Helmut ha scritto:E' ampiamente documentato che quando il Colonello prese il potere con un colpo di stato nel 1969, fondando la "Grande Jahmayria Araba Popolare Socialista", l'allora intellighenzia filoPCI e in parte PSI, disse e scrisse parole di comicità irrefrenabile a sostegno di Gheddafi.
Se trovi una copia del Libro Verde di Gheddafi ti consiglio di leggerlo. Un coacervo di cazzate, ma divertente. Quasi come il programma del governo di centroSX di 288 pagine del 2006.
OSCAR VENEZIA ha scritto:
Non dimentichiamo che Muammar per lunghi anni è stato un rivoluzionario e un fervente terzomondista che grazie anche alle disponibilità economiche si schierava dalla parte di tutti i popoli oppressi dell'Africa, e non solo. Basta leggere la traduzione Italiana di quel suo libro verde ( o come si cazzo si chiama, utile per capire la geopolitica africana negli anni '60 70 e 80 ). .
Ma è un caso, caro Haller, che abbiamo scritto la stessa cosa ?
fatevene una ragione. quando un dittatore comunista viene deposto dal popolo, improvvisamente diventa fascista.
quando un dittatore fascista viene deposto dal popolo, rimane un fascista.
è tutta qui la superiorità intellettuale della sinistra. ribaltare il senso delle parole. d'altra parte Eco mica è a caso da quella parte.
si vede che conviene.
"L'ho imparato molto tempo fa, non combattere mai con un maiale! Tu ti sporchi, e inoltre, al maiale piace". G. B. Shaw
iltemplare83 ha scritto:Zio, sei d'accordo che un conto è fare affari con qualcuno, un altro accettare che si pulisca il naso con la tovaglia buona?
Ho idea che se un Brown avesse consentito a Gheddafi di mettere la tenda davanti a Buckingham Palace o Sarkozy avesse consentito allo zio Muhammar di mettere la sua tenda davanti a Versailles sarebbero entrambi stati presi a calci in culo dalle loro popolazioni.
attento templare. sei troppo intelligente dal confondere fra contratti e stile.
che Berlusconi abbia uno stile non da statista mi pare ormai acclarato da tutti, siano essi osservatori come noi, siano essi statisti europei.
cucù alla Merkler mica l'ho fatto io!
ho scritto qua che io la tenda a villa phamphili manco se pagava un miliardo glielafacevo piantare.
ma se qualcuno si scandalizza che lo stato italiano ha trattato con l'assassino Gheddafi, bene lo scandalo è sullo stato italiano e non sul governo, poichè qualsiasi governo ha fatto affari con tutti quelli che poteva.
persino Ciampi da presidente della repubblica è stato in Cina a presentare la Beretta (pistole e fucili) per far fare un contratto fra la ditta italiana e lo stato cinese.
solo i radicali in genere si scandalizzano in maniera totale. tutti gli altri si scandalizzano o a comando o quando gli conviene.
"L'ho imparato molto tempo fa, non combattere mai con un maiale! Tu ti sporchi, e inoltre, al maiale piace". G. B. Shaw
Un gruppo di giornalisti italiani, tra cui l'inviato dell'ANSA, sono stati bloccati e controllati da un gruppo di miliziani governativi sull'autostrada che va dall'aeroporto a Tripoli e uno di loro, Fabrizio Caccia del Corriere della Sera, e' stato anche schiaffeggiato e preso a calci quando ha detto di essere italiano. Dopo un controllo 'brusco' sono stati rilasciati e hanno potuto raggiungere un albergo della capitale. Appreso dal trattamento di cui e' stato fatto oggetto un gruppo di giornalisti italiani giunti oggi nella capitale libica, la Farnesina ha impartito istruzioni all'Ambasciatore a Tripoli, Vincenzo Schioppa, di compiere un formale passo di protesta presso le Autorità libiche. Lo si legge in una nota del ministero degli Esteri.
Helmut ha scritto:Le borghesie nordafricane non sono neppure lontanamente paragonabili a quella rivoluzionaria del 1789 che, è bene ricordarlo altrimenti girano troppe nebbie ideologiche, fu la fondatrice dello Stato al servizio del sistema capitalista industrale.
In realtà la prima è stata quella olandese, seguita da quella inglese. Non a caso, visto che l'Olanda era il centro dell'opposizione anti-giacobita. I borghesi londinesi hanno preceduto i francesi in tutto: primo re decapitato (Carlo I), primo dittatore rivoluzionario (Cromwell), primi sussulti del radicalismo (Levellers), primo avvio del capitalismo mondiale (la flotta mercantile inglese).
Sul grassetto sono in ritardo di un paio di millenni rispetto ai romani...
iltemplare83 ha scritto:Zio, sei d'accordo che un conto è fare affari con qualcuno, un altro accettare che si pulisca il naso con la tovaglia buona?
Ho idea che se un Brown avesse consentito a Gheddafi di mettere la tenda davanti a Buckingham Palace o Sarkozy avesse consentito allo zio Muhammar di mettere la sua tenda davanti a Versailles sarebbero entrambi stati presi a calci in culo dalle loro popolazioni.
attento templare. sei troppo intelligente dal confondere fra contratti e stile.
che Berlusconi abbia uno stile non da statista mi pare ormai acclarato da tutti, siano essi osservatori come noi, siano essi statisti europei.
cucù alla Merkler mica l'ho fatto io!
ho scritto qua che io la tenda a villa phamphili manco se pagava un miliardo glielafacevo piantare.
ma se qualcuno si scandalizza che lo stato italiano ha trattato con l'assassino Gheddafi, bene lo scandalo è sullo stato italiano e non sul governo, poichè qualsiasi governo ha fatto affari con tutti quelli che poteva.
persino Ciampi da presidente della repubblica è stato in Cina a presentare la Beretta (pistole e fucili) per far fare un contratto fra la ditta italiana e lo stato cinese.
solo i radicali in genere si scandalizzano in maniera totale. tutti gli altri si scandalizzano o a comando o quando gli conviene.
Ma infatti a me sembra di leggere un sacco di critiche all'ATTEGGIAMENTO di Berlusca nei confronti del beduino, non al fatto che ci abbia fatto affari... Già in tempi sospetti avevo scritto che l'unico che ha mostrato un po' di schiena diritta è stato Fini che l'ha sfanculato quando lo zio Muhammar si è presentato (anzi, NON si è presentato) in ritardo di ore all'appuntamento...
TRIPOLI - La Libia di Gheddafi si sta stringendo sempre di più, è praticamente divisa in due con la parte orientale controllata dai ribelli. L'ultimo ad abbandonare il rais è Ahmed Gadhaf al Dam, cugino di Gheddafi e uno dei suoi più stretti collaboratori. Al Dam, già portavoce per gli affari internazionali, era giunto al Cairo il 21 febbraio e ora si è dimesso e ha chiesto asilo politico all'Egitto.
MASSACRO - Il tutto accade in mezzo a un bagno di sangue di cui è difficile valutare i termini reali, data l'enorme difficoltà di controllare tutte le segnalazioni che escono dal paese. «Le milizie del regime stanno bombardando Zawia, la stanno massacrando, la gente sta morendo». È l'ultimo l'allarme lanciato da una testimone oculare all'Ansa. «È un massacro, ed è difficile stimare il numero di morti» ha aggiunto un ex ufficiale all'emittente Al Arabiya, descrivendo quanto sta accadendo nella città che si trova circa 40 km a ovest dalla capitale, dove c'è stato anche un lancio di missili anti-aereo contro il minareto della moschea. L'attacco dei militari libici a Zawia è durato circa cinque ore e ha causato 100 morti e (23 secondo il sito di informazioni libico Qureyna) 400 feriti riferisce invece Al Jazeera, mostrando le immagini di un posto di polizia nella città dato alle fiamme. Alla popolazione di Zawia e non solo, Muammar Gheddafi ha rivolto un discorso, in collegamento telefonico con la televisione di stato libica, puntando il dito contro Osama bin Laden.
«È Al Qaeda che guida la rivolta»
Nuovo intervento di Gheddafi
IL COLONNELLO NEL BUNKER - Gli oppositori al regime hanno preso il controllo di diverse città vicine alla capitale libica mentre il Colonnello è asserragliato a Tripoli, nel bunker di Bab al-Aziziya. Lo riferisce la rete al Arabiya secondo cui le truppe ancora fedeli a Gheddafi hanno isolato la capitale stendendo un cordone di mezzi e truppe con cui difendere il Raìs. La zona di Bab al-Aziziya a Tripoli, dove si trova la residenza del leader libico, sarebbe senza elettricità dalla scorsa notte. Secondo quanto riferisce il sito "Libya al-Youm", che cita fonti locali, nella notte l'intero quartiere è stato colpito da un blackout elettrico che ha interessato anche la zona di al-Mansura e la via al-Jumhuriya. L'interruzione della corrente elettrica è coincisa con una sparatoria avvenuta nei dintorni della residenza di Gheddafi, durante la quale sono stati visti cecchini posizionarsi sui tetti dei palazzi del quartiere per sventare un'eventuale attacco. Testimoni parlano inoltre di miliziani africani fedeli a Gheddafi che hanno circondato il quartiere di al-Tajura.
LA MARCIA DEI MERCENARI - Migliaia di mercenari e miliziani africani si stanno intanto dirigendo verso Tripoli per portare rinforzi al leader libico, mentre la rivolta contro il regime, immutato da 42 anni, sembra essere arrivata a una fase decisiva, dopo una settimana di violenze che potrebbero aver fatto migliaia di morti.
ANNUNCIATA MANIFESTAZIONE PER VENERDÌ A TRIPOLI - Gheddafi, scrive il New York Times, sta rafforzando il suo quartier generale di Tripoli, mentre i suoi oppositori nella capitale stanno organizzando la loro prima iniziativa di protesta coordinata per venerdì. «Su ogni cellulare arriva un messaggio relativo a una grande manifestazione di protesta per venerdì a Tripoli» dice un testimone locale, aggiungendo che il discorso minaccioso rivolto al Paese dal colonnello Gheddafi ha portato la determinazione dei rivoltosi «al 100 percento». I ribelli che si sono impadroniti praticamente di tutta la parte est del Paese, fino alla frontiera con l'Egitto, hanno avvertito che marceranno sulla capitale: «Il nostro obiettivo è Tripoli», ha ammonito uno dei rivoltosi.
COMBATTIMENTI IN CORSO - Le milizie fedeli al leader libico Muammar Gheddafi hanno attaccato i manifestanti che da giorni controllano la città di Misurata. Lo ha annunciato la tv satellitare Al-Arabiya secondo la quale ci sarebbero diverse vittime. Testimoni hanno riferito che si è svolta una violenta battaglia vicino all'aeroporto della città. I miliziani sarebbero riusciti ad avere la meglio sui manifestanti che hanno poi tentato in questi minuti di riprendere il controllo della città. Le persone fuggite dalla Libia in Tunisia hanno invece raccontato che i ribelli anti-Gheddafi hanno preso il controllo della città nordoccidentale di Misurata, situata a circa 200 chilometri da Tripoli, oltre alla parte est del paese, attorno alla città di Bengasi, dove la rivolta è scoppiata la scorsa settimana. Violenti scontri si sono verificati anche nella città di Sabratha, 80 chilometri a ovest di Tripoli, dove si trova un importante sito archeologico romano. In questa località, riferiscono testimoni locali, ci sarebbe un massiccio dispiegamento di mercenari stranieri. «I comitati rivoluzionari (pilastro del regime libico, ndr.) stanno cercando di uccidere tutti coloro che si oppongono a Gheddafi» ha detto un medico scappato da Sabratha, che ha parlato in condizione di anonimato per paura di ritorsioni. Per la prima volta ci sono notizie di proteste anche nella città meridionale di Sabha, considerata una roccaforte del leader libico.
«UCCISI FERITI NEGLI OSPEDALI DI TRIPOLI» - Notizie raccapriccianti giungono da Tripoli dove esponenti dei «comitati rivoluzionari» al soldo di Muammar Gheddafi starebbe facendo irruzione negli ospedali di Tripoli e uccidendo i feriti che hanno manifestato contro il regime. A riferirlo una fonte medica, citata da Sliman Bouchuiguir, segretario generale della Lega libica per i diritti umani. L'informazione, dice, gli è stata riferita da una fonte medica dell'ospedale centrale di Tripoli, uno dei quattro o cinque nosocomi della capitale.
TERMINAL PETROLIFERI - I principali terminal petroliferi ad est di Tripoli sarebbero nelle mani dei rivoltosi, che li avrebbero strappati al controllo del regime. Lo affermano abitanti di Bengasi che sono in contatto con abitanti della regione. Anche l'aeroporto di Misurata, «è in mano ai rivoltosi» secondo quanto riferito da Al-Arabiya.
LA UE NON ESCLUDE INTERVENTO MILITARE - L'Unione europea non esclude un intervento militare per fronteggiare l'emergenza umanitaria che si sta configurando in seguito alla crisi in Libia. È quanto si apprende da fonti comunitarie, che parlano di «ipotesi allo studio» e di tema «delicato e complesso». L'Unione europea dispone di unità militari chiamate «battle groups» all'interno dello «staff militare dell'Unione europeo» che, istituito dal trattato di Nizza del 2000, in questi 10 anni ha già gestito missioni internazionali in Bosnia, Macedonia e Congo. Il ministro della Difesa Ignazio La Russa, conversando con i giornalisti alla Camera ha però smentito questa ipotesi. «Per azione militare umanitaria - precisa - immagino che si intendano azioni di peacekeeping come quelle in cui siamo impegnati in diverse parti del mondo». In ogni caso, «non se ne è parlato, non mi pare che ci siano le condizioni in questo momento»
ALITALIA FERMA I VOLI - L'Alitalia ha sospeso i voli di linea con Tripoli. «A causa dell'aggravarsi della situazione presso l'aeroporto di Tripoli - afferma la compagnia in una nota - dove è compromessa la possibilità per i passeggeri di raggiungere i gate d'imbarco, non funzionano i collegamenti telefonici interni e internazionali, sono a rischio le misure di sicurezza e i servizi di handling e di assistenza - Alitalia, in linea con quanto deciso da altre compagnie aeree, sospende i voli di linea sulla destinazione fino a che non saranno ripristinate le necessarie condizioni operative».
CanellaBruneri ha scritto:Una volta si disse: "morire per Danzica"? La risposta giusta, lo dice la Storia, fu SI'.
Se ci perdiamo nei nostri ombelichi, verremo, giustamente, travolti.
Sono certo che, almeno per una volta, l'Italia abbia una voce sola
accetto la provocazione positiva, o Canella.
e smetto di guardare la profondità infinita (senza fine) del mio ombelico.
lo tsunami che ci attende lo attenueremo con i generosi spazi che la generosità degli italiani ha sempre messo a disposizione di tutti.
ne sono certo.
"L'ho imparato molto tempo fa, non combattere mai con un maiale! Tu ti sporchi, e inoltre, al maiale piace". G. B. Shaw
Drogato_ di_porno ha scritto:Che fai Helmut? Come Silvio che dice tutto e il contrario di tutto? Quando Gheddafi sembrava spacciato parlavi di borghesia forte e quando sembra rimanere in sella parli di borghesia debole?
Ps.: Chi è Haller?
E' inutile che fai le pulci a quanto scrivo per puro spirito speculativo, caro Drogato. Ho sempre sostenuto che l'opposizione a Gheddafi è debole. Ma non vuol dire che, una volta caduto, non sia disponibile a prendere il potere.
Meglio controllabile per i Paesi occidentali e asiatici che hanno investito fior di capitali in Libia, e interessati a rifornirsi di gas e petrolio.
PS: Helmut Haller (Augusta, 21 luglio 1939) è un ex calciatore tedesco che disputò tre mondiali con la Germania Ovest.Gran parte della carriera di Haller si è svolta in Italia. Dopo aver militato nell'Augsburg, nel 1962 venne acquistato dal Bologna, dove rimase per sei anni. Fu quindi ceduto alla Juventus, dove giocò per altre cinque stagioni. Nel 1973 tornò nella squadra della sua città natale e si ritirò nel 1979. In Italia si aggiudicò tre scudetti, uno con il Bologna (1963-64) e due con la Juventus (1971-72 e 1972-73).
"Innalzare templi alla virtù e scavare oscure e profonde prigioni al vizio."
Il libro verde di Gheddafi è una patetica parodia di quello rosso di Mao
Noi abbiamo il libro Azzurro di Silvio
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
Il più giovane dei figli di Gaddafi, Saif al-Arab, si è unito alla rivolta contro il regime.
Saif al-Arab era stato inviato dal padre per aiutare le forze di sicurezza a reprimere i manifestanti pro-democrazia nell'est della Libia, ma una volta giunto a Bengasi si è unito ai rivoltosi.
STATO LADRO & RAPINATORE
La ricchezza è solo un boccaglio in un mare di merda (N. Balasso)
questa è una chicca del pensiero verde-socialista di kaddafi:
"The aspiration of the new socialist society is to create a society which is happy because it is free. This can only be achieved by satisfying, man's material and spiritual needs, and that, in turn, comes about through the liberation of these needs from the control of others."
STATO LADRO & RAPINATORE
La ricchezza è solo un boccaglio in un mare di merda (N. Balasso)