[OT] la Svizzera in Bellavista

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bellavista
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Re: [OT] la Svizzera in Bellavista

#166 Messaggio da bellavista »

CianBellano ha scritto:Metti giù il tuo vodka martini e rispondimi bellavista :)
Intanto ti metto un paio di video sulle aziende che si spostano in svizzera
http://www.delocalizzare.com/video.html
Qui habet, dabitur ei. E comunque: Stikazzi

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super_super
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Re: [OT] la Svizzera in Bellavista

#167 Messaggio da super_super »

una curiosità bellavista
per essere benestanti in svizzera quanto si deve guadagnare al mese ?
com'è il costo della vita ?

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bellavista
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Re: [OT] la Svizzera in Bellavista

#168 Messaggio da bellavista »

super_super ha scritto:una curiosità bellavista
per essere benestanti in svizzera quanto si deve guadagnare al mese ?
com'è il costo della vita ?
Il costo della vita intorno a lugano e più o meno quello delle città vicine al confine: Como, Varese. Quindi più basso che al centro di Milano.

Poi probabilmente se ti spingi nei paesini più piccoli e sperduti diventa anche più basso.
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super_super
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Re: [OT] la Svizzera in Bellavista

#169 Messaggio da super_super »

Come se la passano i medici ( specializzandi ) da quelle parti ?

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bellavista
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Re: [OT] la Svizzera in Bellavista

#170 Messaggio da bellavista »

super_super ha scritto:Come se la passano i medici ( specializzandi ) da quelle parti ?
ahahah super adesso, in amicizia, ma come cazzo faccio a sapere come se la passano i medici specializzandi? :lol:
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Re: [OT] la Svizzera in Bellavista

#171 Messaggio da super_super »

bellavista ha scritto:
super_super ha scritto:Come se la passano i medici ( specializzandi ) da quelle parti ?
ahahah super adesso, in amicizia, ma come cazzo faccio a sapere come se la passano i medici specializzandi? :lol:
cazzo ne so magari ne conosci qualcuno :DDD

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Re: [OT] la Svizzera in Bellavista

#172 Messaggio da Il Fede »

Bella ma invece di tirartela perchè non offri ospitalità a qualche buon forumista ( tipo me ) che vorrebbe passare qualche giorno di vacanza con un po' di aria buona ( sì vabè anche un giretto nei canapai... )?
Osservandola, perfino Ratzinger si convincerebbe di quanto sia necessario l'uso dei contraccettivi ( Matt Z Bass ).

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Re: [OT] la Svizzera in Bellavista

#173 Messaggio da Paperinik »

Se non sapessi che gli suisseri ci vogliono morti e che parlano crucco/austriaco, sarei già andato là a rifarmi una vita...
"E' impossibile", disse il cervello.
"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.

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Re: [OT] la Svizzera in Bellavista

#174 Messaggio da Drugo »

Non so se è il caso di chiedere qua o sul topic dei Locali, ma di sicuro il Bellavista dovrebbe saperne piu di me e potrebbe essermi d'aiuto: Il mese prossimo per lavoro sarò una settimana tra Sondrio e Bormio (un paese da quelle parti da quanto mi han spiegato) e dando un'occhio su google maps mi rendo conto che la Svizzera è bella vicina. Se una sera o due volessi sconfinare (mi sembra di capire che senza farmi ore di guida l'unica possibilità è da Tirano) nella zona subito oltre confine (dalla mappa vedo Brusio - Poschiavo, Pontresina pare già un pò troppo distante, considerando che trattandosi di statali di montagna probabilmente necessitano tempo) conosci mica qualche localetto giusto (consigliabile) dove potrei andare a sollazzarmi come si deve? Poi magari do anche un'occhio su internet ma un conto è trovare il dato (non sono molto ottimista in quanto trattandosi dell'immediato olteconfine c'ho come l'idea di trovare solo posti da battaglia per sconfinatori abituali), un conto è raccogliere qualche testimonianza che può dare un idea meno vaga. Grazie mille!!! :wink:
"Bè,forse sei arrivato al punto. Forse hai appena trovato la definizione di vero amore. Amore è quando uno vuole il suo buco tutte le sere,ma dalla stessa ragazza..” Welsh
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Re: [OT] la Svizzera in Bellavista

#175 Messaggio da Drugo »

Drugo ha scritto: Grazie mille!!! :wink:
Dato un'occhiata su internet, l'unica cosa che si avvicina alla mia idea è tale Big Ben a Campascio. Mai sentito nominare? Danke :blushes:
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Re: [OT] la Svizzera in Bellavista

#176 Messaggio da super_super »

vedo che gli svizzeri ci amano :lol:

La Lega in versione svizzera: “Gli Italiani in Canton Ticino? Via a calci in c…”

Dopo il trionfo alle elezioni, parla Giuliano Bignasca, il nuovo leader xenofobo: "Se Tremonti non ci aiuta è un pirla. L'Italia è fallita, se la Padania vuole salvarsi Bossi deve tagliare l'Italia e mettere il confine a Bologna". La Lega Nord si complimenta per il successo. E i frontalieri? Tra i lavoratori italiani a Lugano c'è chi dice: "Meglio noi dei tunisini"
Lugano - “Tremonti con la Svizzera sta facendo il pirla. Ma è un somaro se non tratta con noi. Ora deve ascoltarci. E deve farlo tramite la Lega Nord”. Con ragionamenti politici come questo – e con slogan come “i frontalieri (gli italiani pendolari che vengono in Svizzera a lavorare, ndr) verranno cacciati a calci in culo” – Giuliano Bignasca (nella foto) ha conquistato il cuore (e i voti) degli abitanti del Canton Ticino, che hanno riservato alla sua Lega dei ticinesi un pienone di consensi, quasi il 30 per cento. Che tradotto significa due scranni su cinque nel Consiglio di Stato (il governo del Cantone, assegnato su base proporzionale). Un potere senza precedenti.



Le ragioni di questa ondata xenofoba non vanno ricercate solo nella crisi economica, che ha portato disoccupazione anche nel Cantone più “italiano” della vicina Svizzera. L’insofferenza di una parte dei ticinesi per “gli italiani che ci portano via il lavoro”, e soprattutto per quella parte di tasse pagate sui dipendenti che il governo svizzero restituisce al nostro Paese, è un sentimento che brucia sotto la cenere da diversi anni. Solo 6 mesi fa l’Udc, che non è la versione svizzera del partito di Casini ma è al contrario un movimento con posizioni di destra radicale, aveva lanciato una campagna contro i “frontalieri topi”. Alla fine erano arrivate le scuse all’Italia, ma il messaggio intanto era passato. E l’assist al partito di Bignasca era servito. Lui, soprannominato “il nano”, non è “l’uomo nuovo”, né tantomeno “l’uomo–immagine”. Figlio di uno scalpellino, ha ereditato l’azienda del padre e, insieme al fratello (anche lui nel partito) ha messo in piedi diverse imprese di costruzioni. Il suo casellario giudiziario non è certo immacolato: nel corso degli anni si sono sommate condanne passate in giudicato per calunnia, diffamazione, ingiuria, droga. E anche per avere sottratto gli oneri sociali ai suoi stessi dipendenti stranieri.

Eppure oggi, dopo un primo trionfo elettorale negli anni ‘90 e una successiva crisi di consensi, è tornato sulla cresta dell’onda, sempre con slogan che contrappongono gli svizzeri agli usurpatori italiani. Il personaggio è ruvido e non si fa problemi a mandare “a quel paese” i cronisti. Ma ne ha anche per i ministri italiani e i governanti della sua stessa Svizzera: “O Tremonti mette a posto (rinnovando gli accordi bilaterali sulle tasse dei frontalieri, ndr), altrimenti buttiamo fuori 10 mila frontalieri. Ne abbiamo 48 mila, entro tre anni dobbiamo andare a 35 mila. Se lo capisce va bene, altrimenti gli spacchiamo le ossa. Tremonti fa il pirla con la Svizzera. Il blocco dei pagamenti ai comuni per i frontalieri? Questione di dieci giorni”. Tutti avvisati.

Ogni giorno dalle provincie lombarde di Varese, Como e Sondrio migliaia di lavoratori varcano il confine attratti da stipendi mediamente più alti di quelli italiani. Sono operai, impiegati, addetti alla grande distribuzione, ma anche camerieri, commessi o infermieri che da anni si rivolgono alle imprese del Canton Ticino per guadagnarsi la pagnotta. Tanti italiani che provengono da zone tradizionalmente leghiste. “Io faccio il frontaliere da sei anni – spiega un salumiere che lavora nella centralissima via Nassa di Lugano – e in Italia ho sempre votato Lega. Se ci mandassero via e ci rimpiazzassero con dei tunisini, mancherebbe la manodopera italiana, perché noi veniamo qui a lavorare seriamente, non siamo in Svizzera per rubare o per scavalcare gli svizzeri”. Insomma, la Lega dei ticinesi vuole far perdere il lavoro ad almeno 10 mila frontalieri. Eppure la Lega Nord italiana appoggia e approva.

“Mi ha chiamato l’onorevole Giancarlo Giorgetti per complimentarsi”, spiega Bignasca. E, interpellato dal Fatto Quotidiano, anche il sindaco leghista di Varese Attilio Fontana, dice: “Mi fa piacere che abbiano fatto questo risultato alle elezioni, si tratta di un movimento vicino al territorio, con cui la Lega Nord è sempre andata d’accordo”. I frontalieri? Un dettaglio: “Credo che farebbero fatica a sostituire i lavoratori italiani con altrettanti lavoratori seri e di valore. I lavoratori frontalieri sono una risorsa per il Canton Ticino, lo sono doppiamente, perché lavorano, producono e alla sera rientrano a casa loro, senza dunque appesantire infrastrutture e servizi”. Le due Leghe, in effetti, hanno molto in comune: “L’unico elemento distintivo è quello degli italiani”, spiega Daniele Fontana (nessuna parentela con il sindaco), giornalista e responsabile della comunicazione del Partito socialista del Cantone. “Tutti gli altri stereotipi sono uguali”, aggiunge.

Che cosa deve fare Umberto Bossi per accontentare i cugini svizzeri? Giuliano Bignasca ha le idee chiare: “Deve tagliare l’Italia sotto Bologna – azzarda serio – altrimenti siete falliti”. E con il leader lumbard, Bignasca ha in comune anche l’avversione per la Carta costituzionale: “Io la Costituzione non l’ho mai letta e non la voglio leggere, al massimo la straccio. Che rapporto abbiamo con Berna? Come con Roma. Li mandiamo affan…”.

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Re: [OT] la Svizzera in Bellavista

#177 Messaggio da NebbiosoSolare »

qualcuno è sempre un terrone rispetto a qualcun altro...lega di merda...
Come disse la moglie di Matusalemme a Matusalemme dopo una suntuosa scopata: "puoi ripetere prego?" [cit.]

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Re: [OT] la Svizzera in Bellavista

#178 Messaggio da bellavista »

super_super ha scritto:vedo che gli svizzeri ci amano :lol:

La Lega in versione svizzera: “Gli Italiani in Canton Ticino? Via a calci in c…”

Dopo il trionfo alle elezioni, parla Giuliano Bignasca, il nuovo leader xenofobo: "Se Tremonti non ci aiuta è un pirla. L'Italia è fallita, se la Padania vuole salvarsi Bossi deve tagliare l'Italia e mettere il confine a Bologna". La Lega Nord si complimenta per il successo. E i frontalieri? Tra i lavoratori italiani a Lugano c'è chi dice: "Meglio noi dei tunisini"
Lugano - “Tremonti con la Svizzera sta facendo il pirla. Ma è un somaro se non tratta con noi. Ora deve ascoltarci. E deve farlo tramite la Lega Nord”. Con ragionamenti politici come questo – e con slogan come “i frontalieri (gli italiani pendolari che vengono in Svizzera a lavorare, ndr) verranno cacciati a calci in culo” – Giuliano Bignasca (nella foto) ha conquistato il cuore (e i voti) degli abitanti del Canton Ticino, che hanno riservato alla sua Lega dei ticinesi un pienone di consensi, quasi il 30 per cento. Che tradotto significa due scranni su cinque nel Consiglio di Stato (il governo del Cantone, assegnato su base proporzionale). Un potere senza precedenti.



Le ragioni di questa ondata xenofoba non vanno ricercate solo nella crisi economica, che ha portato disoccupazione anche nel Cantone più “italiano” della vicina Svizzera. L’insofferenza di una parte dei ticinesi per “gli italiani che ci portano via il lavoro”, e soprattutto per quella parte di tasse pagate sui dipendenti che il governo svizzero restituisce al nostro Paese, è un sentimento che brucia sotto la cenere da diversi anni. Solo 6 mesi fa l’Udc, che non è la versione svizzera del partito di Casini ma è al contrario un movimento con posizioni di destra radicale, aveva lanciato una campagna contro i “frontalieri topi”. Alla fine erano arrivate le scuse all’Italia, ma il messaggio intanto era passato. E l’assist al partito di Bignasca era servito. Lui, soprannominato “il nano”, non è “l’uomo nuovo”, né tantomeno “l’uomo–immagine”. Figlio di uno scalpellino, ha ereditato l’azienda del padre e, insieme al fratello (anche lui nel partito) ha messo in piedi diverse imprese di costruzioni. Il suo casellario giudiziario non è certo immacolato: nel corso degli anni si sono sommate condanne passate in giudicato per calunnia, diffamazione, ingiuria, droga. E anche per avere sottratto gli oneri sociali ai suoi stessi dipendenti stranieri.

Eppure oggi, dopo un primo trionfo elettorale negli anni ‘90 e una successiva crisi di consensi, è tornato sulla cresta dell’onda, sempre con slogan che contrappongono gli svizzeri agli usurpatori italiani. Il personaggio è ruvido e non si fa problemi a mandare “a quel paese” i cronisti. Ma ne ha anche per i ministri italiani e i governanti della sua stessa Svizzera: “O Tremonti mette a posto (rinnovando gli accordi bilaterali sulle tasse dei frontalieri, ndr), altrimenti buttiamo fuori 10 mila frontalieri. Ne abbiamo 48 mila, entro tre anni dobbiamo andare a 35 mila. Se lo capisce va bene, altrimenti gli spacchiamo le ossa. Tremonti fa il pirla con la Svizzera. Il blocco dei pagamenti ai comuni per i frontalieri? Questione di dieci giorni”. Tutti avvisati.

Ogni giorno dalle provincie lombarde di Varese, Como e Sondrio migliaia di lavoratori varcano il confine attratti da stipendi mediamente più alti di quelli italiani. Sono operai, impiegati, addetti alla grande distribuzione, ma anche camerieri, commessi o infermieri che da anni si rivolgono alle imprese del Canton Ticino per guadagnarsi la pagnotta. Tanti italiani che provengono da zone tradizionalmente leghiste. “Io faccio il frontaliere da sei anni – spiega un salumiere che lavora nella centralissima via Nassa di Lugano – e in Italia ho sempre votato Lega. Se ci mandassero via e ci rimpiazzassero con dei tunisini, mancherebbe la manodopera italiana, perché noi veniamo qui a lavorare seriamente, non siamo in Svizzera per rubare o per scavalcare gli svizzeri”. Insomma, la Lega dei ticinesi vuole far perdere il lavoro ad almeno 10 mila frontalieri. Eppure la Lega Nord italiana appoggia e approva.

“Mi ha chiamato l’onorevole Giancarlo Giorgetti per complimentarsi”, spiega Bignasca. E, interpellato dal Fatto Quotidiano, anche il sindaco leghista di Varese Attilio Fontana, dice: “Mi fa piacere che abbiano fatto questo risultato alle elezioni, si tratta di un movimento vicino al territorio, con cui la Lega Nord è sempre andata d’accordo”. I frontalieri? Un dettaglio: “Credo che farebbero fatica a sostituire i lavoratori italiani con altrettanti lavoratori seri e di valore. I lavoratori frontalieri sono una risorsa per il Canton Ticino, lo sono doppiamente, perché lavorano, producono e alla sera rientrano a casa loro, senza dunque appesantire infrastrutture e servizi”. Le due Leghe, in effetti, hanno molto in comune: “L’unico elemento distintivo è quello degli italiani”, spiega Daniele Fontana (nessuna parentela con il sindaco), giornalista e responsabile della comunicazione del Partito socialista del Cantone. “Tutti gli altri stereotipi sono uguali”, aggiunge.

Che cosa deve fare Umberto Bossi per accontentare i cugini svizzeri? Giuliano Bignasca ha le idee chiare: “Deve tagliare l’Italia sotto Bologna – azzarda serio – altrimenti siete falliti”. E con il leader lumbard, Bignasca ha in comune anche l’avversione per la Carta costituzionale: “Io la Costituzione non l’ho mai letta e non la voglio leggere, al massimo la straccio. Che rapporto abbiamo con Berna? Come con Roma. Li mandiamo affan…”.
Verissimo. Infatti io sono andato come investitore non come lavoratore :lol:

Andando a portare soldi ho avuto il permesso di soggiorno praticamente subito. Ma se ci vuoi andare a lavorare te lo fanno sudare.

Ma è così in tutto il mondo in realtà. Tempo mi ero informato per gli stati uniti, stessa cosa: se aprivi una società con un TOT di capitale avevi immediatamente la carta verde. Se invece volevi andarci a lavorare diventava un'impresa titanica ;)

Comunque Bignasca è un fenomeno da baraccone, non perchè ce l'ha con gli italiani (che è di per se il suo unico pregio :D ) ma proprio perchè è un fenomeno da baraccone, se lo si confronta con bossi o anche con borghezio questi due sembrano degli intellettuali radical-chic :lol:

Una foto dice più di mille parole :lol:
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Re: [OT] la Svizzera in Bellavista

#179 Messaggio da dboon »

probabile trasferta al Lumino's
dopo Pasqua

:baciaculo:
"Gli italiani corrono sempre in aiuto del vincitore." Ennio Flaiano
“Cercava la rivoluzione e trovò l'agiatezza.” Leo Longanesi

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Re: [OT] la Svizzera in Bellavista

#180 Messaggio da bellavista »

dboon ha scritto:probabile trasferta al Lumino's
dopo Pasqua

:baciaculo:
Bene, non farti inculare ;)
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