OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!

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Mr. G
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Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!

#481 Messaggio da Mr. G »

zio ha scritto:ps. e intanto la francia ci sta fregando anche la Parmalat..... se facciamo noi una scalata ad una società transalpina, viene fatta una legge per vietarlo. noi no. noi gli volevamo vendere perfino alitalia....
Oh.. io qualche notizia la riporto però eh :)
Mr. G ha scritto:Dai che i Francesi vogliono predere quel poco che abbiamo all'estero anche per sfregio :D

Parmalat, è crisi fra Italia e Francia
"Una legge per difendere le nostre imprese"

Palazzo Chigi "convoca" l'ambasciatore di Parigi e annuncia: il governo varerà interventi legislativi per fermare l'offensiva dei gruppi finanziari stranieri, soprattutto transalpini, all'industria strategica nazionale. La scalata di Lactlalis all'alimentare la goccia dopo i casi Bulgari ed Edison

ROMA - Una dichiarazione di guerra "economica" a tutti gli effetti. Il governo prepara un provvedimento che renderà più difficili le scalate delle multinazionali straniere ai gruppi industriali italiani. Provvedimento che riguarderà tutti indipendentemente dalla nazionalità di provenienza della scalata ostile, ma che in questo momento ha un obiettivo preciso: fermare la discesa delle società francesi nel nostro paese.

Non a caso, il decreto del governo - annunciato ieri dal ministro dell'Economia Giulio Tremonti durante la riunione del consiglio dei ministri - arriva all'indomani dell'annuncio dei francesi di Lactalis, saliti all'11,4 per cento di Parmalat. E a dieci giorni dal clamoroso intervento dello stesso Tremonti che ha, di fatto, bloccato il passaggio del controllo di Edison - il secondo operatore italiano nel gas e nell'elettricità - ai "soliti" francesi di Edf, che in quanto a posizione in classifica occupano il primo posto del podio in Europa.

E proprio Parmalat e Edison sono stati i casi citati da Tremonti e dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, durante un incontro che i due esponenti di governo hanno avuto con l'ambasciatore francese Jean-Marc de La Sabliere. Un passo formale, dunque, che è indice di quanto sia intenzionato il governo a tutelare "l'italianità" delle sue imprese strategiche.

Del resto, l'intervento legislativo protezionistico arriva quasi a tempo scaduto. Negli ultimi anni, più di
gruppo nazionale di rilievo è passato in mano francese. Dalla moda (Gucci, Fendi, Bulgari) alle banche (Bnl) fino ai trasporti (Alitalia). E nell'energia la stessa Edison, dal punto di vista azionario, è più francese che italiana, visto che Edf può contare sul 50% delle quote, anche se i patti di sindacato che governano la società milanese ne attribuiscono il controllo a metà con un gruppo di utility italiane.

A tutto ciò, va aggiunto il tentativo del gruppo assicurativo Groupama di inserirsi nell'azionariato delle società di Salvatore Ligresti (in particolare di Fonsai, la seconda società italiana del settore), Ma in questo caso, a stoppare i transalpini ci ha pensato la Consob, imponendo una doppia Opa che i francesi non hanno intenzione di finanziare. E guarda caso, da pochi mesi alla presidenza di Consob siede quel Giuseppe Vegas che è stato a lungo sottosegretario di Tremonti.

Ma non è stata solo una reazione protezionista a spingere il governo ad annunciare il decreto anti-scalate. Tra le motivazioni c'è anche la mancanza di reciprocità da parte francese: da noi fino a oggi ha trovato le porte aperte, mentre in Francia gli italiani le hanno sempre trovate sbarrate. Basti ricordare i tentativi di Enel per conquistare Suez, quelli delle Ferrovie per sfondare nel settore dell'alta velocità o di Autostrade per partecipare alla privatizzazione della rete transalpina. Tutti tentativi respinti con perdite.

Immediate le reazioni politiche all'annuncio del provvedimento. Ironico il commento del segretario del Pd, Pierluigi Bersani: "Faccia in fretta il ministro Tremonti, perché ogni giorno che passa l'elenco delle aziende strategiche si accorcia sempre di più. Si sbrighi altrimenti per l'elenco gli basterà un foglietto piccolo". Molto critico anche l'intervento del segretario della Cgil, Susanna Camusso: "Siamo di fronte a una serie di disattenzioni della politica industriale del governo. Da Bulgari a Parmalat i punti di eccellenza della nostra attività produttivi e, nel caso di Parmalat, anche dei risparmiatori, vengono venduti all'estero".

Più complesso il giudizio di Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria, che non può certo attaccare direttamente le scelte di altre imprese per quanto straniere: "Se vogliamo un sistema paese che ha capacità di attrarre investimenti non dobbiamo stupirci se poi arrivano i capitali stranieri. Il problema non è essere solo prede". Come mai allora siamo così poco cacciatori? E qui Marcegaglia, anche in nome della libertà di impresa, prende le distanze dal governo: "Non bisogna creare artificialmente campioni nazionali, ma puntare ad aumentare la dimensione delle aziende e avere accesso ai capitali finanziari".


http://www.repubblica.it/economia/2011/ ... -13783963/

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Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!

#482 Messaggio da Mr. G »

Più chiaro di così :D

LIBIA: FRATTINI, VOGLIAMO PARTECIPARE AL DOPO GHEDDAFI

'Noi vogliamo condividere problemi, responsabilita', ma anche partecipare a questa nuova Libia che verra' dopo Gheddafi'. Cosi' il ministro degli esteri Franco Frattini, in collegamento telefonico a 'Domenica Cinque', di Claudio Brachino, ha affrontato il delicato tema della situazione libica. 'Voglio dire con grande chiarezza, che noi ci troviamo in una situazione delicata e difficile' .

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Razor77
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Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!

#483 Messaggio da Razor77 »

zio ha scritto: ps. e intanto la francia ci sta fregando anche la Parmalat..... se facciamo noi una scalata ad una società transalpina, viene fatta una legge per vietarlo. noi no. noi gli volevamo vendere perfino alitalia....
Tranquillo gliela venderemo Alitalia, basta solo che aspettiamo di far scendere sufficientemente il prezzo.
A proposito aggiungici che il famoso "nucleare" in Italia lo si fa con una società paritaria fra Enel e Areva ....
Da Dove cazzo vieni comunque soldato? Signore Texas Signore!
Strano io ho sempre saputo che nel Texas ci nascono solo tori e checche soldato cow-boy. Tu l'aria del toro non ce l'hai neanche un po' quindi il cerchio si restringe.

PS: ma quanto è bello SuperZeta con i server nuovi di zecca.

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zio
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Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!

#484 Messaggio da zio »

Razor77 ha scritto:
zio ha scritto: ps. e intanto la francia ci sta fregando anche la Parmalat..... se facciamo noi una scalata ad una società transalpina, viene fatta una legge per vietarlo. noi no. noi gli volevamo vendere perfino alitalia....
Tranquillo gliela venderemo Alitalia, basta solo che aspettiamo di far scendere sufficientemente il prezzo.
A proposito aggiungici che il famoso "nucleare" in Italia lo si fa con una società paritaria fra Enel e Areva ....
fosse un problema di gestione finanziaria o di società, sarebbe sempre un piccolo problema...

mi pare abbastanza scontato che la faccenda del nucleare e più in generale dell'affrancamento dalle energie fossili dovrebbe essere una direzione indicata dall'europa e non dai singoli stati nazionali.
è paradossale la nostra situazione dove non abbiamo il nucleare ma le centrali sono a meno di 100 km dal ns. confine.

se è vero (se è vero!) che la germania sta cambiando rotta per passare dal nucleare ad un completamento del fabbisogno nazionale con le rinnovabili (con risoluzione del problema dei picchi delle rinnovabili) l'italia dovrebbe prendere la palla al balzo, allearsi in un asset fra ricerca, produzione e commesse e portarsi avanti in questa direzione.
mi pare fuor di dubbio che ogni scelta vada condivisa a larga maggioranza.
non può essere che si prenda una scelta che il governo successivo può bloccare.

intanto comunque sulle rinnovabili occorre fare informazione e ricerca.
per ora è stato in gran parte solo una occasione commerciale e finanziaria....finita quella....xchè è chiaro che il contributo o la detrazione del 55% non potrà continuare all'infinito....
"L'ho imparato molto tempo fa, non combattere mai con un maiale! Tu ti sporchi, e inoltre, al maiale piace". G. B. Shaw

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zio
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Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!

#485 Messaggio da zio »

Mr. G ha scritto:
zio ha scritto:ps. e intanto la francia ci sta fregando anche la Parmalat..... se facciamo noi una scalata ad una società transalpina, viene fatta una legge per vietarlo. noi no. noi gli volevamo vendere perfino alitalia....
Oh.. io qualche notizia la riporto però eh :)
Mr. G ha scritto:Dai che i Francesi vogliono predere quel poco che abbiamo all'estero anche per sfregio :D

Parmalat, è crisi fra Italia e Francia
"Una legge per difendere le nostre imprese"

Palazzo Chigi "convoca" l'ambasciatore di Parigi e annuncia: il governo varerà interventi legislativi per fermare l'offensiva dei gruppi finanziari stranieri, soprattutto transalpini, all'industria strategica nazionale. La scalata di Lactlalis all'alimentare la goccia dopo i casi Bulgari ed Edison

ROMA - Una dichiarazione di guerra "economica" a tutti gli effetti. Il governo prepara un provvedimento che renderà più difficili le scalate delle multinazionali straniere ai gruppi industriali italiani. Provvedimento che riguarderà tutti indipendentemente dalla nazionalità di provenienza della scalata ostile, ma che in questo momento ha un obiettivo preciso: fermare la discesa delle società francesi nel nostro paese.

Non a caso, il decreto del governo - annunciato ieri dal ministro dell'Economia Giulio Tremonti durante la riunione del consiglio dei ministri - arriva all'indomani dell'annuncio dei francesi di Lactalis, saliti all'11,4 per cento di Parmalat. E a dieci giorni dal clamoroso intervento dello stesso Tremonti che ha, di fatto, bloccato il passaggio del controllo di Edison - il secondo operatore italiano nel gas e nell'elettricità - ai "soliti" francesi di Edf, che in quanto a posizione in classifica occupano il primo posto del podio in Europa.

E proprio Parmalat e Edison sono stati i casi citati da Tremonti e dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, durante un incontro che i due esponenti di governo hanno avuto con l'ambasciatore francese Jean-Marc de La Sabliere. Un passo formale, dunque, che è indice di quanto sia intenzionato il governo a tutelare "l'italianità" delle sue imprese strategiche.

Del resto, l'intervento legislativo protezionistico arriva quasi a tempo scaduto. Negli ultimi anni, più di
gruppo nazionale di rilievo è passato in mano francese. Dalla moda (Gucci, Fendi, Bulgari) alle banche (Bnl) fino ai trasporti (Alitalia). E nell'energia la stessa Edison, dal punto di vista azionario, è più francese che italiana, visto che Edf può contare sul 50% delle quote, anche se i patti di sindacato che governano la società milanese ne attribuiscono il controllo a metà con un gruppo di utility italiane.

A tutto ciò, va aggiunto il tentativo del gruppo assicurativo Groupama di inserirsi nell'azionariato delle società di Salvatore Ligresti (in particolare di Fonsai, la seconda società italiana del settore), Ma in questo caso, a stoppare i transalpini ci ha pensato la Consob, imponendo una doppia Opa che i francesi non hanno intenzione di finanziare. E guarda caso, da pochi mesi alla presidenza di Consob siede quel Giuseppe Vegas che è stato a lungo sottosegretario di Tremonti.

Ma non è stata solo una reazione protezionista a spingere il governo ad annunciare il decreto anti-scalate. Tra le motivazioni c'è anche la mancanza di reciprocità da parte francese: da noi fino a oggi ha trovato le porte aperte, mentre in Francia gli italiani le hanno sempre trovate sbarrate. Basti ricordare i tentativi di Enel per conquistare Suez, quelli delle Ferrovie per sfondare nel settore dell'alta velocità o di Autostrade per partecipare alla privatizzazione della rete transalpina. Tutti tentativi respinti con perdite.

Immediate le reazioni politiche all'annuncio del provvedimento. Ironico il commento del segretario del Pd, Pierluigi Bersani: "Faccia in fretta il ministro Tremonti, perché ogni giorno che passa l'elenco delle aziende strategiche si accorcia sempre di più. Si sbrighi altrimenti per l'elenco gli basterà un foglietto piccolo". Molto critico anche l'intervento del segretario della Cgil, Susanna Camusso: "Siamo di fronte a una serie di disattenzioni della politica industriale del governo. Da Bulgari a Parmalat i punti di eccellenza della nostra attività produttivi e, nel caso di Parmalat, anche dei risparmiatori, vengono venduti all'estero".

Più complesso il giudizio di Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria, che non può certo attaccare direttamente le scelte di altre imprese per quanto straniere: "Se vogliamo un sistema paese che ha capacità di attrarre investimenti non dobbiamo stupirci se poi arrivano i capitali stranieri. Il problema non è essere solo prede". Come mai allora siamo così poco cacciatori? E qui Marcegaglia, anche in nome della libertà di impresa, prende le distanze dal governo: "Non bisogna creare artificialmente campioni nazionali, ma puntare ad aumentare la dimensione delle aziende e avere accesso ai capitali finanziari".


http://www.repubblica.it/economia/2011/ ... -13783963/
faccio ammenda. non te la prendere, ma non ti avevo letto...
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Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!

#486 Messaggio da The Dark Knight »

zio ha scritto:da tutto quel che succede si dimostra che:
la politica estera americana, sia che il presidente sia repubblicano o democratico, non cambia.
qualcuno lo dice da sempre.
altri invece pensano che un presidente democratico sia pacifista.
in politica interna invece il programma cambia eccome.
si veda riforma sanitaria.
quotooooooooo

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El Diablo
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Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!

#487 Messaggio da El Diablo »

Da oggi sono a disposizione del comando della Coalizione e compiranno azioni 8 aerei italiani: 4 caccia e 4 Tornado in grado di neutralizzare radar.

Bene, entro quante ore verrà abbattuto il primo aereo italiano?
"Più le cose cambiano, più restano le stesse"
"I lesbo sono migliori se leggermente asimmetrici" Gargarozzo

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Satana in autobus
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Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!

#488 Messaggio da Satana in autobus »

zio ha scritto:non direi. anzi la riuscita delle politiche integrative è il punto nevralgico della questione.
se seguissimo il tuo discorso dovremmo trovarci fra 20 anni con le Banlieu in fiamme?

La rivoluzione delle banlieu non mise a ferro a fuoco nessuna città come vollero far credere i giornali nostrani sempre pronti a gettare benzina sulle fiamme. Ci furono episodi di violenza urbana in alcuni sobborghi dei grandi centri (Parigi e Marsiglia) e rivendicazioni sociali di gente che voleva migliorare le proprie condizioni e vivere meglio per sentirsi parte di una comunità più grande. Ci ritroveremo con le banlieu come ci si ritrovano oggi nel casertano se non diamo vita a serie politiche per gli immigrati e dalla Francia abbiamo solo da imparare, anche se ovviamente non tutto quello che hanno fatto e fanno è esemplare.
zio ha scritto:la francia deve l'immigrazione anni 50/60 agli esiti della politica coloniale e delle rivolte.
noi riceviamo dalle coste della Libia immigrati da un pò tutto il continente africano (soprattutto fra i rifiutati e i perseguitati).
arrivano marocchini, eritrei, egiziani. pochi libici almeno per ora.
perchè? perchè l'assassino Gheddafi dava uno stipendio a tutti coloro che lo accettavano. chi non lo accettava, non credo potesse accedere ad un barcone della speranza.
è ovvio che la mia era una provocazione e a rileggerla a freddo direi anche una provocazione cattiva.
No guarda, ci vuole un po' di precisione. Le migrazioni che abbiamo noi sono in minima parte quelle dei perseguitati e dei rifiutati. I primi chiedono asilo politico e sono una minima parte del totale; oggi essi provengono da Iran e Afghanistan per la maggior parte. Dal Nordafrica vengono per tutt'altri motivi (lavoro) e ci servono come il pane.
"Rifiutati" non significa nulla. Rifiutati da chi? Espulsi dal paese? Esiliati?
Noi come tutti i paesi del mondo importiamo gente che non ha chance nel proprio paese: poveri e analfabeti. Questa è la realtà.
Per quanto riguarda la migrazione libica, i libici migreranno solo se temeranno per la propria vita, altrimenti Gheddaffi o non Gheddaffi se ne staranno a casa loro: sono pochi e hanno un territorio ricco di risorse redditizie; magari riusciranno a amministrarle pure più equamente di quanto non facciano ora. Il problema sono i subsahariani che partiranno da quelle coste, ma cavalcare l'immagine dell'invasione araba in Europa non è realistico.
I'll be your mirror, reflect what you are.

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Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!

#489 Messaggio da OSCAR VENEZIA »

«Otto aerei italiani operativi in Libia»
Napolitano: «Ma non siamo in guerra !»



Non c'è mai fine ad un certo tipo di dichiarazioni ridicole della nostra classe politica.

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Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!

#490 Messaggio da Bardamu »

Ricordo la prima guerra nel golfo. Due aerei italiani in missione, uno abbattuto.

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Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!

#491 Messaggio da El Diablo »

Appunto, pessimo ricordo anche per me.
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Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!

#492 Messaggio da El Diablo »

Tripoli: esplosione vicino palazzo rais
Gorteny: Gheddafi non e' nella lista dei bersagli
Tripoli: esplosione vicino palazzo rais (ANSA) - NEW YORK, 20 MAR - Secondo la Cnn una forte esplosione si e' sentita a Tripoli nella zona in cui si trova il palazzo di Muammar Gheddafi da dove si e' innalzata una colonna di fumo. Subito dopo e' entrata in azione una ''pesante risposta contraerea''. Anche a Bengasi forti esplosioni. L'ammiraglio William Gorteny, confermando al Pentagono l'esecuzione di ''raid aerei'' su Tripoli, ha tenuto a precisare che ''Gheddafi non e' nella lista dei bersagli delle forze di coalizione'.

:lol: :lol:
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Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!

#493 Messaggio da Bardamu »

OSCAR VENEZIA ha scritto:«Otto aerei italiani operativi in Libia»
Napolitano: «Ma non siamo in guerra !»



Non c'è mai fine ad un certo tipo di dichiarazioni ridicole della nostra classe politica.
Questa è la cosa peggiore.
Abbiamo soldati ovunque, forniamo basi, soldati, aerei, ma non siamo in guerra.

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Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!

#494 Messaggio da federicoweb »

non siamo in guerra?????

Libia, nuovo attacco. In azione i caccia italiani

Continuano gli attacchi aerei sulla Libia, distrutte decine di mezzi a Bengasi. Utilizzati anche i bombardieri Usa stealth, che hanno sganciato 40 bombe su una base aerea. Gli Stati Uniti hanno lanciato finora 124 missili tomahawk.

Prime operazioni per sei Tornado italiani decollati da Trapani. In volo anche i caccia del Qatar.
Critica la Lega Araba, raid aerei andati oltre il loro obiettivo. Le forze fedeli a Gheddafi sono entrate a Misurata e hanno bloccato il porto. Tripoli annuncia il cessate il fuoco a partire dalle ore 21.00. Nuovo messaggio del Rais: Voi oppressori volete il nostro petrolio, Italia traditrice. Congelati beni libici nel nostro paese per 6-7 miliardi di euro.
Chi non ha mai posseduto un cane, non sa cosa significhi essere amato ( Arthur Schopenhauer )
" Ste sgallettate che non sanno fare un cazzo e non partoriscono un concetto nemmeno sotto tortura
sono sacchi a pelo per il cazzo " ( Cit. ZETA )

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Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!

#495 Messaggio da The Dark Knight »

El Diablo ha scritto: ''Gheddafi non e' nella lista dei bersagli delle forze di coalizione'.
rasa al suolo la residenza di Gheddafi...

"Subiamo una crociata, vi sconfiggeremo"
Nuove minacce di Gheddafi:«Barbari, la nostra terra sarà un inferno per voi». Accuse all'Italia: «Traditrice»


http://video.corriere.it/gheddafi-siete ... e20f0ba2b5

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