lalletta ha scritto:
NebbiosoSolare, che queste siano cagate è un'affermazione che mi trova assolutamente d'accordo con te, ma se qualcuno mi sfida con contestazioni inutili io non mi tiro indietro, anche se abito a Pistoia, sono pur sempre sarda e ostinata per natura all'occorrenza!
lalletta ha scritto:
NebbiosoSolare, che queste siano cagate è un'affermazione che mi trova assolutamente d'accordo con te, ma se qualcuno mi sfida con contestazioni inutili io non mi tiro indietro, anche se abito a Pistoia, sono pur sempre sarda e ostinata per natura all'occorrenza!
Forza toscani!!
puoi dirlo forte caro fede
@lalletta sai,scrivere a volte non fà capire quando uno usa un tono scherzoso,per questo ci tenevo a sottolineare il fatto che lo stavo facendo.sembri un tipo interessante,tosta,come una sarda con cui ho avuto una storia lo scorso anno...era piccolina ma aveva un c...o che parlava,ed io amo i culi che parlano
scusa il mio romanticismo ,e scusate per o.t
per quanto riguarda travaglio,si puòesser d'accordo o no su quello che dice,però è davvero uno spettacolo ascoltarlo,davvero un gran comunicatore.
il passato non può essere cambiato,il presente offre solo rimpianti e perdite,solo nei giorni a venire un'uomo può trovare conforto quando i ricordi svaniscono.CRASSO!
Ortheus ha scritto:Katmandu...io ti avvIso...Lalletta ha il culo che parla, ma parla in sardo.
Se ti serve una mano per la traduzione sono disponibile .
Ma sia chiaro che devo esser presente per ascoltare e tradurre...
ti ringrazio ortheus,sei un vero amico
ma ho paura ci mandi a quel paese entrambi
il passato non può essere cambiato,il presente offre solo rimpianti e perdite,solo nei giorni a venire un'uomo può trovare conforto quando i ricordi svaniscono.CRASSO!
Ortheus e Katmandu siete davvero matti! Non vi mando a quel paese, mi siete simpatici. Un bacione e grazie per il culo che parla...AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH
lalletta ha scritto:Ortheus e Katmandu siete davvero matti! Non vi mando a quel paese, mi siete simpatici. Un bacione e grazie per il culo che parla...AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH
sei adorabile
il passato non può essere cambiato,il presente offre solo rimpianti e perdite,solo nei giorni a venire un'uomo può trovare conforto quando i ricordi svaniscono.CRASSO!
e via di sviolinate virtuali
Facevo semplicemente presente che da un impressione di omosessualità che il caro bellavista ha espresso si sia generato un inutile (a parer mio) flame.e se anche lo fosse?sti cats...ohi is piccioccasa
Come disse la moglie di Matusalemme a Matusalemme dopo una suntuosa scopata: "puoi ripetere prego?" [cit.]
non basta dire "ha un culo che parla" per esserne soddisfatti.
occorre sapere che immaginario crea quel "culo che parla".
e immagino vi riferiste a "quel parlare" cui a volte oggetti e cose, nel silenzio, rimandano.
perché in fondo siete tutti poeti maledetti.
e soprattutto perché altrimenti è solo un fetore diffuso.
"L'ho imparato molto tempo fa, non combattere mai con un maiale! Tu ti sporchi, e inoltre, al maiale piace". G. B. Shaw
la situazione meglio spiegata da questo immenso giornalista.
Funeral Party di Marco Travaglio - Il F.Q. 21/4/2013
La scena supera la più allucinata fantasia dei maestri dell’horror, roba da far impallidire Stephen King e Dario Argento.
Il cadavere putrefatto e maleodorante di un sistema marcio e schiacciato dal peso di cricche e mafie, tangenti
e ricatti, si barrica nel sarcofago inchiodando il coperchio dall’interno per non far uscire la puzza e i vermi.
Tenta la mission impossible di ricomporre la decomposizione.
E sceglie un becchino a sua immagine e somiglianza: un presidente coetaneo di Mugabe, voltagabbana (fino all’altroieri giurava che mai si sarebbe ricandidato)
e potenzialmente ricattabile (le telefonate con Mancino, anche quando verranno distrutte, saranno comunque note a poliziotti,
magistrati, tecnici e soprattutto a Mancino),
che da sempre lavora per l’inciucio (prima con Craxi, poi con B.) e finalmente l’ha ottenuto.
E con una votazione dal sapore vagamente mafioso (ogni scheda rigorosamente segnata e firmata, nella miglior tradizione corleonese).
Pur di non mandare al Quirinale un uomo onesto, progressista, libero, non ricattabile e non controllabile,
il Pd che giurava agli elettori “mai al governo con B.” va al governo con B., ufficializzando l’inciucio che dura sottobanco da vent’anni.
Per non darla vinta ai 5Stelle, s’infila nelle fauci del Caimano e si condanna all’estinzione,
regalando proprio a Grillo l’esclusiva del cambiamento e la bandiera di quel che resta della sinistra (con tanti saluti ai “rottamatori”
più decrepiti di chi volevano rottamare).
La cosa potrebbe non essere un dramma, se non fosse che trasforma la Repubblica italiana in una monarchia assoluta e la consegna a un governo di mummie, con i dieci saggi promossi ministri e il loro programma Ancien Régime a completare la Restaurazione.
Viene in mente il ritorno dei codini nel 1815, dopo il Congresso di Vienna, con la differenza che qui non c’è stata rivoluzione né s’è visto un Napoleone.
Ma il richiamo storico più appropriato è Weimar,
con i vecchi partiti di centrosinistra che nel 1932 riconfermano il vecchio e rincoglionito generale von Hindenburg, 85 anni, spianando
la strada a Hitler.
Qui per fortuna non c’è alcun Hitler all’orizzonte.
Però c’è B., che fino all’altroieri tremava dinanzi al Parlamento più antiberlusconiano del ventennio e ora si prepara
a stravincere le prossime elezioni e salire al Colle appena Re Giorgio abdicherà.
A meno che non resti abbarbicato al trono fino a 95 anni, imbalsamato e impagliato come certi autocrati,
dagli iberici Salazar e Franco ai sovietici Andropov e Cernenko, tenuti in vita artificialmente con raffinate tecniche di ibernazione e
ostesi in pubblico con marchingegni alle braccia per simulare un qualche stato motorio.
Ieri,
dall’unione dei necrofili di sinistra e del pedofilo di destra,
è nato un regime ancor più plumbeo di quello berlusconiano e più blindato di quello montiano,
perché è l’ultima trincea della banda larga che comanda e saccheggia l’Italia da decenni, prima della Caporetto finale.
Prepariamoci al pensiero unico di stampa e tv,
alla canzone mononota a reti ed edicole unificate.
Ne abbiamo avuto i primi assaggi nelle dirette tv,
con la staffetta dei signorini grandi firme che magnificavano l’estremo sacrificio
dell’Uomo della Provvidenza e del Salvatore della Patria,
con lavoretti di bocca e di lingua sulle prostate inerti e gli scroti inanimati delle solite cariatidi.
Le famose pompe funebri.
Ps. Da oggi Grillo ha una responsabilità infinitamente superiore a quella di ieri.
Non è più solo il leader del suo movimento,
ma il punto di riferimento di quei milioni di cittadini (di centrosinistra, ma non solo) che non si rassegnano al ritorno dei morti morenti e rappresentano un quarto del Parlamento.
A costo di far violenza a se stesso, dovrà parlare a tutti con un linguaggio nuovo.
Senza rinunciare a chiamare le cose col loro nome.
Ma senza prestare il fianco alle provocazioni di un regime fondato sulla disperazione, quindi capace di tutto.
amen.. (lo dico io)
Tutto quello che faceva paura del comunismo - che avremmo perso le nostre case, i nostri risparmi, che ci avrebbero costretto a lavorare tutto il tempo per un salario scarso, e che non avremmo avuto alcuna voce contro il sistema - è diventato realtà grazie al capitalismo.
Se esiste un Dio, un giorno sarà lui a dovermi chiedere perdono (frase letta su un muro di Auschwitz).
tralasciando le parole su Napolitano (che non mi trova d'accordo) e l'antipatia x Travaglio stesso, devo dire che ha ragione stavolta
"Da putèi tuti bèi, da morti tuti santi".
"Questa notte splendida darà i colori al nostro stemma: il nero e l'azzurro sullo sfondo d'oro delle stelle. Si chiamerà Internazionale, perché noi siamo fratelli del mondo."