Helmut ha scritto:Quindi secondo basterebbe una politica fiscale nazionale rigorosa ed equa per mettere fine a una crisi di squilibrio mondiale...???repeat ha scritto:Far pagare il conto a chi ha i soldi, per esempio?
Della crisi di squlibrio mondiale me ne fotto, passami il francesismo. I miei conti, quelli del mio paese, cioè, vorrei che fossero determinati da una politica fiscale molto diversa da quella perseguita finora e da indirizzi di spesa socialmente ed economicamente più utili.
Finchè il conto lo pagano sempre i soliti, abbiamo visto che non c'è nè equilbrio nè salvezza.
Il riequlibrio della ricchezza nazionale, la cui sproporzione oggi supera l'insostenibilità e l'illogicità, si impone come un atto dovuto: a) nei confronti di chi, a fronte di una situazione in cui altri hanno evaso o eluso tasse e imposte per miliardi di euro, ha dovuto pagare sempre tutto, subito e comunque; b) nei confronti di un debito pubblico che non è possibile pensare di far pagare attraverso la macelleria sociale, più o meno mascherata, o inserendo gabelle e imposte persino sull'aria che respiriamo; c) per rispetto di chi, non avendo lavoro o avendone uno precario - e non avendo, OGGI, certezze di pensioni o buonuscite future - non può ulteriormente stringere la cinghia... perché, per resistere alla crisi e tirare a campare, ha dovuto vendersi pure quella!