembre, con Mario Draghi al vertice, non ci farà nessuno sconto. Cerchiamo di dimostrare agli investitori, stimolando la crescita (un punto di Pil equivale a 16-17 miliardi) con riforme vere e riduzioni reali delle spese, che investire sui nostri titoli di Stato, al di là di buoni rendimenti, è un affare. Un sussulto di dignità nazionale, via. Qualche volta abbiamo la sensazione che non esista più un governo, ma solo la sua maschera di cera. Se esiste, questo coraggio dovrebbe averlo. Oppure, meglio che la maggioranza ne prenda atto. E presto.
Ferruccio de Bortoli
Ecco l'incredibile editoriale di FERRUCCIO DE BORTOLI, direttore del Corriere della Sera, che rappresenta uno spaccato perfetto della codardia e della reticenza del giornalismo italiano.
Dieci anni fa scrivemmo su questo giornale «Siamo tutti americani», oggi ci piacerebbe scrivere «Siamo tutti italiani». Ma abbiamo qualche dubbio. Le dimissioni di un membro tedesco della Banca centrale europea, contrario all'acquisto di titoli di Stato dei Paesi in difficoltà, tra cui i nostri, ha fatto precipitare i mercati nel caos. Aspettiamo tutti con ansia la riapertura delle contrattazioni domani, nella speranza che il famoso, o famigerato spread fra Btp e Bund possa ridursi o non ampliarsi troppo.
Jürgen Stark è un tedesco che disprezza il nostro Paese, ma non ha torto quando definisce un bazar il mercato secondario dei titoli del debito. Noi in quel bazar facciamo una pessima figura. Compatiti e irrisi. Un po' da tutti. Anche da chi non ne ha ragione. Dagli spagnoli - che hanno reagito assai bene e con misure bipartisan alla crisi - e dai portoghesi preoccupati della concorrenza che possiamo far loro nel mercato finanziario dei poveri d'Europa. Mancano solo i greci, per ora. La nostra immagine all'estero sarà anche deteriorata dal fatto che, schiacciati dal debito, invecchiamo senza crescere. Le vicende politiche e giudiziarie del premier, fin troppo note, non ci hanno fatto bene. Ma c'è un pregiudizio nei confronti del nostro Paese che ha cause più complesse.
Noi speriamo che la manovra sia sufficiente a dimostrare la volontà italiana di raggiungere il pareggio di bilancio nel 2013. Ha molti difetti, non ci piace, ma è significativo che il Senato l'abbia approvata in fretta e la Camera si appresti a farlo. La settima potenza economica mondiale, la seconda industria manifatturiera d'Europa non può ridursi però a chiedere l'elemosina alla Banca centrale. Non può mostrare una dipendenza patologica da quella che, su queste colonne, Francesco Giavazzi ha definito la morfina della Bce. Gli acquisti da parte della Bce dei nostri titoli sono importanti, ma davvero appaiono indispensabili a un Paese che conserva in molti settori grandezza e prestigio? Certo, abbiamo 1.800 miliardi di debito pubblico, che dobbiamo rinnovare in una percentuale intorno ai 15 punti l'anno. Una spesa pubblica di circa 800 miliardi che è un delitto non ridurre drasticamente. Ma anche, sull'altro piatto della bilancia, più di mille miliardi di patrimonio pubblico, largamente infruttifero; 8 mila e 600 di ricchezza netta delle famiglie e delle imprese, assai meno indebitate di quelle di Paesi che non vorrebbero più, con il sopracciglio alzato, farci credito. Senza ricorrere a patrimoniali e altre tasse (sono già troppe!), siamo sicuri che non possiamo farcela da soli? Tiriamo su la testa. Un po' d'orgoglio.
Se vivessimo in un Paese normale, il governo (con un maggior senso di responsabilità da parte dell'opposizione) domani direbbe alla Bce: grazie per tutto quello che avete fatto per noi, ma da oggi, costi quel che costi, facciamo da soli. Una scelta non solo coraggiosa, ma opportuna: tanto fra qualche giorno la Bce smetterà comunque di comprare i nostri titoli. E da novembre, con Mario Draghi al vertice, non ci farà nessuno sconto. Cerchiamo di dimostrare agli investitori, stimolando la crescita (un punto di Pil equivale a 16-17 miliardi) con riforme vere e riduzioni reali delle spese, che investire sui nostri titoli di Stato, al di là di buoni rendimenti, è un affare. Un sussulto di dignità nazionale, via. Qualche volta abbiamo la sensazione che non esista più un governo, ma solo la sua maschera di cera. Se esiste, questo coraggio dovrebbe averlo. Oppure, meglio che la maggioranza ne prenda atto. E presto.
Ferruccio de Bortoli
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
donegal ha scritto:
Ma come cazzo è possibile che ci dobbiamo sempre trovare di fronte a persone che, per difenderlo, non hanno paura di passare per disonesti sino all'ultimo pelo del culo oppure ingenui incapaci di vedere a pochi centimetri dal naso?
Io Penati lo strozzerei con le mie mani, qualcuno, se potesse, con Berlusconi ci farebbe del rimming : come si potrà mai salvare questo paese con gente come voi?
Il mio appoggio a SB è sempre stato strumentale, mai fine a se stesso. Se ci fosse qualcuno in grado di regalarmi la "grande riforma" che ho in testa io, cambierei cavallo senza problemi.Ma non esiste. E' comunque vero che la manovra a tenaglia ordita da opposizioni,apparati dello stato, agenti di influenza (intendo giornalisti ed intellettuali) al servizio di potenze straniere, a cui resiste strenuamente me lo rende simpatico.
La Minetti è una raccomandata,ovvio, ma le raccomandate in politica sono cominciate e finiranno con Silvio Berlusconi ? La crisi economica pure ?
Ottima l'osservazione di Bocha, per limitarsi all'erario basta sommare quanto ha versato negli ultimi trentanni il gruppo con le pezze al culo e lui come persona fisica di Ires, Irap, e cazzi vari sottraendo lo stipendio della Minetti per poi confrontarlo con quanto ha versato Travaglio ,l'Unità o chi vi pare a voi.
Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
@BARNEY
mi fai il piacere di tradurre il De Bortoli pensiero cerchio-bottista?
Da solo non ci arrivo, grazie
mi fai il piacere di tradurre il De Bortoli pensiero cerchio-bottista?
Da solo non ci arrivo, grazie
STATO LADRO & RAPINATORE
La ricchezza è solo un boccaglio in un mare di merda (N. Balasso)
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
Quoto.CanellaBruneri ha scritto:donegal ha scritto:OSCAR VENEZIA ha scritto:Drogato_ di_porno ha scritto:Me l'aspettavo, siccome con Tarantini parlava esclusivamente di donne, l'oggetto dei suoi apprezzamenti non poteva che essere un premier donna, ergo Frau Merkel
appunto,storie di donne senza danno per l'erario, suggerisco di confrontare con i veri scandali della repubblica (Lockheed, Penati,...) e comiciare a riflettere.
Ma davvero vuoi farci credere che il nano non ha procurato alcun danno all'erario?
Che il suo gruppo con le pezze al culo, si sarebbe salvato lo stesso senza "discesa in campo"?
Dimmi che ci credi veramente.
Ma come cazzo è possibile che ci dobbiamo sempre trovare di fronte a persone che, per difenderlo, non hanno paura di passare per disonesti sino all'ultimo pelo del culo oppure ingenui incapaci di vedere a pochi centimetri dal naso?
Io Penati lo strozzerei con le mie mani, qualcuno, se potesse, con Berlusconi ci farebbe del rimming : come si potrà mai salvare questo paese con gente come voi?
Ma lassa stà, dony, che poi si alza la pressione e uno rimane incazzato tutto il giorno.
E' il caso di usare il rasoio di Occam:
"berlusconiani di tutto il mondo , andatevene a fare in culo"
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
Ancora stai a attendere la "grande riforma"? Mai passato per un attimo nella testa che Berlusconi è lì per conservare i privilegi di chi sguazzava anche nella Prima Repubblica? Dimmi se dall'avvento di Berlusconi son diminuite le tangenti, la corruzione politica, la collusione con le mafie?OSCAR VENEZIA ha scritto:
Il mio appoggio a SB è sempre stato strumentale, mai fine a se stesso. Se ci fosse qualcuno in grado di regalarmi la "grande riforma" che ho in testa io, cambierei cavallo senza problemi.Ma non esiste. E' comunque vero che la manovra a tenaglia ordita da opposizioni,apparati dello stato, agenti di influenza (intendo giornalisti ed intellettuali) al servizio di potenze straniere, a cui resiste strenuamente me lo rende simpatico.
La Minetti è una raccomandata,ovvio, ma le raccomandate in politica sono cominciate e finiranno con Silvio Berlusconi ? La crisi economica pure ?
Ottima l'osservazione di Bocha, per limitarsi all'erario basta sommare quanto ha versato negli ultimi trentanni il gruppo con le pezze al culo e lui come persona fisica di Ires, Irap, e cazzi vari sottraendo lo stipendio della Minetti per poi confrontarlo con quanto ha versato Travaglio ,l'Unità o chi vi pare a voi.
Si vuole una buona volta parlare di fatti concreti? Altro che manovra a tenaglia...
"Non ti azzardare. Non con Campanellino!"
Charles Bukowski, Pulp
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
la lotta alla mafia camorra va bene perche ce maroni . la germania avra perso anche la guerra ma sono ancora loro a comandare
le donnre amarle tutte, ma non sposarne nessuna
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
Questo topic tocca vette celestiali da quando ci scrive Apache.
Ha uno stile impressionista e futurista degno di Marinetti.
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
sbagliato direi picassoHa uno stile impressionista e futurista degno di Marinetti.
le donnre amarle tutte, ma non sposarne nessuna
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
apache ha scritto:sbagliato direi picassoHa uno stile impressionista e futurista degno di Marinetti.

"Più le cose cambiano, più restano le stesse"
"I lesbo sono migliori se leggermente asimmetrici" Gargarozzo
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
OSCAR VENEZIA ha scritto:....la "grande riforma" che ho in testa io....quanto ha versato negli ultimi trentanni il gruppo con le pezze al culo e lui come persona fisica di Ires, Irap, e cazzi vari sottraendo lo stipendio della Minetti....
Me la immagino la grande riforma che hai in mente.
Pensione minima=Permesso di gridarle "bella figa"
Uno statale 22.000 lordi all'anno= Palpatina di tetta ben coperta da giaccone
Quadro da 35.000 lordi all'anno= Palpatina di tetta o culo con vestito estivo
dirigente da 50.000 a 80.000 lordi= Sonora pacca sul culo con permesso di grugnirle sul collo un "bella maialona"
In pratica un'equa redistribuzione delle risorse.
Ma va cagheeeer.
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
donegal ha scritto: Ma davvero vuoi farci credere che il nano non ha procurato alcun danno all'erario?
Che il suo gruppo con le pezze al culo, si sarebbe salvato lo stesso senza "discesa in campo"?
Dimmi che ci credi veramente.
Ma come cazzo è possibile che ci dobbiamo sempre trovare di fronte a persone che, per difenderlo, non hanno paura di passare per disonesti sino all'ultimo pelo del culo oppure ingenui incapaci di vedere a pochi centimetri dal naso?
Io Penati lo strozzerei con le mie mani, qualcuno, se potesse, con Berlusconi ci farebbe del rimming : come si potrà mai salvare questo paese con gente come voi?
la mia firma dice tutto.
Tutto quello che faceva paura del comunismo - che avremmo perso le nostre case, i nostri risparmi, che ci avrebbero costretto a lavorare tutto il tempo per un salario scarso, e che non avremmo avuto alcuna voce contro il sistema - è diventato realtà grazie al capitalismo.
Se esiste un Dio, un giorno sarà lui a dovermi chiedere perdono (frase letta su un muro di Auschwitz).
Se esiste un Dio, un giorno sarà lui a dovermi chiedere perdono (frase letta su un muro di Auschwitz).
Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
La nuova inchiesta giudiziaria che concerne (sia pure in qualità di soggetto passivo dell'ipotizzato reato di estorsione) Silvio Berlusconi sembra complicarsi.
Berlusconi è fuggito dall'interrogatorio già una volta: esso era in programma per oggi e Berlusconi ha pretestuosamente organizzato degli incontri internazionali all'ultimo minuto, allegando di dovere spiegare alla Comunità Europea la manovra finanziaria in corso di approvazione( fatto che stupisce: nei giorni della elaborazione della manovra finanziaria Berlusconi non appariva così preoccupato ed attento ai contenuti della stessa, segnalandosi, anzi, per la sua sconcertante assenza e il suo ineffabile disinteresse).
In ogni caso, i p.m. di Napoli hanno chiesto a Berlusconi di indicare una nuova data, dando disponibilità per un giorno tra giovedì e domenica: in caso contrario - ecco la bomba!!!!!! - spunta l'ipotesi di ACCOMPAGNAMENTO COATTO!!!!!!!!
Sul piano politico e dell'immagine, sarebbe uno smacco senza precedenti: Berlusconi accompagnato in Tribunale dai Carabinieri ....
Perché Berlusconi teme così tanto le domande che i p.m. napoletani intendono rivolgergli?
Azzardo due ipotesi:
1) in qualità di persona informata dei fatti, deve rispondere alle domande di 3/4 p.m. napoletanti SENZA l'assistenza del fido Nicolò Ghedini.
In altre parole: solo, di fronte a 3/4 p.m. napoletani puntuali e precisi nel porre le domande più incisive ed imbarazzanti;
2) in caso di falsa testimonianza, egli correrebbe il rischio di una nuova incriminazione per il relativo reato.
Non sarebbe bello sapere di un premier che mente, sotto giuramento, di fronte a magistrati della Repubblica Italiana.
http://www.corriere.it/
Berlusconi è fuggito dall'interrogatorio già una volta: esso era in programma per oggi e Berlusconi ha pretestuosamente organizzato degli incontri internazionali all'ultimo minuto, allegando di dovere spiegare alla Comunità Europea la manovra finanziaria in corso di approvazione( fatto che stupisce: nei giorni della elaborazione della manovra finanziaria Berlusconi non appariva così preoccupato ed attento ai contenuti della stessa, segnalandosi, anzi, per la sua sconcertante assenza e il suo ineffabile disinteresse).
In ogni caso, i p.m. di Napoli hanno chiesto a Berlusconi di indicare una nuova data, dando disponibilità per un giorno tra giovedì e domenica: in caso contrario - ecco la bomba!!!!!! - spunta l'ipotesi di ACCOMPAGNAMENTO COATTO!!!!!!!!
Sul piano politico e dell'immagine, sarebbe uno smacco senza precedenti: Berlusconi accompagnato in Tribunale dai Carabinieri ....
Perché Berlusconi teme così tanto le domande che i p.m. napoletani intendono rivolgergli?
Azzardo due ipotesi:
1) in qualità di persona informata dei fatti, deve rispondere alle domande di 3/4 p.m. napoletanti SENZA l'assistenza del fido Nicolò Ghedini.
In altre parole: solo, di fronte a 3/4 p.m. napoletani puntuali e precisi nel porre le domande più incisive ed imbarazzanti;
2) in caso di falsa testimonianza, egli correrebbe il rischio di una nuova incriminazione per il relativo reato.
Non sarebbe bello sapere di un premier che mente, sotto giuramento, di fronte a magistrati della Repubblica Italiana.
http://www.corriere.it/
Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
Ah, dimenticavo un particolare decisivo.BARNEY ha scritto:La nuova inchiesta giudiziaria che concerne (sia pure in qualità di soggetto passivo dell'ipotizzato reato di estorsione) Silvio Berlusconi sembra complicarsi.
Berlusconi è fuggito dall'interrogatorio già una volta: esso era in programma per oggi e Berlusconi ha pretestuosamente organizzato degli incontri internazionali all'ultimo minuto, allegando di dovere spiegare alla Comunità Europea la manovra finanziaria in corso di approvazione( fatto che stupisce: nei giorni della elaborazione della manovra finanziaria Berlusconi non appariva così preoccupato ed attento ai contenuti della stessa, segnalandosi, anzi, per la sua sconcertante assenza e il suo ineffabile disinteresse).
In ogni caso, i p.m. di Napoli hanno chiesto a Berlusconi di indicare una nuova data, dando disponibilità per un giorno tra giovedì e domenica: in caso contrario - ecco la bomba!!!!!! - spunta l'ipotesi di ACCOMPAGNAMENTO COATTO!!!!!!!!
Sul piano politico e dell'immagine, sarebbe uno smacco senza precedenti: Berlusconi accompagnato in Tribunale dai Carabinieri ....
Perché Berlusconi teme così tanto le domande che i p.m. napoletani intendono rivolgergli?
Azzardo due ipotesi:
1) in qualità di persona informata dei fatti, deve rispondere alle domande di 3/4 p.m. napoletanti SENZA l'assistenza del fido Nicolò Ghedini.
In altre parole: solo, di fronte a 3/4 p.m. napoletani puntuali e precisi nel porre le domande più incisive ed imbarazzanti;
2) in caso di falsa testimonianza, egli correrebbe il rischio di una nuova incriminazione per il relativo reato.
Non sarebbe bello sapere di un premier che mente, sotto giuramento, di fronte a magistrati della Repubblica Italiana.
http://www.corriere.it/
Se Berlusconi rifiuta di indicare una data in cui farsi interrogare dai magistrati napoletani e, a fronte della visita dei Carabinieri deputati ad eseguire il provvedimento di accompagnamento coatto, egli rifiuta anche di presentarsi in Tribunale, allora può essere addirittura passibile di ARRESTO.
Si tratterebbe, infatti, di un reato contro l'amministrazione della Giustizia consumato in stato di flagranza, per il quale, dunque, NON è necessaria l'autorizzazione della Camera di appartenenza (nel caso di Berlusconi, la Camera dei Deputati).
In sintesi:
- Berlusconi indica una data e depone quale teste dichiarando la verità: in questo caso ammette di essere stato ricattato e, dunque, dovrebbe rassegnare le dimissioni, non essendo nemmeno concepibile un primo ministro continuamente sotto ricatto;
- Berlusconi indica una data e depone quale teste, dichiarando il falso ("aiutavo Tarantini e la famiglia, in quanto indigenti"): in questo caso, rischia una nuova incriminazione per falsa testimonianza;
- Berlusconi depone in Tribunale a seguito della esecuzione del provvedimento di accompagnamento coatto: epocale danno d'immagine, un premier in Tribunale scortato dai Carabinieri.
Nel merito, egli si troverebbe di fronte all'alternativa sopra indicata;
- Berlusconi rifiuta di seguire i Carabinieri in Tribunale: è un reato consumato in flagranza, per il quale è previsto l'arresto, senz'uopo di autorizzazione della Camera dei Deputati.
Che scenario da incubo per Silvio......
Ultima modifica di BARNEY il 13/09/2011, 13:47, modificato 1 volta in totale.
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
mamma mia.....sicuramente lo vedremo uscire in manette da palazzo grazioli....