superpippa ha scritto:straconcordo. quanto uno è innamorato (o magari è solo agli inizi) vede tutto strabello e strafacile.diepa ha scritto:Io non riesco a capacitarmi di come invece in una coppia si riescano a fronteggiare quei tanti momenti in cui si desidera (e certe volte si ha proprio il bisogno...) di stare da soli ed invece si è costretti a condividere una gioia (raro...) o molto più spesso un dolore o quantomeno una situazione d'inquietudine (ipotesi molto più frequente) dell'altra persona....zio ha scritto:non riesco però a capacitarmi come facciano i single a sopravvivere a quei momenti di malinconia e di profonda solitudine che capitano ogni tanto.
col tempo, il rischio che si appiattisca tutto a una routine, comincia a pesare. almeno al sottoscritto.
il "non dover rendere conto a nessuno" è qualcosa di fantastico..
il rischio routine vale per tutte le cose che si vivono. anche da soli il rischio routine è altissimo.
e comunque in una coppia vera si riesce a capire e comprendere quando lasciare o stare un pò da soli.
insomma non credo che ci sia una vita facile e una difficile.
la vita è difficile comunque o quantomeno drammatica.
per il resto stavo solo comunicando una mia difficoltà che emerge quando passo un periodo da solo senza famiglia.
non era una critica ai single.
x fede. certamente è IL problema. ma ritengo sia un problema organizzativo. poi, come in tutte le cose, se hai un buon reddito tutto è più facile.