Non vorrei farmi esegeta del pensiero altrui, ma posso forse capire un'affermazione del genere, e parzialmente condividerla: il Divino (cit.) viene spesso scoperto da adolescenti per vie traverse, spesso mainstream (rockettari che lo citano tra le proprie fonti di ispirazione, maudit di ogni sorta che si riempiono la bocca con citazioni del Medesimo tratte da Wiki etc etc) e spesso si limitano ad un Anticristo qui, un aforisma là ed al massimo una Genealogia della morale senza premurarsi di approfondirlo e comprenderlo.pan ha scritto:Ho sentito tempo addietro una sola cosa preoccupante pronunciata da bw, quella di classificare Nietzsche come roba da adolescenti che poi si supera.
Ho riletto recentemente Die Geburt der Tragödie e ritengo che il Nietszche migliore lo si trovi proprio nelle opere meno diffuse e lette: l'ironia di questo testo è impareggiabile, e il Nietszche sempre più perso nelle nubi del suo delirio mentale è un modello che fa tanto figo effettivamente a 17 anni, mentre in una fase più matura può essere assai apprezzato il grandissimo filologo e poeta che il Nostro fu.
Poi che, ovviamente, Federico avesse ragione su più o meno tutto ciò che ha detto ed abbia visto con 2 secoli di anticipo chiaramente tantissime cosine è inutile dirlo... come Egli stesso diceva, "alcuni nascono postumi"!