Zombie e cheerleader, il nuovo gioco di Suda51
Immaginate la scena: una cheerleader armata di una sega elettrica rosa che fa a pezzi le orde di zombie comparse nella sua scuola. È Lollipop Chainsaw, fresco di annuncio, in fase di sviluppo per PlayStation 3 e Xbox 360. Perché parlare di un gioco in apparenza così idiota? Perché dietro Lollipop Chainsaw c’è Suda51, uno dei game designer più imprevedibili e influenti del mondo. E con lui non ci annoia mai.
All’anagrafe Goichi Suda, boss di Grasshopper Manufacture, si è sempre distinto per scelte fuori dai canoni dei videogame classici, spesso dotate di ambizioni artistiche e indigeste al giocatore medio. Dopo alcune produzioni per il mercato giapponese (in particolare The Silver Case e Flower, Sun and Rain), Suda51 lascia tutti di stucco con il suo primo titolo internazionale, Killer7, ostico e snervante per molti, ma affascinante e innovativo come capita di vedere assai di rado. Killer7 diventa un cult e Suda51 un osservato speciale della critica e dei giocatori più avanti.
A seguire, conferma la sua caratura di “Tarantino dei videogame” con No More Heroes e NMH2: Desperate Struggle, frullati di violenza, citazioni nerd-pop, umorismo e invenzioni sfrenate, nei quali Suda51 mostra di aver raggiunto il giusto equilibrio tra accessibilità e gusto per la sperimentazione. La sua ultima fatica è Shadows of the Damned, da poco uscito nei negozi, frutto della collaborazione con il papà di Resident Evil Shinji Mikami.
Chissà quale stranezza troveremo allora in Lollipop Chainsaw, che, c’è da scommetterci, non sarà un banale affettatutto identico a mille altri, come già fanno intuire le prime immagini ufficiali (pubblicate su Famitsu). Suda lo ha definito “un pezzo di intrattenimento zombie pop”, e ha rivelato che era da parecchio che voleva fare “un gioco action-horror fuori di testa ambientato in una scuola”, aggiungendo che non sarà particolarmente sanguinolento (gli zombie sprizzano luce rosa).
L’dea di base ricorda quella di The OneChanbara, serie un po’ becera nella quale varie ragazze discinte armate di katana affrontano orde di non morti. OneChanbara si limita a stuzzicare voyeurismo e gusto per il gore, da Suda51 ci aspettiamo ben altro.
http://blog.panorama.it/hitechescienza/ ... 1-gallery/