L'ANGOLO DELLA POESIA

[Il Fede]

Vieni vieni, ancora, vai un po' verso destra, così, adesso avanza, ma molto lentamente.

Tranquilla amor mio, non c'è nessuno, vieni verso di me, ho voglia di andarmene.

Piano piano, ecco così, attenta amore, dai che sei brava. Adesso guarda dietro di te, stai sempre attenta, vai più a destra che l'ultima volta con la retro mi hai spaccato il fanalino posteriore.

[Barabino]

Tu farfalla volteggievole,
la tua vita dura un attimo,
dalla sera al mattino,
poche ore per fare un bilancio critico di chi siamo,
cos'è la vita e per parlare un inglese scorrevole,
un attimo fuggievole,
uno sbattito di ciglia e proprio sul sugo del mio rigatone ti vai a appogià?

(Brunello Robertetti)

Preferisco le "poesie de Kipli" ...

Sono tornato dalla Tailandia

Sono a casa finalmente

Non voglio piu' vedere statue di Budda dorate (tutte uguali peraltro)

Non voglio piu' vedere ritratti del GRAND'UOMO (Lunga vita al Re)

...per almeno due mesi!!

(questa e' mia... )

[pan]

Come si fa a scrivere una poesia?

Un tempo era una scienza esatta e difficile, come scrivere un programma di computer: versi, schemi di rime...

adesso basta andare a capo ad ogni rigo

cosi' ogni cosa che dici acquista importanza e sembra lapidaria

non scherzo, dico davvero: scrivere una poesia e' una cosa normale, e' alla portata di tutti quando si e' innamorati (soprattutto innamorati respinti!) o altre situazioni in cui si e' molto colpiti da qualcosa...

quindi, se e' alla portata di tutti, non e' una scusa per riscattare la propria non-vita...

Bara oggi si diverte a stuzzicarmi: prima la metafora figa/casa, adesso mi provoca nell'arte preferita...

Questa è una poesia -Ballatina napoletana- edita nel 2010, che riporto in fotocopia per preservarne impaginazione e grafica.
Si notino la perfezione formale della metrica e il tempo di minuetto che fa da colonna sonora al brano.
Si può tranquillamente cantare al ritmo della Danza delle Ore, per goderne appieno la musicalità.

[Barabino]

Sembra una poesia popolare, ma la firma apposta alla fine suggerisce dei sottintesi allegorici/esoterici/massonici...

adesso vi lascio, devo andare a controllare che non mi scuocia la pietra filosofale...

[Shirley]

Bella la poesiola di Pan!
Adesso non riesco a non pensare a Barabino che tramuta il cous cous in oro...

[pan]

Non ho scritto quella poesia, mi fu immeritatamente dedicata.

Ho preparato un cous-cous tipiak con lo zafferano. Sembra oro...

[Barabino]

Da: Patrizia Valduga: CENTO QUARTINE e altre storie d'amore (1984)


(001) Come sei bello quando sei eccitato !
come hai gli occhi più neri... così neri:
due nere notti che stanno in agguato
sopra i miei sensi, sopra i miei pensieri.

(002) "Tu mandali a dormire i tuoi pensieri,
devi ascoltare i sensi solamente;
sarà un combattimento di guerrieri:
combatterà il tuo corpo e non la mente."

(003) Ho paura di te: sei così bello!
Non affogarmi in notti tanto nere
se prima non mi apri nel cervello
la porta che resiste del piacere.

[casta diva]

Grazie Barab! Anche a me piace moltissimo la Valduga.

P.S. Ma come hai fatto a mettere i simboli maschio-femmina?

[zio]

se mi sego al mattino
ne raccolgo quasi un tino
se lo faccio alla sera
ci riempio l'ampolliera.

anonimo contadino.

[Barabino]

P.S. Ma come hai fatto a mettere i simboli maschio-femmina?

ho posato il mouse sopra al simbolo maschio o femmina degli utenti

tasto destro

"copia indirizzo immagine"

lo incollo nel messaggio dentro al tag IMG

[Barabino]

VALDUGA

(004)
"La porta del piacere... eccola, è qui."
Quella del tuo, sicuramente, si'.
"Chi ti apre il cervello? dimmi, chi?"
Chi lo sa aprire... Piano... si', cosi'...


(005)
Baciami: dammi cento baci, e mille:
cento per ogni bacio che si estingue,
e mille da succhiare le tonsille,
da avere in bocca un'anima e due lingue.

[Barabino]

VALDUGA


(006)
Oh si', accarezza dolcemente, sfiora,
ma minaccia ogni furia e ogni violenza;
lentamente... non dentro, non ancora...
portami poco a poco all'incoscienza.


(007)
"Maledetta, luttuosa fantasia
che esige un cuore mite e anche feroce..."
Fingi di averlo e portamelo via:
io voglio che mi avvolga la tua voce.

(008)
Ora lo sai: ho bisogno di parole.
Devi imparare ad amarmi a modo mio.
E' la mente malata che lo vuole:
parla, ti prego! parla, Cristoddio!

[Barabino]

VALDUGA

da qui la porno poetessa quarantenne comincia a essere piu' esplicita

(009)
"Posso leccarti e insieme minacciarti?
Per questo ci vorrà un registratore.
Come ti gonfi... devo spalancarti,
non perdermi una goccia del tuo umore."

commento:
dover dire con voce tenebrosa cupe minacce mentre scopo una donna
e' un gioco di ruolo finto stupro che non e' nelle mie corde... pero' ci puo' stare

ma borbottare minacce mentre slinguazzo, oltre a essere
impossibile, e' anche ridicolo...

(010)
Tu, misterioso spirito gentile,
fammi la guardia come un carceriere:
che non nasconda più, vanesia e vile,
verità vergognose e voglie vere.

(011)
C'è un solo incontro e non c'è un solo addio
e devo sempre stare sul chi vive:
nel grande cimitero dei miei io
vivo una vita tutta recidive.

[Barabino]

VALDUGA

(012)
"Guardalo questo corpo: ti appartiene."
Non ho occhio che pesa e che misura
e per vedere veramente bene
mi serve il buco della serratura.

(013)
Giura che mi terrai nuda e legata
per una notte intera, a luci spente;
che se mento sarò martirizzata
a mezzogiorno, irrevocabilmente.

[casta diva]

Barab, ma pian piano le posti tutte e cento, le quartine?
(a me fa piacere, beninteso...)
Comunque, per notizia, la Valduga non è quarantenne. Credo sia nata nel '53 o '54, se la memoria non m'inganna.