Helmut ha scritto:repeat ha scritto:
Ci ride dietro pure il terzo mondo.
In gran parte é vero cio' che scrivi ma...c'é un ma...nei Paesi democratici coesistono governo e opposizione, e in qualche misura sono corresponsabili.
Inoltre, se un imprenditore dal dubbio patrimonio, con innumerevoli guai giudiziari, dalle frequentazioni quantomeno ambigue, dai modi non esattamente da statista europeo, riesce a vincere le elezioni non una ma 3 volte, ed é capo del governo per almeno 10 anni, vuol dire che c'é qualcosa che non funziona nel Paese...
...prima fra tutti quel bellissimo pezzo di carta chiamato costituzione che il capo dell'opposizione ha definito infelicemente "la piu' bella del mondo", come se il parametro di giudizio di una legge fondamentale fosse la bellezza...
...e che tutti affermano di voler cambiare e invece la lasciano cosi' com'é...vecchia, superata e retorica...
Helmut, quanta parte delle tue critiche si rivolge alla costituzione formale (scritta)
e quanta invece alla
costituzione materiale (messa in pratica),
che i partiti le sovrapposero sin dall'inizio e le sovrappongono ancora?
Cito dal libello
La peste italiana dei radicali italiani, che in mezzo alla solita retorica un po' fastidiosa
riporta le solite analisi piuttosto convincenti.
Dal primo gennaio 1948, al momento stesso della sua entrata in vigore, inizia immediatamente il
processo di snaturamento e svuotamento della Costituzione; da qui i partiti cominciano a impadronirsi
del sistema politico e a cancellare lo Stato di diritto; da qui parte la negazione dei fondamentali diritti
civili e politici dei cittadini italiani.
Senza volerlo idolatrare, il "pezzo di carta" mi pare molto meglio di quel che ne hanno fatto in pratica
i suoi critici da una parte e i suoi custodi dall'altra.