[O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"

[danny_the_dog]

Ah ah ah...

Timori di contestazioni contro il premier
Annullato il concerto di Apicella
Prevendita flop: un solo biglietto venduto per lo show in programma il 10 marzo agli Arcimboldi
http://milano.corriere.it/milano/notizi ... 5143.shtml

[belnudo]

http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/01 ... spiritoso/

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Archivio cartaceo | di Marco Travaglio

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Marco Travaglio, il dottore del primo piano

http://www.paolobarnard.info/intervento ... php?id=124

[dostum]

Dio li fa e poi li accoppia

ROMA -Capitale. «Ecco la nostra presidentessa, la mia presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia - ha detto Berlusconi - quella che noi a Milano chiamamo una bella tusa». La leader degli industriali non ha però gradito la battuta del premier: «Bella tusa va bene purché non sia una scusa per non fare quello che noi chiediamo sulle riforme economiche, che sono importanti», ha replicato la Marcegaglia.

MARCEGAGLIA: "SÌ, MA FARE RIFORME" «Bella tusa va bene purchè non sia una scusa per non fare quello che noi chiediamo sulle riforme economiche, che sono importanti». Così, con una battuta, il presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, replica al complimento rivoltole dal premier Silvio Berlusconi, agli Stati generali di Roma capitale.

[Drogato_ di_porno]

Ricordatevi che Silvio le aveva già dato della Velina il 21 aprile 2009:

Berlusconi: "Marcegaglia velina"
E lei: "Sono una persona seria" (21 aprile 2009)

Adesso "bela tusa". La prossima volta le darà una bella pacca sul culetto, tanto la Cassazione nel 2001 l'aveva depenalizzato. Vai Silvio!

"Una pacca sul sedere non è reato»
Dirigente assolto in Cassazione. L' impiegata: alle donne non conviene denunciare «Non è dimostrato che nel gesto ci fosse concupiscenza sessuale»

ROMA - Una pacca «repentina e isolata» sul sedere della dipendente non costituisce per forza di cose reato. Anche se la mano è quella del capo ufficio, se è accertato che il contatto vi fu, e se la donna non aveva alcuna intenzione di essere avvicinata. La pacca non può essere censurata se non si riesce a dimostrare che è «un atto di libidine sulla donna». Nessun rilievo penale, dunque, nel caso in cui non emergano «elementi per ritenere che il gesto, il toccamento, fosse rappresentativo di un gesto di concupiscenza sessuale». Con queste motivazioni, che la quinta sezione penale della Cassazione ha ritenuto «non manifestamente illogiche», la Corte di Appello di Venezia ha assolto un uomo accusato di aver palpeggiato una collega. (25 gennaio 2001)

[kisho]

Eco all'attacco del Cavaliere
«Ha vinto le elezioni, c'è un elettorato che lo supporta:
è triste, ma è così»

GERUSALEMME - Professore, che pensa di Ian McEwan che non ha boicottato questa Fiera del libro di Gerusalemme?... «Ha fatto bene»... Però lo scrittore britannico, venendo qui, non ha risparmiato attacchi alla politica d'Israele: anche lei è critico? «Guardi, ho talmente tanto da dire contro il governo italiano che non ho il tempo di parlare del governo israeliano...». Va bene, allora: siccome siamo in Medio Oriente e lei ha partecipato alla manifestazione milanese contro Berlusconi, che cosa pensa di chi paragona Berlusconi a Mubarak, a Ben Ali, a Gheddafi e a questi gentiluomini? «Il paragone, intellettualmente parlando, potrebbe essere fatto con Hitler: anche lui giunse al potere con libere elezioni. Ma Berlusconi non è un dittatore come Mubarak e Gheddafi, perché lui ha vinto le elezioni col supporto di una grande maggioranza degli italiani. In Italia non c'è lo stesso regime dei Paesi del Nord Africa e non va dimenticato il fatto che c'è un elettorato pronto a supportare Berlusconi. È piuttosto triste, ma è così».
Che echi: è in una saletta a un paio di chilometri da Yad Vashem, dov'è venuto a presentare il suo Cimitero di Praga, che Umberto Eco «intellettualmente parlando» seppellisce l'esperienza berlusconiana. Lo fa con un'iperbole in conferenza stampa, a mezzogiorno, davanti a una decina di giornalisti. Accendendo una polemica che la sera gli è difficile spegnere: «Non volevo fare nessun parallelo col nazismo - precisa alle otto e mezza, poco prima d'accomodarsi a un caffè letterario con Abraham B. Yehoshua -. Non sarei stato così stupido da fare un paragone così in un Paese che conosce la differenza. In un'ora e mezza oggi s'è parlato di boicottaggio, d'antisemitismo. Quella era solo una parentesi in un discorso più ampio...».

Troppo tardi. A quell'ora, gli ha già risposto duro Sandro Bondi, ministro dei Beni culturali: «È desolante che un uomo di cultura come Eco abbia voluto stabilire un raffronto tanto provocatorio quanto offensivo per la verità e la sensibilità di milioni d'italiani, e che abbia voluto farlo in una città come Gerusalemme». In scia ecco il suo vice, Francesco Giro: «Eco ha perso la testa». E poi i pdl Margherita Boniver, lo scrittore «entra nella grande tradizione della commedia all'italiana»; Osvaldo Napoli, «è riuscito a offendere gli italiani, gli israeliani e la comunità ebraica»; Mario Valducci, «imbarazzante». L'udc Maurizio Ronconi: «Dichiarazioni come quelle di Eco puntellano le ragioni di Berlusconi, ha fatto una figuraccia».


Il nome di quella cosa, il nazismo, fa sparire tutto il resto. Chiedono a Eco se non pensa che i giovani magrebini siano un po' più svegli di quelli di casa nostra: «Sono stupefatto per quanto succede in Nord Africa. Le nuove generazioni sono riuscite con Twitter e Facebook a organizzare una rivoluzione in cinque Paesi diversi, in una maniera che i loro padri non sarebbero stati in grado neppure di immaginare». Poi l'ultima risposta a Bondi, che arriva come un sibilo: «È irrilevante quel che il ministro dice. Non se lo fila nessuno».

[dboon]

pizzicato a dormire anche ieri agli stati generali

ecco una divertente gallery

http://www.blitzquotidiano.it/berluscon ... -dorme-04/

[superpippa]

ha detto che se "non avesse fatto quello che ha fatto", avrebbe fatto il carabiniere.
sticazzi.

[dostum]

Testimoniamo pertanto che, quando i cittadini da lei imputati affermano che in questa società "l'esercito è strumento del capitalismo, mezzo di repressione della lotta di classe", noi lo affermiamo con loro. Quando essi dicono "se è vero che i padroni sono dei ladri, è giusto andare a riprendere quello che hanno rubato", lo diciamo con loro. Quando essi gridano "lotta di classe, armiamo le masse", lo gridiamo con loro. Quando essi si impegnano a "combattere un giorno con le armi in pugno contro lo Stato fino alla liberazione dai padroni e dallo sfruttamento", ci impegniamo con loro. »

[sensibilmente]

ha detto che se "non avesse fatto quello che ha fatto", avrebbe fatto il carabiniere.

e con la barzellette a tema chi lo ferma più

[Drogato_ di_porno]

ROMA – Vittorio Sgarbi vorrebbe Nicole Minetti nella sua trasmissione in Rai, ma ha “delle labbra troppo gonfie”. L’indiscrezione è stata pubblicata su Il Giornale.
La trasmissione di Vittorio Sgarbi partirà ufficialmente l’11 aprile. Sgarbi avrebbe appunto proposto l’ex igienista dentale di Silvio Berlusconi (attuale consigliere regionale in Lombardia) come “volto femminile del programma”. Il dubbio “estetico” sarebbe invece dovuto alla posizione del regista Filippo Martinez, “storico braccio destro” del critico d’arte: “il regista non sarebbe per niente convinto da “quel gonfiore al labbro superiore”.
Nei giorni scorsi Sgarbi è stato abbandonato da Oliviero Toscani.

[Drogato_ di_porno]

Don Verzè rivela: «Berlusconi mi ha chiesto: fammi campare 150 anni»
Il fondatore del San Raffaele: «Il premier pensa che arrivando a quell'età potrà mettere a posto l'Italia»

Silvio Berlusconi e don Verzè (Ap) MILANO - «Silvio Berlusconi mi ha chiesto di farlo campare fino a 150 anni e lui pensa che arrivando a 150 anni metterà a posto l'Italia». Lo rivela, in una intervista a La Stampa, Don Luigi Verzè, fondatore dell'ospedale San Raffaele di Milano. Secondo il sacerdote, grazie alla scienza «torneremo a vivere fino a 120 anni. Credo - ha spiegato don Verzè - a ciò che è stato scritto su Matusalemme».
«120 ANNI ETÀ MEDIA» - Per il fondatore del San Raffaele «è scientificamente provato che si può arrivare a un'età media di 120 anni. Siamo arrivati alla mappatura del genoma. Io leggo il suo genoma anche quando è bambino. Sono 30 mila geni e se vedo una mutazione di geni allora vado a cercare il perchè». Il progetto di don Verzè prevede l'istituzione di un centro chiamato «Quo Vadis» sulla medicina predittiva. «Abbiamo il terreno e stiamo cercando i soldini», ha aggiunto Verzè. «Si predice quale sarà la patologia di ogni persona leggendo il genoma con un microchip sottopelle che avverte se c'è qualcosa che non va». Quanto al connubio tra medicina e Chiesa, fede e scienza, Verzè non ha dubbi. «Ferma i suoi ricercatori se vanno in una direzione che la Chiesa non vuole?» «No. La scienza - ha risposto don Verzè - non la ferma nessuno, nemmeno la Chiesa».

[alex1jd1]

ma cosa abbiamo fatto di male per meritarci questo?

[danny_the_dog]

ma cosa abbiamo fatto di male per meritarci questo?

Io non ci credo, ma la gente non si sente un po' presa per il culo da tutto ciò? Ai più invece sembra tutto normale...mah...

[scb]

IL problrma italiano è che una parte del nostro popolo si è totalmente rincoglionita. O meglio, la ha totalmente ricoglionita.
Perchè quel sano cinismo, quella cattiveria innata che abbiamo sempre avuto nel giudicare il potente di turno, in molti itagliani ha ceduto il passo ad una desolante credulità assassina.
E così, al posto di un sano "Ma và cagher", in presenza di tali uscite cazzone, c'è gente che ci crede. Cioè, a certi sembra normale perchè lo dice lui...tristezza

[super_super]

se può consolarvi .. vi do un mio modesto parere
imho l'uomo tra qualche secolo arriverà alla vita eterna
peccato che Silvio non ci sarà più