[O.T.] Libri consigliati?

[superpippa]

La sonata a Kreutzer, Tolstoj
(consiglio i libretti che repubblica svende a un euro ogni settimana.. un mix di classici tascabili veramente interessanti)

[stifler7]

tutta la serie de: "Le cronache del ghiaccio e del fuoco"

[zio]

sto leggendo Storie della mia gente, vincitore del premio Strega.
è un libro che mi innervosisce.
perchè chi lo ha scritto è il figlio benestante di una vecchia famiglia di imprenditori pratesi (che si vuol dare arie da imprenditore pure lui).
perchè è l'ennesimo libro sul come si stava meglio senza la globalizzazione (la sua famiglia faceva soldi a palate e adesso ha venduto l'azienda).
perchè scritto come scriverei io un diario incazzato.

boh....quando l'ho finito magari mi è piaciuto anche....
cmq mi pare che se ha vinto lo strega sarà per assenza di avversari.....

[vertigoblu]

sto leggendo Storie della mia gente, vincitore del premio Strega.
è un libro che mi innervosisce.
perchè chi lo ha scritto è il figlio benestante di una vecchia famiglia di imprenditori pratesi (che si vuol dare arie da imprenditore pure lui).
perchè è l'ennesimo libro sul come si stava meglio senza la globalizzazione (la sua famiglia faceva soldi a palate e adesso ha venduto l'azienda).
perchè scritto come scriverei io un diario incazzato.

boh....quando l'ho finito magari mi è piaciuto anche....
cmq mi pare che se ha vinto lo strega sarà per assenza di avversari.....

di edoardo nesi se non sbaglio.

mi è sempre stato sul cazzo pure a me che ne ho letti un paio in passato.

purtroppo rispetta alla lettera lo stereotipo del pratese arricchito (leggi: cafone presuontuoso)

[Greata]

Qualcuno ha letto Sexus di Henry Miller?

[zio]

oggi è il compleanno di CormacMcCarthy.
di lui ho letto tutta la Trilogia della Frontiera (cavalli selvaggi - città di pianura - oltre il confine), La strada e ovviamnete Non è un paese per vecchi.
l'ultimo Suttree non son riuscito a finirlo.

che dire: un autore che si legge bene. ci vuole silenzio e tempo mentre si legge. ma dice cose importanti.
è come se descrivesse l'epopea dei cowboys in un mondo cambiato dove non ci sono più cowboys, ma ancora cavalli e jeep.

comunque conviene che si cambi d'abito. ;o)

[Blif]

Pare una foto di scena da Love Boat...

[Shirley]

oggi è il compleanno di CormacMcCarthy.
di lui ho letto tutta la Trilogia della Frontiera (cavalli selvaggi - città di pianura - oltre il confine), La strada e ovviamnete Non è un paese per vecchi.
l'ultimo Suttree non son riuscito a finirlo.

che dire: un autore che si legge bene. ci vuole silenzio e tempo mentre si legge. ma dice cose importanti.
è come se descrivesse l'epopea dei cowboys in un mondo cambiato dove non ci sono più cowboys, ma ancora cavalli e jeep.

comunque conviene che si cambi d'abito. ;o)

Io ho finito di leggere The Road l'altra sera.
Non riesco a capire se mi sia piaciuto o se sono stato preso in giro. Sicuramente lui sa scrivere e sento che il libro mi ha trasmesso qualcosa, ma ho come l'impressione che l'idea non sia stata sviluppata a dovere e sia stato scritto come divertissement e senza passione.
Probabilmente non l'ho capito io.
Tu che ne pensi?

[alimak]

Consigliatemi qualche libro di denuncia non ho preferenze di argomento mi affido a voi

[zio]

Io ho finito di leggere The Road l'altra sera.
Non riesco a capire se mi sia piaciuto o se sono stato preso in giro. Sicuramente lui sa scrivere e sento che il libro mi ha trasmesso qualcosa, ma ho come l'impressione che l'idea non sia stata sviluppata a dovere e sia stato scritto come divertissement e senza passione.
Probabilmente non l'ho capito io.
Tu che ne pensi?

mah...innanzi tutto ti ringrazio perchè chiedi cosa ne penso.
a me è piaciuto d'impatto.
sicuramente più che della fine del mondo, parla del rapporto padre-figlio e della speranza, della scelta di stare dalla parte dei buoni nonostante le difficoltà.
e questa scelta è suffragata proprio dalle domande del bambino che continuamente, nonostante la scelta anche di uccidere per difendersi (che è secondo me una domanda di coscienza dell'americano di fronte a tutti gli interventi militari che il suo paese svolge nel mondo), gli domanda se loro sono i buoni.
e poi c'è la speranza, che gli fa incontrare il vecchio buono, lo scarabeo che distrae il padre prima che venga colpito dalla freccia, ed infine la famiglia che accoglie il bambino dopo che il padre è morto.
c'è il senso del limite umano. il padre non può niente per migliorare il mondo, per salvarlo. può solo far sopravvivere la sua speranza che è suo figlio. non può far niente per non morire, poichè sa che morirà per effetto dell'infezione della freccia. l'unica cosa che può lasciare al figlio è la scelta dello stare dalla parte dei buoni e la scelta di sopravvivere al mondo.
c'è la grazia del destino. ed è nel vecchio che incontrano, nei disperati che scoprono nella cantina che gli conferma quanto sia orribile il male e la scelta di stare dalla parte dei cattivi, nello scarabeo, e infine nella donna della nuova famiglia e nello scoprire nuovi bambini con cui crescere.
c'è il mistero. per cui non si sa perchè tutto è finito così, e soprattutto non si sa cosa succederà. il racconto finisce lasciando insoddisfatti. credo sia perchè il mistero non si conosce, ma si svela nel tempo.

insomma, a me è piaciuto. è un libro che ti lascia, come hai detto bene tu, insoddisfatto. e mi pare che l'autore volesse proprio questo.

ciao

[CanellaBruneri]

Io ho finito di leggere The Road l'altra sera.
Non riesco a capire se mi sia piaciuto o se sono stato preso in giro. Sicuramente lui sa scrivere e sento che il libro mi ha trasmesso qualcosa, ma ho come l'impressione che l'idea non sia stata sviluppata a dovere e sia stato scritto come divertissement e senza passione.
Probabilmente non l'ho capito io.
Tu che ne pensi?

mah...innanzi tutto ti ringrazio perchè chiedi cosa ne penso.
a me è piaciuto d'impatto.
sicuramente più che della fine del mondo, parla del rapporto padre-figlio e della speranza, della scelta di stare dalla parte dei buoni nonostante le difficoltà.
e questa scelta è suffragata proprio dalle domande del bambino che continuamente, nonostante la scelta anche di uccidere per difendersi (che è secondo me una domanda di coscienza dell'americano di fronte a tutti gli interventi militari che il suo paese svolge nel mondo), gli domanda se loro sono i buoni.
e poi c'è la speranza, che gli fa incontrare il vecchio buono, lo scarabeo che distrae il padre prima che venga colpito dalla freccia, ed infine la famiglia che accoglie il bambino dopo che il padre è morto.
c'è il senso del limite umano. il padre non può niente per migliorare il mondo, per salvarlo. può solo far sopravvivere la sua speranza che è suo figlio. non può far niente per non morire, poichè sa che morirà per effetto dell'infezione della freccia. l'unica cosa che può lasciare al figlio è la scelta dello stare dalla parte dei buoni e la scelta di sopravvivere al mondo.
c'è la grazia del destino. ed è nel vecchio che incontrano, nei disperati che scoprono nella cantina che gli conferma quanto sia orribile il male e la scelta di stare dalla parte dei cattivi, nello scarabeo, e infine nella donna della nuova famiglia e nello scoprire nuovi bambini con cui crescere.
c'è il mistero. per cui non si sa perchè tutto è finito così, e soprattutto non si sa cosa succederà. il racconto finisce lasciando insoddisfatti. credo sia perchè il mistero non si conosce, ma si svela nel tempo.

insomma, a me è piaciuto. è un libro che ti lascia, come hai detto bene tu, insoddisfatto. e mi pare che l'autore volesse proprio questo.

ciao

"Meridiano di sangue" , caro zio, " Meridiano di sangue"


ma io non faccio molto testo, sono circa 15 anni che attendo che gli venga conferito il Nobel

[Shirley]

Io ho finito di leggere The Road l'altra sera.
Non riesco a capire se mi sia piaciuto o se sono stato preso in giro. Sicuramente lui sa scrivere e sento che il libro mi ha trasmesso qualcosa, ma ho come l'impressione che l'idea non sia stata sviluppata a dovere e sia stato scritto come divertissement e senza passione.
Probabilmente non l'ho capito io.
Tu che ne pensi?

mah...innanzi tutto ti ringrazio perchè chiedi cosa ne penso.
a me è piaciuto d'impatto.
sicuramente più che della fine del mondo, parla del rapporto padre-figlio e della speranza, della scelta di stare dalla parte dei buoni nonostante le difficoltà.
e questa scelta è suffragata proprio dalle domande del bambino che continuamente, nonostante la scelta anche di uccidere per difendersi (che è secondo me una domanda di coscienza dell'americano di fronte a tutti gli interventi militari che il suo paese svolge nel mondo), gli domanda se loro sono i buoni.
e poi c'è la speranza, che gli fa incontrare il vecchio buono, lo scarabeo che distrae il padre prima che venga colpito dalla freccia, ed infine la famiglia che accoglie il bambino dopo che il padre è morto.
c'è il senso del limite umano. il padre non può niente per migliorare il mondo, per salvarlo. può solo far sopravvivere la sua speranza che è suo figlio. non può far niente per non morire, poichè sa che morirà per effetto dell'infezione della freccia. l'unica cosa che può lasciare al figlio è la scelta dello stare dalla parte dei buoni e la scelta di sopravvivere al mondo.
c'è la grazia del destino. ed è nel vecchio che incontrano, nei disperati che scoprono nella cantina che gli conferma quanto sia orribile il male e la scelta di stare dalla parte dei cattivi, nello scarabeo, e infine nella donna della nuova famiglia e nello scoprire nuovi bambini con cui crescere.
c'è il mistero. per cui non si sa perchè tutto è finito così, e soprattutto non si sa cosa succederà. il racconto finisce lasciando insoddisfatti. credo sia perchè il mistero non si conosce, ma si svela nel tempo.

insomma, a me è piaciuto. è un libro che ti lascia, come hai detto bene tu, insoddisfatto. e mi pare che l'autore volesse proprio questo.

ciao

Grazie, mi hai aperto gli occhi su molte cose che per superficialità non avevo colto.

[zio]

leggero-llo caro canella.
adesso cerco-llo, mentre caracollo.

p.s. che razza di stanchezza iniziopomeridiana....sarà che non c'è un cazzo di lavoro da fare.....mah....

[CanellaBruneri]

leggero-llo caro canella.
adesso cerco-llo, mentre caracollo.

p.s. che razza di stanchezza iniziopomeridiana....sarà che non c'è un cazzo di lavoro da fare.....mah....

Pennica!

[Plo Style]

Io ho finito di leggere The Road l'altra sera.
Non riesco a capire se mi sia piaciuto o se sono stato preso in giro. Sicuramente lui sa scrivere e sento che il libro mi ha trasmesso qualcosa, ma ho come l'impressione che l'idea non sia stata sviluppata a dovere e sia stato scritto come divertissement e senza passione.
Probabilmente non l'ho capito io.
Tu che ne pensi?

mah...innanzi tutto ti ringrazio perchè chiedi cosa ne penso.
a me è piaciuto d'impatto.
sicuramente più che della fine del mondo, parla del rapporto padre-figlio e della speranza, della scelta di stare dalla parte dei buoni nonostante le difficoltà.
e questa scelta è suffragata proprio dalle domande del bambino che continuamente, nonostante la scelta anche di uccidere per difendersi (che è secondo me una domanda di coscienza dell'americano di fronte a tutti gli interventi militari che il suo paese svolge nel mondo), gli domanda se loro sono i buoni.
e poi c'è la speranza, che gli fa incontrare il vecchio buono, lo scarabeo che distrae il padre prima che venga colpito dalla freccia, ed infine la famiglia che accoglie il bambino dopo che il padre è morto.
c'è il senso del limite umano. il padre non può niente per migliorare il mondo, per salvarlo. può solo far sopravvivere la sua speranza che è suo figlio. non può far niente per non morire, poichè sa che morirà per effetto dell'infezione della freccia. l'unica cosa che può lasciare al figlio è la scelta dello stare dalla parte dei buoni e la scelta di sopravvivere al mondo.
c'è la grazia del destino. ed è nel vecchio che incontrano, nei disperati che scoprono nella cantina che gli conferma quanto sia orribile il male e la scelta di stare dalla parte dei cattivi, nello scarabeo, e infine nella donna della nuova famiglia e nello scoprire nuovi bambini con cui crescere.
c'è il mistero. per cui non si sa perchè tutto è finito così, e soprattutto non si sa cosa succederà. il racconto finisce lasciando insoddisfatti. credo sia perchè il mistero non si conosce, ma si svela nel tempo.

insomma, a me è piaciuto. è un libro che ti lascia, come hai detto bene tu, insoddisfatto. e mi pare che l'autore volesse proprio questo.

ciao

"Meridiano di sangue" , caro zio, " Meridiano di sangue"


ma io non faccio molto testo, sono circa 15 anni che attendo che gli venga conferito il Nobel

Sia per lui che per Roth, il mancato Nobel, lo considero un mistero.