O.T. La Casta: vendetta di un commesso precario
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Re: O.T. La Casta: vendetta di un commesso precario
Ecco la reazione "tiprendoperculotedicodufregnacceetutescordituttocisentiamoquandotirisvegli"
Il governo annuncia riforme “anti-casta”
18 luglio 2011
Roma - Per rispondere alla nuova ondata anti-casta, c’è un drastico taglio di deputati e senatori, oltre alla previsione che l’indennità parlamentare sia commisurata al lavoro svolto. Il Palazzo sente la pressione dell’opinione pubblica e annuncia un’accelerazione delle riforme istituzionali per snellire la politica. E dunque 445 parlamentari in meno, rafforzamento dei poteri del premier e dell’esecutivo, fine del bicameralismo perfetto.
Il governo Berlusconi rilancia. E mette sul tavolo una riforma costituzionale delle istituzioni. Con una bozza firmata dal ministro Umberto Bossi, venerdì all’esame del Consiglio dei ministri, che richiama in alcuni passaggi la riforma approvata dal Parlamento e bocciata dal referendum nel 2006.
Nella bozza del governo, il presidente del Consiglio diventa «primo ministro». E nasce il «Senato federale». A sostegno del governo vanno norme per accelerare l’iter legislativo e un meccanismo di sfiducia costruttiva anti-ribaltone.
«Siamo passati ai fatti», esulta il ministro Roberto Calderoli. Ma l’opposizione si mostra a dir poco scettica sulla possibilità che una riforma di tale portata possa essere varata entro fine legislatura. «Ci auguriamo non sia la solita boutade estiva», afferma Antonio Di Pietro, pronto però a «valutare» la bozza. «Sembra un espediente per continuare a stare lì, più che per fare la riforma necessaria», dice Massimo D’Alema.
SENATO FEDERALE - Fine del bicameralismo perfetto. Nasce il Senato federale, composto da senatori (non meno di cinque per Regione) eletti contestualmente ai Consigli regionali (più altri rappresentanti delle autonomie, senza diritto di voto). Solo per poche delicate materie le leggi (es. costituzionali) avranno bisogno dell’approvazione di entrambi i rami del Parlamento, negli altri casi la competenza sarà di una sola Camera, con possibilità per l’altra di formulare un parere.
PRIMO MINISTRO - Il presidente del Consiglio diventa «primo ministro» e nomina e revoca ministri e sottosegretari. Può chiedere al capo dello Stato lo scioglimento della Camera.
TAGLI AI PARLAMENTARI - Diventano 500 i parlamentari: da 630 a 250 i deputati, da 315 a 250 i senatori. E «ricevono un’indennità in misura corrispondente alla loro effettiva partecipazione» all’attività di Commissioni a Aula.
PIÙ GIOVANI NELLE ISTITUZIONI - Viene ridotta da 50 a 40 anni l’età per diventare presidente della Repubblica. Per essere eletti in Parlamento basta invece avere 21 anni (prima erano 45 per il Senato e 25 per la Camera).
STOP VOTO ESTERO - Con la «soppressione» della circoscrizione Estero, stop al voto degli italiani all’estero.
DEPUTATI A VITA - Gli ex capi di Stato diventano di diritto non più senatori, ma «deputati a vita». Scompare la figura del senatore a vita nominato per «altissimi meriti».
PRESIDENTE CAMERA SUPPLENTE - Non è più il presidente del Senato, ma quello di Montecitorio, supplente in caso in cui il capo dello Stato non possa adempiere alle sue funzioni.
SFIDUCIA COSTRUTTIVA E ANTI-RIBALTONE - La sola Camera vota la fiducia al governo. E può votare una sfiducia costruttiva, con indicazione di un nuovo premier. Ma sempre «nell’ambito della maggioranza che ha vinto le elezioni». Con un meccanismo anti-ribaltone che vincola anche il capo dello Stato.
URGENZA LEGGI - Il governo può mettere l’acceleratore ai disegni di legge: se ne dichiara «l’urgenza», le Camere dovranno votare entro 30 giorni (più in fretta di un decreto). In ogni caso per le proposte di legge i regolamenti indicheranno «tempi certi». Previste garanzie dei diritti delle opposizioni.
MAGGIORANZE SOLIDE - Strada sbarrata al proporzionale puro. Il testo prevede che la legge elettorale della Camera debba «favorire la formazione di una maggioranza».
Il governo annuncia riforme “anti-casta”
18 luglio 2011
Roma - Per rispondere alla nuova ondata anti-casta, c’è un drastico taglio di deputati e senatori, oltre alla previsione che l’indennità parlamentare sia commisurata al lavoro svolto. Il Palazzo sente la pressione dell’opinione pubblica e annuncia un’accelerazione delle riforme istituzionali per snellire la politica. E dunque 445 parlamentari in meno, rafforzamento dei poteri del premier e dell’esecutivo, fine del bicameralismo perfetto.
Il governo Berlusconi rilancia. E mette sul tavolo una riforma costituzionale delle istituzioni. Con una bozza firmata dal ministro Umberto Bossi, venerdì all’esame del Consiglio dei ministri, che richiama in alcuni passaggi la riforma approvata dal Parlamento e bocciata dal referendum nel 2006.
Nella bozza del governo, il presidente del Consiglio diventa «primo ministro». E nasce il «Senato federale». A sostegno del governo vanno norme per accelerare l’iter legislativo e un meccanismo di sfiducia costruttiva anti-ribaltone.
«Siamo passati ai fatti», esulta il ministro Roberto Calderoli. Ma l’opposizione si mostra a dir poco scettica sulla possibilità che una riforma di tale portata possa essere varata entro fine legislatura. «Ci auguriamo non sia la solita boutade estiva», afferma Antonio Di Pietro, pronto però a «valutare» la bozza. «Sembra un espediente per continuare a stare lì, più che per fare la riforma necessaria», dice Massimo D’Alema.
SENATO FEDERALE - Fine del bicameralismo perfetto. Nasce il Senato federale, composto da senatori (non meno di cinque per Regione) eletti contestualmente ai Consigli regionali (più altri rappresentanti delle autonomie, senza diritto di voto). Solo per poche delicate materie le leggi (es. costituzionali) avranno bisogno dell’approvazione di entrambi i rami del Parlamento, negli altri casi la competenza sarà di una sola Camera, con possibilità per l’altra di formulare un parere.
PRIMO MINISTRO - Il presidente del Consiglio diventa «primo ministro» e nomina e revoca ministri e sottosegretari. Può chiedere al capo dello Stato lo scioglimento della Camera.
TAGLI AI PARLAMENTARI - Diventano 500 i parlamentari: da 630 a 250 i deputati, da 315 a 250 i senatori. E «ricevono un’indennità in misura corrispondente alla loro effettiva partecipazione» all’attività di Commissioni a Aula.
PIÙ GIOVANI NELLE ISTITUZIONI - Viene ridotta da 50 a 40 anni l’età per diventare presidente della Repubblica. Per essere eletti in Parlamento basta invece avere 21 anni (prima erano 45 per il Senato e 25 per la Camera).
STOP VOTO ESTERO - Con la «soppressione» della circoscrizione Estero, stop al voto degli italiani all’estero.
DEPUTATI A VITA - Gli ex capi di Stato diventano di diritto non più senatori, ma «deputati a vita». Scompare la figura del senatore a vita nominato per «altissimi meriti».
PRESIDENTE CAMERA SUPPLENTE - Non è più il presidente del Senato, ma quello di Montecitorio, supplente in caso in cui il capo dello Stato non possa adempiere alle sue funzioni.
SFIDUCIA COSTRUTTIVA E ANTI-RIBALTONE - La sola Camera vota la fiducia al governo. E può votare una sfiducia costruttiva, con indicazione di un nuovo premier. Ma sempre «nell’ambito della maggioranza che ha vinto le elezioni». Con un meccanismo anti-ribaltone che vincola anche il capo dello Stato.
URGENZA LEGGI - Il governo può mettere l’acceleratore ai disegni di legge: se ne dichiara «l’urgenza», le Camere dovranno votare entro 30 giorni (più in fretta di un decreto). In ogni caso per le proposte di legge i regolamenti indicheranno «tempi certi». Previste garanzie dei diritti delle opposizioni.
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Re: O.T. La Casta: vendetta di un commesso precario
Di Pietro ha annunciato manifestazioni a settembre...ricomincerà la partita interna alla sinistra.
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
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Re: O.T. La Casta: vendetta di un commesso precario
Sono oltre 4 milioni gli emigrati italiani all’estero registrati alla fine del 2010 con un incremento di 200 mila unità rispetto all’anno precedente.bellavista ha scritto:citando: "da qua se ne vanno tutti, non te ne accorgi ma da qua se ne vanno tutti"Tasman ha scritto:
A stò punto il Capa ci stà...
Aumentati di 200 mila unità rispetto al 2009, oltre la metà è in Europa.
http://www.migrantitorino.it/?p=11646
♫E penso..quanti affanni abbiamo tutti i giorni,e che fatica la serenità. ♪
Fabio Concato.
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Re: O.T. La Casta: vendetta di un commesso precario
e infatti tra le norme anticasta c'è:
STOP VOTO ESTERO - Con la «soppressione» della circoscrizione Estero, stop al voto degli italiani all’estero.
chi sa perchè?
STOP VOTO ESTERO - Con la «soppressione» della circoscrizione Estero, stop al voto degli italiani all’estero.
chi sa perchè?
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Re: O.T. La Casta: vendetta di un commesso precario
sinceramente zero. ma sono un male inevitabile. che con la giusta educazione imaperemmo a capire
è che nel paese in cui un Formigoni qualsiasi ti chiede di stringere la cinghia in collegamento dal suo yacht manco 1 centesimo si ha voglia di versare...
Ma che vuol dire?
Allora io non voglio pagare un servizio, che tralaltro è scadente, e se mi viene imposto di pagarlo non posso lamentarmi del fatto che ci sono alcuni che non lo pagano?
Ok, dalle tre risposte ne deduco che tutti i bei discorsi sul "pagare meno pagare tutti", "Le tasse sono un male necessario per il bene comune" ecc.. sono solo rosicate da chi e' costretto a pagarle.Guarda guarda, in effetti non ci avevo pensato. Chi è che pagherebbe le tasse se non ci fosse una imposizione? solo qualche fesso, i furbi e chi ha capito tutto della vita no di certo. Già adesso chi paga le tasse è un fesso, figuriamoci se non ci fosse l'obbligo.
Quindi non e' che ci si incazza per gli evasori in quanto "sabotatori" di servizi, ci si incazza perche' non si riesce ad evadere

Bene, mi inchino alla sincerità. Bravi ragazzuoli.
Requiem per il socialismo.
“Il più bravo, anche se è il più bravo e ne si ammiri il talento, non può prendersi tutto”
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Re: O.T. La Casta: vendetta di un commesso precario
Avevo messo anche la faccina, ma la mia ironia e il mio sarcasmo sono di difficile comprensione. Specie per il Capitano.
Cosi forse si capisce.









Cosi forse si capisce.

- bellavista
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Re: O.T. La Casta: vendetta di un commesso precario
Sarei il miglioreAntonchik ha scritto:BELLAVISTA FOR PRESIDENT

Qui habet, dabitur ei. E comunque: Stikazzi
Re: O.T. La Casta: vendetta di un commesso precario
cavallo di battaglia della destra (tremaglia se ricordo bene...).}}Tristan ha scritto:e infatti tra le norme anticasta c'è:
STOP VOTO ESTERO - Con la «soppressione» della circoscrizione Estero, stop al voto degli italiani all’estero.
chi sa perchè?
Dall;'estero si e' meno influenzati e si vede l;italia con un'ottica particolare (piu reale..). ovvio che questo non piaccia all'attuale governo.
Sull'ex precario...diciamo che questo "lavoro" nemmeno Assagge lo fa gratis, quindi ci puo anche stare. non mi scandalizzo.
ma.....il biondo platinato australiano ha messo su un suo meccanismo suo che funziona e che ha fatto finire un soldato usa in galera e dio solo sa a quali condizioni...
Il "nostro", copia e incolla roba di altri e aggiunge poco del suo. Diciamo che il suo lavoro lo fa bene, ma non facciiamolo diventare un eroe.
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
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Re: O.T. La Casta: vendetta di un commesso precario
Sempre noioso dover rispiegare l'ovvio, ma a volte tocca...Capitanvideo ha scritto:sinceramente zero. ma sono un male inevitabile. che con la giusta educazione imaperemmo a capire
è che nel paese in cui un Formigoni qualsiasi ti chiede di stringere la cinghia in collegamento dal suo yacht manco 1 centesimo si ha voglia di versare...Ma che vuol dire?
Allora io non voglio pagare un servizio, che tralaltro è scadente, e se mi viene imposto di pagarlo non posso lamentarmi del fatto che ci sono alcuni che non lo pagano?Ok, dalle tre risposte ne deduco che tutti i bei discorsi sul "pagare meno pagare tutti", "Le tasse sono un male necessario per il bene comune" ecc.. sono solo rosicate da chi e' costretto a pagarle.Guarda guarda, in effetti non ci avevo pensato. Chi è che pagherebbe le tasse se non ci fosse una imposizione? solo qualche fesso, i furbi e chi ha capito tutto della vita no di certo. Già adesso chi paga le tasse è un fesso, figuriamoci se non ci fosse l'obbligo.
Quindi non e' che ci si incazza per gli evasori in quanto "sabotatori" di servizi, ci si incazza perche' non si riesce ad evadere
Bene, mi inchino alla sincerità. Bravi ragazzuoli.
Requiem per il socialismo.

Vi sono istituti sociali, come l'istruzione, la sanità, la giustizia, la polizia (e magari qualche servizio naturalmente monopolistico)
che sarebbe costosissimo appioppare ai singoli: se uno dovesse curare da sé la ricerca di una scuola che non insegni cazzate,
la ricerca di un medico che non ti uccida o ti faccia interventi buoni solo per il suo portafoglio, la gestione delle beghe col prossimo
e la difesa dalle aggressioni del primo che passa, non avrebbe più tempo per vivere e prenderebbe fregature dalla mattina alla sera.
Lo stesso se volesse mettere in piedi da sé questi servizi: nel migliore dei casi, dovrebbe affidarsi a una chiesa o a un partito,
con tutti i rischi del caso.
Le tasse servono a mantenere in piedi un meccanismo neutro che garantisce per tutti un livello minimo di qualità
e un livello massimo di costi nei servizi fondamentali.
Ci si può dividere sul valore di questi livelli (aumentare i costi per migliorare l'equità o ridurre l'equità per migliorare i costi),
ma azzerare il meccanismo produce solo iniquità e costi per tutti.
Ovviamente, come tutti i meccanismi, anche questo lasciato a sé tende a garantire solo la propria sussistenza,
con una specie di paradossale "privatizzazione": invece di pagare il medico privato disonesto, pagherai il medico pubblico disonesto;
invece di sprangare il vicino, perderai tempo e soldi a dar retta a giudici e avvocati che vi sprangano entrambi.
Il meccanismo va sorvegliato, se si vuole che funzioni. Se da cittadino si preferisce risparmiare il costo di sorveglianza,
non ci si può poi lamentare di dover pagare i costi della "privatizzazione".
Le tasse (quelle che vanno a buon fine) sono bellissime.
Poi, io quando faccio i conti delle tasse sono sempre contento, perché finisco regolarmente in credito.
Ok, è perché pago sempre troppe trattenute, ma capisci il vantaggio psicologico?
In pratica, ogni anno vado in posta a ritirare un regalino.
Dovresti provare...

Ille ego, Blif, ductus Minervæ sorte sacerdos (ბლუფ)
Re: O.T. La Casta: vendetta di un commesso precario
mi sa che spidertruman è andato ...
foto di V per vendetta e discorsi del cazzo...
proprio quello che ci vuole a rendere l'operazione una barzelletta...
Io sono Spider Truman: oggi ho deciso di svelare la mia vera identità.
Malgrado dubbi e insinuazioni di illustri opinionisti, politici e commentatori, continuano ad arrivare migliaia di adesioni sul profilo di Spider Truman. Vogliono a tutti i costi sapere chi c'è dietro Spider Truman, intervistarlo, proporre progetti editoriali: tutti ad osannare il suo coraggio, poi con le buone o le cattive sapranno come metterlo a tacere. Dicono che ha manie di protagonismo, ma al tempo stesso pretendono che sveli la sua vera identità.
Editori, giornalisti, televisioni: centinaia di avvoltoi cercano di stanarlo.
Allora dico a questi signori, ai politici che siedono sulle poltrone, alle schiere di sgherri sguinzagliati nei corridoi di Montecitorio come nel mondo virtuale del Web: state attenti.
Spider Truman è lì vicino a voi.
Spider Truman è ovunque.
Spider Truman è ogni disoccupato che non trova lavoro perchè non ha santi in paradiso.
Spider Truman è ogni precario che viene struttato per 900 euro al mese e poi dopo anni e anni buttato in mezzo a una strada.
Spider Truman è ogni cassintegrato che deve sudare per arrivare a fine mese.
Spider Truman è ogni operaio sfruttato e malpagato per 40 anni alla catena di montaggio per un salario e una pensione da fame.
Spider Truman è ogni giovane costretto ad emigrare perchè gli hanno rubato il proprio futuro.
Spider Truman è ogni anziano costretto a sborsare decine di euro di ticket se ha la pretesa di andare in un ospedale.
Spider Truman è ogni uomo e ogni donna che a luglio ed agosto non può permettersi nemmeno una settimana al mare.
Spider Truman è uno, nessuno e centomila.
I suoi segreti possono imbarazzare i potenti, ma è l'indignazione popolare che alimenta il loro vero incubo.
Se avete paura di lui, significa che avete qualcosa da nascondere.
E allora fate bene ad aver paura, perchè presto ci riprenderemo ciò che ci spetta.
Ci riprenderemo la dignità. La giustizia. La democrazia.
Da un anonimo internet-point di una calda città italiana.
Spider Truman
foto di V per vendetta e discorsi del cazzo...
proprio quello che ci vuole a rendere l'operazione una barzelletta...
Io sono Spider Truman: oggi ho deciso di svelare la mia vera identità.
Malgrado dubbi e insinuazioni di illustri opinionisti, politici e commentatori, continuano ad arrivare migliaia di adesioni sul profilo di Spider Truman. Vogliono a tutti i costi sapere chi c'è dietro Spider Truman, intervistarlo, proporre progetti editoriali: tutti ad osannare il suo coraggio, poi con le buone o le cattive sapranno come metterlo a tacere. Dicono che ha manie di protagonismo, ma al tempo stesso pretendono che sveli la sua vera identità.
Editori, giornalisti, televisioni: centinaia di avvoltoi cercano di stanarlo.
Allora dico a questi signori, ai politici che siedono sulle poltrone, alle schiere di sgherri sguinzagliati nei corridoi di Montecitorio come nel mondo virtuale del Web: state attenti.
Spider Truman è lì vicino a voi.
Spider Truman è ovunque.
Spider Truman è ogni disoccupato che non trova lavoro perchè non ha santi in paradiso.
Spider Truman è ogni precario che viene struttato per 900 euro al mese e poi dopo anni e anni buttato in mezzo a una strada.
Spider Truman è ogni cassintegrato che deve sudare per arrivare a fine mese.
Spider Truman è ogni operaio sfruttato e malpagato per 40 anni alla catena di montaggio per un salario e una pensione da fame.
Spider Truman è ogni giovane costretto ad emigrare perchè gli hanno rubato il proprio futuro.
Spider Truman è ogni anziano costretto a sborsare decine di euro di ticket se ha la pretesa di andare in un ospedale.
Spider Truman è ogni uomo e ogni donna che a luglio ed agosto non può permettersi nemmeno una settimana al mare.
Spider Truman è uno, nessuno e centomila.
I suoi segreti possono imbarazzare i potenti, ma è l'indignazione popolare che alimenta il loro vero incubo.
Se avete paura di lui, significa che avete qualcosa da nascondere.
E allora fate bene ad aver paura, perchè presto ci riprenderemo ciò che ci spetta.
Ci riprenderemo la dignità. La giustizia. La democrazia.
Da un anonimo internet-point di una calda città italiana.
Spider Truman
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Re: O.T. La Casta: vendetta di un commesso precario
stavo per commentare la riforma di Calderoli... poi ho rinunciato... suvvia nessuno perderebbe tempo a spiegare perchè è sbagliata una proposta di Topo Gigio
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Re: O.T. La Casta: vendetta di un commesso precario
Ok Blif, e' ovvio che, almeno per il momento, e' necessario che sia lo Stato ad occuparsi di alcuni diritti fondamentali.Blif ha scritto: Vi sono istituti sociali, come l'istruzione, la sanità, la giustizia, la polizia (e magari qualche servizio naturalmente monopolistico)
che sarebbe costosissimo appioppare ai singoli: se uno dovesse curare da sé la ricerca di una scuola che non insegni cazzate,
la ricerca di un medico che non ti uccida o ti faccia interventi buoni solo per il suo portafoglio, la gestione delle beghe col prossimo
e la difesa dalle aggressioni del primo che passa, non avrebbe più tempo per vivere e prenderebbe fregature dalla mattina alla sera.
Lo stesso se volesse mettere in piedi da sé questi servizi: nel migliore dei casi, dovrebbe affidarsi a una chiesa o a un partito,
con tutti i rischi del caso.
Le tasse servono a mantenere in piedi un meccanismo neutro che garantisce per tutti un livello minimo di qualità
e un livello massimo di costi nei servizi fondamentali.
Ci si può dividere sul valore di questi livelli (aumentare i costi per migliorare l'equità o ridurre l'equità per migliorare i costi),
ma azzerare il meccanismo produce solo iniquità e costi per tutti.
Ovviamente, come tutti i meccanismi, anche questo lasciato a sé tende a garantire solo la propria sussistenza,
con una specie di paradossale "privatizzazione": invece di pagare il medico privato disonesto, pagherai il medico pubblico disonesto;
invece di sprangare il vicino, perderai tempo e soldi a dar retta a giudici e avvocati che vi sprangano entrambi.
Il meccanismo va sorvegliato, se si vuole che funzioni. Se da cittadino si preferisce risparmiare il costo di sorveglianza,
non ci si può poi lamentare di dover pagare i costi della "privatizzazione".
Le tasse (quelle che vanno a buon fine) sono bellissime.
Poi, io quando faccio i conti delle tasse sono sempre contento, perché finisco regolarmente in credito.
Ok, è perché pago sempre troppe trattenute, ma capisci il vantaggio psicologico?
In pratica, ogni anno vado in posta a ritirare un regalino.
Dovresti provare...
E per pochi che siano i servizi, ci vuole una tassazione.
Piccola parentesi: chi puo' va a scuola privata, in clinica, e paga un servizio di vigilanza privato (io ad esempio sono costretto a pagare l'ultima voce). Quindi i servizi fanno schifo al cazzo. Meglio di niente, ma fanno schifo.
Per una TAC aspetti un anno, e nel frettempo sei in metastasi.
Tutto questo pagando oltre il 60% di tasse. (fatto i conti col commercialista)
Si, perche' oltre il 43%, bisogna aggiungere la pensione, che probabilmente non prendero' mai, e le tasse comunali.
Si sono rotti il cazzo anche in Svezia di pagare tasse folli, e li i servizi funzionano.
Forse e' ora che i governi si rendano conto che il popolo non e' piu' ignorante. Ora la gente sa quello che vuole e come procurarselo a prezzo migliore (e non scadente).
Perche' non danno una percentuale di tassazione per ogni servizio e far scegliere al cittadino a queli aderire?
“Il più bravo, anche se è il più bravo e ne si ammiri il talento, non può prendersi tutto”
Re: O.T. La Casta: vendetta di un commesso precario
Non è una cattiva idea. O meglio, è un'idea dai cui difetti potrebbero nascere molte buone idee.Capitanvideo ha scritto:Perche' non danno una percentuale di tassazione per ogni servizio e far scegliere al cittadino a queli aderire?
Voglio dire che non tiene conto della redistribuzione, ma, proprio perché il tema della redistribuzione è complicato e controverso,
sarebbe il caso che se ne discutesse nel modo più aperto e rigoroso.
Una qualche forma di pensiero anarchico potrebbe diventare una novità politica dirompente, oggi come oggi.
Ille ego, Blif, ductus Minervæ sorte sacerdos (ბლუფ)
- Frank_Buzzurro
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Re: O.T. La Casta: vendetta di un commesso precario
In punti:
- niente da aggiungere sulle rivelazioni fatte dal anonimo blogger. Tutte cose che sapevamo già e che già ci avevano fatto schifo una volta. La cosa positiva è che adesso forse le hanno lette più persone.
- il blogger misterioso è chiaramente qualcuno che ambisce al suo quarto d'ora di celebrità. Prova ne sono le "rivelazioni" scopiazzate un pò qua e un pò là e l'ultimo post delirante in cui si eleva a supereroe contro le forze del male. Come detto da qualcuno, rischia di screditare la sua stessa lodevole azione.
- in bocca al lupo a Fede. Detto da uno che ha provato a fare quello che vuole fare lui
(anche se con obiettivi molto più terra terra) Sono certo che ha le qualità per riuscire.
- niente da aggiungere sulle rivelazioni fatte dal anonimo blogger. Tutte cose che sapevamo già e che già ci avevano fatto schifo una volta. La cosa positiva è che adesso forse le hanno lette più persone.
- il blogger misterioso è chiaramente qualcuno che ambisce al suo quarto d'ora di celebrità. Prova ne sono le "rivelazioni" scopiazzate un pò qua e un pò là e l'ultimo post delirante in cui si eleva a supereroe contro le forze del male. Come detto da qualcuno, rischia di screditare la sua stessa lodevole azione.
- in bocca al lupo a Fede. Detto da uno che ha provato a fare quello che vuole fare lui

"Siamo tutti d'accordo che abbiamo a che fare con dei vampiri del cazzo?"
Re: O.T. La Casta: vendetta di un commesso precario
Capitanvideo ha scritto: Perche' non danno una percentuale di tassazione per ogni servizio e far scegliere al cittadino a queli aderire?
perché per quanto suoni bene solo in un mondo perfetto non scatterebbe la presa per il culo alla "Milanese"...
elimini la premessa che sarebbero gli stessi itagliani di oggi, nello stesso sistema...
il controllo dal basso è ciò che manca e la sostanziale inutilità della parola legalità in itaglia
la rassegnazione al sistema ha portato a questi livelli ma ancora non siamo al punto di rottura
e come tutti i coglioni imprevidenti, stiamo qui a guardare la nave che punta le cascate senza fare nulla...
visto il prelievo italico direi che eliminando la tassazione preventiva a carico del lavoro salariato potremo
1 accellerare la situazione cosi che a pericolo imminente si faccia qualcosa
2 partire da una base comune,cioè la possibilità di evadere in maniera eguale
raggiunto il punto di rottura o si trova un accordo che valga per tutti, oppure che si muoia...
che della casta non fanno parte solo i politici, ma tutti quelli che gestiscono sto paese, in un modo o nell'altro:magistratura,
esercito, pubblica amministrazione , pubblica istruzione, forze dell'ordine e compagnia cantante...
fanculo le difese d'ufficio, il problema è che gli stipendi pubblici erodono la quasi totalità dei finanziamenti
e tutte queste categorie soffrono di sovrabbondanza di dipendenti...
sulla cui preparazione e qualifica si potrebbe anche discutere...
infatti è da questo che dipende la scarsità dei servizi..
o si rade al suolo tutto e le regole diventano rigide oppure qualunque cosa è inutile e nulla potrà cambiare...
"Date un briciolo di potere a un idiota e avrete creato un tiranno" - Sir Winston Churchill