In effetti può darsi che abbia scritto da due franchi, io mi ricordavo da cinque, Tropico del Cancro lo avrò letto 4 o 5 anni fa. Miller qui non intende il valore, ma la grandezza della moneta.Silente ha scritto:Io non capisco.
Ma cosa sarebbero questi "Grumi di muco marrone"?
Ho cercato su Google per avere delucidazioni sui "Ficoni da cinque franchi" e già è scattata la svalutazione, ora sono due, non cinque.
Benché comunque Google riporti il pezzo di Henry Miller, non me ne traduce il senso, dunque torno a te: ma cosa aveva fatto costei, ci si era spalmata la marmellata di castagne?
Per quanto riguarda i ficoni che sputai io dopo l'atto, tutto è rimasto un mistero anche per me.
Mi ricordo solo che sta donna aveva fluidi vaginali densi, saturi e abbondanti. Dopo qualche minuto in quella posizione sconosciuta mi sono ritrovato il viso fradicio, e il Danubio in piena che colava le sue cascate umorali nella mia gola. Lei che me la strusciava violentemente sul viso e sulla bocca, come una grande lumaca primigenia che nutre e invischia l'Universo. Quindi è da qui che vengo, così fui creato. In bocca il sapore giunonico e sovrano, saturo e viziato di cose fino ad allora proibite, come se tutto il peccato del mondo si fosse coagulato sopra di me.
E alla fine, una parte di ciò che è sceso, è tornato su. Amen.
Dopo circa un mese, cercai di ricontattarla. Nessuna risposta, né ai messaggi, né alle e-mail. E forse è stato meglio così. Promisi a me stesso un futuro virtuoso di integerrima integrità morale, di saldi e onesti principii e di santa rettitudine. Meditai e pregai a lungo, giurai su Dio Padre e su quel suo Figlio sofferente che io avevo rinnegato che da allora avrei condiviso il sesso unicamente con una donna che avrei amato e che mi avrebbe amato. Beata innocenza virginale! La mia seconda volta fu con una squallida turca ubriaca. La terza con una puttana.