io ho dei sospetti che dietro a queste rivolte ci siano gli yankeebelnudo ha scritto:Giulio Tremonti ha scritto: il problema è proprio quello, l'unica elite organizzata, sonnecchiante ma pronta a svegliarsi, è l'ISLAM fondamentalista che si impadronirà in primis della Libia soprattutto perché in quel momento avrà anche l'arma delle fonti energetiche.
OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!
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Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!
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Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!
che faccia di palta, al mattino difendeva gheddafi, la sera lo condannava, e adesso si fa paladino della democrazia...pazzescoBerlusconi: "Vento della democrazia soffia sul nord Africa"
"Prendiamo atto con grande favore che il vento della democrazia" sta soffiando sui paesi del nord Africa dove ci sono "tanti giovani che vogliono essere liberi, armati di coraggio e di internet", ha detto il premier Silvio Berlusconi.
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
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Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!
belnudo ha scritto:il problema è proprio quello, l'unica elite organizzata, sonnecchiante ma pronta a svegliarsi, è l'ISLAM fondamentalista che si impadronirà in primis della Libia soprattutto perché in quel momento avrà anche l'arma delle fonti energetiche.Giulio Tremonti ha scritto:In questo periodo storico l'indice dei prezzi dei generi alimentari è ai massimi storici, quindi tra le cause delle rivolte metterei innanzitutto le ragioni di tipo materiale. In Egitto, più che il taglio dei finanziamenti militari ha influito il taglio dei sussidi per l'aquisto dei generi alimentari che Mubarak ha frettolosamente e inutilmente annullato quando le rivolte erano già cominciate.
Condivido l'osservazione di DDP. Il fatto che accomuna le rivolte è che sono nate in maniera del tutto spontanea. Non si vedono elites dietro i rivoltosi, o comunque non ci sono gruppi in grado di monopolizzare la protesta. Ciò che sta succedendo nel Maghreb è la sconfessione della dottrina Bush. Egiziani e tunisini si sono liberati da soli, lo stesso stanno facendo i libici, senza interventi esterni, in barba a chi sosteneva la necessità di esportare la democrazia.
Non so, tu dai per scontate molte cose. Chi può dire come evolverà la situazione? Non necessariamente lo sbocco è il fondamentalismo e non necessariamente il fondamentalismo è antioccidentale, vedi Arabia Saudita. Sono possibili altri scenari: leader islamici moderati, uomini forti dell'esercito, parlamenti a maggioranza islamica sotto tutela dell'esercito come in Turchia, etc.
Comunque, un ruolo determinante in questi casi è svolto dall'esercito. In Egitto i generali dicono che il trasferimento di poteri avverrà tra qualche anno a una nuova classe dirigente, staremo a vedere.
...mostrando la medaglia appuntata al bavero: "Il Duce m'ha fatto l'onore di darmi questo grande titolo. E io me ne fregio". (Ettore Petrolini)
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Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!
Giulio Tremonti ha scritto:belnudo ha scritto:il problema è proprio quello, l'unica elite organizzata, sonnecchiante ma pronta a svegliarsi, è l'ISLAM fondamentalista che si impadronirà in primis della Libia soprattutto perché in quel momento avrà anche l'arma delle fonti energetiche.Giulio Tremonti ha scritto:In questo periodo storico l'indice dei prezzi dei generi alimentari è ai massimi storici, quindi tra le cause delle rivolte metterei innanzitutto le ragioni di tipo materiale. In Egitto, più che il taglio dei finanziamenti militari ha influito il taglio dei sussidi per l'aquisto dei generi alimentari che Mubarak ha frettolosamente e inutilmente annullato quando le rivolte erano già cominciate.
Condivido l'osservazione di DDP. Il fatto che accomuna le rivolte è che sono nate in maniera del tutto spontanea. Non si vedono elites dietro i rivoltosi, o comunque non ci sono gruppi in grado di monopolizzare la protesta. Ciò che sta succedendo nel Maghreb è la sconfessione della dottrina Bush. Egiziani e tunisini si sono liberati da soli, lo stesso stanno facendo i libici, senza interventi esterni, in barba a chi sosteneva la necessità di esportare la democrazia.
Non so, tu dai per scontate molte cose. Chi può dire come evolverà la situazione? Non necessariamente lo sbocco è il fondamentalismo e non necessariamente il fondamentalismo è antioccidentale, vedi Arabia Saudita. Sono possibili altri scenari: leader islamici moderati, uomini forti dell'esercito, parlamenti a maggioranza islamica sotto tutela dell'esercito come in Turchia, etc.
Comunque, un ruolo determinante in questi casi è svolto dall'esercito. In Egitto i generali dicono che il trasferimento di poteri avverrà tra qualche anno a una nuova classe dirigente, staremo a vedere.
In effetti, è ancora molto oscuro il prossimo futuro di queste Nazioni (ma per fortuna Belnudo SA!).
A tutt'oggi, non appaiono segni che il fondamentalismo Musulmano abbia l'egemonia della rivolta, Tenendo conto del fatto che anche L'Iran ha grossi problemi interni.
Il ruolo delle forze armate potrebbero far pensare ad un modello "Turco".
Naturalmente la speranza è che queste insurrezioni di popolo siano un nuovo '89 (e non nel senso del 1989, bensì nel ricordo del 1789)
Naturalmente se belnudo SA, bisogna tenerne conto tutti : lui va in sauna, per cui di medio oriente ed Africa del Nord ne sa a pacchi
"This machine kills fascists" scritto su tutte le chitarre di Woody Guthrie
Ehi, campione, che cosa è il pugilato?..." la boxe...uhm....la boxe è quella cosa che tutti gli sport cercano di imitare" (S. Liston)
"Gli fuma gli fuma, va come gli fuma l'angelomario va, gli fuma , gli fuma, altroche'" (cit. ziggy7)
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Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!
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Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!
Non dimentichiamo che Muammar per lunghi anni è stato un rivoluzionario e un fervente terzomondista che grazie anche alle disponibilità economiche si schierava dalla parte di tutti i popoli oppressi dell'Africa, e non solo. Basta leggere la traduzione Italiana di quel suo libro verde ( o come si cazzo si chiama, utile per capire la geopolitica africana negli anni '60 70 e 80 ). Poi lo hanno convinto a smettere ed hanno provato a farlo fuori un sacco di volte senza riuscirci. Ora invecchiato e imborghesito coi figli viziatissimi e la mano pesante con i dimostranti sembra che nessuno si ricordi che è stato una specie di Che pure lui. A me non me ne frega un cazzo guardo solo agli interessi dell'Italia oltremare: nel senso che se lo avessero fatto fuori i Francesi ,per esempio, ai tempi della guerra del Tchad, per metterci uno che faceva comodo a loro , ci sarei rimasto maluccio.The Dark Knight ha scritto:Avanti popolo libico!!!
Credo nella lotta armata come unica soluzione per i popoli che lottano per liberarsi.
Comunque è simpatico, è un 'icona pop pure lui e mi piace il suo look, vuoi mettere i suoi completi con quelli di Amadinegiad ,per esempio, che si veste come un disoccupato all'ufficio di collocamento.
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Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!
In Turchia lo era sino l anno scorso, ora non piú. Ora ricalca piu la situazione italiana dopo il loro referendum costituzionaleCanellaBruneri ha scritto: parlamenti a maggioranza islamica sotto tutela dell'esercito come in Turchia, etc.
è sempre amore!
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Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!
Non dimenticare che frequenta i bagni turchi. Vedi che tout se tient?CanellaBruneri ha scritto:In effetti, è ancora molto oscuro il prossimo futuro di queste Nazioni (ma per fortuna Belnudo SA!).Giulio Tremonti ha scritto:
A tutt'oggi, non appaiono segni che il fondamentalismo Musulmano abbia l'egemonia della rivolta, Tenendo conto del fatto che anche L'Iran ha grossi problemi interni.
Il ruolo delle forze armate potrebbero far pensare ad un modello "Turco".
Naturalmente la speranza è che queste insurrezioni di popolo siano un nuovo '89 (e non nel senso del 1989, bensì nel ricordo del 1789)
Naturalmente se belnudo SA, bisogna tenerne conto tutti : lui va in sauna, per cui di medio oriente ed Africa del Nord ne sa a pacchi
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Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!
E' un lapsus spero? Volevi dire IRANIANA.Enrico Pallazzo ha scritto:In Turchia lo era sino l anno scorso, ora non piú. Ora ricalca piu la situazione italiana dopo il loro referendum costituzionaleCanellaBruneri ha scritto: parlamenti a maggioranza islamica sotto tutela dell'esercito come in Turchia, etc.
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http://www.francocenerelli.com/antologia/antolo.htm
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Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!
Modello n° 4: Ahmadinejad. Calzino bianco su pantalone grigio per eventi mondani all'insegna della sobrietà istituzionale.OSCAR VENEZIA ha scritto:vuoi mettere i suoi completi con quelli di Amadinegiad ,per esempio, che si veste come un disoccupato all'ufficio di collocamento.

“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
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Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!
Hasta Siempre Comandante!
http://www.in-dies.info/23/02/2011/fide ... libia/6765
Aki) - "I segreti delle amazzoni di Gheddafi: giovani vergini giurano protezione a costo della vita e leggono al Colonnello il libro verde ogni sera ". Il quotidiano algerino tratta un altro aspetto del dossier libico e scrive: " la scelta di donne come guardie personali del presidente libico ha sollevato molte polemiche e pesanti critiche in quanto contrasta con la scelta dei monarchi e presidenti di tutto il mondo di avvalersi di uomini addestrati. Emergono anche domande relative alla loro identità e alle modalità di selezione. A questo proposito, il sito dell'emittente televisitìva 'Al-Arabiya' riferisce che il Colonnello ama circondarsi di giovani donne che sceglie come sue guardie personali le quali offrono la loro vita per il leader e lo seguono giorno e notte. La cosa strana su cui egli insiste molto e' che le amazzoni sono e restano vergini".
Al-Khabar
http://www.in-dies.info/23/02/2011/fide ... libia/6765
Aki) - "I segreti delle amazzoni di Gheddafi: giovani vergini giurano protezione a costo della vita e leggono al Colonnello il libro verde ogni sera ". Il quotidiano algerino tratta un altro aspetto del dossier libico e scrive: " la scelta di donne come guardie personali del presidente libico ha sollevato molte polemiche e pesanti critiche in quanto contrasta con la scelta dei monarchi e presidenti di tutto il mondo di avvalersi di uomini addestrati. Emergono anche domande relative alla loro identità e alle modalità di selezione. A questo proposito, il sito dell'emittente televisitìva 'Al-Arabiya' riferisce che il Colonnello ama circondarsi di giovani donne che sceglie come sue guardie personali le quali offrono la loro vita per il leader e lo seguono giorno e notte. La cosa strana su cui egli insiste molto e' che le amazzoni sono e restano vergini".
Al-Khabar
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Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!
le dichiarazioni di Silvio pro-rivolta sono sconcertanti.
Fra un pò dirà che è stato lui ad insegnare ai giovani nordafricani l'uso di Internet grazie alla sua famosa politica delle 3 "I": Induzione alla prostituzione, Ingoio, Internet.
Fra un pò dirà che è stato lui ad insegnare ai giovani nordafricani l'uso di Internet grazie alla sua famosa politica delle 3 "I": Induzione alla prostituzione, Ingoio, Internet.
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Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!
Drogato_ di_porno ha scritto:le dichiarazioni di Silvio pro-rivolta sono sconcertanti.
Fra un pò dirà che è stato lui ad insegnare ai giovani nordafricani l'uso di Internet grazie alla sua famosa politica delle 3 "I": Induzione alla prostituzione, Ingoio, Internet.
faccio fatica a capire.
secondo me alcuni han memoria solo di ciò che conviene.
e in molti guardano a tripoli con un occhio antiberlusconiano.
e se percaso gli oppositori facessero dichiarazioni progoverno italiano (o italico per usare un termine coloniale) si troverebbero ad esaltare la resistenza di Gheddafi.
a futura memoria riporto due immagini:


gli affari sono affari.
Prodi non firmò l'accordo con la Libia solo perchè non lo ritenne sufficientemente utile per l'italia.
non perchè c'era un assassino al potere.
"L'ho imparato molto tempo fa, non combattere mai con un maiale! Tu ti sporchi, e inoltre, al maiale piace". G. B. Shaw
Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!
Drogato_ di_porno ha scritto:E' molto semplice zio, la differenza con la guerra in Iraq è che qui la "democratizzazione" è partita dall'interno, non è imposta dall'esterno con un'invasione militare. Naturalmente c'è chi ipotizza altri scenari (vedi gli articoli de "ilGiornale" che ho postato addietro). Te la riassumo con un articolo di A. Stille:zio ha scritto:dove sono i Levì (relativismo culturale) di turno che ci dicono quanto sia ingiusto non capire la cultura di un popolo il cui tiranno spara missili su di loro.
dove sono i grandi intellettuali che ci condannano perchè interveniamo, anche se solo come giudizio, in una cultura così diversa dalla nostra, per cui Gheddafi e i suoi accoliti possono essere considerati i Resistenti contro una forma di governo nata nella cultura occidentale: cioè la democrazia?
dov'è la Lilli gruber inviata speciale sui territori che ci racconta di come il resistente Gheddafi si prepara alla battaglia finale dell'autodeterminazione culturale della leadership di un popolo contro la cultura di massa occidentalizzata che protesta in piazza?
Il falso scontro di civiltà
Prendiamo un momento di pausa dal melodramma politico italiano e riflettiamo sui recenti avvenimenti in Egitto e Tunisia. Prima che subentri una realtà più complessa, permettiamoci di godere di qualche momento di soddisfazione per quanto è avvenuto in questi
paesi. Le rivolte in Tunisia ed Egitto hanno fatto cambiare la nostra visione di questi paesi.
Dopo l’undici settembre, ci è stata posta una falsa
scelta tra governi autoritari, impopolari ma filo-occidentali
(appunto come quello di Mubarak e di Ben Ali in Tunisia) e le masse arabe viste come fucina di islamismo estremista. Il cosiddetto “scontro di civiltà.” Quello che abbiamo invece visto in queste ultime settimane è una realtà molto più complessa e variegata: le rivolte popolari hanno avuto poco a che fare con l’Islam, per la prima volta vediamo grandi sommosse popolari nel mondo arabo che non
sono dirette contro qualche nemico straniero.
Tornando indietro nel tempo, prima ci furono le rivolte contro i colonialisti britannici, la cacciata degli stranieri in Egitto con la rivoluzione di Nasser, il panarabismo concepito come difesa contro l’invadente occidente, l’ossessione con l’esistenza dello stato d’Israele, le folle iraniane che hanno occupato l’ambasciata americana gridando “morte a Satana.” In quasi tutte le altre crisi nel mondo arabo la colpa è stata di qualcun altro e la rabbia diretta, a volte con giustizia a volte meno, contro qualche nemico esterno.
Ora le proteste sono mirate contro governi nazionali, corrotti e incompetenti, ed esprimono un desiderio del tutto comprensibile in cui ci riconosciamo in pieno: voglia di libertà, insofferenza verso i soprusi di governi repressivi e un desiderio di prendere nelle proprie mani il futuro. I manifestanti, sia in Tunisia che in Egitto, non sono fanatici religiosi: infatti in Egitto la Fratellanza Musulmana è stata presa in contropiede, come tanti altri, dallo scoppiare di una rivolta che aveva tutt’altre origini.
Anche se non sappiamo come finirà questa storia, e può darsi che i cattivi governi del passato saranno sostituiti con altri cattivi governi, i manifestanti che abbiamo visto sono dei giovani che tutti riconosciamo; fanno parte della generazione di Facebook e vogliono molte delle cose che anche i nostri giovani vogliono: libertà, possibilità di lavoro, una vita decente per se stessi e per i loro figli, e danno ogni segno di non volere assolutamente sostituire le repressioni di governi autoritari laici con repressioni di imam o di movimenti islamisti nei loro paesi.
Oltre a far bene ai loro paesi, queste proteste hanno fatto un servizio pure a noi, infrangendo la nostra visione monolitica del mondo arabo, vista troppo spesso come masse animate da odio verso l’Occidente o fanatismo religioso, tenute fragilmente sotto controllo da governi costretti ad usare la forza. Tramite queste proteste, abbiamo visto che ci sono invece molti tipi di egiziani e tunisini.

resta il fatto, incontestabile, che l'unica anche se tentennante realtà democratica dei paesi islamici oggi sia proprio l'iraq.
accompagnata dall'altra unica democrazia anche se certo non islamica. cioè lo stato ebraico.
"L'ho imparato molto tempo fa, non combattere mai con un maiale! Tu ti sporchi, e inoltre, al maiale piace". G. B. Shaw
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Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!
zio ha scritto:solo per precisare e senza spirito polemico.Satana in autobus ha scritto:le rivolte erano più che attese. Non so se ci rende conto di cosa vuol dire avere 40 anni o 20 di dittatura. I nostri nonni lo sanno bene.
E si vede come è finito il fascismo e i suoi leader.
Vi ricordate Ceaucescu in Romania?Non è che i popoli siano sempre burattini pilotati. In quanto ai regimi teocratici sono d'accordo con cimmeno nella pagina precedente: gli islamisti in nordafrica sono assolutamente minoritari e la gente è più assetata di modernità, libertà anche personale e riforme che di nuovi khomeini. Quanto all'Iran un altro paio di maniche, altra storia, altre latitudini.
Poi chiaro che non è che morto un leader la democrazia trionfi ovunque. Basta guardare quello che è successo in alcuni stati ex comunisti. Le rivolte sono state diverse nei vari paesi oltremare. Quella più sanguinosa è dove c'è un leader sanguinoso e folle. Ben Alì è andato a fanculo senza colpo ferire come se si fosse preparato a una fuga; Mubarack ha capito di essere solo, senza gli USA e dopo un po' di piagnisteo ha tolto il disturbo. Gheddaffi prova a fare il braccio di ferro; non ci vuole stare.
Ceaucescu era comunista e il suo regime era finanziato direttamente dalla ex CCCP. è imploso fondamentalmente perchè i finanziamenti non arrivavano più.
in Egitto è successo più o meno una cosa simile.
GLi USA finanziavano l'esercito con stanziamenti miliardari ogni anno. Obama ha diminuito i finanziamenti per la crisi e l'esercito non si è schierato col presidente poichè Obama voleva dare una smossa sulle rappresentanze nel mondo arabo.
sullo spirito delle rivolte nel mondo arabo occorre davvero attendere nel giudicare.
ciò non significa giustificare le stragi. ci mancherebbe.
ma non è detto che le popolazioni in rivolta non vengano strumentalizzate da qualche forza peggiore della precedente. vedi Iran appunto.
se le proteste portano ad una forma di governo con maggiore rappresentanza di forze espresse dalla opolazione questo è certamente un elemento assai positivo.
e soprattutto è ceramente da condannare chi manda missili ed elicotteri sulla propria gente che manifesta.
Ma guarda, io ho vissuto pochi anni fa in nordafrica e ti posso dire che il malcontento era visibilissimo in almeno algeria, tunisia e marocco. Per questo ti dico che le rivolte non mi sorprendono affatto, anzi. Ma bisogna conoscere bene il vissuto quotidiano di questa gente cosa che di solito non interessa gli europei.
Sulle cause storiche siamo d'accordo sia per Romania che per Egitto, ma io penso che si debba dare il giusto peso alle dinamiche storicosociali ede esse sono già visibili. In Romania è chiaro che i finanziamenti non arrivavano più. E allora? Non è che quando arrivassero la gente non fosse sotto il tallone di ferro e i romeni lo sapevano e lo sanno tutt'ora.
In Egitto Obama ci avrà pure messo del suo, ma è indubbio che 30 anni di Mubarak hanno creato dinamiche di insofferenza nel paese che sono molto più decisive di azioni geopolitiche.
L'implosione degli stati nordafricani è avvenuta non per motivi religiosi, ma per il costo della vita e l'oppressione soffocante del controllo. Sono d'accordo che bisogna attendere per capire che cosa si sostituirà ai vari regimi (magari un altro regime), ma basta essere stati per qualche mese a vivere in un paese comunista o in una dittatura araba per rendersi conto che il popolo è represso e tenuto a bada in mille modi, di cui il primo è la paura.
Ultima modifica di Satana in autobus il 23/02/2011, 19:04, modificato 1 volta in totale.
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