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EST - * Libia: i lealisti espugnano Brega, la Nato si concentra su Misurata
Roma, 5 apr (Il Velino) - È stallo in Libia dove all’isolamento diplomatico di Muammar Gheddafi corrisponde invece il rafforzamento dei lealisti sul piano militare. Questa mattina il Colonnello è riapparso in tv mentre circolavano le aperture del regime "a riforme e referendum" a condizione che il ruolo del leader libico venga conservato. Una proposta irricevibile per i ribelli che già giorni addietro si sono detti disposti a deporre le armi in cambio delle dimissioni di Gheddafi. In questi giorni Bengasi, sotto il controllo del Consiglio nazionale transitorio, è riuscita a inviare all’estero una petroliera carica di greggio a dimostrazione di una “normalità” conquistata anche sul piano industriale e commerciale. E a ottenere sul piano internazionale il riconoscimento quale interlocutore dell’Italia. Al quale poco dopo si è unito il Kuwait, il secondo paese arabo dopo il Qatar a preferire gli insorti al Colonnello. Ma Tripoli si sta rivelando più resistente sul piano militare. I lealisti, riferisce al-Jazeera, hanno respinto gli insorti che solo ieri avevano occupato l’area residenziale da Brega.
Il porto petrolifero della Cirenaica è stato espugnato a dispetto dei bombardamenti condotti questa mattina dall’Alleanza sull’area.
