Aldilà delle varie ramificazioni OT che il discorso ha preso
mi fa piacere che il mio primo topic non sia diventato un loculo inutile..
..noto che la direzione che la discussione ha preso è quella del senso della prostituzione (libera di vendere il proprio corpo/schiava del soldo disposta a tutto) in particolar modo nella sua accezione sociale (prostituta di lusso/schiava della necessità), e fin qui galleggiamo nel mare del discorso infinito.
Apparte gli ovvi dubbi dell'operazione commerciale (gli indizi sono tanti, inutile negarlo.. addirittura c'è chi pensa si tratti di un personaggio costruito ad hoc) ho notato che gli spunti che mi avevano reso interessante la storia son stati giusto sfiorati:
-Una che da professoressa-fenomeno sfinita dallo schifo del mondo che la circonda rifiorisce psicologicamente sotto le vesti di prostituta d'alto bordo (quantomeno facile ritenerlo paradossale come ruolo, data la base di partenza) asserendo che così trova pace e sfogo placando la propria sete di conoscenza dell'umanità (la metafora si presta a fraintendimenti di cui non mi ritengo responsabile
) attraverso il sesso, sebbene sottoforma di mercimonio (perchè non aggratise come la PPP da me citata in apertura topic?).. Una che vanta una cultura ed una intelligenza grande così (occhio, sto a quel che espone lei, mi serve per rilanciare il concetto) e le applica fieramente mestierando sesso (la più fisica delle attività)....a me piu che altro fa ragionare sul fatto che chi sceglie di fare la prostituta spesso venga vista come un'ignorante, e nel caso dimostri che non lo sia può solo scadere sotto l'etichetta di clichè.
Ancor meglio, mi fa ragionare sul fatto che una che ama il davvero il sesso invece spesso si riveli l'opposto del clichè che si vede sui porno, ovvero zero cervello tanta fame.. cosa opposta all'impressione che ho io, che il sesso vero se lo goda appieno chi lo vive come un'appendice del proprio cervello, e non soltanto tramite lo scambio di fluidi corporei. O è un clichè pure questo? Certo, l'elemento del soldo mi sminuisce il tutto, però il nocciolo della questione che c'ho visto sotto sotto nella storia (vera o finta, nobile o squallida che sia) era questo.
La cultura, l'intelletto nel sesso: quanto può essere importante?
(potrebbe essere il titolo di un nuovo topic, se già non esiste,
però ho come paura ad aprirne uno del genere, visto quel che è successo qua sopra..
)
