[O.T.] "Enterogelmini", gli studentacci e la SQUOL
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Re: [O.T.] "Enterogelmini", gli studentacci e la SQUOL
è andata come mi aspettavo cioè una merda
si è avuta la conferma che gli studenti non contano un cazzo
insomma niente di nuovo
si è avuta la conferma che gli studenti non contano un cazzo
insomma niente di nuovo
Re: [O.T.] "Enterogelmini", gli studentacci e la SQUOL
Il problema sono le persone anziane al comando. I vecchi che sanno benissimo di non contare niente, da bravi frustrati sputano sputano merda sui giovani e sono convinti che il mondo senza di loro non vada avanti. Fanno bene i ragazzi a spaccare tutto, altroché, hanno poco da lamentarsi. Le persone anziane, finita la loro giovinezza, dovrebbero levarsi dai coglioni e andare alla casa Pia a giocare a carte. E ovviamente la ritardata della Gelmini ( che è solo una pedina dei vecchi ) c'entra poco o nulla.super_super ha scritto:è andata come mi aspettavo cioè una merda
si è avuta la conferma che gli studenti non contano un cazzo
insomma niente di nuovo
Osservandola, perfino Ratzinger si convincerebbe di quanto sia necessario l'uso dei contraccettivi ( Matt Z Bass ).
Re: [O.T.] "Enterogelmini", gli studentacci e la SQUOL
"gli studenti" ?!?super_super ha scritto:è andata come mi aspettavo cioè una merda
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insomma niente di nuovo
statistica, prego
gli studenti dei cortei anti Berlusconi sono rappresentativi degli studenti italiani? ma mi faccia il piacere

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La ricchezza è solo un boccaglio in un mare di merda (N. Balasso)
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- super_super
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Re: [O.T.] "Enterogelmini", gli studentacci e la SQUOL
Si guarda circa il 95 % degli studenti è favorevole alla riforma tranne quei pazzi esaltati comunisti gay e provenienti dai centri sociali che hanno fatto vedere in tvbelnudo ha scritto:"gli studenti" ?!?super_super ha scritto:è andata come mi aspettavo cioè una merda
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gli studenti dei cortei anti Berlusconi sono rappresentativi degli studenti italiani? ma mi faccia il piacere
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Re: [O.T.] "Enterogelmini", gli studentacci e la SQUOL
Qualcuno mi posta il testo definitivo della riforma (quello integrale, non i punti propaganda con: "più meritocrazia", "meno sprechi"
Vorrei capire di che si parla.
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Qui habet, dabitur ei. E comunque: Stikazzi
Re: [O.T.] "Enterogelmini", gli studentacci e la SQUOL
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Re: [O.T.] "Enterogelmini", gli studentacci e la SQUOL
Hai ragione. Bisogna guardare alle statistiche.belnudo ha scritto:"gli studenti" ?!?super_super ha scritto:è andata come mi aspettavo cioè una merda
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gli studenti dei cortei anti Berlusconi sono rappresentativi degli studenti italiani? ma mi faccia il piacere
E' come dire che la maggior parte degli italiani apprezza berlusconi. Cosa falsa in quanto guardando alle statistiche delle ultime elezioni politiche il berlusconi ha preso 13.629.464 voti, gli aventi diritto erano 47.295.978, per cui solo il 28.8% degli aventi diritto ha votato berlusconi, un risultato ben lontano dal 50.1% che definisce una maggioranza.
Per Veltroni ad esempio votarono il 12.095.306, quindi il 25.6%.
"Signori benpensanti, spero non vi dispiaccia,
se in cielo in mezzo ai Santi, Dio fra le sue braccia, soffochera' il singhiozzo di quelle labbra smorte che all'odio e all'ignoranza preferirono la morte"
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Re: [O.T.] "Enterogelmini", gli studentacci e la SQUOL
Solo un paio di cose sulla riforma (la maggior parte delle novita' sono minchiatine) per valutare il sistema di incentivi che tale riforma propone:
1) DISTINZIONE NETTA DI FUNZIONI TRA SENATO E CDA: il Senato avanzerà proposte di carattere scientifico, ma sarà il CdA ad avere la responsabilità chiara delle assunzioni e delle spese. Il Cda vrà almeno 3 membri esterni su 11. Il presidente potrà essere esterno. Presenza qualificata degli studenti negli organi di governo.
Notiamo che ci sono solo 3 membri esterni nel CDA, per cui le decisioni principali di spesa verranno decise ancora internamente come avviene ora. Chi fa parte del Senato puo' tranquillamente fare parte del CDA, comunque si possono mettere nel CDA gli amici degli amici, per cui gli incentivi di governance sono gli stessi di ora.
Il punto fondamentale della riforma e' gia' di per se una minchiata. Complimenti alla Gelmini.
A chi mi dice: beh, meglio di niente...rispondo: in effetti questo punto non aggiunge niente.
2) RECLUTAMENTO DI GIOVANI STUDIOSI: introdotta l'abilitazione nazionale come condizione per l'accesso all'associazione e all' ordinariato. L'abilitazione è attribuita da una commissione nazionale sulla base di specifici parametri di qualità. I posti saranno poi attribuiti a seguito di procedure pubbliche di selezione bandite dalle singole università, cui potranno accedere solo gli abilitati. Tra i punti salienti: Commissioni di abilitazione nazionale autorevoli con membri italiani e, per la prima volta, anche stranieri; cadenza regolare annuale dell'abilitazione a professore, al fine di evitare lunghe attese e incertezze; distinzione tra reclutamento e progressione di carriera.
Cosa sono questi "specifici parametri di qualita'"? Non si sanno e sono decisi da una commissione nazionale ed ancora non si specifica come tale commissione verra' composta.
Ancora una volta, un punto fondamentale della riforma che non raggiunge alcun incentivo per migliorare il merito nelle assunzioni.
Poi se vogliamo discutere sulle 350 ore di didattica e robetta varia va anche bene, ma se non riformi i punti 1) e 2) allora tanto vale starsene a casa che le cose non cambiano di certo.
1) DISTINZIONE NETTA DI FUNZIONI TRA SENATO E CDA: il Senato avanzerà proposte di carattere scientifico, ma sarà il CdA ad avere la responsabilità chiara delle assunzioni e delle spese. Il Cda vrà almeno 3 membri esterni su 11. Il presidente potrà essere esterno. Presenza qualificata degli studenti negli organi di governo.
Notiamo che ci sono solo 3 membri esterni nel CDA, per cui le decisioni principali di spesa verranno decise ancora internamente come avviene ora. Chi fa parte del Senato puo' tranquillamente fare parte del CDA, comunque si possono mettere nel CDA gli amici degli amici, per cui gli incentivi di governance sono gli stessi di ora.
Il punto fondamentale della riforma e' gia' di per se una minchiata. Complimenti alla Gelmini.
A chi mi dice: beh, meglio di niente...rispondo: in effetti questo punto non aggiunge niente.
2) RECLUTAMENTO DI GIOVANI STUDIOSI: introdotta l'abilitazione nazionale come condizione per l'accesso all'associazione e all' ordinariato. L'abilitazione è attribuita da una commissione nazionale sulla base di specifici parametri di qualità. I posti saranno poi attribuiti a seguito di procedure pubbliche di selezione bandite dalle singole università, cui potranno accedere solo gli abilitati. Tra i punti salienti: Commissioni di abilitazione nazionale autorevoli con membri italiani e, per la prima volta, anche stranieri; cadenza regolare annuale dell'abilitazione a professore, al fine di evitare lunghe attese e incertezze; distinzione tra reclutamento e progressione di carriera.
Cosa sono questi "specifici parametri di qualita'"? Non si sanno e sono decisi da una commissione nazionale ed ancora non si specifica come tale commissione verra' composta.
Ancora una volta, un punto fondamentale della riforma che non raggiunge alcun incentivo per migliorare il merito nelle assunzioni.
Poi se vogliamo discutere sulle 350 ore di didattica e robetta varia va anche bene, ma se non riformi i punti 1) e 2) allora tanto vale starsene a casa che le cose non cambiano di certo.
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Re: [O.T.] "Enterogelmini", gli studentacci e la SQUOL
Basta non arrendersi...super_super ha scritto:è andata come mi aspettavo cioè una merda
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Re: [O.T.] "Enterogelmini", gli studentacci e la SQUOL
Stai dicendo che è appena stata approvata una scatola vuota, altrimenti detta specchietto per le allodole?zio ha scritto:bene. finalmente la riforma è diventata legge.
e adesso attendiamo i decreti attuativi per rendere l'università un luogo maggiormente competitivo.
nei decreti si giocherà molto del futuro dell'università pubblica e del merito e della futura ricerca.
vedremo se saprà ingenerare un movimento positivo capace di individuare e risolvere consensualmente a chi fa l'università i molti punti ancora scoperti.

Re: [O.T.] "Enterogelmini", gli studentacci e la SQUOL
Husker_Du ha scritto:Solo un paio di cose sulla riforma (la maggior parte delle novita' sono minchiatine) per valutare il sistema di incentivi che tale riforma propone:
1) DISTINZIONE NETTA DI FUNZIONI TRA SENATO E CDA: il Senato avanzerà proposte di carattere scientifico, ma sarà il CdA ad avere la responsabilità chiara delle assunzioni e delle spese. Il Cda vrà almeno 3 membri esterni su 11. Il presidente potrà essere esterno. Presenza qualificata degli studenti negli organi di governo.
Notiamo che ci sono solo 3 membri esterni nel CDA, per cui le decisioni principali di spesa verranno decise ancora internamente come avviene ora. Chi fa parte del Senato puo' tranquillamente fare parte del CDA, comunque si possono mettere nel CDA gli amici degli amici, per cui gli incentivi di governance sono gli stessi di ora.
Il punto fondamentale della riforma e' gia' di per se una minchiata. Complimenti alla Gelmini.
A chi mi dice: beh, meglio di niente...rispondo: in effetti questo punto non aggiunge niente.
2) RECLUTAMENTO DI GIOVANI STUDIOSI: introdotta l'abilitazione nazionale come condizione per l'accesso all'associazione e all' ordinariato. L'abilitazione è attribuita da una commissione nazionale sulla base di specifici parametri di qualità. I posti saranno poi attribuiti a seguito di procedure pubbliche di selezione bandite dalle singole università, cui potranno accedere solo gli abilitati. Tra i punti salienti: Commissioni di abilitazione nazionale autorevoli con membri italiani e, per la prima volta, anche stranieri; cadenza regolare annuale dell'abilitazione a professore, al fine di evitare lunghe attese e incertezze; distinzione tra reclutamento e progressione di carriera.
Cosa sono questi "specifici parametri di qualita'"? Non si sanno e sono decisi da una commissione nazionale ed ancora non si specifica come tale commissione verra' composta.
Ancora una volta, un punto fondamentale della riforma che non raggiunge alcun incentivo per migliorare il merito nelle assunzioni.
Poi se vogliamo discutere sulle 350 ore di didattica e robetta varia va anche bene, ma se non riformi i punti 1) e 2) allora tanto vale starsene a casa che le cose non cambiano di certo.
Nel delirante discorso del "caro nostro" Presidente del consiglio, era presente una verità -forse l'unica-: i corsi delle nostre università sono "troppi". Questo è vero, ma... quando sono aumentati?
Ovviamente questo non lo ha detto l'egregio Presidente del consiglio: i corsi sono aumentati quando l'Italia ha messo in atto il drammatico "trapasso" dal Vecchio Ordinamento al Nuovo Ordinamento - che è una delle più grandi cazzate che compiuto il nostro paese negli ultimi 50 anni. In pochi mesi, sono sbocciati corsi come margherite a primavera; corsi, talora inutili. Le Facoltà si sono frammentate in tanti nuovi piccoli centri di potere -alcuni dei quali non comunicanti tra di loro- con a capo un bravo barone e il suo seguito. E' esplosa un reazione a catena che fa venire il forte desiderio di tagliare qualche testa.
Re: [O.T.] "Enterogelmini", gli studentacci e la SQUOL
tu corri troppo, le risposte ai tuoi quesiti saranno nei decreti attuativi, la legge dà solo indirizzi generali.Husker_Du ha scritto:Solo un paio di cose sulla riforma (la maggior parte delle novita' sono minchiatine) per valutare il sistema di incentivi che tale riforma propone:
1) DISTINZIONE NETTA DI FUNZIONI TRA SENATO E CDA: il Senato avanzerà proposte di carattere scientifico, ma sarà il CdA ad avere la responsabilità chiara delle assunzioni e delle spese. Il Cda vrà almeno 3 membri esterni su 11. Il presidente potrà essere esterno. Presenza qualificata degli studenti negli organi di governo.
Notiamo che ci sono solo 3 membri esterni nel CDA, per cui le decisioni principali di spesa verranno decise ancora internamente come avviene ora. Chi fa parte del Senato puo' tranquillamente fare parte del CDA, comunque si possono mettere nel CDA gli amici degli amici, per cui gli incentivi di governance sono gli stessi di ora.
Il punto fondamentale della riforma e' gia' di per se una minchiata. Complimenti alla Gelmini.
A chi mi dice: beh, meglio di niente...rispondo: in effetti questo punto non aggiunge niente.
2) RECLUTAMENTO DI GIOVANI STUDIOSI: introdotta l'abilitazione nazionale come condizione per l'accesso all'associazione e all' ordinariato. L'abilitazione è attribuita da una commissione nazionale sulla base di specifici parametri di qualità. I posti saranno poi attribuiti a seguito di procedure pubbliche di selezione bandite dalle singole università, cui potranno accedere solo gli abilitati. Tra i punti salienti: Commissioni di abilitazione nazionale autorevoli con membri italiani e, per la prima volta, anche stranieri; cadenza regolare annuale dell'abilitazione a professore, al fine di evitare lunghe attese e incertezze; distinzione tra reclutamento e progressione di carriera.
Cosa sono questi "specifici parametri di qualita'"? Non si sanno e sono decisi da una commissione nazionale ed ancora non si specifica come tale commissione verra' composta.
Ancora una volta, un punto fondamentale della riforma che non raggiunge alcun incentivo per migliorare il merito nelle assunzioni.
Poi se vogliamo discutere sulle 350 ore di didattica e robetta varia va anche bene, ma se non riformi i punti 1) e 2) allora tanto vale starsene a casa che le cose non cambiano di certo.
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Re: [O.T.] "Enterogelmini", gli studentacci e la SQUOL
Non e' possibile.belnudo ha scritto: tu corri troppo, le risposte ai tuoi quesiti saranno nei decreti attuativi, la legge dà solo indirizzi generali.
Nel punto 1) la riforma stabilisce il numero e quindi qualunque decreto attuativo non puo' cambiare la presenza dei 3 membri esterni su 11 nel CDA.
Sul punto 2) il decreto attuativo formulera' solo i principi con cui creare la commissione nazionale. La commissione decidera' i criteri di "qualia'", non certo un decreto.
Quindi non corro affatto, valuto lo stato delle cose e le possibili implicazioni. E le implicazioni, a meno di fare decreti attuativi che cambiano radicalmente la riforma stessa (cosa impossibile), sono quelle da me elencate.
50 anni di teoria economica degli incentivi (piu' alcuni premi Nobel) non possono certo venire capovolti dalla riforma Gelmini (ed infatti non avverra').
"Signori benpensanti, spero non vi dispiaccia,
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Re: [O.T.] "Enterogelmini", gli studentacci e la SQUOL
abbi fede
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Re: [O.T.] "Enterogelmini", gli studentacci e la SQUOL
Crede quia absurdumbelnudo ha scritto:abbi fede

Ille ego, Blif, ductus Minervæ sorte sacerdos (ბლუფ)