OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!
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Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!
si anche Saddam diceva ste minchiate...poi e' finito appeso.
propanganda di regime
Da ultime news ansa e tiggi' pero' pare che dopo discorsi del cazzo abbia avuto presa su tanti pecoroni della popolazione, nelle piazze ora si vede molta gente inneggiare al pazzo, non credo siano al pago, perche' son tantissimi...
il casino vero' e' che non si potra' continuare a bombardare dal cielo, prima o poi si dovra' scendere... e se vero che distribuira' le armi alla popolazione e se... se vero che molti ( per ora) pare aderiscano...
bhe' allora diventa un casino....
propanganda di regime
Da ultime news ansa e tiggi' pero' pare che dopo discorsi del cazzo abbia avuto presa su tanti pecoroni della popolazione, nelle piazze ora si vede molta gente inneggiare al pazzo, non credo siano al pago, perche' son tantissimi...
il casino vero' e' che non si potra' continuare a bombardare dal cielo, prima o poi si dovra' scendere... e se vero che distribuira' le armi alla popolazione e se... se vero che molti ( per ora) pare aderiscano...
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Chi non ha mai posseduto un cane, non sa cosa significhi essere amato ( Arthur Schopenhauer )
" Ste sgallettate che non sanno fare un cazzo e non partoriscono un concetto nemmeno sotto tortura
sono sacchi a pelo per il cazzo " ( Cit. ZETA )
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Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!
Intervista di Giorgio Bocca al Manifesto
«Con che diritto noi dobbiamo andiamo a bombardare i libici? Non sono d'accordo». È l'ennesimo «non sono d'accordo con la guerra» che Giorgio Bocca pronuncia. Lo raggiungiamo alla notizia delle prime bombe sganciate in Libia dai caccia francesi. Bocca non ha bisogno di presentazioni. Classe 1920. Gli tocca commentare un'altra guerra, quella scoppiata ieri sera in Libia, a cent'anni esatti da quella italiana contro Tripoli. L'ultima guerra prima che lui nascesse.
Non è d'accordo con la missione dell'Onu in Libia?
No. Muammar Gheddafi fin qui stava al potere. I ribelli si sono rivoltati contro di lui. Noi che parte dobbiamo fare? Questo è una domanda a cui non saprei rispondere. Ma noi che parte stiamo facendo? In questo momento solo una: quella dei ricchi e potenti che vogliono mettere le mani sul petrolio libico. E non andiamo a raccontarcela diversamente.
Le Nazioni unite non dovrebbero organizzare la difesa degli insorti libici minacciati e uccisi dalle rappresaglie di Gheddafi?
Quando Israele attacca i palestinesi non si muove nessuno. Né mi pare che l'Onu si convochi in tutta fretta. Quella di oggi è chiaramente la reazione degli stati ricchi che su Gheddafi si sono improvvisamente ravveduti. Era il capo di una nazione. C'è stata una ribellione. Lui ha tutto il diritto di contrastare la rivoluzione che sta cercando di cacciarlo dal potere.
Per Gheddafi difendersi è legittimo?
Come è legittimo per i ribelli rivoltarsi. Ma noi che c'entriamo?
L'Italia non dovrebbe intervenire?
L'atteggiamento italiano è vergognoso. Prima Silvio Berlusconi parla di «amico libico», gli bacia la mano. Poi, oggi, vista la mala parata, fa l'antigheddafi. Alla fine ha ragione il raìs a dire che siamo traditori.
Scusi, difende Gheddafi?
Gheddafi è tutt'altro che raccomandabile. È un dittatore ridicolo. Basta vedere i suoi vestiti, i capelli tinti, la sua voglia di apparire giovane. È un Berlusconi del medio oriente. Ma fino a due mesi fa arrivava in Italia accolto dalle fanfare. Quindi proprio noi siamo gli ultimi titolati a criticarlo, figuriamoci attaccare la Libia. Per ragioni di coerenza. Siamo stati i suoi migliori alleati e compagni d'affari. La Juventus, addirittura, gli ha venduto una parte della società.
La posizione del governo è ipocrita?
È un governo voltagabbana.
Anche l'opposizione, almeno quella in parlamento con poche eccezioni, è d'accordo a che l'Italia partecipi all'intervento militare.
Perché condivide la logica dei più forti. Il principio è: per essere considerati potenti della terra bisogna ogni volta schierarsi col potente di turno. Oggi i ricchi e potenti hanno deciso che la Libia è diventata un ostacolo. Così l'hanno scaricata. E hanno fatto tutto a una velocità impressionante.
Per la verità sono gli insorti libici a voler tirar giù Gheddafi. La comunità internazionale dice di volerli difendere. Ha un'opinione sui ribelli del consiglio di transizione di Bengasi?
No, per me sono degli sconosciuti. Ma a quanto leggo dalle cronache, sono degli sconosciuti un po' per tutti. Anche per quelli che fanno il tifo per loro.
Impressiona che dopo cent'anni esatti l'Italia torna in guerra in Libia?
Impressiona molto. Ma quello che impressiona di più è che finora abbiamo sentito tanti bei discorsi sul valore della pace. C'è voluto niente per tornare in guerra.
di Daniela Preziosi (il manifesto del 20/03/2011)

«Con che diritto noi dobbiamo andiamo a bombardare i libici? Non sono d'accordo». È l'ennesimo «non sono d'accordo con la guerra» che Giorgio Bocca pronuncia. Lo raggiungiamo alla notizia delle prime bombe sganciate in Libia dai caccia francesi. Bocca non ha bisogno di presentazioni. Classe 1920. Gli tocca commentare un'altra guerra, quella scoppiata ieri sera in Libia, a cent'anni esatti da quella italiana contro Tripoli. L'ultima guerra prima che lui nascesse.
Non è d'accordo con la missione dell'Onu in Libia?
No. Muammar Gheddafi fin qui stava al potere. I ribelli si sono rivoltati contro di lui. Noi che parte dobbiamo fare? Questo è una domanda a cui non saprei rispondere. Ma noi che parte stiamo facendo? In questo momento solo una: quella dei ricchi e potenti che vogliono mettere le mani sul petrolio libico. E non andiamo a raccontarcela diversamente.
Le Nazioni unite non dovrebbero organizzare la difesa degli insorti libici minacciati e uccisi dalle rappresaglie di Gheddafi?
Quando Israele attacca i palestinesi non si muove nessuno. Né mi pare che l'Onu si convochi in tutta fretta. Quella di oggi è chiaramente la reazione degli stati ricchi che su Gheddafi si sono improvvisamente ravveduti. Era il capo di una nazione. C'è stata una ribellione. Lui ha tutto il diritto di contrastare la rivoluzione che sta cercando di cacciarlo dal potere.
Per Gheddafi difendersi è legittimo?
Come è legittimo per i ribelli rivoltarsi. Ma noi che c'entriamo?
L'Italia non dovrebbe intervenire?
L'atteggiamento italiano è vergognoso. Prima Silvio Berlusconi parla di «amico libico», gli bacia la mano. Poi, oggi, vista la mala parata, fa l'antigheddafi. Alla fine ha ragione il raìs a dire che siamo traditori.
Scusi, difende Gheddafi?
Gheddafi è tutt'altro che raccomandabile. È un dittatore ridicolo. Basta vedere i suoi vestiti, i capelli tinti, la sua voglia di apparire giovane. È un Berlusconi del medio oriente. Ma fino a due mesi fa arrivava in Italia accolto dalle fanfare. Quindi proprio noi siamo gli ultimi titolati a criticarlo, figuriamoci attaccare la Libia. Per ragioni di coerenza. Siamo stati i suoi migliori alleati e compagni d'affari. La Juventus, addirittura, gli ha venduto una parte della società.
La posizione del governo è ipocrita?
È un governo voltagabbana.
Anche l'opposizione, almeno quella in parlamento con poche eccezioni, è d'accordo a che l'Italia partecipi all'intervento militare.
Perché condivide la logica dei più forti. Il principio è: per essere considerati potenti della terra bisogna ogni volta schierarsi col potente di turno. Oggi i ricchi e potenti hanno deciso che la Libia è diventata un ostacolo. Così l'hanno scaricata. E hanno fatto tutto a una velocità impressionante.
Per la verità sono gli insorti libici a voler tirar giù Gheddafi. La comunità internazionale dice di volerli difendere. Ha un'opinione sui ribelli del consiglio di transizione di Bengasi?
No, per me sono degli sconosciuti. Ma a quanto leggo dalle cronache, sono degli sconosciuti un po' per tutti. Anche per quelli che fanno il tifo per loro.
Impressiona che dopo cent'anni esatti l'Italia torna in guerra in Libia?
Impressiona molto. Ma quello che impressiona di più è che finora abbiamo sentito tanti bei discorsi sul valore della pace. C'è voluto niente per tornare in guerra.
di Daniela Preziosi (il manifesto del 20/03/2011)

MEGLIO LICANTROPI CHE FILANTROPI
Baalkaan hai la machina targata Sassari?
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- pan
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Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!
Vittorio Emanuele Napolitano
Napolitano: “Ma non siamo in guerra”
Il dibattito politico La partecipazione alla missione in Libia scatena il dibattito politico in Italia. Dubbiosa la Lega Nord. A Favore il centro sinistra. Ma non mancano dissensi nel Pd e anche nel Pdl. Roma
“Non siamo entrati in guerra”. Queste le parole usate ieri dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano a proposito della missione italiana in Libia. Il presidente ha sottolineato che la Carta Onu prevede anche azioni delle forze armate “volte anche a reprimere le violazioni della pace”.
BUGIARDO
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 70705.html
Napolitano: “Ma non siamo in guerra”
Il dibattito politico La partecipazione alla missione in Libia scatena il dibattito politico in Italia. Dubbiosa la Lega Nord. A Favore il centro sinistra. Ma non mancano dissensi nel Pd e anche nel Pdl. Roma
“Non siamo entrati in guerra”. Queste le parole usate ieri dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano a proposito della missione italiana in Libia. Il presidente ha sottolineato che la Carta Onu prevede anche azioni delle forze armate “volte anche a reprimere le violazioni della pace”.
BUGIARDO
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 70705.html
Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) - fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) - ...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)
Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!
l libi come tutti gli stati a forte connotazione tribale, sara' uno stato fallito...
mi rendo conto della genuinita' di alcune manifestazione da parte soprttutto di giovani, ma l'operazione in corso portera', a mio parere, alla nscita di di uno stato fallito..somalia..afghanistan..etc...
mi rendo conto della genuinita' di alcune manifestazione da parte soprttutto di giovani, ma l'operazione in corso portera', a mio parere, alla nscita di di uno stato fallito..somalia..afghanistan..etc...
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
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Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!
Ma le sue Amazzoni sono nella lista di Silvio.El Diablo ha scritto:"Gheddafi non e' nella lista dei bersagli delle forze di coalizione'.
Berlusconi: "Confermo, mai stato dentro Barbara Guerra".Napolitano: “Ma non siamo in guerra”
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!
Bisogna perseguire i criminali internazionali anche se sono capi di stato!


MEGLIO LICANTROPI CHE FILANTROPI
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Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!
scusa siccome chiedi precisione mi spiego meglio e poi chiudo perchè non credo c'entri col topic.Satana in autobus ha scritto:zio ha scritto:non direi. anzi la riuscita delle politiche integrative è il punto nevralgico della questione.
se seguissimo il tuo discorso dovremmo trovarci fra 20 anni con le Banlieu in fiamme?
La rivoluzione delle banlieu non mise a ferro a fuoco nessuna città come vollero far credere i giornali nostrani sempre pronti a gettare benzina sulle fiamme. Ci furono episodi di violenza urbana in alcuni sobborghi dei grandi centri (Parigi e Marsiglia) e rivendicazioni sociali di gente che voleva migliorare le proprie condizioni e vivere meglio per sentirsi parte di una comunità più grande. Ci ritroveremo con le banlieu come ci si ritrovano oggi nel casertano se non diamo vita a serie politiche per gli immigrati e dalla Francia abbiamo solo da imparare, anche se ovviamente non tutto quello che hanno fatto e fanno è esemplare.
No guarda, ci vuole un po' di precisione. Le migrazioni che abbiamo noi sono in minima parte quelle dei perseguitati e dei rifiutati. I primi chiedono asilo politico e sono una minima parte del totale; oggi essi provengono da Iran e Afghanistan per la maggior parte. Dal Nordafrica vengono per tutt'altri motivi (lavoro) e ci servono come il pane.zio ha scritto:la francia deve l'immigrazione anni 50/60 agli esiti della politica coloniale e delle rivolte.
noi riceviamo dalle coste della Libia immigrati da un pò tutto il continente africano (soprattutto fra i rifiutati e i perseguitati).
arrivano marocchini, eritrei, egiziani. pochi libici almeno per ora.
perchè? perchè l'assassino Gheddafi dava uno stipendio a tutti coloro che lo accettavano. chi non lo accettava, non credo potesse accedere ad un barcone della speranza.
è ovvio che la mia era una provocazione e a rileggerla a freddo direi anche una provocazione cattiva.
"Rifiutati" non significa nulla. Rifiutati da chi? Espulsi dal paese? Esiliati?
Noi come tutti i paesi del mondo importiamo gente che non ha chance nel proprio paese: poveri e analfabeti. Questa è la realtà.
Per quanto riguarda la migrazione libica, i libici migreranno solo se temeranno per la propria vita, altrimenti Gheddaffi o non Gheddaffi se ne staranno a casa loro: sono pochi e hanno un territorio ricco di risorse redditizie; magari riusciranno a amministrarle pure più equamente di quanto non facciano ora. Il problema sono i subsahariani che partiranno da quelle coste, ma cavalcare l'immagine dell'invasione araba in Europa non è realistico.
le banlieu hanno sancito il fallimento dell'integrazione culturale proposta dalla francia: il multiculturalismo.
è stato un vero fallimento.
adesso si parla di interculturalismo. può sembrare un gioco di parole, ma se la prima metteva tutti sullo stesso piano lasciando vivere ognuno secondo i propri principi, il secondo invece tende a favorire una vita fra diverse culture e provenienze fatta di relazioni che nel tempo porta al meticciato.
sul resto, e in particolare sul termine da me usato "rifiutati" era inteso rifiutati dalla società a vario titolo. cioè persone che non hanno fatto fortuna, che non han trovato un posto equilibrato nella società, etc. era certo un termine molto vasto.
ciao
"L'ho imparato molto tempo fa, non combattere mai con un maiale! Tu ti sporchi, e inoltre, al maiale piace". G. B. Shaw
Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!
Caro pan, Napolitano è il garante della Carta.pan ha scritto:Napolitano: “Ma non siamo in guerra”
Guardiamo l'art.11:
L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.
Ambiguo, molto ambiguo.
"Innalzare templi alla virtù e scavare oscure e profonde prigioni al vizio."
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Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!
i libici hanno già sequestrato una nave italiana con 8 italiani a bordo: http://www.pupia.tv/notizie/0009510.html
Minacciano ritorsioni e hanno già degli ostaggi su cui esercitarle? Pazzesco. Nuovi "Maurizio Cocciolone"?
Secondo: come già detto se l'Italia vuole avere un posto al tavolo del dopo-Gheddafi deve per forza partecipare alle azioni.
Terzo: qualcuno sostiene che gli Usa siano stati "scavalcati" dagli europei in un teatro fondamentale (il Mediterraneo) in cui erano garanti. Si trovano a "rincorrere" gli europei, infatti rivendicano il comando delle operazioni al pari dei franco-ingesi. Un segno di declino? In effetti Bush nel 2003 (Iraq) diceva "Non è indispensabile che ci siano gli europei". Secondo me no: Obama ha fatto un capolavoro di equilibrismo: dato che l'intervento in Libia gli era stato richiesto dall'Arabia Saudita, dalla Lega Araba e dal'Organizzazione Islamica Mondiale, fa sembrare che sia stato costretto ad intervenire. Aggiungi che per ora sta ben attento a rispettare la risoluzione ONU che vieta interventi di terra (continua a dire "operazione limitata"). Insomma, fa gli interessi americani cercando di apparire pacifondaio.
Minacciano ritorsioni e hanno già degli ostaggi su cui esercitarle? Pazzesco. Nuovi "Maurizio Cocciolone"?
Secondo: come già detto se l'Italia vuole avere un posto al tavolo del dopo-Gheddafi deve per forza partecipare alle azioni.
Terzo: qualcuno sostiene che gli Usa siano stati "scavalcati" dagli europei in un teatro fondamentale (il Mediterraneo) in cui erano garanti. Si trovano a "rincorrere" gli europei, infatti rivendicano il comando delle operazioni al pari dei franco-ingesi. Un segno di declino? In effetti Bush nel 2003 (Iraq) diceva "Non è indispensabile che ci siano gli europei". Secondo me no: Obama ha fatto un capolavoro di equilibrismo: dato che l'intervento in Libia gli era stato richiesto dall'Arabia Saudita, dalla Lega Araba e dal'Organizzazione Islamica Mondiale, fa sembrare che sia stato costretto ad intervenire. Aggiungi che per ora sta ben attento a rispettare la risoluzione ONU che vieta interventi di terra (continua a dire "operazione limitata"). Insomma, fa gli interessi americani cercando di apparire pacifondaio.
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!
Sai, stavo riflettendo anche io sulla "stranezza" dell'articolo 11...ma scusami questa la possiamo considerare guerra e non missione di pace?! Poi alla fine tutti divideranno i "proventi".....Helmut ha scritto:Caro pan, Napolitano è il garante della Carta.pan ha scritto:Napolitano: “Ma non siamo in guerra”
Guardiamo l'art.11:
L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.
Ambiguo, molto ambiguo.
La donna, solo il diavolo sa cos'è.
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Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!
------------------------Helmut ha scritto:Caro pan, Napolitano è il garante della Carta.pan ha scritto:Napolitano: “Ma non siamo in guerra”
Ambiguo, molto ambiguo.
sara' anche bisex........??

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Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!
Maroni poco fa in conferenza stampa afferma che a Lampedusa ci sono circa 5000 tunisini e purtroppo a Catania, sono arrivati anche 200 libici ( occhio ad infiltrati terroristi ) .........
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Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!
fa parte del gioco... nn si può pensare di andare in guerra e di nn perdere nessun aereo (e di sortite all'epoca ne sn state fatte diverse)El Diablo ha scritto:Da oggi sono a disposizione del comando della Coalizione e compiranno azioni 8 aerei italiani: 4 caccia e 4 Tornado in grado di neutralizzare radar.
Bene, entro quante ore verrà abbattuto il primo aereo italiano?
x la cronaca gli inglesi allora persero 8 tornado ma nn mi sembra ke anke in questo caso si siano dikiarati fuori
senza dimenticare i bombardamenti in Kosovo ke Massimino ci ha tenuto nascosto
Se i russi avessero usato le loro donne invece dei missili, adesso porteremmo tutti un colbacco.
Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!
Gothic ha scritto:fa parte del gioco... nn si può pensare di andare in guerra e di nn perdere nessun aereo (e di sortite all'epoca ne sn state fatte diverse)El Diablo ha scritto:Da oggi sono a disposizione del comando della Coalizione e compiranno azioni 8 aerei italiani: 4 caccia e 4 Tornado in grado di neutralizzare radar.
Bene, entro quante ore verrà abbattuto il primo aereo italiano?
x la cronaca gli inglesi allora persero 8 tornado ma nn mi sembra ke anke in questo caso si siano dikiarati fuori
senza dimenticare i bombardamenti in Kosovo ke Massimino ci ha tenuto nascosto
le difese di saddma erano nettamente meglio di quelle attuali di gheddafi
non credo ci siano rischi di abattimento
sono sempre piu scoraggiato per come l'abbiamo gestita..
quel gran lavoro di enrico mattei (fatto fuori perche' era stato troppo bravo) buttato da uno che sulla carta era piu fascista e corporativo di lui da cui ti saresti aspettato molto piu pragmatismo (berlusconi).
se i francesi ci inculano, ci sta bene...
la magra soddisfazione sara' che poi saranno loro a gestirsi uno stato tribale fallito, con pero il jolly degli immigrati che arriveranno prima da noi....
un andreotti e un craxi l'avrebbero gestita molto meglio...
(si ragiono troppo da cinese..ma ne sono convinto oramai..)
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
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- OSCAR VENEZIA
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Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!
Siamo dei tattici, Andreotti e Craxi compresi. I nostri rapporti con la Libia li abbiamo gestiti giorno per giorno senza pensare a cosa sarebbe successo dopo Ghedafi o a come sostituirlo noi prima che lo facessero gli altri.nik978 ha scritto: un andreotti e un craxi l'avrebbero gestita molto meglio...
(si ragiono troppo da cinese..ma ne sono convinto oramai..)
In Tunisia ,stando a Fulvio Martini, abbiamo destituito Brughiba piazzando Ben Ali ed arrivando prima della Francia.
La Libia è un'altra cosa. Andreotti era abbastanza estraneo alla dimensione militare e poteva permettersi di esserlo perchè la guerra fredda limitava le alzate di testa alla Anglo Francese, oggi non puoi prescindere dal peso specifico che hai in campo politico- militare.
E' una partita di Rugby dove di solito vince chi pesa di più e non di calcio dove te la puoi cavare anche d' astuzia e contropiede.