erano gia a Tripoli a chiedere pietà.

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Mah, chissà come buona parte del mondo ha pensato che quattro "straccioni" potevano insorgere, vincere, e anche governare....Drogato_ di_porno ha scritto:povero beduino, mo' sì che so cazzi...
la mia frase che hai quotato era riferita alle compagnie petrolifere occidentali che (stando alla stampa) si erano schierate contro Gheddafi. personalmente non confidavo tanto nei rivoltosi quanto in un'intervento diretto o indiretto dell'Occidente. Ora che il beduino riguadagna terreno non so cosa pensare: l'unica ipotesi che mi viene in mente è che non potendo l'Occidente intervenire per i motivi elencati, aspetta che i ribelli siano assediati a Bengasi e costretti a invocare l'aiuto esterno. a quel punto ci sarebbe la "legittimazione" per intervenire militarmente. fino a qualche giorno fa i ribelli facevano gli arroganti, dicevano "non abbiamo bisogno di nessuno" ed erano stati loro a smascherare la missione britannica del SAS (per dimostrare che la vittoria era tutta loro). Teniamo presente che la Lega Araba (con un voto contrastato) ha dato il via libera alla no-fly zone.criptico ha scritto:Mah, chissà come buona parte del mondo ha pensato che quattro "straccioni" potevano insorgere, vincere, e anche governare....Drogato_ di_porno ha scritto:povero beduino, mo' sì che so cazzi...![]()
La democrazia in Libia non è certo la prima preoccupazione di Inglesi, Americani e Francesi e non è nemmeno la stabilizzazione dell'area che può preoccuparli visto che da una ventina d'anni Gheddafi non rompe più le palle fuori dai suoi confini. Tuttavia tutti hanno vecchie ruggini e non apprezzano la sua indipendenza e apprezzano invece le risorse libiche.OSCAR VENEZIA ha scritto:Per me non sarà per niente facile spodestare definitivamente Gheddafi.
Oppure in caso di operazione militare mirata sarà facile ma lui non si arrenderà facilmente come Mubarak o Ben Ali.
Non escludo che il "coupe de theatre" finale da scegliere fra pozzi che saltano, uso di armi chimiche e/o batteriologiche.
Oltre ad essere un dittatore è molto più "soldato" degli altri.
Mubarak e Ben Alì erano sul libro paga di Washington, Gheddafi unpòOSCAR VENEZIA ha scritto:La democrazia in Libia non è certo la prima preoccupazione di Inglesi, Americani e Francesi e non è nemmeno la stabilizzazione dell'area che può preoccuparli visto che da una ventina d'anni Gheddafi non rompe più le palle fuori dai suoi confini. Tuttavia tutti hanno vecchie ruggini e non apprezzano la sua indipendenza e apprezzano invece le risorse libiche.OSCAR VENEZIA ha scritto:Per me non sarà per niente facile spodestare definitivamente Gheddafi.
Oppure in caso di operazione militare mirata sarà facile ma lui non si arrenderà facilmente come Mubarak o Ben Ali.
Non escludo che il "coupe de theatre" finale da scegliere fra pozzi che saltano, uso di armi chimiche e/o batteriologiche.
Oltre ad essere un dittatore è molto più "soldato" degli altri.
La libia è stata relativamente stabile perchè è stata governata da Gheddafi con il pugno di ferro e non credo proprio che data la sua struttura sociale possa passare direttamente alla democrazia come se niente fosse. Tolto il pugno di ferro Gheddafiano ci potrebbe essere addirittura un rischio anarchia alla somala per intenderci.
Comunque non è che la democrazia in Libia non ci debba andare bene è il modo in cui si tenta di ipocritamente di realizzarla che è contro i nostri interessi e ci vede in una posizione di secondo piano in un area in cui non eravamo messi male.
Dovremo toglierci dalla testa quest'idea che la politica estera è il luogo dove si può e si deve recitare il ruolo delle anime belle perchè tanto si tratta di cose lontane che non hanno riflesso sulla nostra vita quotidiana.
Credo che all' Italia vada bene se il cafone resti in sella ancora un po e nel frattempo riesca a favorire una transizione più rispettosa dei propri interessi.
Purtroppo non ci aiuta assolutamente l'altra pessima abitudine di affrontare questi problemi portandoci dietro le divisioni della politica interna .